Film > La bella addormentata nel bosco
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Autore: Angelofire    22/07/2011    1 recensioni
Rivisitazione della classica fiaba disney. Il principe azzurro in questa versione sarà un favoloso detective!Riuscirà il nostro eroe a salvare la bella addormentata?
Genere: Avventura, Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il Caso “addormentata”

 

 

Rapporto Personale

 

Mi chiamo Principe Azzurro, il mio numero identificativo è 008.

Questo, è il mio rapporto personale sul caso “addormentata”.

I documenti mostrano l'archiviazione del caso. Io, però, Principe Azzurro 008 sono deciso a trovare il colpevole.

L'omicidio avvenne quando io ero ancora in fasce. Anni dopo, quando decisi di intraprendere la carriera di detective, venni a conoscenza di questo caso irrisolto. Le circostanze erano strane.

 

“Ragazza 22enne muore nel castello del Regno Fatato. In circostanze misteriose. Non è possibile avvicinarsi al maniero, causa, circostanze misteriose. Si presume che il cadavere della Principessa si all'interno del castello”

Lessi quel minuscolo foglio di carta. Non ci potevo credere! Finalmente il Capo mi aveva dato un caso! Erano anni che attendevo quel momento. Come principe, avevo il dovere di governare sì, ma anche di divertirmi un po', e la mia più grande passione erano i gialli. Così, convinsi mio padre, a farmi entrare nella PIR: Polizia Investigativa Reale.

Dopo 3 anni infernali, finalmente i Capo aveva deciso di darmi una possibilità. Se avessi risolto il caso “addormentata” sarei diventato detective!

Il Dossier sulla Principessa era abbastanza dettagliato. La fanciulla si chiamava Rosaspina (nome probabilmente falso), era alta 170 cm, carnagione chiara, labbra rosse come il sangue e capelli color dell'oro. Allegati al dossier vi erano delle immagini, come la descrizione dettagliata del battesimo della Principessa Rosaspina. Al battesimo erano presenti delle fate. Non ci pensai su due volte. Uscii dalla stanza, mi precipitai sul mio fidato destriero, e galoppai alla volta del Borgo Fatato n° 8, rifugio della fate.

Ci misi poco più di un'ora ad arrivare. La casa delle fate era situata a ridosso di una collina. Era una dimora piccola in legno, il tetto di paglia, sembrava la casa di un taglia legna. Salii la collina, scesi da cavallo e ansioso bussai alla porta.

Non mi rispose nessuno.

Bussai ancora.

Non mi rispose nessuno.

Bussai ancora.

Ci fu un lieve tremore della porta.

<>

La voce era alle mie spalle. Mi voltai. Una minuscola creatura svolazzava davanti ai miei occhi. Il suo corpo esile e le delicate ali non mi permettevano di respirare, avevo paura che, un solo mio respiro, potessero sgretolare quell'affascinante creatura. Rimasi lì, fermo per un bel pezzo, con la bocca spalancata.

<> proferì nuovamente la fata. Io sbattei le ciglia ancora un paio di volte e poi mi decisi a parlare, con la speranza di non ucciderla.

<< Sto cercando Miss Serenella, Miss Flora e Miss Fauna>>

<< Io sono Fauna, Flora e Serenella sono in casa, non le hanno aperto?>>

<< A dire il vero no...>>

<< Le scusi, sono sempre indaffarate...>>

La fata si avvicinò alla porta che si spalancò immediatamente. “Magia” pensai. Attraversai l'ingresso e lo spettacolo che mi trovai davanti era davvero sospetto. Le due fate all'interno della dimora, stavano urlando, l'una più infuriata dell'altra. Miss Fauna corse immediatamente tra le due per dividerle. Tutto questo mi fece pensare a una possibile lite domestica, fortuna del mio arrivo, avevo appena sventato un probabile incidente casalingo, scatenato da una faida tra fate. La giornata proseguiva bene.

Quando Flora, Fauna e Serenella smisero di urlare si avvicinarono a me. Erano identiche fatta eccezione per i lori abiti, che erano di colori differenti: Fauna aveva una tunica verde, Flora rosa e Serenella blu. Fortunatamente potevo distinguerle in quel modo.

<< Scusate il disturbo...>>

Fauna mi interruppe.

