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Autore: LonelySpring    17/07/2011    5 recensioni
[Alice/Bella]
Inizia tutto con un film, anche un amore proibito.
"[...] Bella voltò il capo dall’altro lato della stanza, annoiata da quei discorsi. Aveva sperato di passare una serata diversa con la sorella. Una serata più movimentata, insomma.
In casa c’erano solamente donne: lei e Alice davanti al televisore, Rosalie e Renesmee in una qualche stanza della casa a giocare ed Esme, forse immersa nell’ennesima rilettura di Orgoglio e Pregiudizio. I mariti, per una volta, avevano deciso di andare a caccia da soli. Per ritemprarsi con il sangue animale, per poi tornare a casa dalle mogli più vigorosi che mai."

Tributo al Femslash Day (maratona organizzata dal « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest).
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Crack Pairing | Personaggi: Alice Cullen, Isabella Swan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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I need an hug

 

 

“- What do you call yourself?-
- Alice. -
- The Alice?-”*
 
Bella storse il naso per l’ennesima volta davanti al sorriso inquietante dello Stregatto. Non riusciva proprio a soffrire quella palla di pelo a strisce. Se le fosse mai capitato di incontrarlo – perché ormai credeva nell’esistenza di altri mondi alternativi e delle loro relative creature – gli avrebbe prosciugato ogni singola goccia di sangue che aveva in corpo. Non avrebbe avuto un singolo briciolo di pietà nei suoi confronti.
«Non ci pensare nemmeno Bella. Se provassi a fare del male al Chesire, te la vedresti con me» le soffiò divertita ad un orecchio, stringendole poi la mano diafana.
«Lo detesto. Tutti quelli che sorridono così troppo non mi piacciono.»
«A me sta simpatico, Bella, non puoi farci nulla.»
«Ti piace tutto di questo film e solo perché la protagonista si chiama come te.»
«Oh ma Alice è una così cara ragazza! Come si fa a non adorarla? E poi, se guardi come l’hanno truccata, si potrebbe considerare una versione più allegra di un vampiro.»
Bella voltò il capo dall’altro lato della stanza, annoiata da quei discorsi. Aveva sperato di passare una serata diversa con la sorella. Una serata più movimentata, insomma.
In casa c’erano solamente donne: lei e Alice davanti al televisore, Rosalie e Renesmee in una qualche stanza della casa a giocare ed Esme, forse immersa nell’ennesima rilettura di Orgoglio e Pregiudizio. I mariti, per una volta, avevano deciso di andare a caccia da soli. Per ritemprarsi con il sangue animale, per poi tornare a casa dalle mogli più vigorosi che mai.
Ma a Bella di quei corpi non interessava più nulla, ormai. L'oggetto del suo interesse era il corpo minuto vicino a sé. Oh, quanto avrebbe voluto rimanere avvinghiata ad Alice per tutta la serata. E poi farle...
«Bella, sai che non potremmo mai farlo.»
Se fosse stata ancora umana, Bella sarebbe arrossita e avrebbe abbassato lo sguardo di colpo. Essere vampira però aveva i suoi vantaggi. L'aiutava a far trasparire meno la vergogna.
«Amo troppo Jasper per farlo.»
«Ed anch’io amo Edward ma… tu, Alice… io, insomma… tu sai quello che provo per te.»
La piccola vampira le strinse ancor di più la mano e le stampò un bacio sulla guancia.
«Lo so, Bella, ma noi non possiamo. Tu hai una figlia ed un marito, io un uomo che mi ama, per non contare gli altri componenti della famiglia. Pensa alle loro reazioni se sapessero che…»
«Che cosa, Alice? Hai paura che sappiano di noi? Del nostro… amore?».
Alice la guardò con occhi affranti. La sua risposta era negativa e sarebbe stata sempre quella.
«Bella, mi dispiace.»
Bella ricambiò lo sguardo con rabbia, ma non ci volle molto perché l’ira si tramutasse di colpo in qualcosa di molto diverso. Non riuscì più a controllarsi, semplicemente.
L’afferrò per la camicetta azzurra e l’attirò con la forza verso di sé, mirando a quelle labbra di marmo delicato. Sfogò tutto l’amore represso in quel bacio e si strinse a lei più che potè, come da umana aveva fatto con Edward. Cercò in tutti i modi di approfondire quel contatto, fin quando non sentì Alice che le toglieva le mani dalla sua pelle e le implorava di smettere.
Seguirono istanti di silenzio.
«Sai che se fosse durato un attimo di più non avrei più saputo mentire ad Edward?».
«C’era il mio scudo a proteggere la tua mente, non serve che tu menta per me.»
Bella abbassò lo sguardo, conscia del fatto di essere stata troppo dura con Alice. Ogni parola di scusa non sarebbe servita più, dato che l’aveva già ferita.
Pensò allora di riparare alla sua mancanza con qualcosa di diverso.
«Alice,» incominciò allora, tornando a fissarla negli occhi «ho bisogno di un abbraccio.»
Quella non se lo fece ripetere due volte: abbracciò l’amante rattristata. Fu la centesima volta in cui entrambe realizzarono che non avrebbero mai potuto stare insieme. Rimaneva però quel sentimento bruciante in loro e non si sarebbe spento con tanta facilità, anzi.
«Io ti amo Bella, non dimenticarlo mai.»
«Anch’io. E ti amerò per sempre.»
Forse un giorno sarebbero potute stare insieme. Ma quel giorno sarebbe stato la fine della loro non-vita. Suonò strana come frase, ma erano entrambe convinte che solo la morte avrebbe regalato loro la felicità.
Avevano ragione.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 * citazione in lingua originale tratta da "Alice in Wonderland", dialogo tra lo Stregatto (Chesire) e Alice.

Guardate questo video, a cui è ispirata, in parte, la vicenda. La fanclip - potete sceglierne anche voi una qui - che ho scelto è la numero 3 e mi è capitato questo splendido pairing (tanto angst, per come la vedo io). ♥
FemSlashate anche voi!


 

Crack, fanon o canon? Slash, Het, Threesome? GOD SAVE THE SHIP! I ♥ Shipping è un'idea del « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »

   
 
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