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Autore: ViKy_FrA    10/07/2011    2 recensioni
“Un puro e semplice inno alle Vacanze Estive”, rigorosamente non-sense nato dalla mia gioia per la fine della terza liceo, nella "lontana" estate 2005...
Crossover con altri manga o anime che amo, in un'accozzaglia di personaggi felici per la fine della scuola.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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HOLIDAY

ovvero

“Un puro e semplice inno alle Vacanze Estive”

 

 

 

 

Sìììììì!!! LA SCUOLA E’ FINITA!!! Crepa scuola infame!!! Sìììììì!!! Basta interrogazioni, basta compiti, basta studiareee!!! Che possa crollare l’edificio!!! E seppellire i prof, la preside, le segretarie carogne ei bidelli stronzi!!! ADDIO!!! Bwahahaha!!! "

Questo era l'urlo che riecheggiava per la terza B dell'indirizzo scientifico informatico dell’Istituto Santa Viki delle Cause Perse, unica scuola del Giappone a sistema italiano, l'8 giugno 2005, durante l'intervallo. Le potenti corde vocali che riuscivano ad emetterlo erano di Tai Kamiya, mai stato più felice della fine della scuola, mentre cestinava, bruciava e buttava dalla finestra come aereoplanini i fogli con gli esercizi errati di matematica. Teneva solo quelli con la teoria e quelli con gli esercizi riusciti: erano quattro in tutto.

Le compagne lo guardavano, attonite.

Mimi avvicinò il viso a quello di Sora e chiese titubante: - Si-sicura che stia bene?

- Bhè... Credo... – le rispose dubbiosa l’amica.

- IO lo farei esorcizzare... – Matt sbucò dal nulla, causando un principio di arresto cardiaco a Mimi, che si afflosciò sul banco di Sora.

- E come? – quest’ultima invece non era per nulla turbata dalle apparizioni del secolare compagno di classe.

- Così...

Matt si diresse verso l'amico, prese in mano un libro di matematica – tomo B: il più pesante – e glielo picchiò in testa.

- Ahio!!! – Tai si massaggiò teatralmente la testa – Bha!!! Colpito alle spalle dalla mattematica!!!

- Mattematica? – Sora era perplessa.

- Che voglia sfottere Matt? – azzardò Mimi, ripresasi grazie alle ennesime urla di Tai.

Matt, adirato per essere stato "mischiato" con una materia così insulsa, lo colpì nuovamente. Ma questa volta Tai non restò con la testa in mano.

- Crepa matematica di guano!!! – afferrò il libro e fece per scaraventarlo giù dalla finestra, non fosse stato per Matt che salvò il libro all'ultimo, per tre semplici motivi: in primo luogo sarebbe servito ancora l'anno dopo, inoltre costava quanto cinque delle paghette settimanali di Tai, e infine non era il libro di Tai, ma dello stesso Matt.

Al suono della campanella, Mimi si alzò per tornarsene nella sua classe, salutando l'amica e lasciando libero i posto di Sana, che in quel momento strava rientrando in classe. Si sedette di fianco a Sora.

- Un'esorcista, no, eh? – commentò.

- Matt ci ha già provato... Ha concluso solo la quasi perdita del libro di mate...

- Sai che perdita... – commentò Sana con tono piatto – Comunque, Tai non capisce... cose personali come lo sbarazzarsi di matematica, vanno fatte in privato, nella propria stanza con un ghigno assassino sulla bocca e una luce omicida negli occhi...

La voce si era fatta sempre più sottile e terrificante, tanto che Sora si spostò leggermente con la sedia.

- Veramente? – sperò che la sua voce non suonasse tanto terrorizzata come le era parso.

Insieme a tutto il resto della classe che rientrava, fece la sua comparsa anche Nadia, la quale aveva ben pensato di fingere un malore per passare un paio di orette in infermeria.

- Chi c'è adesso? – chiese sedendosi di fronte alle due.

- Non parlo con le traditrici... – la liquidò Sora.

Nel frattempo Matt aveva tramortito Tai, sistemandolo sulla sedia in modo da farlo sembrare sveglio e attento. La cosa gli riuscì talmente bene, che per le tre ore successive le tre prof che sarebbero entrare ne sarebbero rimaste sbalordite.

- Eddai... – miagolò Nadia.

- C'è arte... – Sana chiuse il teatrino, dato che Sora sembrava permanere nel suo mutismo.

- Bene, allora si fa baldoria!

