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Autore: MeroSP    17/07/2011    4 recensioni
Alla Wammy's House è tempo della recita scolastica, e quest'anno il tema è Romeo e Giulietta. Near si ritrova con una comparsa e Mello con la parte di Romeo, il protagonista. Che cosa accadrà ai due ragazzi durante la preparazione della recita?
.. O ..Mihael, Mihael! ..Perché sei tu Mihael? Rinnega tuo padre.. e rifiuta il tuo nome..! Oppure, se proprio non vuoi.. fa soltanto di legarmi a te.. con un giuramento d’amore.. ed io.. non sarò più ...Nate?
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Matt | Coppie: Mello/Near
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Essere saggio e amare eccede le capacità dell'uomo.
[Atto V]

 
"Apri la porta."
Sentii borbottare da fuori. Eccolo.
"A.. arrivo!"
Mi alzai, terrorizzato, corsi prima allo specchio a controllare che fosse tutto a posto. Nessun rossore strano sul viso, niente di niente. Forse quella delle guance che scoppiano era sempre stata solo una sensazione. Chiusi gli occhi, presi un respiro, e aprii la porta.
"Ciao Near."
Disse lui freddamente.
Quel soprannome dopo ieri sera mi sembrò così strano da farmi rabbrividire. Lo fissai negli occhi, abbozzando uno dei miei soliti sorrisetti.
"Entra pure."
Mi spostai di lato lasciandogli libero il passaggio. All'inizio esitò, ma poi entrò nella mia stanza, gettandosi subito sul mio letto, fissandomi. Credo lo facesse anche in camera sua, ogni tanto si sentiva il suo compagno di stanza strillargli dietro perché aveva appena fatto il letto. Sospirai e mi sedetti a terra, ricominciando il mio puzzle.
"Allora? Cosa c'è di così urgente da portarti qui?"
"Linda."
Spostò lo sguardo da un'altra parte, sembrava in imbarazzo. Linda, la ragazza che faceva Giulietta alla recita, Linda, quella che parlava sempre, Linda, che si inseriva in ogni progetto per farsi notare da Roger, Linda, che stava sempre appiccicata a Mello, Linda, sì, beh, lei.
"..si è rotta una gamba, è all'ospedale. Quindi non potrà recitare la parte di Giulietta e mi chiedevo se tu.. insomma.."
Mi bloccai con lo sguardo fermo sul puzzle. In quel momento non riuscivo a essere ben concentrato e quindi non capivo dove dovesse andare quel pezzo.
"..se volessi fare Giulietta", sbuffò, "sei l'unico che può imparare tutta la parte in così poco tempo e Roger mi ha detto di chiedertelo nonostante io non sia per niente d'accordo."
Attaccai quell'ultimo pezzo al puzzle, poi alzai lo sguardo verso Mello.
"Lo sai meglio di me che non sono capace a recitare."
Lui sbuffò, di nuovo.
"Gliel'ho detto! E sai cosa mi ha risposto? Che era una buona occasione per passare del tempo insieme e quindi avrei dovuto insegnarti. Che nervoso."
Prese la barretta di cioccolato che nascondeva sempre nella tasca sinistra dei pantaloni e la addentò rumorosamente. Lo faceva sempre in determinate situazioni. Quando era arrabbiato, quando voleva nascondere l'imbarazzo, quando si annoiava, quando c'era troppo silenzio e, dopo aver passato tanto tempo ad osservarlo, ho capito che il silenzio era una delle cose che odiava di più.
"Gli hai detto che sono un ragazzo e non posso fare Giulietta?"
Ci fu silenzio per un attimo. Lo vidi sorridere sotto ai baffi.
"..ci aveva già pensato lui, ma gli ho risposto che non è un problema perché tanto sei come una femminuccia."
..non avevo mai provato istinti violenti così forti come in questo momento. Gli lanciai un'occhiataccia e mi alzai da terra.
"E sia, farò Giulietta. Ma a patto che sarai tu a insegnarmi a recitare, Mello."
Sorrisi non appena sbuffò per l'ennesima volta, sperava che dicessi di no, probabilmente, ma anche questa, per me, era un'occasione per dimostrare che ero meglio di lui. Non che la cosa mi interessasse, ma insomma, ogni volta che "vincevo", lui mi riservava quegli sguardi ghiacciati che tanto mi piacevano.
