Warm
as friendship
<<And now whatever way our stories end
I know you have rewritten mine by being my
friend.>>
Wicked
– For Good
Rachel Berry
era la persona più talentuosa e allo stesso tempo
straordinariamente irritante
che Kurt avesse mai avuto il piacere
di conoscere. Era egoista, egocentrica e con chiari problemi di
socializzazione
(non che Kurt avesse molti più amici di lei, ma dubitava che
l’annunciare <<Io
diventerò una stella di
Broadway e distruggerò chiunque si metta sulla mia strada!>>
ad
ogni essere umano – maschio o
femmina – da lei incontrato fosse un buon metodo per fare
nuove conoscenze),
oltre ad aver sviluppato una bizzarra ed inquietante tendenza ad essere
attratta da ogni singolo esemplare di sesso maschile che piaceva a lui. E, incredibile ma vero visto il
modo in cui si vestiva, in genere era lei a guadagnarsi
l’attenzione del
suddetto ragazzo.
Kurt non
aveva mai veramente sentito di
odiare
una persona prima di sentire lei
cantare. Rachel Berry avrebbe senz’altro brillato a Broadway,
e l’avrebbe fatto
da sola. Quando gli altri membri
del
Glee la trovavano noiosa e insopportabile a causa del suo atteggiamento
e del
suo carattere, Kurt la odiava profondamente per il suo coraggio.
Rachel Berry cantava e nelle sue canzoni parlava di se
stessa e questo era l’unico modo –
dall’alto di un palcoscenico, con parole che altri avevano
scritto e che lei avrebbe fatto vivere con la sua voce – in
cui le interessava farsi conoscere dal
resto del mondo. Oh, non esisteva
un
essere più lontano da lei di Kurt, lui che bramava la stessa
fama che bramava
lei ma che allo stesso tempo era troppo
codardo per provare veramente a raggiungerla. Lasciando
perdere il fatto
che non aveva neanche il coraggio di combattere per un assolo, quella
che
mancava a lui era la forza di accettarsi per chi era e quella di
volersi
abbastanza bene da non aver paura di farsi accettare anche dagli altri.
Era stato
dopo lo “scherzo”
del rinnovamento
del look che per la prima volta gli era sembrato di capirla finalmente.
Non era
che, essendo disposta a rinunciare ad ogni cosa pur di diventare
famosa, lei
fosse davvero riuscita a tagliare fuori tutto il mondo; i sentimenti di
Rachel
per Finn erano puri quanto i suoi.
Ma
non era neanche quello il punto - questa era una faccenda che andava
aldilà di
Finn: anche lei, come Kurt, si sentiva tremendamente sola.
Kurt si
chiese se qualcun altro del Glee fosse riuscito a vederla, codarda
educata.
Di
persone che pretendevano di capirlo ce n’erano in abbondanza
(gli bastava
pensare a suo padre o al signor Shue, con i loro perspicaci <<C’è
qualcosa che non va, vero
Kurt?>>
),
ma per ironia della sorte solo
l’irritante ragazza con cui aveva parlato a
quattr’occhi un numero di volte tanto
irrilevante da poterlo contare sulle dita di una sola mano
l’aveva capito davvero.
Non era
Rachel Berry quella che, per rassicurarlo
e tirarlo
su, aveva cantato un duetto con lui, per
lui?
(A quanto
pare, lei
era l’unica ad aver capito che
a dispetto dei falsi sorrisi
nessuno può cantare un duetto da
solo)
Kurt non
si era mai sentito compreso da
qualcun altro, prima di allora. Certo, suo padre era dalla sua parte e
l’avrebbe protetto qualsiasi cosa gli fosse successa, ma sentiva che c’era qualcosa di
diverso in quello che aveva fatto
Rachel per lui, qualcosa di simile al sentimento che provava quando
stava con
Mercedes.
E non era
stata sempre Rachel (Finn l’aveva informato, vergognandosi
per non averle dato ascolto)
quella che aveva radunato le ragazze del Glee per fermare gli atti di
bullismo
nei suoi confronti?
Piano,
quasi senza che lui se ne accorgesse, l’immagine che nella
mente di Kurt era
“Rachel Berry” diventava sempre meno lontana da
lui. Era sempre la ragazza più
irritante dell’intera galassia, non c’erano dubbi a
riguardo, ma infondo
sentiva che valeva la pena sopportare questo lato del suo carattere,
anche solo
per come cantava. E comunque, almeno il problema
del suo stile assolutamente discutibile si poteva facilmente risolvere
in un
paio – forse tre – di giornate passate per negozi
sotto la supervisione di
Kurt.
* * *
Kurt si
buttò sul letto di Rachel, parlando piano per non
svegliare le altre. Non voleva disturbarle, era vero, ma il motivo
principale era
che a dirla tutta una parte di lui di cui non era pienamente cosciente
non voleva
che s’intromettessero in quella che lui aveva deciso sarebbe
stata una faccenda
fra loro due soli. Anche perché, con ogni
probabilità, a nessuna di loro
sarebbe veramente interessata l’idea di andare a fare
colazione da Tiffany.
Ovviamente,
lui non avrebbe certo perso tempo a dormire
quando un’intera città – e che città!
– lo stava aspettando! Altrettanto ovvio era che neanche
Rachel – quella sul
suo cuscino era…saliva?! – avrebbe potuto farlo,
volente o nolente: Kurt se la
sarebbe caricata addormentata sulle spalle se necessario, o
più probabilmente
le avrebbe rovesciato un secchio d’acqua fredda in testa. Non
era esattamente
l’azione più elegante del mondo, ma New York ne
valeva decisamente la pena.
Per sua
fortuna la mora aprì gli occhi prima che Kurt
potesse prendere veramente in considerazione l’idea del
secchio d’acqua,
rivolgendo al suo inopportuno amico – e dicevano che era lei,
quella irritante!
– un confuso:
<<Che vuoi?>>
Kurt sorrise
eccitato, certo che presto non sarebbe stato
l’unico dei due con un sorriso che andava da un orecchio
all’altro.
<<Andiamo a
fare colazione da Tiffany!>>
FINE!
Come spiego
quest’obbrobrio di storia? …Io amo Rachel Berry.
Non è un granché come
spiegazione, lo so. Dato che però non mi piace come i
personaggi del Glee (cioè
Finn) la trattano (non mi metto a far l'elenco, sarebbe infinito) volevo per
una volta vederla dagli occhi del mio altro personaggio preferito,
trattata come merita.
La storia non
è altro che un’evoluzione del rapporto fra i
due dal punto di vista di Kurt, quindi. Inizialmente volevo
suddividerla in più
capitoli e trattare le varie fasi in maniera migliore, poi mi sono
ricordata
che ultimamente le mie storie finiscono per rimanere incomplete e che
è meglio
rimanere su roba di un capitolo di lunghezza.
Spero vi
piaccia, alla prossima!