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Autore: _Globulesrouge_    11/07/2011    16 recensioni
La ff è ispirata alla serie Tv The Vampire Diaries. Tutti i fatti avvenuti fino alla nona puntata della seconda stagione sono da ritenersi validi, perchè la storia continua appunto da lì per poi evolversi secondo un filone proprio.
Ho cercato di rispettare a grandi linee i caratteri e i modi di fare dei personaggi del telefilm. Il prologo mostra una situazione sconvolgente iniziale da cui si capisce attraverso dei flashback di Elena tutto ciò che è successo dalla nona puntata in poi, per poi riprendere il continuo della storia. Detto così sembra complicato ma vi assicuro che leggendo il tutto apparrà più semplice di ciò che sembra. Il titolo di ogni capitolo sarà il titolo di una canzone che ha a che fare in qualche modo con la trama del capitolo stesso o con una frase detta da uno dei personaggi.
Auguro a tutti buona lettura!
Ringrazio anche Giulia che con le sue bellissime ff mi ha invogliato a scrivere e mi ha fatto conoscere questo sito! Grazie di tutto!
Genere: Avventura, Romantico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Caroline Forbes, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Katherine Pierce, Stefan Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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33- Epilogo; Everything ends.


“Se mi succedesse qualcosa dovrai dire a mio nipote che sono tornato anche per prendermi cura di lui’’ la voce di Mason le risuonò nelle orecchie come un flashback dopo la prima curva; era come se non fosse del tutto morto e se i suoi occhi ambrati fossero lì a guardarla e a vegliare su di lei.
“Non farò queste sdolcinatezze’’ disse ad alta voce alzando la visiera del casco, “sono libera da Mystic Falls e da tutti i suoi stupidi abitanti’’. Tuttavia la voce di Mason tornò ancora una volta a scuoterla. Solo allora Katherine girò su stessa curvando seccamente, aveva da poco oltrepassato Mystic Falls e raggiungere la tenuta dei Lockwood non sarebbe stato così faticoso.

“Cosa ci fai tu qui?’’ l’odore del sangue emanato da Katherine fece trasalire Tyler non appena si ritrovò la vampira sotto casa; quella roba gli stava dando una forte dipendenza e non sapeva quanto tempo sarebbe potuto resistere in una città dove i vampiri erano almeno la metà degli umani; voleva semplicemente stare tra i suoi simili o in mezzo alla gente normale e illudersi che la sua vita non fosse cambiata in seguito alla sua prima trasformazione.
“Conoscevo tuo zio’’ gli rispose piatta Katherine avvicinandosi al lupo sicura di sé.
“Mio zio è morto ucciso dai tuoi amici, questa città piena di vampiri non fa per me’’ le ringhiò contro Tyler deciso ad assalirla se solo avesse provato lei a fare la prima mossa.
“E’ colpa mia se tuo zio è morto, io l’ho usato, ho usato tutti voi per arrivare a ciò che volevo, ma Mason era tornato a casa per prendersi cura di te’’ gli rispose Katherine soddisfatta di se stessa per il fatto che sarebbe riuscita ancora una volta a farsi odiare da tutti coloro la quale l’avessero mai conosciuta.
Tyler rimase in silenzio ad osservare quella donna così simile a Elena ma così diversa allo stesso tempo, non si fidava delle sue parole, non era niente per lui, ma l’idea che Mason gli avesse voluto veramente bene per un attimo lo fece stare meglio e lo sollevò dal pensiero di tutto ciò che gli sembrava andasse storto.
“Questa è per te’’ disse tirando fuori dalla tasca un pezzo di carta straccia che aveva rubato tempo addietro per il semplice gusto di poter umiliare qualcuno come aveva sempre fatto.
“E’ di Mason?’’ le chiese Tyler afferrando il pezzo di carta accartocciata scritta a mano.
“No, non è sua’’ gli rispose Katherine con voce piatta, “me ne sto andando, questa città avrà un vampiro in meno da oggi’’.
“Spero che non tornerai mai più allora’’ le rispose Tyler con tono duro.
“Stai vicino a Matt, lui ha bisogno di te. Quando ti ha aggredito è stato per colpa mia, l’avevo ammaliato’’ concluse la vampira avvicinandosi al lupo con uno scatto felino per poi scaraventarlo a terra nei gradini dell’ingresso, lasciandolo solo con il suo pezzo di carta e le sue domande.
Katherine non si voltò, mise in moto e se ne andò da dove era venuta, sola con se stessa e con il vuoto che si era costruita attorno; adesso anche i fantasmi del passato avrebbero smesso di perseguitarla.


