Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
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Autore: hunter95    11/07/2011    2 recensioni
Ciao a tutti! questa è la mia prima ff e, personalmente, penso sia un po' strana. è ambientata appena prima di incontrare Usopn quidni siamo agli albori e una ragazza cercherà di far il proprio ingresso nel mondo. basta, non vi dico altro, spero vi piaccia, recensite, mi racocmando!!!
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Roronoa Zoro
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Era una giornata uguale a molte altre. Il sole splendeva alto nel cielo di un azzurro splendente. Jane, come ogni mattina, era al Dojo del villaggio per allenarsi. Il fatto che una ragazza di diciassette anni, fin da quando ne aveva dodici, vivesse sola e si addestrasse all’uso della spada poteva sembrare strano; ma tutti al villaggio sapevano che i suoi genitori erano dei vice-ammiragli della marina militare e si credeva che un giorno anche Jane sarebbe entrata in marina.
Ma non era quello il sogno: Jane voleva diventare un pirata! Vivere mille avventure, combattere contro altri pirati, sentire l’ adrenalina scorrerle in corpo durante una battaglia, sentire il proprio nome pronunciato con timore e rispetto e vedere il proprio volto su un avviso di taglia e cambiare il governo mondiale.
In realtà fino a nove anni il suo sogno era stato quello di seguire le orme dei suoi genitori e assicurare alla giustizia pericolosi criminali. Un giorno, però, in quelle occasioni in cui tornava sull’isola dal luogo dove viveva, il Quartier Generale della Marina, incontrò un uomo che si presentò come “Pirata”. Ogni giorno, per i successivi tre mesi Jane cercava Pirata e passava ore ad  ascoltare le sue storie d’incredibili avventure e luoghi fantastici.
Quando tornò al Quartier Generale della Marina, in lei si era insinuata una piccola idea, che però tenne nascosta.
La sua vita continuava come al solito: si allenava con la spada e al lancio dei coltelli, studiava nella grande biblioteca riservata agli ufficiali, ma aperta anche a lei, e cresceva.
Durante gli anni, aveva scoperto dei passaggi nella conduttura dell’ aria che le permettevano di origliare i discorsi degli ufficiali.
All’inizio non riusciva a capire il significato di ciò che ascoltava, ma più cresceva e più quei discorsi acquisivano significato. Il governo mondiale, il sistema giudiziario che governava il mondo e la Marina Militare, erano composti da uomini corrotti e organizzazioni segrete che agivano nascondendosi dietro la protezione della legge.
Jane ne era rimasta inorridita e aveva deciso che non sarebbe mai diventata corrotta o ipocrita. Ma poi aveva conosciuto Pirata e aveva capito che la vita da marine non era la sola strada che avrebbe potuto intraprendere. Aveva iniziato a cercare libri sui pirati e sulle battaglie contro i marines. Una volta che ebbe divorato tutti quelli presenti in biblioteca, iniziò a comprarli e in breve la sua camera fu riempita di libri sulle navi, i jolly Roger, le battaglie e i pirati più famosi.
A dodici anni, si era deciso che Jane fosse abbastanza grande da tornare sulla sua isola e vivere da sola. Così, anche se con rammarico, i suoi genitori e lei si dovettero salutare e Jane tornò da sola sull’isola. Da quel giorno, decise che sarebbe diventata un pirata e continuò ad allenarsi al Dojo dell’isola e in poco tempo divenne la più forte della palestra.
Non era mai stata una ragazza espansiva, ai giochi all’aperto preferiva la solitudine della palestra, alle gite con i suoi coetanei preferiva la compagnia di un buon libro e alle feste preferiva andare in cima alla scogliera a pensare cullata dall’infrangersi delle onde sugli scogli.
Le sue origini, la sua forza e la sua riservatezza, la facevano apparire strana agli occhi degli abitanti del villaggio. Così, a diciassette anni non aveva trovato nessun amico, quindi passava le sue giornate da sola ad allenarsi.
Anche quel pomeriggio era da sola e così decise di andare sulla spiaggia ad allenarsi. Il suo posto preferito era sempre stato un’insenatura da cui poteva vedere tutto il mare e la costa, ma da cui nessuno poteva vedere lei. Dopo due ore di allenamento, buttò un’occhiata sulla spiaggia e ciò che vide per poco non le fece cadere la spada di mano. Una nave pirata!
Una vera nave pirata si era appena ancorata sulla spiaggia!
Forse però, non erano quei tipi di pirati che stimava. Che avrebbe fatto se fossero stati criminali?
   
 
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