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Autore: RiceGrain    14/07/2011    2 recensioni
Due 17enni dal nome di una bevanda frizzante che si trova sugli scaffali del Tesco scoprono tramite i racconti della madre quanto sia complicato trovare la persona giusta, e come mai hanno due nomi tanto assurdi, ma si sa quando si apre il cassetto dei ricordi c'è spazio anche per storie che apparentemente sembrano non centrare nulla ma che in realtà hanno portato alla loro esistenza..storie che loro non possono nemmeno immaginare XD
tra i personaggi oltre Robert Pattinson troverete anche molti musicisti.
Genere: Commedia, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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1.                 A little death around the eyes

 

 

Anno 2027

 

 

Dopo l’ennesima giornata di lavoro ti aspetteresti come minimo di trovare una casa in condizioni umane, una cena pronta e magari ma così proprio ipoteticamente qualcuno a farti un minimo cenno di saluto, insomma era quello che normalmente accadeva in una famiglia. 
“mamma, ti prego fa qualcosa” mi volto verso il ragazzo alto con i capelli castani e tanto di chitarra alla mano che spunta dalle scale. 
“si e che cosa dovrei fare di preciso? Ti sei accorto che non sono riuscita a togliermi nemmeno il cappotto”dico io riuscendo finalmente a liberarmi del cappotto. 
“Dandelion non smette di piangere e io vorrei riuscire a provare qualcosa”dice ancora quel ragazzo che risponde al nome di Burdock, si poca ironia sui nomi ok? C’è un perché se i miei figli per altro gemelli si chiamano come una bevanda frizzante, ma questo ve lo racconterò un'altra volta. 
“ho capito andiamo a vedere cosa è successo, sei riuscito a scucirle qualcosa?”chiedo io raggiungendolo.
“ti pare, mi ci ha mandato e basta sarà in quel periodo del mese”dice Burdock sospirando.
“Burdock”dico io ammonendolo, si è complicato educare un figlio maschio su queste cose, è decisamente complicato specialmente se il padre di questo figlio non fa che dargli dritte che possono tutt’al più renderlo un perfetto coglione. 
“è isterica, gli ho solo chiesto come stava Kyle, è un po’ che non lo vedo in giro”dice Burdock
“è un po’ che non lo vedi in giro? “chiedo io preparandomi già al peggio mentre busso alla porta della camera di mia figlia. 
“lasciami in pace”dice Dandelion urlando.
“tesoro è la mamma, tuo fratello è preoccupato ti va di parlarne?”chiedo io e poi dei passi pesanti raggiungono la porta rivelando la figura di mia figlia con gli occhi arrossati per il pianto e i capelli rossi spettinati. 
“non c’è niente da dire ok?”dice Dandelion 
“tesoro davvero parlarne ti sarà utile, lo sai che puoi dirmi tutto”dico io 
“Kyle mi ha lasciata per Kelsey Hauffman”dice Dandelion e di nuovo i suoi occhi sono pieni di lacrime.
“perfetto le cascate del Niagara la vendetta”dice Burdock sbuffando.
“tesoro, capita di essere lasciati è una cosa normale, forse lui non andava bene per te”dico io fulminando la mancanza di tatto di mio figlio, e pensare che tutti dicono che ha preso da me, eppure non credevo di essere così stronza. 
“che cosa vuoi saperne tu, intanto hai trovato papà quando? Praticamente subito”dice Dandelion.
“stai scherzando? Trovare vostro padre è stato alquanto complicato, a proposito ma non ve ne ho mai parlato vero?”chiedo io 
“oh ti prego no”dice Burdock
“dai sedetevi, anche se vi avverto è una storia complicata, alquanto complicata”dico io sedendomi sul dondolo in legno. 
“che cosa c’è di complicato, vi siete messi insieme e praticamente subito siamo nati noi a cui avete appioppato dei nomi assurdi”dice Burdock sedendosi sul letto accanto a sua sorella. 
“per raccontarvi di come ho conosciuto vostro padre dobbiamo andare quasi 20 anni indietro, tutto è iniziato il giorno che vostro zio Pete ha chiesto a vostra zia Elly di sposarlo, dovete sapere che noi tre vivevamo insieme in un appartamento alquanto malandato in Camden town, e quando lo zio Pete mi disse che avrebbe chiesto di sposarlo a vostra zia rimasi alquanto scioccata, ero felice per loro, insomma li avevo visti diventare una coppia, ma il fatto che si sposassero nonostante fossi molto giovane mi creò una valanga di dubbi sulla mia vita e sul mio futuro e sul fatto che non avessi fatto ancora nulla per trovare la persona che faceva per me e proprio la sera della proposta.. no ma è meglio raccontare come è andata nel dettaglio..