<< Scusate voi sire...Flora e Serenella, di tanto in tanto, hanno qualche incomprensione>>

<<É Flora che ha iniziato>> disse Serenella

<< Shh! Il Principe sta parlando, fai un po' di silenzio?!>> la rimproverò Flora sotto voce. La più risoluta di tutte però era Flora che con un calcio ben assestato fece quietare entrambe le colleghe. Io sospirai, e continuai in mio interrogatorio, o meglio, iniziai.

<< Documenti provano la vostra presenza al battesimo della Principessa Rosaspina, avete niente da dire al riguardo?>>

Le fate sorrisero tutte all'unisono.

<< Allora?>> Volevo fare il duro. Quello era il mio primo interrogatorio a domicilio, ero emozionato.

<< Avete visto?!>>

<< Sì, sì, finalmente è arrivato...>> bisbigliavano le fate tra loro.

Non riuscivo a capire, chi avessero visto. Si riferivano a me? Se così fosse, allora erano colpevoli! Avevano ucciso loro la Principessa e ora, per non farmi trovare il cadavere, e le prove della loro colpevolezza, mi impedivano di arrivare al castello! Tutto questo grazie alla loro magia!

Stavo per porre le mie conclusioni quando Flora si avvicinò a me sorridendo.

<< Ti stavamo a spettando Principe Azzurro...è ora che tu sconfigga il male!>>

La guardai. Non capivo...

<< Devi salvare la principessa...>>

Avanzò Fauna e disse:<< Sì mio caro, solo tu puoi portare la pace nel regno...>>

Era il turno di Serenella: << ...e salvare la principessa dalla Terribile Malefica!>>

<< Malefica?!>> chiesi

<< Sì è stata lei a uccidere la principessa ma noi....>>

<< La colpevole! Grazie! Dove abita?>>

<< Dove abita? Al castello oscuro, credo, in cima alla montagna nera...ma->>

<< Vado! Grazie!>>

Serenella fece per fermarmi, ma io me ne andai. Avevo l'informazione necessaria per arrestare il colpevole, meglio l'assassino! Non poteva essere più semplice.

Mentre mi montavo la testa sulla mia formidabile bravura di investigatore, galoppavo verso la Montagna Nera, dimora di Malefica.

Nel Dossier del caso, si parlava anche di una certa Regina di nome Malefica. Aveva molti precedenti, come disturbo alla quiete pubblica, minacce di malocchio ecc. Non era insomma una brava ragazza.

Il castello della Regina era completamente nero, posto in cima a una appuntita montagna nera, qualche nube sinistra aleggiava sulla torre più alta. La visione era spaventosa. Deglutii. Il mio destriero scalpitò, nemmeno a me andava di entrare in quel castello. Ma per l'amor di giustizia era mio dovere entrare. Raggiunsi la cima della montagna, scesi da cavallo e bussai alla porta. Questa volta il portone di legno si aprì con un rumore sinistro. Davanti a me un enorme piazzale. Mura di pietra scura circondavano il castello. Feci qualche paso ma mi fermai poco dopo. Qualcosa di appuntito mi solleticava la schiena, accompagnato da un grugnito. Mi voltai lentamente. Abbassai il capo, e vidi un Globlin che mi osservava, rabbioso. Non capivo, e sinceramente non capisco nemmeno ora. Gli mostrai il mio distintivo.

<< Sono Principe Azzurro 008 della PIR, vorrei incontrare Lady Malefiaca>>

Il Goblin grugnì, alzò la grassoccia mano e indicò una scala.

<< Ehm, grazie>>

Mi girai e lasciandomi il Goblin alle spalle, e andai verso la scala. I gradini erano alti e per salirli feci una fatica allucinante. Quando giunsi in cima alla scalinata, si aprì davanti a me, un'arcata di pietra, al suo interno un lungo corridoio anch'essi di pietra. Varcai la soglia e imboccai il corridoio, Alle pareti non c'erano dipinti, solo alte torce.

Un rumore.

Continuai a camminare.

Il rumore si face più forte.

Continuai a camminare più lentamente.

Il rumore lentamente diventò famigliare: una risata.

Mi avvicinai, cautamente. La risata si faceva sempre più forte, e finalmente vidi la fine del corridoio. Una seconda arcata di pietra contornava l'uscita. Una luce accecante mi impigriva gli occhi. Attraversai l'arco.

Malefica si stava guardando allo specchio e rideva. Mi avvicinai.

