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Autore: Ayame Yui    19/07/2011    7 recensioni
Una camera, due anime distinte che diventano una cosa sola...
Sasuke Uchiha, potrebbe mai provare qualcosa diverso dall'odio...?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Amami stanotte

 
Occhi scarlatti mi osservano silenziosi...

“Potresti sembrare il diavolo, sai?”

La tua bocca si piega appena, ma non per sorridermi.
Spari sentenze, trafiggendo il mio cuore.
 
“Tu non lo possiedi più il tuo, non è vero?”
 
È sparito con quel bambino ferito nel profondo dell’anima,
ha iniziato a dissolversi quella notte.
 
Ti nascondi, io lo so, celi qualsiasi emozione dietro a quel muro che hai erto attorno a Te stesso.
 
Mi guardi ancora, un ghigno oscuro dipinge il tuo viso da splendido dio...
 
“Sei cambiato...ma sono sicura, che rimani sempre lo stesso”
 
Ma non vedo più nulla di quello che eri, mi disprezzi, mi deridi, mi distruggi...
Sarò io, a raccogliere i pezzi della tua anima, sarà la mia carne a subire il tuo odio e la tua frustrazione.
 
“Ti ho sempre aspettato, lo sai?”
 
Il dolore ha molte forme, spesso assume sembianze di qualcosa di bello, così da ingannarci meglio;
il mio dolore, come la mia gioia, ha una sola forma: la tua.
 
Ti avvicini a me con quell’aria superiore poi fai un gesto che non mi sarei mai aspettata, sfiori la mia spalla con la punta delle dita, facendomi rabbrividire e sentire caldo nello stesso tempo.
Rimango immobile, completamente smarrita,  non riesco a comprendere ciò che vuoi.
Ridi, incominci a ridere, è malsano quel sorriso.
 
“Sei forse divenuto pazzo, Sas’ke?”
 
Mi sposto repentinamente, assottiglio le palpebre sostenendo il tuo sguardo di scherno, che all’improvviso si è fatto terrificante.
Vorrei urlare, urlare così forte da non essere udita da nessuno.
Afferri il mio braccio facendomi voltare completamente davanti a te, imprigionando con una mano, entrambi i miei polsi e portandoli sopra la mia testa.
Azzeri la piccola distanza che ci separa, aspirando l’aria vicino alla mia gola, facendomi tremare impercettibilmente, hai cambiato di nuovo espressione, non è da te Sasuke, ora sembri compiaciuto, mi domando per cosa…
«Hai un buon odore, Sakura» soffi sulle mie labbra, lasciandomi totalmente stupefatta. 
Giro leggermente la testa, così da non avere quei pozzi scuri dritti nei miei occhi verdi, meravigliata sento che deponi piccoli baci sulla mia guancia e ti avvicini sempre di più alla mia bocca.
Il mio cuore batte così forte che potrebbe uscirmi dal petto, perché a distanza di anni continui a farmi questo effetto?
 
“Vorrei odiarti, Sasuke”
 
Sposti con forza il mio viso, costringendomi a guardarti, così mi confondi, così mi spaventi, ma sono cambiata , non te lo darò a vedere, non mi piegherò davanti a quello sguardo glaciale, ti sfiderò anche se mi costerà la vita, mi opporrò, lo giuro.
«Smettila!» mormoro seria, voltando la testa di lato per sfuggire ad un probabile bacio.
 
“Non sono più la stessa, Sas’ke, quando te ne sei andato hai portato via anche una parte della mia anima”
 
Non ti fai nessun problema, rimani calmo come al solito, lambisci il mio orecchio con le labbra e con i denti, mentre la tua mano scivola sul mio fianco e poi sulla coscia.
«Shhh…non ribellarti, Sakura» ordini sul mio collo, che hai iniziato a baciare.
«Basta, Sasuke! Non voglio…» alzo la voce, cercando di convincerti e soprattutto cercando di convincere me stessa a scappare il più lontano possibile da te.
«Da quando sei diventata una bugiarda, Sakura?»dici slacciandomi lo scamiciato, mi spaventi Sasuke, non puoi spingerti così avanti, non rimarrebbe più nulla della mia anima, nemmeno quella piccola parte che mi è rimasta.
Le tue mani mi stringono fino a farmi male.
 
