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Autore: Lilyanne Gautier    21/07/2011    14 recensioni
Cosa succederebbe se Edward perdesse Bella in un incidente -Strinsi il suo cuscino tra le braccia piangendo,la mia anima urlava,era spezzata, defraudata dalla parte migliore,la sua metà, la mia Bella.
-Amore mio perchè mi hai lasciato?...PERCHE'?-
Urlai. Un urlo fatto di rabbia,disperazione,angoscia. Niente e nessuno me l'avrebbe fatta riavere. Avevo sbagliato,ma non avevo avuto la possibilità di rimediare. Avrei tanto voluto tornare indietro nel tempo,svegliarmi e capire che era tutto un incubo...
Mi addormentai così,il suo cuscino tra le braccia ormai zuppo di lacrime- Ma se il mattino seguente succedesse qualcosa di strano?
-Quando sprechi la tua più grande opportunità, c'è la possibilità di tornare indietro?- Cosa succederà?
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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If only...
Quando sprechi la tua più grande opportunità, c'è la possibilità di tornare indietro?






Andrà tutto bene hai detto, domani. Non piangere, non versare quella lacrima,quando ti sveglierai, sarò ancora quì, quando ti sveglierai, combatteremo tutte le tue paure... (Take my Heart Back. Jennifer L Hewitt)






Seduto sul bordo del letto.
Un foglio stropicciato tra le mani, il suo odore, la sua piastra per capelli...
Sorrisi nel tornare indietro nel tempo, sentire i suoi urletti ogni qualvolta vi si ustionava,poi il buio.
Il tempo: ore, minuti, secondi scanditi dal tic tac delle lancette.
Un orologio in frantumi, il suo orologio in frantumi, il mio cuore in frantumi, tanti piccoli e inutili pezzettini.
La mia anima lacerata,strappata come un vecchio lenzuolo di cotone, martoriata, ma soprattutto mutilata.
Sì, mutilata.
La parte più importante di essa non c'era più.
Mi accasciai sul letto, lasciando cadere quel foglio, il suo foglio, le sue ultime parole.

"Amore, stasera ci vediamo direttamente al 
Les rêves sont possibles
Restaurant, mi raccomando metti la cravatta,so che la odi,ma fammi contenta ;) Ti Amo xoxo Bella"

Lei, Bella era... Morta.

Caddi a terra in ginocchio,la sua maglia con stampato sopra uno smiley era lì, rannicchiata,la presi annusandola.
Il suo profumo,non l'avrei più sentito,lei non c'era più,lei se n'era andata, non avrei mai più sentito i suoi sproloqui su quanto fosse necessaria una cravatta,non avrei più udito la sua risata melodica,non avrei più visto i suoi occhi sempre vispi e sorridenti,non avrei più visto lei semplicemente il mio unico amore.
 Dovevo esserci io su quel dannato Taxi. Io col mio stupido egoismo,io e solo io, che con la mia arroganza e il mio orgoglio l'avevo persa.
Non le avevo detto nemmeno Ti Amo...


-Edward tu non capisci,questa sera io... io credevo che forse...-
-Cosa Bella? Parla dannazione. Cosa credevi?-
La pioggia batteva feroce sull'asfalto creando un rumore assordante e tetro,batteva su noi creando l'illusione di un pianto esasperato sui nostri visi,o forse le lacrime c'erano eccome. Bella non mi guardava,anzi, era rivolta alla sua destra,uno stupido semaforo.
-Credevo che fossimo arrivati al passo successivo...-
Passo succ... Oddio...
-Tu... Bella tu davvero... Cioè io...-
-Fa niente Edward,forse ho avuto troppe aspettative-
Che cosa? No,non era seria.
-Stai scherzando vero? Sbaglio o eri tu colei che prima doveva affermarsi nella carriera di cantante?-
-Edward ciò non c'entra con la mia carriera, io credevo che tu...-
-Che io cosa? Maledizione parla una volta per tutte!-
Si voltò guardandomi con quei suoi occhi bellissimi,color della notte,in quel momento oscurati da un velo di rabbia e frustrazione.
-Credevo che in quella scatola non vi fosse una collana, ma un anello, io... Io credevo che tu mi avresti chiesto di sposarti!-
Silenzio... A volte era più assordante di un frastuono.
-Tu... Bella io...-
Sorrise,un sorriso amaro,un sorriso deluso.
-Il Taxi è arrivato.Devo andare...-
Entrò nell'abitacolo senza nemmeno guardarmi negli occhi,il tassista mi scrutava con uno sguardo strano, un misto tra: Delusione, scetticismo, derisione. Ma non me ne importava, l'unica cosa a cui davvero tenevo era lei. Mi sarei fatto perdonare domani.
Lo sportello si chiuse. Il Taxi partì.
Mi incamminai nella direzione opposta, finchè uno stridio di gomme e un boato assordante di lamiere che collidono tra loro mi fece arrestare.
Il mio cuore batteva all'impazzata,corsi a perdifiato, finchè la scena che mi si parò davanti non mi uccise.


