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Autore: Writer96    15/07/2011    6 recensioni
Tremo al pensiero di cosa potrebbe succedermi se mi trovassero qui. Sicuramente qualcosa di spiacevole.
Tuttavia, devo essere in sintonia con i pensieri di molti, qui sulla Torre di Grifondoro, perché anche la Signora Grassa ha avuto la favolosa idea di scappare via.
Lo troverei un piano geniale, se non fosse che così non posso attuare il mio piano geniale di andarmene.
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Ditelo, ditelo pure che sono un'idiota gigante.... ma questa storia è abbastanza idiota da compensare tutti i vostri insulti... vi dico solo qualcosa... un litigio tra James (*-*) e Lily visto da un'ottica.... un po' particolare! Buona lettura!
Dalla vacanziera Writ
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Nuovo personaggio | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
- Questa storia fa parte della serie 'Come si amano i pazzi'
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 Per essere il secondo giorno di scuola, devo ammettere che non è male... Certo, alcuni professori sembrano molto severi e la McGranitt fa davvero paura,ma ho sette anni per abituarmi davanti a me, quindi non mi preoccupo più di tanto.

Il ritratto della Signora Grassa scivola dolcemente dietro di me e io, scioccamente, mi illudo di poter approfittare del silenzio della Sala Comune per scrivere una lettera a mia madre.

-...essere un idiota, ecco qual è il tuo più grande problema! Che scherzi sono, questi?- urla qualcuno e io dico addio alla mia pace. Perché mi sembra di capire a chi appartiene questa voce.

-Andiamo, Evans, come potrei aver anche solo pensato che sarebbe potuto essere divertente rubare il distintivo di Caposcuola a qualcuno?- ribatte un’altra persona e io abbandono definitivamente l’idea di rilassarmi.

-Potter, ti conosco da sette, lunghissimi  anni! Potresti averlo pensato benissimo, considerando che godi in maniera quasi ripugnante nel darmi fastidio!- urla quella che ho identificato come il Caposcuola Lily Evans.

E l’altro deve essere sicuramente James Potter. Deglutisco, sperando di non fare rumore e cerco di tornare indietro.

Il fratello di Will, che è uscito l’anno scorso da Hogwarts, mi ha raccontato che i litigi di James Potter e Lily Evans sono qualcosa di davvero spaventoso. E soprattutto pericoloso, ha aggiunto. Dice che lei è una furia assassina e lui si diverte un sacco a provocarla.

Da quanto ho capito, James Potter è uno dei ragazzi più popolari della scuola ed appartiene a una sorta di setta, i Malandrini. E’ il Capitano della squadra di Quidditch e piace ad un sacco di ragazze.

E deve essere diventato un Caposcuola, stando alle parole di Lily Evans.

Di lei so solo che è l’altro Caposcuola e che Lumacorno è follemente innamorato di lei, da quanto mi è stato riferito questa mattina.

Ieri sera mi era sembrata una ragazza dolce e tranquilla mentre ci spiegava in breve le regole, ma evidentemente non è così.

-Evans, se ti da così fastidio che io sia Caposcuola, come mai non me l’hai detto ieri?- le risponde James Potter e non posso fare a meno di essere più che d’accordo con lui. Tuttavia, per quanto mi rassicuri sapere che almeno uno dei nostri Caposcuola è ragionevole voglio squagliarmela al più presto.

Tremo al pensiero di cosa potrebbe succedermi se mi trovassero qui. Sicuramente qualcosa di spiacevole.

Tuttavia, devo essere in sintonia con i pensieri di molti, qui sulla Torre di Grifondoro, perché anche la Signora Grassa ha avuto la favolosa idea di scappare via.

Lo troverei un piano geniale, se non fosse che così non posso attuare il mio piano geniale di andarmene.

Mi accuccio dietro ad una poltrona, sperando vivamente che questa volta il mio essere così piccolo mi sia d’aiuto.

-Perché io, a differenza tua, ho avuto la decenza di arrabbiarmi in privato, per non turbare i primini e gli altri studenti!- spiega la Evans, con un tono leggermente saccente. Questa volta concordo con lei.

