Fanfic su artisti musicali > Green Day
Ricorda la storia  |      
Autore: StrychnineTwitch    18/07/2011    6 recensioni
Comunque ero troppo stanca per cambiare, così osservai distrattamente le notizie "in prima pagina". Come una pugnalata lessi la scritta sullo schermo, rilessi un'altra volta, e un'altra ancora, ogni lettera le vedevo mi si conficcava come una lama tagliente nel petto.
Genere: Drammatico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Billie J. Armstrong, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

E' notte. Sono le 2.30 precise del 18/07/2011. Stanotte non ho sonno. Non riesco a dormire perché ho avuto una giornataccia. Quindi eccomi qui a scrivere la raccapricciante storia del mio più grande incubo vista da me. Non so perché la scrivo... E non so neanche se uscirà bene. comunque ringrazio coloro che la leggranno :3
Buttata giù senza correzioni ma non importa u_u


Quello fu l'istante in cui tutto finì

Era sera. Ero stanca. Avevo avuto una giornata lunga, di quelle che mentre cammini vedi il tuo amatissimo letto con le calde lenzuola che ti aspetta per accoglierti in un caldo abbraccio.
Aspettavo di arrivare a casa quando vidi finalmente il cancello aprirsi... Mi sentii sollevata. Ma come al solito sbagliavo ad esserlo.
Entrai e corsi verso il frigorifero, lo aprii e lo squadrai come facevo di solito, scelsi un pezzo di cioccolata alle nocciole e accesi la radio. I miei non c'erano...
Alzai il volume al massimo... Come tanto amavo fare e cominciai a suonare la chitarra nuova sulle note di Last Night on earth. Era la prima canzone che avevo imparato, mi piaceva il suono così triste, così romantico allo stesso tempo... Ma la cosa che amavo di più era la sua voce su quelle note... Che a seconda dell'umore riusciva a rattristarmi e a rendermi felice. Dopo dieci minuti però mi stancai.
Mi buttai sul divano e accesi la tele.
Non c'era nulla di interessante così lasciai su Italia 1 dove stavano trasmettendo un film. Dopo poco cominciò il telegiornale, non mi piaceva ascoltarlo, perché alternavano notizie stupide a notizie toccanti e tristi, come se il servizio su un omicidio venisse interrotto dalle nuove mode dell'estate. Era stupido, era squallido.
Comunque ero troppo stanca per cambiare, così osservai distrattamente le notizie "in prima pagina". Come una pugnalata lessi la scritta sullo schermo, rilessi un'altra volta, e un'altra ancora, ogni lettera le vedevo mi si conficcava come una lama tagliente nel petto.

ROCK STAR MORTA SULLA PORTA DI CASA. TRAPASSATO DA UN PROIETTILE BILLIE JOE ARMSTRONG, FAMOSO CANTANTE E CHITARRISTA DELLA BAND GREEN DAY, MUORE PRIMA DELL'INTERVENTO DELL'AMBULANZA.

 

 


Non volevo crederci, come poteva essere? Trentanove anni. Non l'avevo mai visto di persona ma la sua voce, quella voce che adoravo tanto mi aveva fatta innamorare di lui. Guardai il pavimento, piccole chiazze trasparenti lo bagnavano, mi toccai il viso, stavo piangendo, le lacrime scendevamo come gocce da una fontana non chiusa. Di quelle che perdono silenziosamente... Di quelle che nessuno chiude perché non ci si accorge neanche della loro esistenza.
Guardai il servizio, le immagini scorrevano, una dopo l'altra, video di concerti, di quei concerti che non avrei mai visto, messi col volume minimo per lasciar sentire la voce della donna che raccontava la sua vita, che ormai sapevo a memoria, e la sua morte, che non riuscivo a sopportare. Ma che ne potevo sapere io? Provai a pensare a come si sentissero Mike, Tré, i suoi migliori amici che gli erano sempre vicini. Pensai a Joey, che nonostante avesse sedici anni doveva essere distrutto, e a Jakob, il più piccolino, che probabilmente stava singhiozzando tra le braccia di Adrienne.
All'inizio odiavo Adie, quel senso di gelosia che solo lei avesse Billie mi divorava, ma ormai ci avevo fatto l'abitudine e avevo capito che odiarla era stupido. Lei era sua. In quel momento provai a farmela amica, sentivo il dolore che provava, immaginavo come stesse scalfendo il suo cuore, suo marito era stato ucciso, ancora non si sapeva da chi e lei non aveva potuto far niente per evitarlo.
Persa nei miei pensieri non mi ero accorta che era partita come sottofondo del servizio la canzone che stavo suonando pochi minuti prima... Ascoltai le parole, quelle che non avrei mai sentito pronunciare dal vivo, I'm giving all my love to you ne presi ogni piccolo istante, ogni frammento, e lo facevo mio... you are the moonlight of my life every night... Ripensai a quelle parole, alla musica, alle note, alla canzone che non avrei mai più avuto il coraggio di suonare.


Image and video hosting by TinyPic


Scusate se la storia è così triste ma stanotte avevo solo voglia di questo.
Image and video hosting by TinyPic 
   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Green Day / Vai alla pagina dell'autore: StrychnineTwitch