<< Salve...sono Principe Azzurro 008 del PIR, potrei farle qualche domanda? Sa com'è stiamo indagando su un caso e lei...>> Mi fermai, Malefica si voltò improvvisamente. Il suo sguardo era di pietra. Penetranti occhi neri, cercavano di affogarmi nel loro buio. Rimasi paralizzato. La donna chiuse gli occhi, alzò il braccio destro e immediatamente lo stesso Globlin di prima apparì al suo fianco.

<< Portalo nelle segrete!>>

Il Goblin senza esitare, mi venne incontro.

<< Ma-Lady Malefica....Io sono un investigatore, non potete incarcerarmi!>>

Ma la donna non parlò. Si voltò nuovamente, e continuò a specchiarsi. Il Goblin intanto mi afferrò i polsi e mi legò con una corda, lurida e spessa. Poi mi trascinò via.

In carcere. Nelle segrete del castello. Quello era il luogo in cui mi trovavo, senza motivo per di più. Non sapevo cosa fare. Era seduto, appoggiato al muro umido, colmo di insetti che al solo pensiero mi viene la nausea. Bella mossa! Primo caso e mi faccio rinchiudere. Il lato positivo della situazione? Era Malefica la colpevole! Ma come provarlo? Non avevo modo di chiamare i soccorsi. Nessuno in caserma sapeva della mia investigazione, dato che era Top Secret. Non mi restava che sperare in un miracolo.

E così fu.

Mi stavo per assopire, quando un alito di vento mi colpì il volto. Aprii gli occhi infastidito, davanti a me le tre fatine svolazzavano sorridenti.

<< Principe, siamo venute per salvarla! La Principessa ha bisogno di voi>> disse Fauna

<< Sì, lo so, infatti stavo proprio cercando di scoprire il colpevole ma Malefica->>

<< Non importa! Andiamo!>> urlò Flora.

Serenella si avvicinò alle mie corde e con un tocco di bacchetta le fece scomparire. Mi alzai. Finalmente un po' di azione! Non mi restava che arrestare Malefica e trovare Rosaspina. Le fate però, mi precedettero facendomi sparire. Nel vero senso della parola!

Quando riaprii gli occhi ero davanti a una foresta di spine.

<< Ma cosa?! Dove-dove siamo?>>

<< Al Castello della Principessa>> disse Serenella

<< Ma io devo arrestare Malefica! In questo momento sarà già in fuga!>>

Le fatine risero di gusto.

<< Siamo piccole ma non stupide, Principe, abbiamo avvisato la PIR e stanno provvedendo all'arresto di Malefica>> spiegò Flora

<< Ora, Sire, deve trovare la Principessa! E prendere la prova!>> Mi incitò Serenella

Io non capivo. Non ci capivo nulla! Quale prova? Ormai Malefica era stata arrestata, il mio lavoro era finito. La principessa la potevano recuperare i Becchini Reali.

<< Quale prova?>> inizia a chiedere

<< L'ago! L'ago che punse Rosaspina! L'ago che la fece addormentare!>> disse Fauna

Che dolci quelle fate, non accettavano la morte della Principessa, la credevano addormentata.Dolcezza a parte, avevano ragione. Malefica non era incriminabile senza una prova concreta.

<< Forza principe! Impugna la spada! Attraversa il bosco di rovi e salva la Principessa Rosaspina!>> proferì Flora, facendo apparire davanti a me una spada, riccamente intarsiata. La afferai. Era favolosa! Ne volevo una da un bel pezzo!

<> urlai soddisfatto del mio compito.

<< Ma Principe! La Principessa è stat->>

Non sentii il resto. Correvo. La foresta di spine si avvicinava. La mia spada era pronta.

Il primo impatto con i rovi fu, pungente. I passi successivi furono un gioco da ragazzi! Tagliavo e strappavo ogni ramo mi si parasse davanti.

Terminato lo sterminio, il castello mi accolse silenzioso. Lo guardai stupido. Un castello magnifico perfettamente integro, nonostante gli anni di abbandono. Entrai nella piazza centrale. Alzai il capo e mi guardai attorno. I miei occhi saettavano da una parte all'altra alla ricerca di qualsiasi indizio, che potesse indicarmi, il loco, in cui giaceva la Principessa. Vidi, dopo qualche istante, un bagliore n cima a una torre.

Corsi verso le scale e mi arrampicai verso la fine del mio viaggio.

 

Fine rapporto

 

Conclusioni: si rivelò in seguito (dopo un bacio) che la Principessa Rosaspina in realtà era viva, era solo sotto incantesimo. La sera stessa ci sposammo.

 

 

   
 
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