Strinsi il suo cuscino tra le braccia piangendo,la mia anima urlava,era spezzata, defraudata dalla parte migliore,la sua metà, la mia Bella.
-Amore mio perchè mi hai lasciato?...PERCHE'?-
Urlai. Un urlo fatto di rabbia,disperazione,angoscia. Niente e nessuno me l'avrebbe fatta riavere. Avevo sbagliato,ma non avevo avuto la possibilità di rimediare. Avrei tanto voluto tornare indietro nel tempo,svegliarmi  e capire che era tutto un incubo...
Mi addormentai così,il suo cuscino tra le braccia ormai zuppo di lacrime.

 Tuesday 7.50 Am

Ero intorpidito,le mie membra sembravano scardinate come quelle di una medusa,ero tutto indolenzito,avevo passato la notte tra incubi,il buio totale,e la scena a rallentatore: Dieci,cento,mille volte consecutive in cui Bella... Scossi la testa,mettendomi una mano sugli occhi ancora chiusi.
Il leggero baluginìo della luce mi colpì violentemente facendomi stringere le nocche fino a creare il buio totale.

-Amore,farai tardi. Sveglia dormiglione, oggi è una giornata impegnativa-

-Si Bella or...-

Bella? Oddio ero impazzito. No stavo ancora dormendo ne ero sicuro, oppure il troppo dolore mi aveva stroncato,ero morto.

Tolsi leggermente la mano dagli occhi e ne aprii uno lentamente...

-Amore!-
-AAAAH-

Scattai in piedi. Ero morto. Lei era morta. Eravamo morti. Cazzo che stava succedendo?

-Amore,stai bene? Hai una faccia, sembra abbia visto un fantasma- fece per sfiorarmi ma mi allontanai all'instante con il suo cuscino tra le braccia a farmi da scudo.

-C...Chi sei? Stammi lontana- mi guardò con un sopracciglio alzato.

-Edward ma stai bene? Come chi sono? Sono io, Bella, colei che se non la pianti di fare l'idiota ti castra-

No,era impossibile,quello non poteva essere un incubo,era così reale,e lei era... In ospedale era morta tra le mie braccia, lei non c'era più, era morta.

-Tu sei morta.- mi guardò come si guarda un pazzo.
-Edward ma hai bevuto o hai preso qualche sostanza stupefacente? Mi sto preoccupando-
Era un sogno... Lei non era morta, lei era qui con me,io non l'avevo persa.

-Oh Bella amore mio...- scavalcai il letto gettandovi sopra il cuscino,scalpitai, tant'è che avevo rischiato persino di rompermi il collo nel gesto di correrle in contro.
-Edward ma cos...-
Mi scaraventai su lei baciandola. Baciai le sue guance,respirai il suo odore,il suo dolce profumo di vaniglia,le baciai le mani, i polsi, il collo. Mia. Lei era mia e non se n'era andata, non era morta,era stato tutto un incubo,un terribile incubo.

-Amore, sono felice di tutta questa dimostrazione d'affetto, davvero, ma sono leggermente sconcertata-
Le sorrisi di rimando, Bella era viva.
-Bella sei viva, sei qui, non lasciarmi mai più ti prego-
Mi strinse forte al suo petto,riuscivo a sentire il suo cuore battere all'impazzata per me,solo per me.
-Edward, come puoi pensare che io ti lasci? Testone, fila a fare colazione, sei in ritardo e oggi hai una riunione importante-
Vero, avevo una riun...
No! No,no, era impossibile. Io la riunione l'avevo già fatta ieri, ed era andata anche piuttosto bene. Non era possibile.
-Eddy tutto bene? Stamani sei proprio strano... Mmm non avrai fatto un sogno erotico su noi due eh? Ahahaha... AHIA-
Oddio no ti prego fa che non si sia scottata con la piastra,ti prego,ti preg...
-Oh tranquillo, la piastra,uffa non imparerò mai ad usarla senza scottarmi-
No,era impossibile io l'avevo già vissuto tutto questo. Adesso lei sarebbe andata in bagno scordandosi della teiera e...
-Oddio la teiera, Edward, no ok resta fermo,faccio io, sono in grado di gestire la situazione,noi donne abbiamo il potere-
 
Io avevo già vissuto tutto questo.

