HOLIDAY
ovvero
“Un puro
e semplice inno alle Vacanze Estive”
“Sìììììì!!! LA SCUOLA E’ FINITA!!! Crepa scuola
infame!!! Sìììììì!!! Basta interrogazioni, basta
compiti, basta studiareee!!! Che possa crollare
l’edificio!!! E seppellire i prof, la preside, le segretarie carogne ei bidelli
stronzi!!! ADDIO!!! Bwahahaha!!! "
Questo era l'urlo che riecheggiava per la terza B
dell'indirizzo scientifico informatico dell’Istituto Santa Viki
delle Cause Perse, unica scuola del Giappone a sistema italiano, l'8 giugno
2005, durante l'intervallo. Le potenti corde vocali che riuscivano ad emetterlo
erano di Tai Kamiya, mai stato più felice della fine
della scuola, mentre cestinava, bruciava e buttava dalla finestra come aereoplanini i fogli con gli esercizi errati di matematica.
Teneva solo quelli con la teoria e quelli con gli esercizi riusciti: erano
quattro in tutto.
Le compagne lo guardavano, attonite.
Mimi avvicinò il viso a quello di Sora e chiese titubante:
- Si-sicura che stia bene?
- Bhè... Credo... – le rispose dubbiosa
l’amica.
- IO lo farei
esorcizzare... – Matt sbucò dal nulla, causando un principio di arresto
cardiaco a Mimi, che si afflosciò sul banco di Sora.
- E come? – quest’ultima invece non era per nulla turbata
dalle apparizioni del secolare compagno di classe.
- Così...
Matt si diresse verso l'amico, prese in mano un libro di
matematica – tomo B: il più pesante – e glielo picchiò in testa.
- Ahio!!! – Tai si massaggiò
teatralmente la testa – Bha!!! Colpito alle spalle
dalla mattematica!!!
- Mattematica?
– Sora era perplessa.
- Che voglia sfottere Matt?
– azzardò Mimi, ripresasi grazie alle ennesime urla di Tai.
Matt, adirato per essere stato "mischiato" con
una materia così insulsa, lo colpì nuovamente. Ma questa volta Tai non restò con
la testa in mano.
- Crepa matematica di guano!!!
– afferrò il libro e fece per scaraventarlo giù dalla finestra, non fosse stato
per Matt che salvò il libro all'ultimo, per tre semplici motivi: in primo luogo
sarebbe servito ancora l'anno dopo, inoltre costava quanto cinque delle
paghette settimanali di Tai, e infine non
era il libro di Tai, ma dello stesso Matt.
Al suono della campanella, Mimi si alzò per tornarsene
nella sua classe, salutando l'amica e lasciando libero i posto di Sana, che in
quel momento strava rientrando in classe. Si sedette di fianco a Sora.
- Un'esorcista, no, eh? – commentò.
- Matt ci ha già provato... Ha concluso solo la quasi perdita del libro di mate...
- Sai che perdita... – commentò Sana con tono piatto – Comunque,
Tai non capisce... cose personali come lo sbarazzarsi di matematica, vanno
fatte in privato, nella propria stanza con un ghigno assassino sulla bocca e
una luce omicida negli occhi...
La voce si era fatta sempre più sottile e terrificante,
tanto che Sora si spostò leggermente con la sedia.
- Veramente? – sperò che la sua voce non suonasse tanto
terrorizzata come le era parso.
Insieme a tutto il resto della classe che rientrava, fece
la sua comparsa anche Nadia, la quale aveva ben pensato di fingere un malore
per passare un paio di orette in infermeria.
- Chi c'è adesso? – chiese sedendosi di fronte alle due.
- Non parlo con le traditrici... – la liquidò Sora.
Nel frattempo Matt aveva tramortito Tai, sistemandolo sulla
sedia in modo da farlo sembrare sveglio e attento. La cosa gli riuscì talmente
bene, che per le tre ore successive le tre prof che sarebbero entrare ne sarebbero
rimaste sbalordite.
- Eddai... – miagolò Nadia.
- C'è arte... – Sana chiuse il teatrino, dato che Sora
sembrava permanere nel suo mutismo.
- Bene, allora si fa baldoria!
- Al contrario di prima
quando noi ci siamo beccati un bel
ripassino generale... – mutismo infranto da frecce avvelenate.
- Daaai, ti prometto che l'anno
prossimo non lo faccio, così puoi sentirti male tu, ok? – veleno blandito col
miele.