3 mesi dopo….


Meet me on the Equinox
Meet me half way
When the sun is perched at it’s highest peek
In the middle of the day


“Sapevo di trovarti qui’’ la voce di Damon alle sue spalle echeggiò come un canto nel silenzio del cimitero in quella mattina calda d’estate.
“Metto un ultimo fiore anche per Andrew e Marion’’ disse lasciando la tomba dei propri genitori per avvicinarsi a quella dei nonni, “dovresti farlo anche tu’’ annuì indicando un antro nascosto del cimitero le cui lapidi erano state mangiate dall’edera a dalle piante rampicanti tanto che il legno era ormai un tutt’uno con la pietra stessa che aveva inghiottito in quel lungo secolo.
“No’’ disse Damon sbuffando, “tutto questo non fa per me’’.
“Mio padre mi detestava, mio padre mi ha ucciso, non porterò dei fiori nella sua tomba’’ continuò Damon dopo un attimo di silenzio.
“E tua madre?’’ gli chiese Elena istintivamente senza pensare a ciò che quel ricordo avrebbe potuto provocare nella mente di Damon.
“Lei era diversa’’ le rispose Damon sedendosi sotto l’ombra di un albero, “lei mi avrebbe amato comunque; anche adesso, anche nonostante ciò che sono diventato’’.
“Come era lei?’’ gli chiese Elena cercando di non rompere quel momento magico di reciproca fiducia che si era lentamente creato tra loro.
“Ti somigliava molto per tantissimi aspetti’’ si soffermò Damon guardando verso l’orizzonte, “ha sempre visto solo del buono in me’’.
“Ti fa caldo?’’ gli chiese Elena constatando che l’afa di agosto la stava facendo sciogliere anche all’ombra. “Non è caldo’’ le rispose Damon rendendosi conto che non riusciva più a distinguere l’atmosfera estiva da quella invernale.
“Dovresti togliere il giubbotto di pelle in questa stagione o qualcuno potrebbe pensare che vuoi fare il cattivo ragazzo anche con quaranta gradi’’ gli rispose Elena sorridendo e afferrandogli il giubbotto nero per toglierlo, o semplicemente per sentire sulla sua pelle il corpo scolpito di Damon ancora una volta.
“Non lo sento il calore del sole’’ gli rispose Damon arrendevole mentre si faceva spogliare.
“Posso camminare sotto la sua luce o esserne abbagliato, può illuminare la mia pelle ma finché indosso questo anello non potrò sentire il suo calore. La sua luce non potrà mai più penetrarmi la pelle senza che io ne possa morire bruciato’’ concluse stendendosi all’ombra del grande salice accanto ad Elena.
“Ma il calore delle mie mani puoi sentirlo?’’ gli chiese Elena infilando le sue dita sotto la T-shirt del vampiro e toccandogli la pelle diafana.
“Certo, sono bollenti, e non solo loro adesso!’’ il vampiro sorrise annuendo maliziosamente.
“Allora da oggi sarò io il tuo Sole’’ gli rispose Elena arrossendo mentre appoggiava la sua testa sopra il ventre di Damon.
“Quanto tempo durerà tutto questo?’’ nella voce di Damon c’era un misto di malinconia e paura stessa.
“Non sei destinato ad essere infelice per sempre Damon’’ la voce di Elena lo distolse un attimo dai suoi pensieri, “forse è arrivato davvero anche per te il momento di essere felice ed io voglio condividere tutto questo insieme ’’.
