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Autore: HikariKanna    20/03/2006    12 recensioni
Tempo fa ho sfogliato il mio libro d'antologia e l'occhio mi è caduto su "Amore e Psiche"...allora,mi sono detta:perchè non scriverci una storia su? In realtà all'inizio era per Takeru e Hikari,però poi ho deciso di dedicarla a Sorato:una coppia che amo molto!! Bene,allora recensite quest'opera di una pazzoide!
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sora Takenouchi, Yamato Ishida/Matt
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi con una nuova storia

Eccomi con una nuova storia!!!Sì,lo so,ho ancora in corso “Forse qualcosa di più”,però volevo pubblicare subito questa grandissima cavolata nata dalla mia testolina insulsa…

In realtà,l’idea iniziale era Takeru=Amore e Hikari=Psiche;però siccome sto dedicando loro un’intera fanfiction volevo cambiare personaggi…e la prima coppia a cui ho pensato è stata Sorato, poco popolare,veramente… Quindi,godetevi questa piccola storia d’amore e lasciatemi recensioni,mi raccomando!!!

ErwV kai Yuch.(leggete èros kai psukè).

 

 

“C’era una volta…”

“Ma così no,Takeru!!Così sembra più una favoletta che non un meraviglioso mito dell’antichità!”

“È più simile ad una favola di quanto pensi,Hikari…ma se proprio ci tieni,inizia a narrare tu!”

“Mmm…forse dovremmo prima presentarci a chi ci segue,no?”

“Uff…allora…io sono un cantore,ma non cieco come Omero,anzi vorrei sapere chi l’ha detto che era cieco,faceva solo…”

“E non dilungarti!”

“E questa è la mia dolcissima ragazza,Hikari,anche lei narratrice di miti…”

“Mentre questo spiritosissimo ragazzo è il mio fidanzato,Takeru…noi viviamo narrando storie,storie di amori perduti,storie di amori non corrisposti;insomma narriamo tutto ciò che accade in cielo lassù,dove risiedono gli dei immortali…”

“Oggi eravamo qui per raccontare la vicenda di Amore e Psiche,forse l’unica storia finita veramente bene Lassù.Inizi tu,tesoro?”

Hikari si siede in braccio a Takeru,gli da un bacio sulla guancia e inizia a narrare…

“Abitava in una città dell’antica Grecia una normalissima famiglia composta da tre persone:il padre grande lavoratore,la madre,una splendida padrona di casa ed infine la loro bellissima figlia,Sora. Ella era talmente bella che il vocabolario umano non aveva parole a sufficienza per descriverla ed era venerata come una dea. Era in età da marito,ma nessuno osava prenderla in sposa perché era troppo bella per chiunque…ma molti l’avrebbero voluta;primo fra tutti il suo amico d’infanzia,Taichi,innamorato di lei da tempo immemore,ma mai corrisposto…

Capitò che la dea Katherine(ovvero Venere,nda),dea dell’amore e della bellezza(su questo possiamo discutere….ndFede-che-sinceramente-non-la-può-vedere),osservò quanto venisse venerata,quasi quanto lei…Poteva mai una mortale innalzarsi tanto?Ovviamente no.

“Yamato!”

“Chi altro devo far innamorare,madre?”

La dea aveva appena chiamato suo figlio Yamato,che grazie alle sue frecce poteva far innamorare persino un dio dal cuore di ghiaccio. Egli era bellissimo(qui Kari si gira ed assicura a Takeru che è innamorata solo di Tk stesso;Takeru sorride e dice che anche per lui esiste solo Kari…dopo tutte queste smancerie,ricomincia la narrazione),dal capo biondo e gli occhi cerulei,insomma tale che Katherine può ben vantarsi di essergli madre!

“C’è una ragazza in quella città greca;chiamata Sora,ella è talmente tracotante che si è voluta innalzare al mio livello!Perciò tu,figlio mio,falla innamorare di un uomo spregevole ed assolutamente abietto,in modo che non le passino più queste idee per la sua sciocca mente…tutto chiaro?”

