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Autore: damnslyth    16/07/2011    1 recensioni
Rose è una ragazza sociale e disponibile, infatti cercherà di aiutare sua cugina Lily a farsi notare dal misterioso, solitario e affascinante Scorpius Malfoy. Ce la farà?
E se accadesse qualcosa di inaspettato...
Uno strano discendente dei Black scombussolerà gli equilibri dei maghi e i Mangiamorte Superstiti si rimpatrieranno per vendicare il loro signore. Ci sarà una Terza Battaglia di Hogwarts?
Da uno dei capitoli:
Si buttò a peso morto sul letto: sistemare con ordine i suoi vestiti nell'armadio era stato faticoso. Le venne da ridere perché, effettivamente, era una ragazza davvero strana. Si abbuffava come una vacca, sporcandosi, e non aveva nemmeno un minimo di grazia, eppure era abitudine per lei avere camera e vestiti in ordine. Amava il Quidditch ma non trascurava lo studio, anzi, quello veniva prima di tutto; adorava combinare casini ma nonostante ciò non le dispiaceva un buon libro e sapeva come uscire dai guai con il di dietro “pulito”. Un carattere tutto suo, insomma, ma le andava bene così perché aveva molte persone che le volevano bene e la accettavano per quello che era.
Tranne una che, a quanto pare, non ricambiava il sentimento intenso che andava ben oltre l'amicizia.
Genere: Avventura, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Dominique Weasley, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Nuova generazione di streghe e maghi | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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<< Rosie! >>. Lei si voltò: era Albus.

<< Al! >> lo abbracciò.

Il rapporto che avevano era qualcosa di straordinario e indescrivibile, e Rose ne era felice.
Lui era un gran bel ragazzo, alto, corporatura un po' esile ma con accenni di muscoli, gli occhi verdi della nonna e del padre, la pelle chiara, i capelli neri e scompigliati, uguali a quelli di suo fratello James.
Albus era dolce, tenero, simpatico, molto estroverso ma nello stesso tempo 
insicuro e timido. Un carattere tutto suo e unico, che faceva sì che la maggior parte delle ragazze
di Hogwarts impazzissero per lui.
Era dei Serpeverde, e anche se inizialmente non l'aveva presa bene, aveva imparato ad accettarlo. D'altronde portava anche il nome di Severus Piton, Serpeverde e uomo che aveva sempre stimato e ammirato. Il problema era solo uno che avrebbe potuto condurre Albus nei guai: era il migliore amico di Scorpius Malfoy.
Scorpius non era ciò che tipicamente si poteva attribuire a uno che di cognome portava Malfoy. Scorpius era diverso e ciò lo dimostrava nel fatto che aveva un Potter come migliore amico. Era un ragazzo molto bello, uno dei più desiderati di Hogwarts; i capelli biondissimi ma mossi come quelli di sua madre, gli occhi grigi del padre. Era l'opposto di Albus: introverso e poco socievole.
Aveva un' aria misteriosa che lo rendeva molto affascinante, era elegante ma 
nello stesso tempo dall'aria ribelle; pacifico e calmo. Lui selezionava gli amici: molta gente gli
ronzava attorno ma gli bastavano due chiacchiere per capire con chi non sarebbe potuto andare d'accordo e con chi, invece, sì. Albus era stato da subito uno di quelli.
Non faceva differenze di Case o di Sangue, ma si attribuiva comunque alle tradizioni di famiglia, ovvero preferiva la compagnia delle Serpi e non aveva un particolare debole per i Babbani. Suo padre ovviamente non era a conoscenza della sua amicizia con Albus, se l'avesse anche solo sospettato lo avrebbe mandato direttamente a Durmstrang, senza pietà. Per questo cercava di mostrarsi raramente in giro, e su ciò giravano diverse voci... C'era chi sospettava volesse creare anche lui degli Horcrux, chi pensava avesse un talento nascosto e così via. 
Le ragazze amavano inventarsi storie sul fatto che avevano avuto l'onore di trascorrere un'ora parlando con lui, oppure amavano fantasticare sui plausibili modi per come tirarlo fuori dal guscio e conoscerlo veramente. Solo una persona, però, aveva avuto quell'onore, ed era sempre lui, Albus.