- Tanto te ne sarai dimenticata ora di allora... – miele
contrastato col fiele.
- “Ora di allora"... Pffft!!!
Hihihi... – duello interrotto dalla stupidità di
terzi.
Sana iniziò a ridere come una scema per la sua stessa
battuta, ignorando la prof che stava entrando in quel momento, per la
terz'ultima "lezione" dell'anno...
La giornata scolastica era finita. L'anno scolastico era
finito. La campanella l'aveva detto, dichiarato, sottoscritto e firmato.
Un urlo di gioia si alzò dall'istituto, mentre ragazzi e
ragazzi si riversavano nel cortile.
Avendo fatto la festa conclusiva il sabato precedente,
quell'ultimo mercoledì gli studenti se l'erano dovuto sorbire fino in fondo.
Ora, la maggior parte di loro stava tentando di recuperare
amici e compagni in quella folla esultante per uscire a festeggiare la libertà.
Sora era riuscita a recuperare Mimi, che aveva afferrato per la mano Izzi, che si era aggrappato alla camicia di Joe, che
trascinava per il collo Jean, che era stato seguito da Nadia, che era a
braccetto con Sana, che aveva l'orologio impigliato nella maglia di Fuka, che riuscì ad aggrapparsi ad Aya,
che era appiccicata come un francobollo a Tsuyoshi,
che stava parlando con Akito, che per sbaglio
strattonò Gomi, che si portò dietro Hisae, che aveva per mano Mami,
che dallo spavento si attaccò a Itomisu, che nel
tentativo di salvarlo venne seguito da Kyosuke, che fece un involontario
sgambetto a Momo, che si attaccò alla gonna di Lilika,
che istintivamente per non cadere afferò la giacca di
JunJun, che era a braccetto di SereSere,
che era a braccetto di ParaPara, che era a braccetto
di VesuVesu, che si attaccò ai capelli di Shingo, che aveva appiccicata Chibiusa,
che stava ridendo con Hotaru, che si portò dietro
Goku, che aveva in mano del cibo, che attirò Lirin.
Sora trascinò la catena umana sotto un albero del cortile e
si fermò a guardarla: in quel momento si sentiva un dio.
Riassumendo pedissequamente c'erano: Sora, Mimi, Izzi, Joe, Jean, Nadia, Sana, Fuka,
Aya, Tsuyoshi, Akito, Gomi, Hisae,
Mami, Itomisu, Kyosuke, Momoka, Lilika, JunJun, SereSere, ParaPara, VesuVesu, Shingo, Chibiusa, Hotaru, Goku, Cibo, Lirin.
Mimi si avvicinò al “dio
di un nuovo mondo” con cautela, per non farla sobbalzare e cadere dai tre metri sopra il cielo dove era
salita. Cono tono pacato le chise: - Scusa Sora... Dove sono Matt e Tai?
Sora crollò sul colpo: il suo magnifico lavoro era incompleto!!!
Bong Bong Bong
In quel momento si accorsero che Matt si stava dirigendo
verso di loro, trascinando per i piedi Tai, la testa del quale stava
rumorosamente rimbalzando sugli scalini di ingresso, riecheggiando regolare nel
cortile fulmineamente vuoto.
- Dov’è Yolei!?!? – ruggì il biondo quando li raggiunse.
- Ehm… – Mimi, terrorizzata,
iniziava a dubitare della sanità mentale delle persone che la circondavano –
E'... E' andata a prendere i ragazzi alle medie... eh-eh-eh...
– le risatine isteriche segnavano l’inizio del non-ritorno.
- E allora avviamoci almeno verso il cancello…
- sbottò Matt.
All'uscita trovarono alcuni ragazzi di quarta, in classe
con Joe, che furono allegramente invitati a festeggiare con loro, oltre a
quattro ragazzi di seconda, compagni di Mimi e Izzi,
che non furono invitati, ma democraticamente si imbucarono. Chi non beve in compagnia o è un ladro o una
spia! E nessuno di loro voleva
farsi smascherare…
Così Yukino, Soichiro,
Asapin, Maho, Rika, Aya, Tsubaki,
Tonami, Tsubasa e l'intruso Kazuma,
oltre a Sakura, Tomoyo, Lii
e Mei-Ling si aggiunsero al gruppo – dimentico dei
ragazzi delle medie – in partenza verso il centro città, mentre Yolei li inseguiva correndo a perdifiato trascinando Tk, Kari, Davis, Codi e Ken.