-Bella fermati un attimo.-
-Dimmi pure-
-Che giorno è oggi?-
- Martedì perchè?-
No era impossibile.
-Si ma la data esatta?-
-20 Luglio 2010, amore, ma sei sicuro di stare bene?-
-No, cioè sì. Bella ieri era 20 Luglio e tu sei...- mi guardò stranita
-Io sono cosa?-
Lei era morta, eravamo usciti  dopo la sua esibizione al pianoforte,al Chelsea Museum, una serata dedicata ai bambini bisognosi. Dopodichè eravamo andati direttamente al ristorante e poi lei era... Oddio sto impazzendo.
Guardai l'orologio che avevo al polso e... Oh no,no,no, era fermo alle 12 e lei era morta a mezzanotte esatta. No ti prego fa che sia stato solo un brutto incubo.
-Edward mi hai sentita?-
Mi voltai, Bella mi guardava intensamente, con un cipiglio preoccupato.
-Bella io... Che ne dici se stasera rimaniamo a casa, io disdico la riunione e tu l'esibizione eh?-
-Ahahaha ok,Edward sei davvero spiritoso stamattina eh?-
Si diresse in bagno ridendo e io la seguii.
-Perchè, che ci sarebbe di strano?-
-Fi farevve cve io cho.. - disse con lo spazzolino in bocca.
Dovette accorgersi che di quello che aveva detto non avevo capito un tubo, difatti, tolse lo spazzolino e parlò...
-Ci sarebbe di strano, il fatto che c'ho messo tre mesi per convincere quelli del museo e se ora disdicessi, addio esibizione e addio proventi per aiutare i bambini bisognosi-
-Si ma..-
-Edward niente ma, dai sono sicura che la tua riunione andrà benissimo su, vai a farti una bella doccia bel culetto- disse dandomi una pacca sul sedere. Feci come mi disse, mi ficcai dentro la doccia pieno di pensieri, mi sembrava di esser uscito da un film di Steven Spielberg, forse ero solo paranoico, era solo un sogno! Scossi la testa,ma sì, era stato solo un brutto e terrificante incubo,non gli avrei permesso di rovinarmi la giornata,una riunione mi aspettava.
Uscii dal box prendendo il primo asciugamani capitatomi tra le mani, sorrisi, il mio l'aveva preso Bella,diceva che si sentiva il mio odore,per questo lo usava. Mi accontentai di un mini asciugamani rosa confetto. Scoppiai a ridere scuotendo la testa. Aaah Bella...
Mi diressi in cucina e sul frigo c'era un biglietto...
No! Non era lo stesso lo so, non c'era scritta nessuna allusione sulla cravatta...

Lo lessi con un occhio solo:

"Amore, stasera ci vediamo direttamente al Les rêves sont possibles
Restaurant, mi raccomando metti la cravatta,so che la odi,ma fammi contenta ;) Ti Amo xoxo Bella...Ah e scusa scusa scusa per l'asciugamani ma avevo voglia di te :-9 Ti amo amore mio"

Il biglietto era diverso,cioè era uguale ma la fine era diversa. Quindi magari le cose si potevano cambiare. Se quello non fosse stato solo un sogno io avrei potuto evitare o cambiare gli avvenimenti;  Magari era stata una premonizione!? Se così fosse io non l'avrei permesso,lei avrebbe vissuto. Non l'avrei persa,non un'altra volta.

-Signor Cullen,con tutto il rispetto,ma non  credo che la cooperativa Limerick sia d'accordo sul farsi asportare metà della fetta Bergen and Co- disse Mike Newton con un sorriso di scherno.

Avevo sempre odiato quella specie di figlio di papà mal riuscito. Lavorava là solamente perchè era il figlio del capo: Aaron Newton,ma alla fin fine il lavoro pesante lo facevano gli altri,me compreso, e ovviamente lui adagiato sugli allori prendeva i meriti,ma non questa volta.

-Mio caro signor Newton,Mike, noi non asporteremo proprio niente, prenderemmo soltanto il 15% dei profitti sulla Bergen and Co senza danneggiare la Limerick...-
Mi rivolsi poi agli altri,i quali ignorando Newton sbuffare, mi osservavano con interesse.

-Signori mi sono permesso di contattare personalmente il signor Hull per le trattative,sebbene un iniziale titubanza, sono alla fine riuscito a farmi dare l'ok sui vari invest...-
Bussarono alla porta. Angela Webber mia segretaria personale.

-Signor Cullen, c'è qui una ragazza che dice di...-
-Bella!-

Oddio e se le fosse successo qualcosa? Ora che ci penso questo non era successo.
Mi avviai verso la porta ma senza prima assicurarmi che avessero capito il concetto.

-Signori, spero vogliate perdonarmi, ma un impegno improvviso è giunto ora alle mie orecchie. Il piano completo lo troverete negli opuscoli che la qui presente signorina Webber vi consegnerà a breve. Con questo ho concluso. Vogliate scusarmi la riunione è sciolta, buona giornata.- Non aspettai nemmeno che rispondessero,mi avviai spedito verso l'uscita, trovando la mia Bella sorridente davanti alla porta d'ingresso.