 

Anno 2008

 

[Elly's Pov]

 

Feci vagare lo sguardo sul pubblico in delirio sotto al palco e sorrisi. Il Filthy McNasty's era assurdamente pieno. I Babyshambles avevano fatto sold-out praticamente ogni sera in quell'ultima settimana, e Peter era più in forma che mai.
-Oh I want to lay by your side...- si voltò per una frazione di secondo verso di me, qualche passo dietro di lui, e nonostante la quantità di gin che c'eravamo scolati tutti insieme allegramente nel party pre-concerto, piegò le labbra nel suo solito infimo sorrisetto.
-Oh, I will lay down and die if I can't lay by your side-
Gli sorrisi di rimando ma si era già voltato verso il suo pubblico adorante.
Charlee, alla mia sinistra, si avvicinò ed iniziò a muovere il piede a ritmo della musica.
-Che serata, eh?-
Sorrideva in modo strano ed io fui immediatamente colta dai sospetti. Aveva la stessa espressione di contorta di quando avevamo dato una festa a sorpresa per la nostra amica Fran, che difatti aveva capito che c'era una festa ad attenderla il momento stesso in cui l'aveva guardata in faccia.
-Già.- la guardai circospetta e notai, oltre al sorriso, una luce diversa nello sguardo. 
-C'è qualcosa che dovrei sapere?-
-Hmm?- incrociò le braccia al petto e mosse anche la testa al ritmo di Deft Left Hand.
-Charlee per favore...-
-I concerti da Filthy McNasty's sono sempre i migliori, non credi?- 
Figuriamoci, se credeva di darmela a bere per così poco non aveva capito proprio un accidente.
La presi per un braccio e la trascinai lontano dal caos.
-Hey!- si lamentò lei -Un po' di buone maniere, che diamine!-
-Oh mi scusi, madamigella. Vuole anche un inchino?-
Si tastò il polso dove l'avevo afferrata -Non sarebbe male, sì-
-Piantala. Hai la solita faccia, Charlee. Sputa il rospo.-
-Che rospo?- sbattè le ciglia fintamente incredula e commise l'errore di guardare furtivamente Pete sul palco.
-Oddio.- si stava infilando il microfono in bocca e nel complesso non era proprio una bellissima immagine.
-Cosa ti ha detto?-
Charlee indietreggio spaventata fino a che non si ritrovò con la schiena contro la parete. 
-Io non so niente, ti prego lasciami stare.- iniziò a dire, scuotendo la testa da una parte all'altra.
-Vuole lasciarmi non è vero?- e il panico si diffuse dappertutto.
Sì, sì, sicuramente era così.
Era già successo in passato, d'altronde. L'ultima volta aveva semplicemente detto che usciva a comprare le sigarette e non era più tornato.
Solo che poi era tornato, invece.
Con 5 pacchi di birre e una quantità di marijuana che avrebbe soddisfatto l'intero Regno Unito comodamente.
-Torna a vivere di nuovo con Carl! Oddio sapevo che prima o poi sarebbe successo- mi presi la testa fra le mani e vagai come una pazza per il backstage, urtando gente e rischiando di finire per terra ad ogni passo.
-Elly, calmati!-
Charlee mi raggiunse e mi afferrò per un braccio -Carl non c'entra niente.-
-Stavolta.- aggiunse dopo un istante.
Ah già, perchè c'era stata anche quella volta in cui mi aveva lasciata per provare a ritrovare l'antico spirito karmico che aveva con il suo vecchio compagno di band.
Spirito karmico che era misteriosamente scomparso dopo due giorni di convivenza nella povertà più assoluta, un concerto interrotto a metà per litigi sulla scaletta da eseguire e altre cose rock 'n roll del caso.
-Non è niente del genere, fidati.- mi strinse una mano e sorrise felice.
-Muoio dalla voglia di dirtelo oddio!-
-E allora fallo! Quest'attesa mi sta uccidendo!-
Charlee scosse la testa -Non tentarmi ti prego, ha minacciato di uccidermi nel caso avessi fatto trasparire qualcosa.-
-Poi farò finta di niente, ti prego! Sai che so fare benissimo la faccia sorpresa!-
-Non se ne parla.- iniziò a camminare dirigendosi verso il bagno.
La seguii con tutte le intenzioni di darle il tormento perfino là dentro, ma quando entrammo trovammo una ragazza intenta a rimettersi il rossetto davanti allo specchio.
-Sì esatto. Mick Jagger mi ha autografato proprio qui sopra la tetta sinistra e il tatuatore ha semplicemente ripassato la scritta con l'ago.-
Allora mi accorsi che era senza maglia e che in effetti la scritta Mick le spiccava sopra al petto.
-Sapete, io sono qua per la musica- chiuse di scatto il rossetto infilandoselo nella borsetta l'istante successivo.