Passarono il
pomeriggio a far casino, a esser fermati dalla polizia per guida in stato di
ebbrezza e per aver provocato disordine pubblico, finirono addirittura in questura
per molestie a un pubblico ufficiale, ma alle fine Sanzo,
Gojio e Hakkai tornarono a
casa illesi.
Ma non è di loro
che ci interessa parlare.
Passarono il
pomeriggio a zonzo per i negozi di Juban, presero
possesso in pianta stabile di mezzo Crown come loro solito, attirarono
l’attenzione di tutti i ragazzi ma li snobbarono spudoratamente, e alla fine Usagi, Minako, Makoto, Rei ed Ami
conclusero la giornata autoinvitandosi a cena da Setsuna,
Haruka e Michiru.
Ma non è nemmeno
di loro che ci interessa parlare.
Passò il
pomeriggio ad allenarsi e alla fine divenne il Super Sayan
di quinto livello. Finalmente Vegeta aveva superato Kakarot!
No un attimo, di
lui proprio non ce ne frega niente!!!
Essendo in quarantanove più del Cibo, telefonarono a Helios,
"amico" di Chibiusa, per poter fare cifra
tonda. Il ragazzo rifiutò quarantotto volte, ma quando fu Chibiusa
a chiamare accettò immediatamente.
Si dettero appuntamento fuori dal locale dove spesso
suonava Matt, ovvero il locale che avevano intenzione di distruggere, dato che
parevano una mandria di bufali... Tutta Tokyo si voltava al loro passaggio, ma
loro non sembravano curarsene. Furono fortunati a non dover prendere il treno,
altrimenti lo Shinkansen – che in ogni caso non fa servizio urbano – si sarebbe
fermato per la prima volta dal suo collaudo, data la pesantezza del carico.
Ma Tai non accennava a riprendersi...
Ampiamente riempito il locale con le loro cinquanta persone
più del Cibo, passarono il tempo a ridere e scherzare; purtroppo il caro vecchio
Bill non gli dette alchoolici, perché erano
minorenni. Il caro vecchio Bill era una persona così, su certe cose non
transigeva! Nemmeno a Matt portava da bere quando provava, ma agli altri della
band sì: erano tutti emancipati! Infatti non riusciva a spiegarsi come
accidenti facesse a trovare il ragazzo regolarmente sbronzo in mezzo alle scope
dello sgabuzzino in bagno mentre credeva di essere in mezzo a un campo di
Marijuana... Che solo l'odore di alchool bastasse a
sbronzarlo? Ma soprattutto, chi era 'sta Maria Giovanna? Che fosse lei a
passargli la birra???
Intanto Tai non accennava a riprendersi...
Dopo aver fatto bisboccia con acqua tonica e succo
d'arancia - o meglio: il caro vecchio Bill era convinto di questo, ma solo lui
- le ragazze trascinarono tutti al centro commerciale dove Matt dimostrò la sua
abilità nell'individuare la qualità combinata alla convenienza, poi i ragazzi
trascinarono tutte al parco dove c'era il campo da calcio dove Sora dimostrò a
tutti come si gioca a calcio. Partirono un paio di risse regolarmente bloccate
sul nascere da Nadia, qualcuno tentò di affogare Tai che venne salvato da
Davis, Sana rischiò il linciaggio, Lirin tentò di
mangiare Tai che venne nuovamente salvato da Davis, Tomoyo
intonò un bel coretto con Mimi e Sana che presto coinvolse anche gli altri – ma
non fu per questo che Sana rischiò il linciaggio... –, Tai venne preso a
badilate da Tsubaki senza motivo ma 'sta volta Davis
si era rotto e lasciò che la ragazza si sfogasse.
Comunque Tai non accennava a riprendersi...
Si fece presto l'ora di tornare a casa, se non altro per
scaricare definitivamente la cartella sotto il letto, farsi una doccia,
sbarazzarsi di matematica in privato nella propria stanza con un ghigno
assassino sulla bocca e una luce omicida negli occhi, o comunque cenare.
Siccome i cavalieri non esistono più – o non sono mai
esistiti, se siete pessimisti... – lasciarono Kari a
portarsi a casa da sola il fratello in stato comatoso, trascinandolo per le
strade illuminate dalla luce del tardo pomeriggio di Singapore.
Singapore? Eh,
quando si fanno due passi in compagnia…
Ma del resto, poco importava il luogo, il tempo, la
coerenza, il senso di una storia. Quel giorno per loro solo un cosa era
importante...