Damon non rispose, si limitò ad accarezzarle la pelle del viso e chiuse gli occhi assaporando quell’attimo di serenità che non ricordava più da tanto tempo. Damon non era destinato alla felicità, aveva smesso di cercarla ormai da troppo tempo; così tanto che gli sembrò di non averla mai conosciuta.
Damon non sapeva se la sua gioia sarebbe durata in eterno o se avesse avuto una data di scadenza, era troppo abituato ad invidiare e desiderare la serenità degli altri per godersi la sua. Adesso quelle emozioni che aveva solo immaginato osservando i sorrisi e le grida gioiose degli altri stavano appartenendo a lui, erano un tutt’uno con lui stesso e non avrebbe più voluto abbandonarle.
“Non sarà sempre tutto rose e fiori, ma se lo vogliamo potremo superare i nostri problemi’’ gli disse Elena distogliendolo un attimo dai propri pensieri.
“Questa routine e serenità mi sta preoccupando’’ le rispose Damon ma questa volta scherzando, “se dovesse tornare qualcuno per ucciderti o portarti via da me io dovrò essere pronto a strappargli il cuore dal petto e darlo in pasto ai lupi; non possiamo stare qui a contare margherite o guardare farfalle’’ gli disse alzandosi da terra e porgendole la mano come per invitarla ad alzarsi.
“Uffa’’ sbuffò Elena alzandosi da terra, “e cosa faremo?’’ “Devo mantenere un certo allenamento fisico se vorrò proteggerti anche in futuro e non mandare tutta questa felicità a puttane’’ le rispose malizioso alzando un sopracciglio e sfiorandole la pelle in modo ambiguo.
“Non possiamo andare a casa mia, c’è Jenna che sta facendo tutti i preparativi per il matrimonio imminente’’ gli rispose Elena acconsentendo alla proposta di Damon.
“Villa Salvatore esiste anche per questo, potresti trasferirti da me e lasciare Jenna in pace con Rick per un po’ ’’ le propose Damon sicuro di sé, “di spazio ce ne è a sufficienza e potrai accogliere il ritrovato paparino John nella stanza delle torture nei sotterranei!’’
“Il fatto che tu e John non vi stiate simpatici non dovrebbe impedirmi di dedicarmi ad entrambi’’ gli rispose Elena avviandosi fuori dal cimitero, “e comunque puoi anche ammettere che vorresti passare con me più tempo e abusare della mia persona quando ti pare e piace senza far finta di fare l’altruista con Rick o Jenna’’ lo piccò Elena correndo verso la sua automobile.
“Stai sopravvalutando le tue abilità’’ le rispose Damon alzando un sopracciglio per poi caricarla nella sua automobile a forza e baciarle il collo con avidità.
“Damon ci arresteranno’’ gli rispose Elena cercando di resistere alla passione che la stava ormai travolgendo totalmente, “andiamo a casa tua, staremo più tranquilli’’.
“Lo sceriffo è mia amica’’ le rispose Damon addentrandosi con le sue mani nel corpo seminudo della ragazza, “io non voglio tranquillità, io voglio te, qui e ora. La vita è troppo ingiusta ed incerta per permetterci di rimandare qualsiasi cosa al futuro’’ le disse salendo sopra di lei e prendendola in quell’istante. Non avevano idea di cosa avesse riservato loro il futuro, ma si sarebbero goduti ogni singolo istante del presente; questa era l’unica certezza che avevano e che avrebbe contribuito a renderli giorno dopo giorno una cosa soltanto.