La strinse: << C'è Lily che ti cerca... >>.

<< E dov'è? >>.

<< Nella Stanza delle Necessità, con Domi >>.

<< Ok, vado allora! >> sorrise al cugino prediletto e si diresse a destinazione. Rose andava d'accordo con tutti i suoi cugini, la loro famiglia era molto unita, ma con Dominique e Lily formava l'inseparabile trio, nonostante la prima avesse un anno in più e l'ultima due in meno. Aprì la porta tutta allegra, sbattendola più che altro, con la sue “grande” finezza.

<< Senti tesoro, dovresti anche darti una mossa, non credi? >> sbuffò Dominique, scostando con un colpo una ciocca dei suoi capelli lisci e biondo-argento. Era bellissima, dovuto anche al fatto che nel suo sangue scorrevano tracce di Veela. Assomigliava a sua madre, aveva gli occhi di un azzurro chiaro, era alta e magra, la pelle candida e nelle guance qualche spruzzo di chiare lentiggini.
Caratterialmente era più Weasley: testarda, carismatica e affascinante come suo padre, ma anche un po' perfettina come la madre.

L'altra cugina inarcò un sopracciglio, i suoi lunghi capelli lisci e rosso chiaro morbidi sulla sua schiena, gli occhi cioccolato rivolti verso la cugina: << Credi che non lo stia facendo? >>.

<< Secondo me non fai troppo... >>.

<< Potresti aiutarmi! >>.

La bionda sospirò: << E va bene, ma cosa potrei fare questa volta? >>.

<< Ragazze! >> esclamò Rose, entrando.

<< Oh, eccoti, credevamo fossi a corrompere qualche elfo domestico per prendere del cibo! >> ridacchiò Domi.

<< Rose, ero quasi vicina! >> disse Lily, euforica.

<< Nel conoscere Scorpius? >> chiese Rose, guardandola con gli occhi azzurri del padre.

<< Sì! >>.

<< Se per lei essere vicina nel conoscere Scorpius vuol dire scambiarsi un saluto, va bene... >> ironizzò Domi, limandosi le unghie.

<< Eddai! >> piagnucolò Lily. Aveva una cotta per lui da un po' di tempo.

<< Lily, tuo fratello è il suo migliore amico ma non è mai riuscito a far sì che tu e lui vi parlaste almeno una volta... forse dovresti arrenderti >> convenne Rose.

<< MAI >> esclamò decisa. Lily non era affatto un tipo che si arrendeva facilmente.

<< Rose ha ragione >> annuì Dominique, guardandosi le unghie limate. << Ce ne sono altri >>.

<< Ma non mi interessa! Piuttosto, avete detto che mi avreste aiutato, no? >> disse la piccola Potter, guardandole.

<< E come? Trovare Scorpius è peggio di giocare a nascondino per tutto il castello... >>.

<< Nascon che? Ahia, mi si è spezzata un'unghia! Cacchio... >>.

<< Nascondino, un gioco Babbano! Ve l'avevo insegnato da piccole! >>.

<< Ah già! >> piagnucolò la bionda, portandosi l'unghia spezzata alla bocca.

<< Comunque >> si intromise Lily << una di voi due, con l'aiuto di Albus, dovrà cercare di conoscere Scorpius per poi parlargli di me... E' l'unica soluzione >> .

<< Io no! >> esclamò decisa Dominique, scendendo dal tavolo su cui era seduta e andando alla porta. << Condoglianze Rose... >> e uscì.

<< Ehi, non è giusto! >> sbottò, poi guardò Lily. << Mi dispiace, non posso >>.

Sua cugina la fissò abbattuta, con espressione da cane bastonato. Rose cedette, senza pensare a quale impresa aveva appena accettato di compiere: << E va bene, ok! >>.

<< Grazie! >> squittì Lily, abbracciandola.

Come avrebbe mai potuto proprio lei attirare a sé mister NessunoMiSiPuòAvvicinare- VagoPerChissàDove?

  
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