Si voltò verso di noi e mi resi conto che non doveva avere più di 18 anni.
-E adesso, se volete scusarmi, Peter ha bisogno di me.- e senza aggiungere altro si diresse verso la porta.
Io e Charlee ci guardammo incredule per un secondo, prima di decidere che le stramberie delle groupies non ci interessavano e continuammo a battibeccare.
-Dimmelo o non ti preparo più i pancakes.-
-Ma se sono sempre io quella che li prepara.-
-Sabato non ti accompagno a vedere Harry Potter.-
-Tanto non mi avresti accompagnato comunque.-
Continuammo a battibeccare per un tempo indefinito, fino a che non decisi che forse era il caso di tornare di là, soprattutto se non volevo che le groupies circuissero Pete.
Charlee si era chiusa in silenzio stampa e mi resi conto che non sarei riuscita a scucirle niente, così iniziai a fare mente locale di tutte le cose che Pete avrebbe potuto chiedermi;
Non poteva chiedermi di andare a convivere perchè già lo facevamo da un bel pezzo ormai, sì insomma da quando 4 anni prima aveva risposto al nostro annuncio affisso al The Blues Kitchen che eravamo in cerca di un coinquilino (i requisiti “massima serietà” e “astenersi perditempo” non avevano significato più nulla nel momento stesso in cui era comparso sulla soglia di casa con la chitarra in mano e il cappellino di feltro calato in testa).
Non poteva chiedermi di nuovo di andare in vacanza ad Ibiza perchè gli avevo già risposto di no tutte le mille e trecentocinquantaquattro volte precedenti.
Che si trattasse per caso di ospitare nuovamente la sua Gang of Gin? Come amava simpaticamente chiamare il gruppetto di amici che aveva conosciuto nel carcere di Pentonville?
No, Charlee si sarebbe dovuta già rifiutare, soprattutto dopo l'ultima disastrosa volta in cui le avevano portato via tutti i reggiseni dal cassetto della biancheria ed eravamo dovute correre da Primark a fare man bassa dell'offerta 3x2.
Ma quanto diamine durava quel concerto? Spostai lo sguardo verso il palco e mi accorsi che finalmente eravamo arrivati ad Albion, l'ultimo pezzo.
Ossignore, grazie.
Pete lanciò la chitarra fra la folla ed anche il cappello e poi la maglia e prima che potesse togliersi anche i pantaloni mi avvicinai e lui scese sorridente.
Prima che potessi anche solo dire qualcosa, però, fu attorniato da un gruppo di ragazze urlanti.
Io e Charlee ci guardammo interdette e, facendoci da parte, lasciammo che la tempesta ormonale passasse.
-Ragazze, io vi insegnerò come fare a vivere.- disse una vocetta squillante, che quando ci voltammo scoprimmo appartenere alla ragazzina di poco prima.
-Sono Doddie, ci siamo viste al cesso.- esclamò, come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
-Oh, giusto.- fece Charlee sarcastica.
Doddie spostò lo sguardo verso il gruppo di ragazze e poi tornò a guardare noi come fossimo delle disperate.
-Lezione numero uno, le tette in bella mostra. Con la minigonna sono un'accoppiata vincente.-
-Ma io non ho una minigonna- intervenni io. Doddie si voltò verso di me e mi mise un braccio attorno alle spalle -Lezione numero due, mettete la minigonna. Guardate me.- agitò il pass per il backstage che aveva al collo e rise.
-Lezione tre, non pensate al matrimonio almeno fino ai...- assunse un'espressione pensosa -50 anni, toh.-
-Ed allora vedrete che riuscirete a farvi notare da un Pete Doherty.-
Proprio in quel momento, Pete si avvicinò al nostro terzetto, scrollandosi di dosso le groupies e sorridendo allegro.
-Eccoti qui- esclamò rivolto verso di me, ed io avvertii il braccio di Doddie, ancora fermo sulle mie spalle, scivolare via inesorabilmente.
-Ehm. Già.- lo guardai circospetta, sentendo l'ansia crescere.
Per quella manciata di secondi mi ero quasi dimenticata che ci fosse qualcosa che doveva dirmi.
Si avvicinò sorridente e mi strinse a sé.
-Elly, c'è una cosa che voglio chiederti, non posso più aspettare.-
D'istinto mi voltai verso Charlee, qualche passo dietro di me, e lei mi incoraggiò con lo sguardo.
-Magari non ti stupirà nemmeno- continuò lui e chissà perchè anche i suoi occhi si spostarono su Charlee.
-Peter...- se non mi prendeva un collasso in quel momento, sarei stata al sicuro per il resto della vita.
E poi fece una cosa che mai, giuro mai mi sarei aspettata. Non da lui perlomeno.
Si inginocchiò. Lì di fronte a me e nel mezzo del backstage.