Let me lay beside you, Darling
Let me be your man
And let our bodies intertwine
But always understand
That everything, everything ends
That everything, everything ends
That everything, everything, everything ends



“Avete superato la prova’’ una strega si avvicinò loro brandendo un antico amuleto.
“Vi ringrazio molto per averci dato fiducia’’ le rispose Stefan abbassando la testa di fronte all’anziana e potente signora.
“Non tutti i vampiri sono uguali, così come tutte le streghe’’ rispose loro la vecchia signora.
“Adesso che Klaus è morto spero che non succedano più delle cose così atroci’’ disse Caroline intromettendosi nel discorso.
“Il peggio deve ancora venire’’ rispose loro la strega, “le forze in gioco non sono mutate da qualche secolo fa; Klaus tornerà, l’incubo non è ancora finito.’’
“Ma come è possibile?’’ intervenne Stefan esterrefatto, “io stesso l’ho visto morire colpito dall’arma racchiusa nello scrigno, deve essere finita!’’ continuò il vampiro quasi implorando l’antica saggia di non dargli ulteriori brutte notizie.
“La maledizione su di te è stata sciolta e Sabrina è morta per sempre’’ gli rispose l’anziana donna, “tuttavia la persona che state proteggendo non è ancora al sicuro’’.
“Faremo qualunque cosa per garantire che nessun altro faccia del male ad Elena’’ intervenne Caroline precedendo Stefan stesso.
“Bene, un viaggio nell’antica Roma vi porterà ai resti della prima moglie di Klaus; lei è l’unica a sapere il modo con cui lui possa morire definitivamente ed è per questo che Klaus l’ha uccisa e nessuno sa dove si trovi; come sapete un Originario non è detto che muoia per sempre e in un modo o nell’altro, anche dopo millenni può ancora tornare’’ disse loro la strega porgendogli una mappa.
“Caroline io non voglio che tu corra questo pericolo, è un viaggio lungo e pericoloso e tu hai la tua vita a Mystic Falls ’’ disse Stefan prima di venire interrotto.
“La mia vita è con te adesso’’ gli disse la giovane vampira facendogli forza, “non sarà un nuovo viaggio a spaventarmi ’’.
“Che la buona sorte sia con voi’’ disse loro la strega recitando delle antiche parole prima di congedarsi definitivamente, “forse questa storia potrà davvero avere una fine prima o poi; troverete lungo il vostro viaggio delle persone pronte ad aiutarvi ed altre pronte a distruggervi, ma il buon senso vi condurrà sempre nella direzione giusta’’.
“Dovremmo dire a Damon ed Elena e agli altri che non torneremo per un po’ di tempo’’ disse Caroline rivolgendosi a Stefan.
“Io non voglio che tutto questo possa pesarti in qualche modo…’’ le rispose Stefan prima di venire interrotto dalle labbra di Caroline che si posavano sulle sue, “non sei abbastanza forte Caroline, io non voglio metterti in pericolo’’ continuò staccandosi suo malgrado dalla bocca della bionda.
“Lo sono eccome invece’’ gli rispose Caroline sicura di sé, “Katherine mi ha detto che quando diventi un vampiro il sangue del vampiro che ti ha creato influenza la tua forza’’ “Vorresti dire che Damon può avere una influenza su di te in qualche modo?’’ le rispose Stefan confuso.
“Quando sei stato solo con le streghe per guarire mi sono ritrovata in pericolo e mi sono tramutata in nebbia per far perdere le mie tracce!’’ gli confessò Caroline emozionatissima.
“Puoi controllare anche i corvi?’’ le chiese Stefan sgranando gli occhi.
“Posso controllare molti animali, direi un po’ tutti tranne i lupi; i nostri nemici per eccellenza!’’ gli rispose Caroline emozionatissima per i suoi nuovi poteri.
Stefan si limito a sorriderle e a constatare quanto quella ragazza potesse tirare fuori il meglio da lui. Caroline riusciva a farlo sentire spensierato e felice anche quando le cose non andavano per niente bene. Non aveva idea del perché Caroline stimolasse in lui tutte queste emozioni, ma era sicuro che in quel momento non avrebbe voluto di meglio che la sua compagnia.


Meet me on your best behavior
Meet me at your worst
For there will be no stone unturned
Or bubble left to burst


“Finalmente Klaus riposerà in pace’’ disse Elijah rivolgendosi a Rose, “Tanis terrà le chiavi della sua prigione’’.
“Possiamo fidarci di lui?’’ gli chiese Rose.
“E’ l’unico che secondo la leggenda sia in grado di custodire le chiavi’’ concluse Elijah assaporando finalmente la propria vendetta nei confronti del crudele padre.