Effettivamente, se avessi visto una cosa del genere ieri sera sarei sicuramente fuggito su alla Guferia e avrei aspettato di trovare un gufo abbastanza grande per fuggire.

Una possibilità che non escludo nemmeno ora.

-Eddai, Lily, ammettilo che ti da fastidio che io sia diventato un Caposcuola solo perché adesso non puoi più tiranneggiare su di me!- dice lui, con un’aria di trionfo negli occhi. Ora capisco perché mi è stato detto che Potter è leggermente melodrammatico: per quanto possa mettere paura, Lily Evans non mi sembra il tipo da tiranneggiare nessuno...

-Non. Chiamarmi. Lily!-ringhia Evans. Sì, esatto. Ringhia. E anche abbastanza forte, aggiungerei. Se ne accorge anche Potter, perché emette un verso a metà tra uno sbuffo e una risatina, prima di esclamare:-Evans, stai ringhiando!-

Oh beh, viva l’evidenza!

-Io. Non. Sto. Ringhiando.Potter!- Ha ragione, non sta ringhiando. Abbaia direttamente. Mi scappa una leggera risatina, che soffoco contro il braccio. Anche Potter scoppia a ridere e lei lo guarda, gli occhi che tra un po’ lo incendiano.

Mi è chiaro perché il fratello di Will ha detto che quei due sono infiammabili. Continuo a guardare, dandomi mentalmente del masochista. Oh beh, se non altro questo sarà un racconto che mi renderà famoso nel dormitorio!

Intanto Evans ha cominciato a camminare avanti e indietro, con una stizza che la fa somigliare terribilmente ad un gatto al quale hanno tirato la coda... Bizzarra creatura, la ragazza: abbaia e ringhia come un cane, ma si muove come un gatto.

-Non può essere, Silente non può essere così.. così scapestrato, suvvia... Ma certo!- il suo andirivieni si blocca e Potter, sentendo l’urlo lanciato dalla ragazza, fa un mezzo salto per aria. Sul volto di Evans appare un sorriso, che si trasforma in un ghigno e poi, piano piano, diventa un’espressione annoiata.

-Tu l’hai corrotto! Hai corrotto Silente! Ma certo, che sciocca, come ho fatto a non pensarci? Che cosa gli hai offerto? O meglio, con cosa l’hai ricattato?- dice ed ha un’aria leggermente folle. Potter scoppia a ridere e lei lo guarda, all’inizio con attenzione, per poi arrossire leggermente.

Quella ragazza dev’essere una Metamorfomagus mancata, accidenti...

-Evans, ma ti senti? E con cosa l’avrei corrotto, con le cioccorane? Dai, fatti una ragione di questa storia e andiamo a dormire, su!- le dice lui, avvicinandosi con una mano tesa. Vorrei correre fuori e dirgli di non farlo, perché Lily Evans potrebbe morderlo, ma reprimo l’istinto e cerco di non pensare al prossimo spargimento di sangue.

-Come se potessi dar retta a uno che non sa abbinare i calzini, ah!- esclama lei, incrociando le braccia.
Penso che probabilmente Potter le lancerà una maledizione, ora...

-I... i calzini, Lily?- balbetta, sotto il mio sguardo allucinato. Non ha negato? Ma come? Un colpetto di tosse alle mie spalle mi dice che la Signora Grassa è tornata, ma a questo punto voglio vedere come finisce il tutto.

-Già Potter, i tuoi calzini, sai, sono diversi. Pensavo che fossi orgoglioso dei colori della tua Casa, ma evidentemente per i tuoi gusti è molto meglio Tassorosso!- conclude, ghignando anche lei e mi chiedo se sia davvero Potter quello che va in giro a combinare disastri.

-Evans, andiamo, come avrei potuto mettere un calzino giallo e uno nero?- domanda, con grazia ed educazione, come se la svitata qui fosse Evans e non lui. Si mette le mani sui fianchi e io mi sporgo ancora un po’ dalla poltrona, sempre cercando di rimanere il più possibile nascosto.