-Amore scusa se ti ho disturbato, ma ho trovato questi fogli nella mia borsa,fanno parte del progetto a cui stavi lavorando e ho pensato che ti potessero servire,oddio ho fatto un guaio, amore ora come farai ho inter...-

-Amore calmati,la riunione credo sia andata bene,ho azzittito il cucciolo Newton e lasciato Angela a distribuire gli opuscoli e questi...- dissi prendedo i fogli che teneva tra le mani.
-Sono solo le bozzette del progetto- gettandoli infine nel trita carte.Mi guardò intristita,oh amore mio.
-Mi dispiace Edward- abbassò il viso,ma non tardai a risollevarglielo.
-Ehi, tu, donna!- sorrise
-Dimmi, tu, uomo- disse facendo la voce grossa per poi scoppiare a ridere.
- Smettila di sentirti in colpa e... Ho un'idea! Oggi annullo tutti i miei appuntamenti e tu farai lo stesso, ce ne andremo da qualche parte,ovunque, sulla Luna, Parigi,Londra-
-Ma..-
-Niente ma, non accetto risposte negative, questa giornata la voglio solo per noi-
Sorrise raggiante.
-Come vuole lei signor Cullen... Sei così sexy quando prendi il comando- disse baciandomi dolcemente sulle labbra.
Non avrei rinunciato a tutto questo,non avrei rinunciato a lei,la mia unica ragione di vita. Questa sera lei non sarebbe morta,lei avrebbe vissuto, non mi importava come o perchè ma lei stasera non sarebbe morta.

-Edward, stasera io ho la mia esibizione e... A proposito dove stiamo andando?-
-Dover, i miei avevano un cottage da quelle parti, passeremo una bellissima giornata all'aperto, soli, io e te, e prometto che stasera sarai bella e splendente, in tempo per la tua stupenda esibizione- scoppiò a ridere,la guardai stranito e ora che le prendeva?
-Sai... Hai mai pensato di fare il pubblicitario? Ci sai fare ahahaha- la strinsi forte alla vita e la sollevai facendola volteggiare, rideva come una bambina,e il mio cuore con lei. Avremmo passato una giornata indimenticabile,la nostra giornata indimenticabile.

Arrivammo a Dover in tempo per farci una doccia gelata sotto la pioggia,correvamo come dei bambini,fortunatamente la casa era a pochi metri da noi,riuscivo a distinguere il viale pieno di fiori e l'archeggiato fatto di rovi,era stupendo,un Cottage uscito dalle favole.

-Ahahaha oddio sono tutta zuppa,e la cosa mi piace ahahaha-
-Bella come fa a piacerti? Ci prenderemo un malanno- si fermò guardandomi birichina.
-Beh, quando si è zuppi bisogna togliere i vestiti Eddino, non te l'ha insegnato la mamma? ahahaah- che irriverente ahahah.
-Bella ti conviene correre perchè appena ti prenderò i tuoi vestiti faranno una brutta fine- si finse sconvolta.
-Non sia mai ahahah prova a prendermi-
Ci rincorremmo come bambini finchè non arrivammo davanti la porta del Cottage,l'aprii con le mani tremanti,il freddo iniziava a sentirsi.

-Presa!- dissi circondandole la vita.
-Ehi non vale mi ero distratta...-
La voltai dalla mia parte, eravamo fradici come due gattini annaffiati.
-Aspetta, accendo il camino-
Mi avviai verso il camino c'era della legna dentro, intatta, opera sicuramente di mio padre,lasciava quel posto sempre in perfette condizioni,mi accinsi ad accenderlo.
La legna iniziò a scoppiettare sotto il fuoco rovente che l'attorniava,mi voltai per cercare Bella ed era lì, immobile a fissare dalla finestra la pioggia che cadeva incessante. La raggiunsi senza far rumore.
Una volta arrivato le circondai la vita, ma la cosa che mi stupì fu che non sobbalzò al mio abbraccio,come se già sapesse che avrei fatto quel gesto. Si voltò lentamente verso me facendo combaciare i nostri corpi alla perfezione.
-Non doveva spogliarmi signor Cullen?- disse sussurrando sulle mie labbra.
Ignorai la sua provocazione,mi concentrai sulle sue labbra: rosse,carnose, mie. Vi passai un dito sopra facendole fremere, poi alzai lo sguardo perdendomi in quelle due pozze scure qual erano i suoi occhi, in loro vi era: amore, devozione, dolcezza... Ed erano tutte emozioni riserbate a me e me soltanto.
-Ti amo Bella, sei la mia vita, so di non essere un fidanzato perfetto, che non dimostro mai appieno ciò che provo, ma io ti amo, sei la cosa più bella, più pura, che io abbia mai incontrato e sei mia, come io sono tuo, Bella ti amo e...-
Non mi fece finire, ritrovando le sue labbra incollate alle mie, dopo un primo momento di smarrimento decisi di rispondere, iniziai a lambire quei dolci boccioli dolcemente,delicatamente chiesi il permesso di entrare e poter saggiare il suo dolce sapore, le nostre lingue s'incontrarono formando una danza tutta loro.
Le sollevai la maglia ormai zuppa staccandomi da lei solo per pochi istanti,lei mi fece fare,iniziò a sbottonarmi la camicia baciando ogni lembo di pelle scoperta finchè non mi ritrovai a petto nudo davanti a lei.
Ci spogliammo lentamente baciandoci e gurdandoci negli occhi, accarezzai la sua schiena nuda facendola fremere, la volevo, volevo perdermi dentro lei, portarla al limite del piacere, vedere le sue guance divenire rosse come due mele grazie a me, volevo che mi desiderasse come io desideravo lei.
La presi tra le braccia e l'adagiai sul piumone che avevo messo vicino al camino, ci guardammo negli occhi e con un muto assenso entrai in lei iniziando una danza lenta e poi veloce, lenta e poi veloce, finchè non arrivammo insieme a provare la sensazione più bella che un amore può scatenare.
-Ti amo- urlammo all'unisono.
Facemmo l'amore un'altra volta, e come la prima, era stata come volare abbracciati ad un Angelo. Stupendo.
Lei era il mio Angelo, non avrei permesso a niente e nessuno che me la portasse via.

