Il più grande desiderio di Shiro era quello di salire sulla grande ruota luccicante.

La ruota illuminava le notti di Deadman Wonderland come una piccola stella, tanti anelli di lucciole che non facevano altro che girare e girare e girare...

A Shiro piaceva guardarla, quando non c'era ancora Ganta. La faceva sentire meno sola.

Il parco di divertimenti, il penitenziario in cui era reclusa, era la sua casa, per questo non riusciva a credere di non poterci salire sopra.

Infondo quella era casa sua, chi più di lei aveva il diritto di salire su quell'attrazione?

Salire su, sempre più in alto, fino a poter toccare il cielo con una mano, e vedere tutta la Terra sotto i propri piedi.

Eppure Shiro non poteva salire.

Prima doveva aspettare che una persona arrivasse.

Un suo grande amico. Il suo nome è Ganta.

I ricordi dei loro giochi d'infanzia erano una delle poche cose che le donavano felicità.

Il ricordo di quell'allegria, di quel divertimento, le riempivano il cuore di gioia.

Ma ora che Ganta se ne era andato a farle compagnia non rimaneva altro che la litania che faceva rimanere addormentata la parte peggiore di lei.

Se la canzone avesse smesso di suonare, forse, avrebbe avuto compagnia.

Ma a pensarci bene la solitudine era meglio di Lui.

- Ganta! Quand'è che arrivi?! - sbuffava ogni sera mentre guardava le luci della ruota panoramica che prendevano vita.

- Ganta, quando sarai qui, potremo finalmente andare sulla ruota, assieme! -