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Autore: z3cca    22/07/2011    3 recensioni
Questa è la mia prima fanfiction, spero vi piaccia...
I giorni passano sereni per Haruhi, Tamaki e gli altri membri del club... Tamaki riesce a schiarirsi le idee ed, esortato dai suoi amici, confessa i suoi sentimenti ad Haruhi. Da quel momento tutto parrà andare per il meglio... ma non è così...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Allora prima che leggiate il secondo capitolo e mi rincorriate tutti con forconi e fiaccole in mano perchè è noioso, scialbo e orribile, mi sento in dovere di darvi delle avvertenze. Prima tra tutte: la storia avviene dopo l'ultimo episodio dell'anime, per la precisione circa una settimana dopo l'accaduto con Eclair Troie... ehm Tonnere. Non picchiatemi per il fatto che il manga è andato oltre, lo so benissimo dato che l'ho letto in inglese – dunque è come se non lo avessi letto affatto. Non so se metterò nel corso della storia i personaggi che compaiono solo nel manga (Es. Reiko Kanazuki) ma so per certo che metterò nuovi personaggi. A volte i personaggi potrebbero comportarsi in modo insolito rispetto al loro carattere... perdonatemi... ma quando la mia mente parte è difficile riprenderla... uhm... per ora è tutto... spero continuiate a seguirmi nonostante tutto (e per tutto intendo anche il fatto che impiego secoli a scrivere un capitolo), dunque Buona lettura... (non mi prendo responsabilità in caso di svenimenti o dolori influenzali post lettura, è stata vostra la scelta di leggere!)

 

 

L'autista avvertì il biondo che erano appena arrivati alle porte dell'enorme cancello che separa le strutture dell'istituto Ouran dal resto del mondo; e credetemi, cari lettori, se vi dico che una volta varcato quel cancello sembrava di entrare in un altro mondo, se non universo. Tamaki scese dalla lussuosa BMW che lo aveva accompagnato fino al cancello e con tutta calma percorse il viale alberato sistemandosi la cravatta. Alla fine del viale un gruppo di affascinanti ragazzi stava chiacchierando del più e del meno. Il ragazzino dai capelli castani non tanto alti fu il primo ad accorgersi dell'arrivo di Tamaki e sorridendo lo salutò muovendo la mano. Tamaki iniziò a sbracciarsi per salutare il ragazzo e in un lampo gli saltò addosso urlando dalla felicità

<< Haruhi! Che bello vederti! Cosa hai fatto nel fine settimana? Il tuo papino ti è mancato? A papino la sua preziosa bambina è mancata molto! >>

Ecco, forse chiamarlo ragazzo è errato, e tutti noi sappiamo il motivo... ma abbiate la decenza di non correggermi questo errore fatto volutamente. Haruhi tentò di staccarsi dal suo Senpai ormai avvinghiato alla ragazza e intento a disperdere parole insensate e cuoricini nell'aria, mentre lei cercava disperatamente aiuto nella faccia dei suoi amici. Questo aiuto arrivò proprio dalla persona più improbabile: Kyouya.

<< Tamaki, come al solito sei in ritardo - lo rimproverò l'amico – ti avevo chiesto di venire prima per controllare che tutto il materiale del club fosse di tuo gradimento >>

disse sistemandosi gli occhiali e scuotendo la testa in segno di rimprovero per il comportamento infantile del presidente del Club.

<< Non ne vedo il bisogno, Kyouya, io mi fido ciecamente del tuo buon gusto >> rispose bloccandosi di colpo. Haruhi approfittò di questa distrazione per sfuggire all'abbraccio del suo senpai, ma sappiamo tutti che la poverina non è particolarmente fortunata - o almeno è ciò che credeva lei – quindi neanche il tempo di indietreggiare che si sentì entrambe le braccia bloccate, non si voltò neanche per guardare chi fosse, si limitò a sospirare rassegnata e a sorbire un altro trattamento, diverso da quello del Lord, ma pur sempre noioso e imbarazzante.

<< Haru-chan! Come mai stavi indietreggiando? >> attaccò il primo

<< ...e perchè sei così rossa? >> concluse il secondo pizzicandole la guancia.