“Erones vattene non sei il benvenuto’’ disse Tanis al licantropo avvertendo il suo odore al di là della porta della stanza in cui si trovava, finalmente libero dall’esilio e dal disonore in cui Klaus lo aveva gettato anche se le sue condizioni fisiche erano ancora estremamente provate.
“Non puoi morire per il morso di un licantropo qualsiasi’’ lo canzonò il lupo al di là della soglia, “la tua pena durerà in eterno, solo io sono la soluzione per la tua malattia’’.
“Non cadrò nella tua trappola’’ gli disse Tanis convinto a rispettare l’incarico che gli era stato dato.
“Qui c’è la tua guarigione’’ gli urlò Erones buttando giù la porta insistentemente e tagliandosi il braccio con un coltello per mostrare al vampiro il liquido vermiglio che sarebbe potuto essere la soluzione a tutte le sue pene.
“Cosa vuoi in cambio?’’ gli ringhiò contro l’Originario comprendendo che Erones non era di certo andato a cercarlo per compiere un’opera di bene.
“Le chiavi della prigione di Klaus, voglio riportare in vita mio fratello’’ gli rispose il lupo sicuro di sé. “Non posso farlo’’ disse Tanis indietreggiando e mettendosi sulla difensiva.
“Preferisci stare in questo stato per l’eternità?Pensi che gli antichi vampiri cambieranno l’opinione che hanno su di te in seguito a questo gesto onorevole?’’ disse Erones provocando il vampiro, “tu sei Tanis il traditore, tu vivrai nel disonore in eterno, niente può cambiare questo di te. Dimmi dove è la chiave e io ti darò la guarigione’’ concluse Erones fissando Tanis in segno di sfida.
“Nel bosco’’ gli rispose Tanis, “nel luogo del massacro delle streghe ma non sarà facile riportarlo in vita’’.
“Bene Tanis’’ affermò Erones ridendo a squarciagola, “Avvicinati in modo tale che possa guarirti’’.
Il vampiro si avvicinò al licantropo tirando fuori le zanne nel tentativo di bere a quella che pareva essere la fonte della sua salvezza, ma nell’istante stesso in cui piegò il capo per mordergli il braccio Erones si avventò su di lui staccandogli la testa di netto. Un licantropo qualunque non avrebbe potuto uccidere un Originario, ma l’unico licans immortale aveva appena posto fine alla sua vita e ormai niente e nessuno avrebbe più potuto riportarlo indietro.


Una notte senza stelle scese nella città quel giorno stesso. Erones si addentrò nel bosco fitto alla ricerca del posto esatto in cui suo fratello era stato sepolto. Scavò dieci metri sottoterra prima di trovare la bara di Klaus chiusa da un sigillo magico che soltanto la chiave che adesso si trovava tra le sue mani avrebbe potuto aprire.
Un manipolo di pipistrelli giunse nella radura non appena sentirono il richiamo del loro padrone eterno che si stava risvegliando. Erones estrasse il pugnale magico infilzato nel cuore del crudele fratello e lo liberò da quella morsa provocandogli un urlo animalesco. Sangue di lupo in abbondanza sarebbe servito a riportarlo in vita come vampiro e il morso di cento pipistrelli gli avrebbe ridato il potere immenso che con la morte temporanea aveva perso.
“Fratello!’’ fu la prima cosa che disse Klaus dopo essersi risvegliato dalla sua temporanea morte, “perché l’hai fatto?’’ continuò fissando il licantropo e non comprendendo fino in fondo il suo gesto.
“Possiamo dominare il mondo insieme’’ si soffermò Erones porgendogli la mano e tirandolo definitivamente fuori dalla bara nella quale stava giacendo, “ma potremmo farlo soltanto insieme’’ continuò nella speranza che il fratello avesse finalmente capito il proprio messaggio.
“Dove siamo diretti?’’ chiese Klaus stringendo le mani del fratello in segno di accordo e riconoscenza.
“A Roma’’ gli rispose il licantropo sicuro di sé, “dobbiamo distruggere definitivamente i resti della tua prima moglie se vorremo che nessun altro provi mai più ad ucciderci’’.
“La maledizione non è stata spezzata’’ disse Klaus alzando la testa verso il cielo e assaporando la pioggia acida e funesta che li stava sovrastando.
“La doppelganger umana è ancora viva, ce la faremo’’ disse Erones ridendo a squarciagola e facendo echeggiare il proprio grido tra i tuoni.
I due originari si allontanarono dal posto del sacrificio portando dietro di loro le ombre dei pipistrelli e dei lupi che li rappresentavano; un nuovo sacrificio sarebbe avvenuto di lì a breve e questa volta nessuno sarebbe riuscito a fermarli.