- Al contrario di prima quando noi ci siamo beccati un bel ripassino generale... – mutismo infranto da frecce avvelenate.

- Daaai, ti prometto che l'anno prossimo non lo faccio, così puoi sentirti male tu, ok? – veleno blandito col miele.

- Tanto te ne sarai dimenticata ora di allora... – miele contrastato col fiele.

- “Ora di allora"... Pffft!!! Hihihi... – duello interrotto dalla stupidità di terzi.

Sana iniziò a ridere come una scema per la sua stessa battuta, ignorando la prof che stava entrando in quel momento, per la terz'ultima "lezione" dell'anno...

 

La giornata scolastica era finita. L'anno scolastico era finito. La campanella l'aveva detto, dichiarato, sottoscritto e firmato.

Un urlo di gioia si alzò dall'istituto, mentre ragazzi e ragazzi si riversavano nel cortile.

Avendo fatto la festa conclusiva il sabato precedente, quell'ultimo mercoledì gli studenti se l'erano dovuto sorbire fino in fondo.

Ora, la maggior parte di loro stava tentando di recuperare amici e compagni in quella folla esultante per uscire a festeggiare la libertà. Sora era riuscita a recuperare Mimi, che aveva afferrato per la mano Izzi, che si era aggrappato alla camicia di Joe, che trascinava per il collo Jean, che era stato seguito da Nadia, che era a braccetto con Sana, che aveva l'orologio impigliato nella maglia di Fuka, che riuscì ad aggrapparsi ad Aya, che era appiccicata come un francobollo a Tsuyoshi, che stava parlando con Akito, che per sbaglio strattonò Gomi, che si portò dietro Hisae, che aveva per mano Mami, che dallo spavento si attaccò a Itomisu, che nel tentativo di salvarlo venne seguito da Kyosuke, che fece un involontario sgambetto a Momo, che si attaccò alla gonna di Lilika, che istintivamente per non cadere afferò la giacca di JunJun, che era a braccetto di SereSere, che era a braccetto di ParaPara, che era a braccetto di VesuVesu, che si attaccò ai capelli di Shingo, che aveva appiccicata Chibiusa, che stava ridendo con Hotaru, che si portò dietro Goku, che aveva in mano del cibo, che attirò Lirin.

Sora trascinò la catena umana sotto un albero del cortile e si fermò a guardarla: in quel momento si sentiva un dio.

Riassumendo pedissequamente c'erano: Sora, Mimi, Izzi, Joe, Jean, Nadia, Sana, Fuka, Aya, Tsuyoshi, Akito, Gomi, Hisae, Mami, Itomisu, Kyosuke, Momoka, Lilika, JunJun, SereSere, ParaPara, VesuVesu, Shingo, Chibiusa, Hotaru, Goku, Cibo, Lirin.

Mimi si avvicinò al “dio di un nuovo mondo” con cautela, per non farla sobbalzare e cadere dai tre metri sopra il cielo dove era salita. Cono tono pacato le chise:  - Scusa Sora... Dove sono Matt e Tai?

Sora crollò sul colpo: il suo magnifico lavoro era incompleto!!!

Bong Bong Bong

In quel momento si accorsero che Matt si stava dirigendo verso di loro, trascinando per i piedi Tai, la testa del quale stava rumorosamente rimbalzando sugli scalini di ingresso, riecheggiando regolare nel cortile fulmineamente vuoto.

- Dov’è Yolei!?!? – ruggì il biondo quando li raggiunse.

- Ehm… – Mimi, terrorizzata, iniziava a dubitare della sanità mentale delle persone che la circondavano – E'... E' andata a prendere i ragazzi alle medie... eh-eh-eh... – le risatine isteriche segnavano l’inizio del non-ritorno.

- E allora avviamoci almeno verso il cancello… - sbottò Matt.

All'uscita trovarono alcuni ragazzi di quarta, in classe con Joe, che furono allegramente invitati a festeggiare con loro, oltre a quattro ragazzi di seconda, compagni di Mimi e Izzi, che non furono invitati, ma democraticamente si imbucarono. Chi non beve in compagnia o è un ladro o una spia! E nessuno di loro voleva farsi smascherare…

Così Yukino, Soichiro, Asapin, Maho, Rika, Aya, Tsubaki, Tonami, Tsubasa e l'intruso Kazuma, oltre a Sakura, Tomoyo, Lii e Mei-Ling si aggiunsero al gruppo – dimentico dei ragazzi delle medie – in partenza verso il centro città, mentre Yolei li inseguiva correndo a perdifiato trascinando Tk, Kari, Davis, Codi e Ken.

