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Autore: Himitsu87    12/07/2011    3 recensioni
Non ebbi scelta, non l'ho mai avuta.
Il mio destino era scritto e tutto è andato come doveva...
...Io ero il tuo destino e tu eri il mio...
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Piccola parentesi dell'autore: Probabilmente finirò all'inferno XDD e anche voi se vi piace U_U <-- forse non è il modo migliore per invogliare commenti ^^'''' 
Picchiatemi pure U_U Accetto tutto!



I loro sguardi. Li sentivo addosso come saette di fuoco.
E il tuo sguardo.
Mi guardavi intensamente, come sempre.
Come se avessi scelta. Come se tutto dipendesse da me.
E tutto è sempre dipeso da me, potevo scegliere e ne ero consapevole. O forse non è così?
Non ero forse uno strumento nelle mani del destino?
Cosa sono io?
Un traditore o un semplice mezzo privo di volontà?
Il mio amore per te è reale, percepibile come un drappo sotto le mani, non ho mai dubitato di te.
E tu. Tu sapevi il mio destino, sapevi leggere nella mia mente, eppure mi accogliesti.
Non era forse quello il segno del mio ineluttabile destino? 
Potevi scacciarmi, non accettare intorno a te quel "diavolo", come mi definisti, eppure mi hai accettato. 
Avevo davvero scelta? Se io non lo avessi fatto, il tuo destino si sarebbe avverato?
Era così che doveva andare. Non potevo fare diversamente. 
Nato per essere traditore, nato per tradire te.
Eppure non ho mai amato nessuno come ho amato te. In te credevo.
Il tuo sguardo, però, era solo per gli altri. 
Mi guardavi come si guarda un cane da cui ci si aspetta un morso all'improvviso.
Quanta ingiustizia, visto che tu mi imponevi il mio destino.
I tuoi sguardi duri mi gelavano il cuore e le tue parole mi spingevano sempre più ad agire.
Ma ancora oggi, mi domando come sarebbe andata. 
Se avessi scelto di rimanere con te, di credere in te. 
No, tu lo sapevi dal principio e fu solo questo a farmi accettare. 
Io non ero come gli altri, scelti con cura per le loro capacità, io ero quello scelto per fare quello che nessuno avrebbe mai fatto, eppure quello di cui avevi più bisogno.
Io ti servivo e questo mi diede il permesso di starti vicino.
Ma io ti amavo e questo dolore ora è davvero insopportabile.
Vederti allontanarti sempre più, vederti indifferente alle mie dimostrazioni di amore, vederti così vicino agli altri. 
Eppure io ero quello che ti era più vicino, perché io ti servivo. Il mio destino era più importante di quello di tutti gli altri. Senza di me, tu non avresti compiuto il tuo.
Io ero il tuo destino e tu eri il mio.
E come potevo oppormi? Non ero forse nato per questo?
Non avevo scelta. Tu conoscevi il mio cuore, sapevi quanto soffrivo e quanto desideravo.
E io conoscevo il mio destino e non mi opposi.
E quando venni vicino a te, feci l'unica cosa a cui aspiravo da quando ti conoscevo.
Dimostrarti il mio amore in un modo a cui tu non potevi opporti.
Il mio bacio era carico di tutto il mio amore per te.
E quale amore è più grande di rinunciare a quello in cui si crede per fare in modo che tutti ci credano?
Quale amore è più grande di accettare un destino di sofferenze per attuare quello di chi può attenuare quelle di altri?
E tu sai cosa significa accettare questo. Era il nostro destino. 
Ero tuo fratello nel destino. Artefici di un bene così grande, ma condannati a futuri diversi.
Tutti mi odiano e io non mi oppongo. 
Anche io mi odio, perché continuo a pensare che avrei potuto fare un'altra scelta e seguirti nell'ombra per il resto della nostra vita. Continuando ad amarti e a credere in te.
Ma gli errori si commettono, e nessun errore era più utile di questo. Nessun errore era mai stato causa di un qualcosa di così grande. E tutti mi odiano.
Ma di tutti non mi importa. Vorrei solo sapere se mi hai odiato anche tu.
Vidi la paura nei tuoi occhi, ma anche una grande forza. E mi guardasti. 
Guardasti in me il riflesso del tuo destino, ma forse vedesti anche tutti i destini che solo tu potevi vedere.
Una parte di te, la più piccola e in profondità, la meno umana, mi fu grata?
Fu vano il mio sacrificio?
Non ebbi scelta, non l'ho mai avuta. 
Il mio destino era scritto e tutto è andato come doveva.
Ma ora questo dubbio è troppo forte nel mio cuore. E il tuo ultimo respiro pesa troppo nel mio animo. 
Ebbi scelta forse. Non lo so.
Ma ora posso scegliere e per questo decido di morire con te.
I nostri destini erano vicini nella vita, non posso lasciarli separare ora.
E so che forse non potrò rivederti, ma non importa. Forse non lo merito.
Addio, mio Signore, e perdona il tuo Giuda Iscariota.



NdA: Spero di non aver offeso nessuno, è solo una versione dei fatti come l'ho immaginata fin da bambina. Non ha intenti religiosi o altro. Pur non essendo credente, la Bibbia mi piace come libro e credo sia una fonte inesauribile di spunti. 
Sto pensando anche di fare altre storie tratte da questo testo. Spero che chi è credente non si senta offeso, perchè non c'è minimamente intenzione: è solo una visione ficciosa (invento termini *_*) dei fatti
   
 
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