La scuola era definitivamente, assolutamente e
incontestabilmente FINITA!!!
W L'ESTATE!!!
Continua???
*
- Bob,
vedo un canotto arancione in mezzo al Mar del Sulu con a bordo due ragazzini.
Il maschio sembra svenuto. La femmina sta remando come una forsennata. Stanno
superando i limiti di velocità concessi. Passo.
- Clive, fermali e chiedigli i documenti. Passo.
- Bob,
non possono sono in elicottero. Passo.
- Clive, inventati qualcosa. Passo.
- Bob,
troppo tardi, hanno già raggiunto la Baia di Tokyo. Passo.
-
Roger.
- Bob,
guarda che io sono Clive…
- …
BHA!
BUBBOLE!!!
Che
dire? Scrissi questa DEMENZIALITA’ l’ultimo
giorno di scuola della terza liceo… ahhh… bei tempi… e la pubblicai
su Manga.it. Era una vita che volevo postarla anche
qui su EFP, quando, oggi, trovo il post del contest “One
Shot dell’Estate” http://www.efpfanfic.net/concorsofanfictionestate.php, indetto a partire dal giorno del mio compleanno.
Non
posso non partecipare, mi sono detta! Così, in attesa di produrre
qualcosa di decente, ho colto
l’occasione per postare questa vecchia fic: ho dato
una risistematina alla forma e ho aggiunto un paio di
altre demenzialate,
ma il clima di non-sense è lo stesso di quando l’ho scritta! =)
Ho
scelto l’impostazione scolastica
italiana per mera comodità: col sistema giapponese qualcuno si sarebbe
ritrovato con gli esami (e che ci sarebbe stato da festeggiare?), inoltre
l’anno scolastico nipponico finisce a marzo e riprende ad aprile, quindi le
vacanze estive non hanno quel valore di LIBERTA’ che proviamo noi. Almeno
credo!!!
Ah,
quell’anno avevo trovato nella classe di mio cugino un ragazzo che stava davvero strappando i fogli di mate! XD
Due parole sui Fandom,
ovvero quali mangaanime ho deturpato…
Rispetto
all’originale, ho corretto quasi tutti i nomi con quelli originali giapponesi.
Digimon: i digiprescelti ormai nelle mie fic
hanno il nome italiano!
Sailor Moon: nomi
italiani e originali per me ormai sono interscambiabili, ma ho optato per
quelli originali: del Quartetto delle Amazzoni ho riportato la pronuncia (VesuVesu = VesVes. Sarebbe BesuBesu, perché ai tempi del manga le sillabe con la V
venivano ancora trascritte con la B, mancando le sillabe corrispondenti nei kana giapponesi)
Saiyuki: il Goku che
nomino è quello di Saiyuki.
Fushigi
no Umi no Nadia: bè, son Nadia e Jean, altro?
Kodocha: i nomi sono quelli originali, perché
quelli italiano non mi piacciono granché.
Karekano: sono i compagni di Joe, ma l’avrete già
capito.
CC Sakura:
sono i compagni di Mimi e Izzi, ma avrete già capito
anche questo!
Dragonball:
Vegeta, special guest
Bob e Clive: altre spacial guest, sbucate dal nulla, tutti aggiunti per questa fantastica revisione della fic!
Questo mio mega-mix
di fandom è lo stesso, in chiave più seria, della fic
Notte Prima Degli Esami.
[Pubblicità finanziata
dall’Istituto comprensivo Santa Viki delle Cause
Perse]
Due parole sulle citazioni spudorate, ovvero: da dove ho tratto
alcune delle aggiunte alla fic…
Il “dio del nuovo mondo” è un
riferimento a Death Note
“Tre metri sopra il cielo” si
rifà all’omonimo libro/film/scritta sul muro/quello che vi pare
Bob e Clive
prendono SOLO il nome da Bonnie
e Clyde – anche perché all’inizio erano Philip e Clive…
Non mi sembra debba segnalare
altro…
Sperando di avervi ALMENO
fatto sorridere, vado a sperimentare l’html dal forum di EFP…
Ormai è una battaglia senza quartiere tra me e il codice html…
Vincerò?
[Ho perso. Come al solito.
Non c’è il font Calibri, e io VOGLIO il Calibri, benché ami il Verdana, che c’è. E manca anche il Jokerman
per il titolo. E poi mi cambia la dimensione del carattere =( Torno con le
orecchie basse e la coda tra le gambe al mio “Salva come pagina web”…]