-Oddio amore sono agitata, secondo te l'esibizione andrà bene? Oddio oddio, no, non ci vado-
-Ehi Bella, calmati adesso, ce la farai lo so, spaccherai il culo a tutti- dissi solenne.
Mi guardò come si guarda un lupo con un tutù rosa.
-Da quando usi questi gerghi alla me?- sorrisi
-Beh praticando con lo zoppo ahahah- il suo sguardo omicida era impagabile.
-Signorina Swan tocca a lei e... Mi spiace avvisarla adesso, ma la cantante non può cantare e mi ha pregata di chiederle di sostituirla,ha detto che avete provato insieme e che lei se la caverà- la signora Mallory si allontanò lasciando la mia Bella sbiancata.
-Amore tutto bene?-
-No! No, io non posso farlo. Oh Edward tutta quella gente io...No non posso farcela- continuava a scuotere la testa. Le presi il viso tra le mani.
-Ora ascoltami bene Isabella Swan, tu puoi farcela, ti ho sentita cantare e un Angelo a confronto è stonato- mi sorrise ma non sembravo averla convinta.
-Sì, ma Edward io...-
-Bella io ti amo, e so che puoi farcela, è stato sempre un tuo sogno cantare ora è la tua occasione, non sprecarla,la vita è troppo breve per sprecare le opportunità che ci vengono offerte. Io sarò qui, e ti guarderò negli occhi. Sarò lì, con te, su quel palco intesi?- sorrise raggiante.
-Io lo dico che tu dovresti fare il pubblicitario- scoppiai a ridere.
La vidi allontanarsi e voltarsi ogni secondo per vedere che non fossi scappato.

Le luci si abbassarono iniziò lo spettacolo, sonate, balli e alla fine era arrivato il turno di Bella.
La vidi entrare timida sul palco, la testa bassa per poi alzarla alla ricerca di qualcosa, qualcuno, me.
Mi alzai dalla sedia e mi misi dove lei poteva vedermi e difatti fu così, il suo viso si distese, mi sorrise e la musica partì.
Ma dovette rallentare, Bella non si decideva a partire, provai ad incitarla sorridendole,la vidi prendere il respiro ed iniziò.

Today, today I bet my life you have no idea,what I feel inside.Don't be afraid to let it show for you'll never know if you let it hide. I love you, you love me, take this gift and don't ask why cause if you will let me, I'll take what scares you. Hold it deep inside and if you ask me why I'm with you and why I'll never leave love will show you everything

Oggi, oggi ci scommetto quello che vuoi, tu non hai idea di quello che provo dentro, non aver paura di ammetterlo, perché non saprai mai se lo nasconderai .
Ti amo, tu ami me. Accogli questo dono e non chiedere perché, perché se me lo permetterai prenderò ciò che ti spaventa
e lo tratterrò nel profondo e se mi chiedi perché sto con te e perché non ti lascerò mai, l’amore ti mostrerà ogni cosa.

Ascoltavo la sua voce ad occhi chiusi, per poi riaprirli alla fine dell'esibizione e ritrovare il suo sguardo felice su me, tutti applaudirono con fervore, e io con loro. Guardai l'orologio e con sgomento mi accorsi che erano le 11 p.m.
Mancava un'ora,no! Non avevo ancora fatto nulla era successo tutto troppo velocemente,no.

Mi corse incontro saltandomi addosso.
-Amore ce l'ho fatta!- feci un sorriso tirato
-Te l'avevo detto no?- si staccò guardandomi negli occhi.
-Edward cos'hai?- le sorrisi,non potevo rovinare tutto.
-Nulla dobbiamo affrettarci abbiamo il ristorante prenotato ricordi?- annuì stringendomi la mano, era tutta elettrizzata per via dell'esibizione, aveva cantato come un Angelo.
 E non l'avevo di certo notato solo io, l'enorme mazzo di fiori che stringeva tra le mani ne dava prova. Arrivammo al ristorante in orario, Bella ordinò del pollo fritto,scoppiai a ridere allo sguardo esterrefatto del cameriere,ovvio,quello era un rinomato ristorante francese e il pollo fritto era l'ultima delle odinazioni che si aspettavano.
Bella era fatta così, amava le cose semplici, e io l'amavo per questo. L'ultima volta le avevo regalato una collana, ma stavolta non avrei fatto lo stesso errore.
Fu per questo che una volta finito le donai il suo regalo, un anello. Il suo sguardo era sorpresa mista a felicità.
-Bella sei la mia anima,sei tutto per me,vuoi farmi l'onore di diventare mia moglie?- non misi su parole o discorsi elaborati io volevo lei e lei soltanto.
Mi guardava allibita,non se lo aspettava.
-Edward io... Sì! Sì,sì sì. Sì ti voglio sposare-
Si alzò dalla sedia e mi saltò al collo ridendo e io con lei. Avevo cambiato gli avvenimenti,lei non sarebbe morta.
Una volta finito ci apprestammo a lasciare il ristorante ma...