-Ah, Potter, ma io non ho detto di che colore fossero i tuoi calzini...- sibila lei e aggiungo alla lista di animali-Evans il serpente. Will non crederà alle sue orecchie, oh sì!

-Beh, hai detto che erano di Tassorosso!- esclama lui, gonfiando leggermente le guance. Sul viso di Evans passa, per un solo e brevissimo attimo, un sorriso, prima di tornare all’aria leggermente saccente che aveva prima.

-No, ho detto che forse tu preferivi Tassorosso! Potevo riferirmi al fatto che quei ragazzi, secondo alcuni, non hanno il benchè minimo gusto nel vestirsi!- ribatte, con aria aggressiva. Ok, se riesce a stendere a parole James Potter l’adotterò come idolo a vita. Oh sì, assolutamente!

-Tu non hai abbastanza pregiudizi da pensare una cosa del genere...- ribatte James Potter, con l’aria di chi ha finalmente vinto.

-Tu invece sei abbastanza idiota da cascare in un giochetto come il mio e da non saper trovare due calzini uguali, ma che ci vuoi fare, Potter, è la vita. Buonanotte!- esclama lei, cominciando a salire le scale, agitando una mano con noncuranza verso Potter, che ha deciso di imitare un pesce rosso.

Oh sì, mi sono appena innamorato di Lily Evans. Ha appena zittito James Potter e l’ha pure insultato.

E deriso, giusto.

Mi scappa una risatina, che sfortunatamente giunge alle orecchi di Potter. Il ragazzo si gira e mi vede, complice il mio ciuffo di capelli che spunta da dietro alla poltrona.

Chiudo gli occhi, perché tanto lo so che mi ucciderà perché ho visto tutto e mi aggrappo alla poltrona con forza.

Addio mondo, è stato bello vivere, anche se per poco.

Addio Hogwarts, ci siamo divertiti nonostante tutto.

Addio Will, mi dispiace ma dovrai sentire la storia della mia morte da qualcun altro.

Addio Lily Evans, anche se muoio resti comunque il mio idolo.

Addio....

La mia serie di addii, lunga e commovente viene interrotta da un sospiro di Potter, che invece che cercare di uccidermi fa passare alternativamente lo sguardo tra la poltrona e il dormitorio.
Comincio a gattonare, sperando di arrivare al mio dormitorio non visto, ma questa sera la mia fortuna si è
evidentemente presa una vacanza.

-Tu sei Praig, giusto?- mi chiede all’improvviso e mi rendo conto che è davanti a me, anche se non so come ha fatto. Mi alzo in piedi, cercando di avere una posizione più decorosa e annuisco.

Dov’ero rimasto?

Addio penna, mi sei stata utile per questi due giorni.

Addio...
E che diamine, questo qua ce l’ha proprio con i miei addii!

-Bene, non so quanto tu abbia visto o sentito ma...- e qui la sua voce si fa minacciosa e gonfia il petto, come un galletto:- Ma sappi che i miei calzini sono sempre, rigorosamente, dello stesso, identico, colore!-

Sotto il mio sguardo stupito se ne va verso il suo dormitorio, marciando arrabbiato. In effetti, potrei anche
credergli e scordarmi tutto.

Potrei farlo, certo, se non avessi appena visto provenire un bagliore giallo da sotto i suoi pantaloni...
 








Angolo Autrice (ehm ehm... No, fermi, non sono la Umbridge!)
allora, buonsalve a tutti!
Qui è la vacanziera writ, disperata perchè ancora non ha visto Harry Potter e i DOni della Morte parte 2 che vi scrive questa storia altamente idiota.
Beh, che dire? iL NUOVO PERSONAGGIO è un ragazzino non identificato (Praig, chi diamine è?) che frequenta il suo primo anno nel 1977. La scena si svolge il secondo giorno di scuola e...
che dire?
Avete notato come James (*-*) non fa poi tanto il galletto? Cioè, un po' sì, ma non troppo, e Lily è isterica anche perchè non capisce ciò che prova.
Ma questo Stuart Craig non lo sa, quindi lo scrivo qui.
Scappo, il mare mi attende
xoxo
Gossip Girl... ehm, no, scusate
Writ
   
 
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