La poverina, che non si era accorta di essere arrossita per le attenzioni del Lord, optò per il silenzio, nella speranza che i gemelli si stufassero di tormentarla.

<< Non è che forse la vicinanza di Tono ti fa quest'effetto? Ne sei innamorata, vero? >> ripresero in coro.

Odiava quando parlavano insieme, ma in quell'istante la parlata simultanea dei due Hitachiin era l'ultimo dei suoi problemi, poiché avevano centrato in pieno il punto: era innamorata di Tamaki. Come e quando avesse iniziato a provare quei sentimenti verso di lui non lo ricordava... Anzi, qualcosa ricordava. Ricordava il momento in cui realizzò di provare quei sentimenti fino ad ora per lei sconosciuti, era il giorno in cui Tamaki dichiarò di essersi fidanzato con Eclair Tonnere. Riprese le redini dei suoi sentimenti, decisa più che mai a nasconderli e a non renderli noti a quel gruppo ci comare di paese al maschile – anche se era un lavoro inutile dato che se ne erano accorti tutti, tranne il diretto interessato - . Si divincolò dalla presa di Kaoru e Hikaru balbettando una risposta, o meglio una bugia abbastanza convincente. Alzando il volto si accorse che Tamaki aveva appena smesso di discutere con Kyouya e aveva rivolto la sua attenzione verso la ragazza, che in preda al panico rispose la prima cosa che le venne in mente.

<< Non siate sciocchi, sono arrossita perchè il suo abbraccio mi impediva di respirare normalmente, e poi - disse con un tono più alto del normale – come potrei innamorarmi del senpai? Non possiede nulla che possa renderlo il mio tipo ideale >>

<< Se la metti così... >>

<< ...allora va bene >>

finì Hikaru sorridendo e lasciando andare Haruhi che barcollò pericolosamente in mancanza di sostegno. Tamaki, come da copione, finì a disegnare cerchi sotto un albero balbettando in modo lamentoso

<< La mia preziosa bambina odia il suo adorato papino... perchè? Eppure sono sempre attento ai suoi bisogni e gli dono tanto affetto! >>

<< Per l'ennesima volta: io non sono tua figlia! Io ho già un padre, e mi basta e avanza! >>

disse la ragazza esasperata dalla situazione e arrivata al limite della sopportazione.

La campana che avvisava l'inizio delle lezioni salvò, per modo di dire, la situazione. Il gruppo si divise: Takashi ed Honey, che fino ad allora erano rimasti in silenzio a gustarsi la scenetta, andarono verso le aule dell'ultimo anno, pronti per l'ennesima esercitazione da svolgere in previsione all'entrata all'università dell'Ouran; Kyouya spinse un depresso Tamaki verso i laboratori, istigandolo con Kuma-chan in mano e i gemelli ri-bloccarono una disperata Haruhi trascinandola verso l'aula, innescando l'ira del Lord. Inutile dire che arrivarono tutti tardi a causa del solito litigio tra i gemelli e Tamaki, e che gli altri membri del club – quelli più coscienziosi – li separarono; inutile dire anche che non furono puniti o rimproverati dai professori – erano pur sempre in una scuola per ricconi il cui unico scopo era rendere la vita degli studenti piacevole e abituarli all'alta società – semplicemente gli fu fatto notare, dai professori, il loro leggero ritardo seguito da un sorriso intimidatorio ma allo stesso tempo non troppo severo – non volevano mica avere guai con i genitori di quei ricchi ragazzi -.

 

Seguiti dal severo sguardo dell'insegnante Haruhi e i gemelli andarono a sedersi ai loro posti in fondo all'aula.