-Amore piove,se chiamassimo un Taxi?- mi irrigidii
-No Bella,corriamo- scoppiò a ridere
-Oh Edward siamo a Londra ricordi? Macchine in movimento e stiramenti sicuri sull'asfalto quindi no grazie, non ora che devo sposarti signor Cullen- disse agitando la mano sinistra dove vi era all'anulare il mio anello.
Un nodo improvviso alla gola, mi prese nel momento esatto in cui un Taxi,lo stesso Taxi della scorsa sera non si fermò.
-Aspetta.- dovevo fermarla non potevo perderla così, no!
-Che c'è?- mi guardava con aria interrogativa,la pioggia scendeva a cascate.
-Ti Amo- le dissi con un nodo alla gola, lei mi sorrise felice.
-Oh anche io Ti Amo- disse saltellando per via del freddo.
-Voglio dirti perchè Ti Amo- si voltò col mio cappotto sulla testa guardandomi sopresa
-Sta...Sta piovendo,lo vedi vero?- e si rigirò in attesa di entrare in quel maledetto Taxi.
-Io ho bisogno di dirtelo e tu mi devi ascoltare...- si voltò,stavolta guardandomi attenta e preoccupata così continuai.

-Ti ho amata da quando ti ho conosciuta, ma non ho permesso a me stesso di sentirlo veramente, di sentirlo fino ad oggi, guardavo sempre avanti, prendevo decisioni per paura, oggi, oggi grazie a te, a quello che ho imparato da te, ogni scelta che ho compiuto è stata diversa, la mia vita, la mia vita è completamente cambiata, ho imparato che facendo così si vive la vita pienamente, non ha importanza se ti restano cinque... Cinque minuti o cinquant'anni, Bella...Bella, se non fosse stato per oggi, se non fosse stato per te, io non avrei mai conosciuto l'amore... Quindi grazie di essere stata la persona che mi ha insegnato ad amare e ad essere amato.-
Dissi tutto senza prendere fiato,la pioggia copriva le mie lacrime, avevo detto tutto quello che avrei voluto dirle ieri notte, avevo detto tutto quello che lei mi aveva fatto provare da quando l'avevo conosciuta, avevo svuotato il mio cuore riempiendo il suo, perchè era così che doveva essere, tutto l'amore che avevo nel mio cuore era suo. Io ero suo. Non riuscivo a sopportare l'idea che di lì a pochi minuti l'avrei persa. Mi guardava commossa.
-Oh Edward io...Io non so cosa dire io...-
-Non dire nulla amore mio...- mi sorrise
-Grazie Edward, Ti Amo.- disse, per poi baciarmi,un bacio pieno di aspettative, mie, sue, un bacio carico d'amore, un bacio completo pieno di noi.
L'uomo del Taxi abbassò il finestrino guardandomi mesto.
-Allora? Dentro o fuori?- Avevo una chance,io potevo cambiare le cose. Oggi non era avvenuto tutto identico a ieri. Forse... Forse avrei potuto salvarla.
-Bella ti accompagno- mi sorrise.
-Ma tu odi i taxi-
-Questa volta me lo farò piacere-
-Oh amore mio,ma quanto Ti Amo?- disse ridendo.

Entrammo, il Tassista mi guardò sorpreso, dallo specchietto retrovisore.
-Notte piovosa a Londra vero?- disse spostando lo sguardo alla sua destra.
Ero agitato stringevo le mani di Bella, ignara di ciò che sarebbe accaduto.
-Già- risposi sardonico, lui sorrise
-Mi è sempre piaciuta la pioggia,essa cancella le macchie che il percorso della vita forma...-
Qualcosa mi diceva che quella frase aveva un qualche significato, ma non feci in tempo a badarci, un fascio di luci colpì violentemente i miei occhi,poi le urla di Bella.
-No Edward. No!-
Un frastuono, io che andavo addosso a Bella, un dolore sordo e poi il buio...