“Sì,madre.”

Yamato in realtà si stava chiedendo quando sua madre avrebbe avuto l’intenzione di finirla con le sue vendette,ma in fondo non gliene importava;lui era solo un sicario dallo sguardo impenetrabile…

Dunque,il dio andò a cercare questa famigerata ragazza…dopo alcune ore di inutile ricerca,si era già stancato;ma sentì all’improvviso un ragazzo bruno gridare “Sora!!!”e vide questo ragazzo portarle dei fiori di campo.

Era il tramonto,controluce non riuscì a vedere il volto della ragazza,ma sentì questa con una voce dolce dire:”Sono bellissimi,Taichi,grazie mille!!!”

Poi la ragazza si spostò e lui prese la mira per la freccia…Abbassò il braccio appena vide la ragazza…era…era… bellissima,come avrebbe potuto far male ad una creatura così aggraziata? No,per quella volta no,non avrebbe eseguito gli ordini della madre…incominciò a sentire delle fitte al cuore….quelle stesse fitte che provocava lui…

Seguì la ragazza e la vide corteggiata e adorata da molti giovani…la vista di queste cose gli faceva male al cuore;possibile che esistesse l’amore a prima vista anche senza le sue frecce?

Ma era ormai venuta la sera ed egli doveva tornare a casa;disse alla madre che non aveva ancora trovato la ragazza e si addormentò con un sorriso sulle labbra,pensando solo a quella ragazza e al modo in cui poteva conquistarla…lui era un dio sì,ma aveva le stesse preoccupazioni di noi comuni mortali…Ma il Fato aveva già trovato la maniera di farla andare da lui…

Il giorno dopo,infatti,il padre di Sora si recò al santuario del dio Jyou(cioè Apollo…nda) chiedendo che cosa dovesse fare con quella figlia così bella. Il dio decretò che avrebbe dovuto condurla su un alto picco montuoso perché la sua bellezza non doveva stare né in terra ma nemmeno fra i numi dell’Olimpo.

Il padre,seppure a malincuore,dovette eseguire gli ordini;guai se un mortale osava non obbedire ad un dio!

Sora però non voleva lasciare la sua città natia;lì c’era nata e aveva vissuto per oltre vent’anni…Anche Taichi era afflitto,non era mai riuscito a dichiararsi alla ragazza;ma almeno l’avrebbe salutata.

Venne di nuovo la sera,e Sora doveva partire…

“Sora!!!”

“Taichi!”esclamò la ragazza disperata.

“Io…non posso dirti di non andare via;andrei contro la volontà di un dio…però…”

“Non dire niente…non voglio un addio fatto di lacrime…abbracciami solamente…”

Il ragazzo imbarazzato seguì gli ordini;che cosa avrebbe dato perché il mondo si fermasse lì…ma non era destino che lui stesse con Sora.

Lei si divincolò dall’abbraccio,gli sussurrò un “grazie per essermi stato amico” e sparì ,spezzando il cuore di una miriade di ragazzi.

Dopo poco tempo Sora rimase sola sul picco montuoso;il padre se n’era appena andato. Non ebbe neanche il tempo di sedersi e piangere per la sua sorte infelice che un soffio di vento(inviato dal dio del sogno Codi[cioè,non è che Codi sia un sogno!nda],che aveva sbirciato nei sogni di Yamato) la portò via,leggera e fragile com’era.”

Hikari interrompe la narrazione,ormai è tardi anche per lei e Takeru,continueranno la loro storia presto…

 

 

 

Allora?!?!Che ne dite? Questa è la mia personale interpretazione di Amore&Psiche(in questo caso Yamato&Sora)…spero che vi piaccia!Mi raccomando,mi aspetto tante recensioni!

         HikariKanna

   
 
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