Victoire si sistemò un ciuffo di capelli biondi dietro l'orecchio, l'espressione concentrata.

Aveva appena iniziato a sistemare la sala, ed era già stanca.

Se solo fosse stata metà Veela come nonna Apolline, sicuramente avrebbe potuto circuire qualche giovanotto per fare quel lavoro per lei, ma purtroppo doveva fare tutto con le sue delicate mani.

Maledisse la sua metà Weasley, poco prima di sentire un sonoro crack! provenire dall'esterno della casa, e sbuffò: ci mancava solo questa.

Sentì Dominique aprire la porta, e immaginò si fosse gettata tra le braccia di Ted con molto entusiasmo; lo stesso entusiasmo che non stava mettendo nell'aiutare la sorella a pulire, ovviamente.

Il ragazzo disse qualcosa, e lei ridacchiò; Victoire invece gettò lo straccio sul divano e si gettò lì accanto, imbronciata.

Era impossibile lavorare in quella casa!

Ted entrò in sala, e la vide stravaccata sul divano, le braccia incrociate:-Sempre a far niente!-.

Victoire si voltò con aria parecchio arrabbiata verso di lui, e il ragazzo rise, mentre i capelli da azzurri passavano a biondi e infine rossi.

-Sempre meglio che sembrare un albero di Natale-sbottò lei, provocando altre risate di lui.

Lei sbuffò, questa volta però con un leggero sorriso, vedendo le fossette che apparivano sul volto di Ted mentre rideva:-Pensavo di essermi liberata di te quando hai passato i M.A.G.O.-.

-Non ti libererai mai di me-sentenziò lui con un sorriso che gli illuminava l'intero viso-Vieni con me a Hogsmeade? Ho voglia di una buona Burrobirra-.

Victoire puntò le mani sul divano per alzarsi e seguirlo, ma facendo ciò toccò lo straccio che stava usando per pulire.

-Oh, no!-esclamò con disappunto, sollevandolo per farlo vedere a Ted-Devo pulire la sala, non posso-.

-Ma mia cara, piccola Vicky...-esordì, cercando di estrarre qualcosa dal mantello-Stupida bacchetta!- con un sonoro strappo, l'oggetto uscì dalla veste-Maledetta. Comunque a differenza tua io sono maggiorenne-.

Guardò la finestra, borbottando Tergeo, si voltò verso le mensole, e Gratta e netta, in breve tutto splendette.

-Perfetto!-si gonfiò di orgoglio lui-Mia nonna è una forza con questi incantesimi. Allora, mademoiselle Victoire, vuole venire con me ai Tre Manici di Scopa?-.

La ragazza guardò nuovamente le fossette di lui con un sorriso, poi rispose, in una perfetta imitazione di zia Gabrielle:-Ma scerto, monsieur Teddì-.

Per certe cose, non è necessario avere sangue di Veela nelle vene, basta avere per amico un Lupin.

Piccola flashfic sull'unico paring certo della nuova generazione, che mi è venuta in mente stamattina appena sveglia e che ho scritto di getto, spero vi piaccia! :)