 

Passarono il pomeriggio a far casino, a esser fermati dalla polizia per guida in stato di ebbrezza e per aver provocato disordine pubblico, finirono addirittura in questura per molestie a un pubblico ufficiale, ma alle fine Sanzo, Gojio e Hakkai tornarono a casa illesi.

Ma non è di loro che ci interessa parlare.

 

Passarono il pomeriggio a zonzo per i negozi di Juban, presero possesso in pianta stabile di mezzo Crown come loro solito, attirarono l’attenzione di tutti i ragazzi ma li snobbarono spudoratamente, e alla fine Usagi, Minako, Makoto, Rei ed Ami conclusero la giornata autoinvitandosi a cena da Setsuna, Haruka e Michiru.

Ma non è nemmeno di loro che ci interessa parlare.

 

Passò il pomeriggio ad allenarsi e alla fine divenne il Super Sayan di quinto livello. Finalmente Vegeta aveva superato Kakarot!

No un attimo, di lui proprio non ce ne frega niente!!!

 

Essendo in quarantanove più del Cibo, telefonarono a Helios, "amico" di Chibiusa, per poter fare cifra tonda. Il ragazzo rifiutò quarantotto volte, ma quando fu Chibiusa a chiamare accettò immediatamente.

Si dettero appuntamento fuori dal locale dove spesso suonava Matt, ovvero il locale che avevano intenzione di distruggere, dato che parevano una mandria di bufali... Tutta Tokyo si voltava al loro passaggio, ma loro non sembravano curarsene. Furono fortunati a non dover prendere il treno, altrimenti lo Shinkansen – che in ogni caso non fa servizio urbano – si sarebbe fermato per la prima volta dal suo collaudo, data la pesantezza del carico.

Ma Tai non accennava a riprendersi...

Ampiamente riempito il locale con le loro cinquanta persone più del Cibo, passarono il tempo a ridere e scherzare; purtroppo il caro vecchio Bill non gli dette alchoolici, perché erano minorenni. Il caro vecchio Bill era una persona così, su certe cose non transigeva! Nemmeno a Matt portava da bere quando provava, ma agli altri della band sì: erano tutti emancipati! Infatti non riusciva a spiegarsi come accidenti facesse a trovare il ragazzo regolarmente sbronzo in mezzo alle scope dello sgabuzzino in bagno mentre credeva di essere in mezzo a un campo di Marijuana... Che solo l'odore di alchool bastasse a sbronzarlo? Ma soprattutto, chi era 'sta Maria Giovanna? Che fosse lei a passargli la birra???

Intanto Tai non accennava a riprendersi...

Dopo aver fatto bisboccia con acqua tonica e succo d'arancia - o meglio: il caro vecchio Bill era convinto di questo, ma solo lui - le ragazze trascinarono tutti al centro commerciale dove Matt dimostrò la sua abilità nell'individuare la qualità combinata alla convenienza, poi i ragazzi trascinarono tutte al parco dove c'era il campo da calcio dove Sora dimostrò a tutti come si gioca a calcio. Partirono un paio di risse regolarmente bloccate sul nascere da Nadia, qualcuno tentò di affogare Tai che venne salvato da Davis, Sana rischiò il linciaggio, Lirin tentò di mangiare Tai che venne nuovamente salvato da Davis, Tomoyo intonò un bel coretto con Mimi e Sana che presto coinvolse anche gli altri – ma non fu per questo che Sana rischiò il linciaggio... –, Tai venne preso a badilate da Tsubaki senza motivo ma 'sta volta Davis si era rotto e lasciò che la ragazza si sfogasse.

Comunque Tai non accennava a riprendersi...

Si fece presto l'ora di tornare a casa, se non altro per scaricare definitivamente la cartella sotto il letto, farsi una doccia, sbarazzarsi di matematica in privato nella propria stanza con un ghigno assassino sulla bocca e una luce omicida negli occhi, o comunque cenare.

Siccome i cavalieri non esistono più – o non sono mai esistiti, se siete pessimisti... – lasciarono Kari a portarsi a casa da sola il fratello in stato comatoso, trascinandolo per le strade illuminate dalla luce del tardo pomeriggio di Singapore.

Singapore? Eh, quando si fanno due passi in compagnia…

Ma del resto, poco importava il luogo, il tempo, la coerenza, il senso di una storia. Quel giorno per loro solo un cosa era importante...