Il rumore delle persone cessò all'istante e avvertii chiaramente gli occhi di tutti puntati su di noi.
Si tolse una delle sue collane libertine e me la avvolse al polso.
-Vuoi sposarmi?- esclamò, sorridendo appena.
Rimasi con lo sguardo fisso sul polso dove un pendaglio a forma di goccia color ametista ciondolava tranquillamente e mi imposi di interiorizzare quelle 2 parole.
"Vuoi sposarmi?" aveva detto. Lui. L'aveva detto a me. Il libertine man che se ne fotteva di tutto e di tutti, adesso voleva sposarmi.
Ci immaginai per un istante vestiti da sposi e mi sentii male. Forse era meglio cancellare quel pensiero.
Allora mi resi conto che non solo Peter aspettava una mia risposta. Tutti gli altri attorno a noi ci guardavano in trepidante attesa.
Ed all'improvviso seppi che volevo sposarlo da morire.
-Sì. Sì che voglio sposarti Peter Doherty.- e poi scoppiai a ridere prima di buttarmi su di lui fra le grida e gli applausi del nostro pubblico.

 

Anno 2027

 

“Che cosa centra la storia della zia Elly e dello zio Pete?”chiede Burdock perplesso
“beh perché tutto è iniziato quella sera, e quindi è fondamentale partire dalle basi, e se non conoscete la basi non capirete nemmeno chi siete voi ”dico io ammassando inutili scuse.
“dai Burdock sono curiosa, ma quindi lo zio Pete ha davvero chiesto alla zia Elly di sposarlo nel backstage di un concerto, è così romantico”dice Dandelion e in quel momento capisco che in fondo oltre alla passione per i capelli di colore rosso mia figlia un po’ mi somiglia ,anche se per il resto è tutta suo padre. 
“si proprio così, comunque quella sera poi siamo andati al Barfly e lì è iniziato tutto”dico io. 