A window
An opened tomb
The sun crawls
Across your bedroom
A halo
A waiting room
Your last breaths
Moving through you


“Caro diario, devo partire, non so quando tornerò, né se il mio cuore sia convinto della mia scelta. Sono stata a lungo divisa tra l’amore per Tyler e Stefan, a tal punto che pensavo di perdere me stessa e i miei sentimenti.
Quello che provo per Tyler non può in alcun modo essere rinnegato; siamo come l’acqua e il fuoco, come il ghiaccio e i carboni ardenti, come due persone opposte che si completano a vicenda e che si amerebbero al punto di autodistruggersi l’uno per l’altra.
Ma io devo pensare anche a me stessa, ai miei amici, ai miei simili; è per questo che non posso abbandonare Stefan, è per questo che ho deciso di andarmene con lui, è per tutti questi motivi che ho scelto di vivere per quello che sono; un vampiro.
Forse un giorno tornerò, forse ci sarà ancora tempo per Tyler, forse se il destino ce lo concederà potremo rivederci di nuovo. Per adesso è Stefan che voglio, ora è lui che ha bisogno di me.
Tyler non saprà mai che anch’io l’ho amato come lui ha amato me. Tyler non verrà mai a conoscenza del fatto che l’unico motivo per cui non è stata messa la parola ‘futuro’ accanto ai nostri nomi è la nostra diversità troppo grande. Forse per lui sarà più semplice non sapere niente di tutto questo; forse almeno per Tyler sarà più facile che per me essere di nuovo soltanto amici.’’


Tyler lesse quel foglio accartocciato per l’ennesima volta, lo strappò in preda ad un attaccò di rabbia e lo scaraventò nella spazzatura, come se buttandolo avesse potuto cancellare dalla propria mente quelle parole impresse nel suo cervello ormai da mesi.
“Ehy!’’ disse entrando al Grill e salutando Matt che stava pulendo i tavolini in attesa dell’ora di punta imminente.
“Ciao’’ gli rispose Matt ma con minore entusiasmo.
“Mi dispiace per non essermi più fatto vivo, mi dispiace molto’’ disse Tyler dando una pacca nella spalla all’amico.
“Credevo fossi morto’’ gli rispose il biondo alzando un sopracciglio come a voler sottolineare le mancanze che l’amico aveva avuto nei propri confronti, “tuttavia sono contento che tu non lo sia’’ continuò ma questa volta con tono gioioso ed affrettandosi ad abbracciarlo.
“Ci sediamo un attimo?’’ gli propose Tyler sorridendo anch’esso all’amico.
“Come stai?’’ gli chiese Matt facendosi incredibilmente serio; conosceva da troppo tempo Tyler per non leggergli in faccia ciò che stesse pensando.
“Lei se né è andata’’ disse Tyler sospirando e guardando l’amico negli occhi.
“Anche lei..’’ rispose vagamente Matt versando del liquore nel suo bicchiere e in quello dell’amico.
“L’estate non è ancora finita, potremmo andare una settimana in California e dimenticare tutto’’ propose il licantropo buttando nello stomaco il liquido ambrato.
“Ci sto!’’ rispose Matt seguendo l’amico e capovolgendo il bicchiere ormai vuoto nel tavolo.
“Guarda chi si vede!Buonasera Gilbert!’’ esclamò Tyler ridendo appena vide Jeremy entrare nel locale.
“Salve ragazzi!’’ disse Jeremy sorridendo e andando in contro ai due per salutarli.
“Girano voci che tu e Bonnie…’’ Tyler ridacchiò e Jeremy lo interruppe prima che potesse finire la frase.
“False voci!’’ esclamò Jeremy sicuro di sé, “siamo soltanto amici!’’
“Vuoi venire con noi a folleggiare in California?’’ gli propose Tyler versando al ragazzo più giovane quel poco che restava della bottiglia.
“Alla California!’’ urlò Jeremy alzando il bicchiere in aria.
“E agli scapoli d’oro!’’ continuò Matt seguendolo a rotazione.
Matt e Tyler si guardarono negli occhi per un solo secondo, quel poco che bastava perché si capissero all’istante.
Quella storia insegnò loro che mai più una donna o un pregiudizio avrebbe distrutto quel solido muro di amicizia che avevano costruito in un’intera vita mattone dopo mattone.
Tyler e Matt avevano entrambi perso le donne che amavano ma avevano ambedue ritrovato un amico e presto ne avrebbero avuto anche uno nuovo; Jeremy Gilbert nonostante tutto sembrò loro una piacevole compagnia per quell’estate e per il tempo a venire.