La scuola era definitivamente, assolutamente e incontestabilmente FINITA!!!

W L'ESTATE!!!

Continua???

 

*

 

- Bob, vedo un canotto arancione in mezzo al Mar del Sulu con a bordo due ragazzini. Il maschio sembra svenuto. La femmina sta remando come una forsennata. Stanno superando i limiti di velocità concessi. Passo.

- Clive, fermali e chiedigli i documenti. Passo.

- Bob, non possono sono in elicottero. Passo.

- Clive, inventati qualcosa. Passo.

- Bob, troppo tardi, hanno già raggiunto la Baia di Tokyo. Passo.

- Roger.

- Bob, guarda che io sono Clive…

- …



 

 

 

BHA! BUBBOLE!!!

 

Che dire? Scrissi questa DEMENZIALITA’ l’ultimo giorno di scuola della terza liceo… ahhh… bei tempi… e la pubblicai su Manga.it. Era una vita che volevo postarla anche qui su EFP, quando, oggi, trovo il post del contest “One Shot dell’Estatehttp://www.efpfanfic.net/concorsofanfictionestate.php, indetto a partire dal giorno del mio compleanno.

Non posso non partecipare, mi sono detta! Così, in attesa di produrre qualcosa di decente, ho colto l’occasione per postare questa vecchia fic: ho dato una risistematina alla forma e ho aggiunto un paio di altre demenzialate, ma il clima di non-sense è lo stesso di quando l’ho scritta! =)

 

Ho scelto l’impostazione scolastica italiana per mera comodità: col sistema giapponese qualcuno si sarebbe ritrovato con gli esami (e che ci sarebbe stato da festeggiare?), inoltre l’anno scolastico nipponico finisce a marzo e riprende ad aprile, quindi le vacanze estive non hanno quel valore di LIBERTA’ che proviamo noi. Almeno credo!!!

Ah, quell’anno avevo trovato nella classe di mio cugino un ragazzo che stava davvero strappando i fogli di mate! XD

 

Due parole sui Fandom, ovvero quali mangaanime  ho deturpato…

Rispetto all’originale, ho corretto quasi tutti i nomi con quelli originali giapponesi.

Digimon: i digiprescelti ormai nelle mie fic hanno il nome italiano!

Sailor Moon: nomi italiani e originali per me ormai sono interscambiabili, ma ho optato per quelli originali: del Quartetto delle Amazzoni ho riportato la pronuncia (VesuVesu = VesVes. Sarebbe BesuBesu, perché ai tempi del manga le sillabe con la V venivano ancora trascritte con la B, mancando le sillabe corrispondenti nei kana giapponesi)

Saiyuki: il Goku che nomino è quello di Saiyuki.

Fushigi no Umi no Nadia: , son Nadia e Jean, altro?

Kodocha: i nomi sono quelli originali, perché quelli italiano non mi piacciono granché.

Karekano: sono i compagni di Joe, ma l’avrete già capito.

CC Sakura: sono i compagni di Mimi e Izzi, ma avrete già capito anche questo!

Dragonball: Vegeta, special guest

Bob e Clive: altre spacial guest, sbucate dal nulla, tutti aggiunti per questa fantastica revisione della fic!

 

Questo mio mega-mix di fandom è lo stesso, in chiave più seria, della fic Notte Prima Degli Esami.

[Pubblicità finanziata dall’Istituto comprensivo Santa Viki delle Cause Perse]

 

Due parole sulle citazioni spudorate, ovvero: da dove ho tratto alcune delle aggiunte alla fic…

Il “dio del nuovo mondo” è un riferimento a Death Note

“Tre metri sopra il cielo” si rifà all’omonimo libro/film/scritta sul muro/quello che vi pare

Bob e Clive prendono SOLO il nome da Bonnie e Clyde – anche perché all’inizio erano Philip e Clive…

Non mi sembra debba segnalare altro…

 

 

Sperando di avervi ALMENO fatto sorridere, vado a sperimentare l’html dal forum di EFP… Ormai è una battaglia senza quartiere tra me e il codice html… Vincerò?

[Ho perso. Come al solito. Non c’è il font Calibri, e io VOGLIO il Calibri, benché ami il Verdana, che c’è. E manca anche il Jokerman per il titolo. E poi mi cambia la dimensione del carattere =( Torno con le orecchie basse e la coda tra le gambe al mio “Salva come pagina web”…]

   
 
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