-Edward, Edward svegliati, ti prego- Una voce ovattata, disperata, la sua voce...
-Bella- scattai aprendo gli occhi e sbattendo contro qualcosa...
-Ahi!-  ...o qualcuno.
Davanti a me una Bella in lacrime che si massaggiava la testa. Non capivo io ero...
-Oh Edward ho avuto così tanta paura che fosse reale - disse in lacrime saltandomi al collo, e io non riuscivo a capire.
-Bella,amore mio sei viva.- Lei mi guardò sconvolta.
-No, tu, tu eri morto mi hai salvata,dopo che, dopo che...-
-Dopo averti detto quanto ti amassi,siamo saliti sul Taxi tu ed io insieme e poi..-
-E poi tu mi hai fatto scudo col tuo corpo,la corsa in ospedale è stata inutile e tu eri morto,morto capisci? Tu non c'eri, non c'eri.-  Scuoteva la testa disperata,non riusciva a calmarsi, le presi il viso tra le mani.
-Bella ascoltami, ho vissuto il tuo stesso sogno,nel primo tu eri morta,e il giorno dopo io mi risveglio con te viva e ...E ho cercato di rimediare ai miei errori,abbiamo...- mi bloccai interrotto da lei.
-Abbiamo passato il giorno più bello della mia vita,abbiamo fatto l'amore a Dover, io ho cantato e tu eri là a guardarmi con occhi pieni d'amore, siamo andati al ristorante e...- continuai io.
-E ti ho chiesto di diventare mia moglie..-  le presi la mano,ma al suo anulare sinistro non vi era alcun anello.
Avevamo entrambi gli occhi pieni di lacrime. Bella mi abbracciò ed io la strinsi a me.
-Edward era tutto un incubo, tu sei vivo-
-Si amore mio e lo sei anche tu- ci guardammo per un tempo indeterminato,occhi negli occhi.
-Edward com'è possibile che abbiamo fatto lo stesso...Lo stesso incubo?-
Vero come era possibile? Non mi importava in questo momento, lei era lì davanti a me. La mia Bella.
-Non lo so, forse per farci capire quanto importanti siamo l'uno per l'altra?- mi strinse a se forte.
Si guardò attorno agitata, poi si alzò e si diresse in cucina e io con lei.
-Bella stai bene?-
-No, devo vedere che giorno è.-  Oddio ti prego fa che non sia il 20 Luglio.
Ci prendemmo per mano e guardammo insieme il calendario ...
-Mercoledì 21 Luglio 2010- dissimo all'unisono.
Ci guardammo in faccia e scoppiammo a ridere e a saltare come bambini, la presi in braccio e la portai in camera buttandola sopra il letto. Lei mi guardò negli occhi intensamente.
-Edward Anthony Cullen non provarci mai più intesi? Non lasciarmi mai ti prego, ne morirei- disse commossa.
Le presi il viso tra le mani.
-La stessa cosa vale per lei Signorina Isabella Marie Swan prossimamente in Cullen- mi guardò sconcertata.
-C..Cosa?- le sorrisi.
-Sbaglio o nel sogno io ti chiedevo in moglie dopo la mia bellissima dichiarazione?- altre lacrime uscirono dai suoi occhi stavolta sapevo fossero di gioia.
-Ma allora...-  scesi dal letto e mi inginocchiai davanti a lei.
-L'anello lo devo ancora prendere ma... Isabella Swan vuoi farmi lo straordinario onore di diventare mia moglie?-
-Oh Edward... Sì! Sì amore mio,Sì per tutta la vita,per sempre- mi saltò addosso facendomi perdere l'equilibrio.
Finimmo tutte e due sul pavimento io sotto lei sopra.
-Mmm Bella?-
-Sì?-
-Questa posizione stimola la mia fantasia...-
-Ahahah Edward, oddio ma da quando sei così sfacciato?-
-Da quando ho capito che senza di te la mia vita non ha alcun senso-  dissi portandomi la sua mano sul cuore, lei scoppiò a ridere.
-Melodrammatico-
-Mi ami per questo-
-Sì Edward, ti amo ora e per sempre-  le sorrisi, ero talmente felice che avrei urlato.
-Anche io ti amo Bella, ora e per sempre.-  Facemmo l'amore ancora e ancora, unendo le nostre anime com'era giusto che sia da lì all'eternità....


Fuori dalla finestra una pallida figura assisteva a quello spettacolo così dolce e così pieno d'amore, uno spettacolo che lei aveva perso, un'opportunità che aveva sprecato, adangiandosi sugli allori.
Sorrise tristemente appoggiando una piccola mano minuta alla finestra.

-Io ho sbagliato. Ho dato tutto per scontato, la vita non lo è mai... Vivete, siate felici, vivete il vostro amore con estrema tenerezza e profondità. Siate l'una la metà dell'altro. Non dimenticate ciò che vi ho fatto vivere! Io l'ho pagata cara, l'amore non va mai dato per ovvio. Vivete i vostri giorni insieme come fossero gli ultimi...-

La pallida ed esile figura dopo aver detto quelle parole piene di amarezza scomparve. Si dissolse come neve al sole,
lasciando che la coppia di amanti si amassero come era giusto che fosse..


Un anno dopo...