As everything, everything ends
As everything, everything ends
As everything, everything, everything
Everything, everything, everything ends


Katherine percorse l’intero stato curva dopo curva, la velocità e l’aria fredda che si infrangeva nella sua pelle le davano uno strano senso di libertà ed onnipotenza.
Si fermò un attimo vicino a una scogliera e si godette il panorama assaporando l’aria marina a pieni polmoni; nella sua lunga vita aveva visitato più volte moltissimi luoghi, aveva osservato i paesaggi cambiare e le persone che li abitavano susseguirsi come un ciclo continuo di vita e di morte, soltanto lei non era cambiata.
Molti dissero che Katherine Pierce avesse un cuore, che ella si fosse solo incrudita in seguito ad una vita dolorosa e piena di amarezze, ma la realtà fu che Katherine si amava; amava se stessa per quello che era, amava se stessa più di ogni altra cosa al mondo.
Non voleva compagnia, non voleva amici, non voleva essere amata, voleva semplicemente vivere e godersi ogni attimo assaporando con tutti i sensi ciò che le fosse passato dinanzi, senza cambiare niente, senza cambiarsi, perché lei non voleva fingere di essere ciò che non fosse.
In lontananza sentì delle grida di giovani ragazzi giocare lungo la spiaggia; schizzandosi e rincorrendosi tra la sabbia del mare.
Si avvicinò a loro lentamente; uno, il più sveglio degli altri si isolò con la giovane vampira nella speranza di poter aggiungere una nuova tacca alla sua cintura da latin lover, ma Katherine gli portò via la vita con un solo morso; sentì il sangue caldo invadergli la pelle e donarle forza per poi gettare il corpo privo di vita nel mare e osservarlo impassibile infrangersi contro gli scogli.
Si era nutrita senza chiedergli niente, l’aveva ucciso senza provare il minimo rimorso.
Quella era la vita di Katherine Pierce, l’unica vita che voleva e che non avrebbe mai cambiato.


That everything, everything ends



##The end.




SPAZIO AUTORE E RINGRAZIAMENTI FINALI:
Salve a tutti, finalmente o meno sono arrivata all fine di questa avventura...devo dire che sono molto emozionata del fatto di aver scritto tutti questi capitoli e di essere nel bene o nel male riuscita a portare a termine questa storia così lunga in cui però ho messo tutto il mio cuore, l'inventiva e l'impegno.
Spero che il tutto vi sia sembrato sensato, che il finale volutamente aperto e a tratti malinconico vi sia piaciuto e spero ancor di più di essere risucita a richiudere un po' il cerchio di tutte le storyline e di aver dato un senso sia ai personaggi del telefilm sia a quelli nuovi che ho creato.
Mi sento in dovere di ringrtaziare tutte le bravissime persone che mi hanno sempre sostenuto con il loro appoggio e le loro recensioni in questa lunga avventura, sappiate che siete stati fondamentali per arrivare a questo punto.
Sono un po' dispiaciuta del fatto che le recensioni si siano praticamente dimezzate proprio adesso che siamo giunti alla fine di questa storia, spero che comunque molte più persone mi diranno cosa hanno pensato della storia in generale ora che anche questo ultimissimo capitolo è stato pubblicato, quindi ricordandovi che dietro questo pc c'è una persona che si è dedicata a questa storia spero che mi farete sapere qualcosa con le vostre recensioni....quindi AVANTI COMMENTATE!!!!
Adesso finisco con il dirvi che andrò come sempre a ripondere a tutte le vostre bellissime recensioni e che riponderò subito anche alle nuove che mi lascerete perchè senza di voi questa ff non sarebbe mai giunta al termine...
Vi comunico che magari presto tornerò a scrivere qualcosa di tvd ma per un po' sarò in pausa anche per impegni univeristari...per chi segue anche 'Alla ricerca di Klaus' sappiate che non mi sono dimenticata della ff ma che la aggiornerò la prossima settimana dopo il 20 di luglio che avrò un po' più di tempo per scrivere.
So già che non riuscirò a stare molto senza scrivere di nuovo qualcosa su TVD e quindi tremate perchè presto tornerò LOL.
Ancora tantissimi ringraziamenti e grazie di cuore a tutte le persone che hanno messo la ff tra le preferite e/o ricordate e che la stanno seguendo con amore...ma anche a chi ha sempre soltanto letto, nella speranza che abbiate apprezzato non tutto ma almeno la maggior parte del mio lavoro.
Un bacione grande,
Glo.
  
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