<< Dato che siete tutti presenti e che i ritardatari si sono accomodati ai propri posti, posso continuare ciò che stavo dicendo prima di essere interrotto... Oggi faremo una verifica a sorpresa, tranquilli, sono argomenti che abbiamo già fatto, e se avete ripassato non sarà difficile da fare... >>

Haruhi non udì oltre, una verifica a sorpresa? Com'era possibile? Era una cosa alquanto insolita una verifica a sorpresa in quella scuola, solitamente avvertivano gli studenti... Certo, lei non aveva nulla di cui preoccuparsi, in fondo aveva sempre studiato, e gli argomenti li conosceva, o almeno così aveva detto il professore, però... Come poteva spiegarlo? Ultimamente era più distratta del solito e lo studio non rendeva come una volta, non ne conosceva la causa, sapeva solo che non riusciva a concentrarsi, e questo non era certo una cosa buona per uno studente che era entrato in una prestigiosa scuola solo grazie alla borsa di studio. Mentre le arrivò il compito sotto gli occhi sospirò di sollievo nel vedere che erano domande semplici. Dopo una breve spiegazione degli esercizi il professore diede il via, e gli studenti iniziarono a compilare il compito. Haruhi si guardò in torno, gli altri non sembravano disturbati o preoccupati per l'insolito test a sorpresa, quindi prese un bel respiro e iniziò a rispondere alle prime domande. Verso metà compito venne pervasa da un senso di angoscia e agitazione, gli esercizi inizialmente semplici divennero improvvisamente incomprensibili per lei, erano cose già svolte in classe, ma lei non riusciva proprio a ricordarle... aveva la mente vuota... Kaoru, accortosi dell'agitazione della ragazza le fece un segno per chiederle se era tutto ok, ma lei non rispose, come bloccata dal panico. Il ragazzo le lanciò un bigliettino sul banco per accertarsi che fosse tutto apposto. Haruhi come se si fosse ripresa da una sorta di trance lesse il bigliettino:

-Tutto a posto Haruhi? Non riesci a fare qualche esercizio? Se vuoi ti do una mano... -

La ragazza scosse la testa ringraziandolo, non voleva imbrogliare, era contro la sua natura, sapeva benissimo che anche se avesse ricevuto dei suggerimenti il professore non le avrebbe fatto nulla, prova lampante i due ragazzi verso i primi posti, che stavano copiando dal libro che era sotto il banco e che nonostante il professore li avesse notati non ha alzato un dito o detto una parola per paura delle conseguenze. Decise di finire il test rispondendo come meglio poteva, consapevole che sarebbe andata male, ma sollevata dal fatto che avrebbe potuto recuperare in un'altra occasione.

Il suono della campana segnò due cose: la fine del test e il cambio dell'ora. Gli studenti abbandonarono l'aula perchè il professore dell'ora successiva era impegnato e quel giorno lasciò alla classe due ore di autogestione. Haruhi filò immediatamente in biblioteca, prima che questa diventasse troppo affollata, per studiare un pochino e per seminare i gemelli; infatti Kaoru aveva informato Hikaru che lei non era riuscita a svolgere correttamente gli esercizi e, cosa ancora più strana, non era riuscita a ultimare il compito.

 

<< Ehi Hikaru... >>

<< Sì? >>

<< Ultimamente Haruhi non ti sembra un po' strana? >>

<< Strana? In che senso? Ti riferisci al test? Bhè, a volte può capitare che sbagli, per quanto insolito possa essere... in fondo è un essere umano no? >> disse ridendo e mangiando un biscotto preso da chissà dove

<< Non mi riferisco solo a quello Hikaru... è il modo in cui si comporta... lascia perdere... >> sbottò sospirando e continuando a camminare di fianco al fratello. Possibile che Hikaru non si fosse accorto degli strani comportamenti della ragazza dopo la vicenda di Eclair Tonnere? O semplicemente aveva deciso di ignorarli? In fondo lui amava Haruhi, no?


 

Ringrazio Sabi-chan (aaaw soellona vedi che alla fine ti ringrazio?) per il suo sostegno e per l'ispirazione che mi da ad ogni ruolata;

ringrazio julia28 per la sua recensione (sappi che mi hai fatto prendere un infarto perchè non sono abituata a tutto ciò...);

ringrazio shiroganegirl e silvj per averla messa tra le seguite;

ringrazio chi l'ha seguita anche senza dire nulla (come faccio di solito io perchè mi vergogno a lasciare i commenti nonostante la storia mi faccia impazzire).

E con questo è tutto...

 

ps.: e te pareva che non dimenticavo qualcosa? Tenete d'occhio gli avvenimenti insoliti mi raccomando... e con questo è veramente tutto! Al prossimo capitolo.... spero...

  
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