 

 

Anno 2008

 

 

[Charlee's Pov]

 

“Cioè e quindi tu sei la ragazza di Pete Doherty?”chiese Doddie la ragazza che poco prima avevamo incontrato in bagno e che solo dopo dieci lunghissimi minuti aveva ritrovato la capacità di parlare. 
“si,lo sono”disse Elly orgogliosa. 
“beh ma è impossibile, dovrebbero piacergli quelle come me, insomma guardati tu nascondi tutto”disse Doddie. 
“si ma lui conosce tutto, non ho bisogno di mettermi in mostra”disse Elly ridacchiando proprio mentre Peter ci raggiungeva al tavolo sedendosi accanto ad Elly. 
“beh basta, Charlee tu continui ad essere un caso disperato però”disse Doddie soddisfatta di aver trovato il suo caso disperato da salvare e giust’appunto quel caso disperato ero proprio io.
“Non sono un caso disperato”dissi io perplessa
“oh certo che lo sei, dico ma questi vestiti sono quelli che mettevi quando eri grassa?”chiese Doddie
“sono comodi”dissi io 
“beh ma comodo non va d’accordo con rimorchio musicisti sexy”disse Doddie come se avesse in mano il sapere sulla nobile arte del rimorchiare musicisti sexy.
“io rimorchio chi voglio”dissi io tranquilla bevendo il mio drink, in realtà non era poi così vero, cioè era vero dopo un paio di gin lemon, di solito dopo un paio di gin lemon scoprivo di essere in grado di parlare e nello specifico di parlare ad un ragazzo senza ridere per mascherare l’imbarazzo.
“bene dimostramelo andiamo”disse Doddie trascinandomi con lei al bancone del bar. 

“non vedo nessuno di particolarmente interessante”dissi io dopo aver dato un’occhiata veloce in giro.

“oh io si”disse Doddie guardando alle mie spalle e non ebbi nemmeno il tempo di voltarmi, e quando lo feci lei era già al fianco del ragazzo.
“ciao, la conosci Charlee?”chiese Doddie al ragazzo biondo  che sono in quel momento mettevo a fuoco e  che in quel preciso istante  sollevò lo sguardo dalla sua birra per incontrare i miei occhi e lì pensai di averlo trovato, per un attimo sentì un’energia strana, poi scoprì che altri non era che un attore anche se un attore musicista, ma comunque non era di sicuro il musicista che stavo cercando, però era carino, molto carino.
“purtroppo non ho ancora avuto il piacere, comunque sono Robert”disse lui sorridendomi.

 

 

Anno 2027

 

E così conobbi lo zio Robert.

 

 

Se siete arrivati alla fine state pensando ma che cazzata XD beh avete abbastanza ragione, cioè in realtà del tutto, questa storia nasce da due menti totalmente malate a cui piace fantasticare un pò, e che saranno le protagoniste di questa storia, si questa volta abbiamo delle persone esistenti come personaggi principali della storia, e poi una vera special guest la cara Doddie alias altri non è che Emily Colburn qui su efp, beh lei però non lo sa quindi probabilmente lo sta scoprendo adesso, speriamo che questo ruolo ti piaccia  XD che dire la chiave della storia è piuttosto ironica XD e come avrete capito dal titolo abbiamo deciso di impostare questa storia un pò in HIMYM style e come avrete notato i personaggi hanno qualche attinenza con i personaggi di HIMYM ma molto minima perchè qui ad esempio Charlee che potrebbe sembrare molto Ted non cerca di sicuro l'amore della sua vita con cui coronare il suo progetto XD e invece la cara Elly e il caro Pete Doherty si proprio lui sono una coppia perfetta a modo loro un pò come Lily e Marshall del resto XD e poi beh abbiamo anche la Doddie in versione Barney che darà consigli di vita fondamentali se volete accalappiarvi un musicista,  chi è il padre di questi due adolescenti dai nomi totalmente assurdi? Dandelion ancora ancora ma Burdock oddio XD beh di sicuro non ve lo diciamo XD Speriamo che la storia possa divertirvi e che  da un'idea assurda possa nascere qualcosa di carino XD

 Il titolo del capitolo è una canzone di Pete Doherty a little death around the eyes  un abbraccio da RiceGrain e da Midnightsummerdreams che scrivono questa cosa delirante XD 

 p.s i personaggi di questa storia non ci appartengono affatto.. purtroppo XD 

   
 
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