- Edward mi aiuti con questi scatoloni?-
-Amore quanto volte ti ho detto di non fare sforzi? Sai che siamo agli sgoccioli-
-Mamma mia Eddy come sei pesante,sono incinta,sono una balena per colpa tua, quindi non fiatare-  sapevo che stava scherzando infatti si voltò dall'altra parte per nascondermi una risata trattenuta. La raggiunsi voltandola dalla mia parte.
-Bella guardami-
-Nu-
-Bella!-
-Uffetta-  disse col broncio tipico di una bambina,scoppiai a ridere
-Ahahahah sei incorreggibile ahahhaha- rise pure lei.
Ci trovavamo nella vecchia mansarda di casa nostra, alla fine io e Bella dopo esserci sposati avevamo comprato la casa da dove tutto era nato. E dove avevamo concepito nostra figlia che di lì a poco sarebbe nata. Stavamo cercando delle foto nostre vecchie, per fare un collage da regalare alla bimba una volta nata...
-Amore dovremmo decidere per un nome sai?-  dissi cercando tra le scartoffie.
-Edward non chiamerò nostra figlia Cassandra-  quel nome non le andava giù per niente.
-Si ma perchè è carino-
-No sembra il nome di una pazza psicotica con crisi psicotiche che ha una psi...-
-Ok, ok ho capito, è un nome psicotico-
-Ecco.-  riuscii a trovare un...
-Oddio Edward oddio oddio-  Oh cielo che era successo.
-Bella stai bene? La bambina?-
-Si amore tranquillo stiamo bene, ma guarda cosa ho trovato- e mi passò un ritaglio di giornale...

-Jennifer Spencer ventriquattenne morta suicida nel 1980 nella crossroad...-  Io e Bella ci guardammo sorpresi
-Ma è casa nostra, continua a leggere Edward ti prego-  Annuii
-Jennifer fu trovata morta sul suo letto, nella sua camera, alcuni dissero un atto di ribellione verso la famiglia, altri invece che il suo fu un atto disperato d'amore. Si seppe in seguito che un anno prima aveva perso il suo fidanzato in un incidente stradale Jack Laurence, e non aveva retto al dolore, così si suicidò ingerendo una dose massiccia di barbiturici e... Oh mio Dio- dissi. Bella preoccupata mi scosse per farmi parlare.
-Cosa Edward, cosa?-
-Jack Laurence morì il 20 Luglio 1979 ed esattamente un anno dopo il 20 luglio 1980 Jennifer mise fine alla sua vita...-
Bella si portò una mano sul grembo,e con l'altra mi abbracciò.
-Oh Edward il 20 Luglio... Un anno fa noi... L'incubo... E' stata lei ma... Ma perchè?-
Guardai la foto della ragazza ritratta,i capelli lunghi e biondi,era bellissima,un sorriso ingenuo e birichino al contempo, aveva smesso di vivere incapace di andare avanti senza il suo amore, mi voltai verso Bella carezzandole il volto.
-Credo volesse farci capire quanto ci amassimo e che l'amore non va mai dato per scontato, che bisogna coltivarlo giorno per giorno, non importa quanto dolore, rabbia, confusione vi sia, l'amore va vissuto appieno senza ma o come, credo che lei volesse farci capire il vero significato dell'amore- finii sorridendo.
Bella appoggiò la sua testolina mora sulla mia spalla.
-Povera ragazza.-
-Già-
-Ci sono!-  mi voltai sorpreso verso lei.
-Cosa?-  mi sorrise
-Ho il nome della bambina- ci guardammo negli occhi ed insieme sorridenti dissimo il nome di quella che da lì a poco sarebbe diventata nostra figlia.
-Jennifer!-

Un giorno, quando la giovinezza sarà solo un ricordo, so che tu sarai proprio qui accanto a me.
Accogli questo dono e non chiedere perché, perché se me lo permetterai prenderò ciò che ti spaventa
e lo tratterrò nel profondo e se mi chiedi perché sto con te e perché non ti lascerò mai, l’amore ti mostrerà ogni cosa.

Love Will Show You Everything (Jennifer L Hewitt)




°o¤øø¤

Salve a Tutti! Bene ,bene ù.ù lo so ormai vi siete stancate di avermi tra le palle, ma abbiate pazienza ù.ù"

Questa One.Shot è ispirata al bellissimo *------* film di If Only, ovviamente ho stravolto un bel pò di cose... Non sarei io altrimenti. Non sta molto da dire,l'ho scritta col cuore e spero che voi l'apprezziate :)

Adoro quel film e il finale mi ha fatto piangere per 3 giorni -.-"  si lo so siete sconvolte, ho un cuore u.u uhhauahuah Che dire? Spero vi piaccia! Grazie per la vostra attenzione Kiss Lily ^_-

RINGRAZIAMO INOLTRE MARTA (Betrayed_89) CHE COME AL SOLITO,SI E' PRESTATA PER LA SPLENDIDA LOCANDINA! Grazie tesò, ti voglio bene,senza te sarei persa ;). Auhuhau si lo so faccio copia incolla porta pazienza ù.ù il valore è lo stesso u.u.

Lo sapete già,ma come al solito ve lo rimembro ù.ù

Io e la mia amica Marta abbiamo messo su un gruppo su fb,in cui si parla di libri,spoiler delle nostre storie,giochi,quiz,film,o semplicemente ci si conosce,ci si scherza e si fa amicizie! Siete le benvenute vi aspettiamo ;)  

Betrayed and Lilyanne's Stories


Per chi invece volesse aggiungermi  su fb io sono  

Lily Masen

Detto questo,mi esclisso ;) Ciao. Kiss!



   
 
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