"Quando cominciamo?"
Chiesi, curioso, evitando quegli occhi di ghiaccio che mi perquisivano dalla testa ai piedi. Lui sorrise beffardo, ora mi sentivo un po' inquieto.
"Subito. Per prima cosa, i costumi, non crederai di recitare in pigiama, vero, Giulietto?"
...GIULIETTO?! ...non feci in tempo a pensarlo, che sentii urlare un "MAAAATT!", la porta si aprì di scatto e il rosso entrò con i suoi occhialini rotondi e un vestito rosa perla in mano.
"Mel, girati!"
Esclamò lui. Era pazzo, lo sapevo, non mi dovevo fidare di Mello! E quel suo amico, mi metteva paura già prima,ma  ora che aveva mi aveva trascinato nel bagno e iniziato a spogliare come se fossi la sua bambolina ne ero completamente TERRORIZZATO. Così tanto che credevo di essere in mano ad un maniaco sessuale e non riuscivo nemmeno a muovermi, fu questione di secondi, finché non mi ritrovai vestito di rosa e con delle.. extencion ai capelli. Era dannatamente imbarazzante. L'amico di Mello invece sembrava soddisfatto del risultato.
"Su su su vai!" esclamò spingendomi fuori dal bagno. Feci in tempo a lanciare un'ultima occhiata allo specchio, e questa volta ero.. rosso, come un pomodoro, per davvero.
Alzai lo sguardo, cercando consenso negli occhi di Mello, Dio, quanto mi sentivo stupido ad aver accettato. Lui era ancora sul mio letto, mi stava fissando, ma voltò subito la faccia non appena me ne accorsi. Notai del leggero rossore anche sulle sue guance.
Il rosso uscì dal mio bagno con in mano tutta la sua attrezzatura da costumista.
"Piacere, io sono Matt!"
Esclamò, porgendomi la mano destra. Io mi limitai a fissarlo senza dire nulla. Allora si sedette di fianco a Mello.
"Se fosse davvero una ragazza, ci farei un pensiero."
Mello lo guardò irritato, e imbarazzato allo stesso tempo.
"Tu non sei a posto." commentò.
"Mel, dai, è vero, è proprio carino da ragazza! …oooh~~ Ma cosa abbiamo qui?~~"
Gli pizzicò una guancia, facendogli notare il rossore.
"Piantala, idiota! Vattene, hai da finire gli altri costumi, sparisci, Matt!"
Matt sorrise compiaciuto, a quanto pare si divertiva a farlo arrabbiare. Sapeva farlo in un modo strano, io riuscivo a tirar fuori da Mello odio puro misto a qualcos’altro che non avevo ben capito, lui invece lo faceva solo.. innervosire, ma si volevano bene, o così sembrava.
"Vaaa bene Mel! Me ne vado! Capisco che vuoi stare solo con la tua Giulietta~!"
Esclamò, scappando letteralmente fuori dalla porta, mentre Mello cercava di colpirlo tirandogli il cuscino del mio letto.
"..Dio, che completo idiota."
Sbuffò, non appena Matt chiuse la porta. Io azzardai una risatina, ma fui subito fulminato da Mello, che, ancora rosso in viso mi chiese freddamente cos'avessi da ridere.
Scossi la testa, e subito lui cambiò argomento.
"Le prove, piuttosto. Possiamo iniziarle subito, visto che tu sai a memoria la parte."
Sospirai. Dovevo riuscirci.
"Perfetto."
 
_______
Can you find me space?
Non aggiorno da una vita, quanti.. anni sono passati?
Well, ho appena scritto il penultimo capitolo di un’altra mia fic e mi è ritornata la voglia di scrivere grazie alle stupende recensioni che mi fate e mi rendono davvero davvero motivata.
 Questo capitolo è moooolto filler, e non mi convince per niente, se non per l’immancabile presenza di Matt. Ecco, quando non so cosa scrivere, inserisco lui. Matt è la mia ancora di salvezza, amo dipingerlo come un idiota e ne vado fierissima ©’’ penso che se esistesse realmente mi prenderebbe a pugni.
Detto questo, a voi la parola, grazie per leggermi, se avete voglia fate una salto anche a leggere le mie altre storie :3
Mero
   
 
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