“Cos’è quest’urgenza che sento da parte tua, passione?”
 
«Sasuke, io non  pos-» m’interrompi soffocando il mio lamento con la tua bocca, quando le tue dita mi sfiorano, sento una scossa in tutto il ventre, e mi abbandono a quella carezza.
«Sakura…» pronunci il mio nome, è così bello quando esce dalle tue labbra, vorrei udirlo in ogni istante; vorrei averti accanto, sempre, fare ogni cosa insieme a te, fino alla morte.
 
“Potresti uccidermi, Sasuke…non mi opporrei, se a farlo fossi tu”  
 
«Fermati, ti ho detto che non vogl-» non ho più addosso la camicetta, mi baci nell’incavo del mio seno e la tua mano si avvicina all’orlo dei pantaloncini, scavalcandolo, non dandomi la possibilità di lamentarmi.
I pantaloncini e le mie mutandine scivolano a terra, cerco di coprirmi ma non me lo permetti, mi guardi senza alcuna vergogna, il tuo sussurro mi fa perdere un battito:
«Ti voglio, Sakura».
Mi hanno insegnato che c’è qualcosa che non bisogna mai superare, un confine, da cui bisogna stare lontani e se mai vi ci si ritrova di fronte bisogna voltarsi e scappare, io, ho fatto il contrario, l’ho guardato e semplicemente mi ci si sono buttata contro, consumando tutta me stessa.
Finalmente le mie labbra si tuffano sulle tue, che m’importa se sei un traditore, se hai ignorato da sempre i miei sentimenti, se hai cercato di uccidermi, ora, sei qui ed è questo ciò che conta.
 
“Potremmo anche non arrivare a domani…questa notte ti amerò come non ho fatto mai…”
 
Ci baciamo con ancora più ardore, mi sposti al centro del letto, la tua lingua cerca la mia con avidità, le mie mani ti spogliano con foga, voglio sentirti mio Sasuke, completamente mio…
«Sei mia, Sakura» mi abbandono, leggermente schiacciata dal peso del tuo corpo, sento il tuo bisogno di annegare tutto dentro di me, le tue paure, le tue incertezze.
 
“Sei rimasto ancora un bambino insicuro, che fa finta di essere forte”
 
Spingi dentro di me, il dolore che sento al basso ventre è così forte da farmi pensare che tu abbia spaccato in due il mio corpo, mi stringo alle tue spalle e dopo poco, quella che mi sembrava una maledetta tortura, si trasforma nella più bella delle maledizioni.
I tuoi capelli neri, sfiorano le mie labbra facendomi il solletico, occhi negli occhi, il verde acceso dei miei diventa una cosa sola col color onice dei tuoi.
Il tuo piacere è mio, come il tuo profumo, i tuoi gemiti, e il tuo cuore, ebbene si, Sas’ke anche il tuo cuore è mio, lo è da sempre, fin dalla prima volta che ti ho visto.
 
“Si può essere una cosa solo rimanendo due individui distinti?”
 
Si ama, si odia, si piange, si lotta, si sogna. Non mi sono mai arresa, ecco perché sono riuscita ad arrivare fin qui, o meglio fino a te.
Se questo è sbagliato, spero che Dio mi perdoni o mi abbandoni o più semplicemente, che si volti a guardare altrove.
Non sono perfetta e mai lo sarò, so solo che ho amato, da sempre e continuerò a farlo finché avrò respiro, perché la tua anima si può frantumare in mille pezzi più volte, ma troverà comunque la forza di ritornare integra, ci sarà qualcuno che rimetterà le schegge al suo posto in un modo o in un altro.
 
«Ti amo, Sasuke»
«Grazie, noiosa» mormori al mio orecchio prima che io cada fra le braccia di Morfeo.
 
Non giudicate ciò che non potete capire.
Non puntatemi il dito contro se non avete mai amato, senza limiti e senza confini.
Il cuore e la ragione non andranno mai d’accordo.
In questo caso la morale non esiste, viene infranta, poiché vi è una forza maggiore, quella più grande di tutte.
L’amore come il dolore ha mille sfumature, e la mia vita ne aveva solo una quella di Sasuke Uchiha.
 
 
 
   
 
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