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Autore: socharlie    23/07/2011    6 recensioni
'Cosa ne sanno loro? Di me, di Joe, della mia vita? Di come io mi senta, di ciò che provo?
Non sanno nulla. Non capiscono, quanto io mi senta sbagliata.
Io non ho nessuno, non ho una famiglia, non ho un padre, non ho niente.
Ho solo dolore. Ho solo una lametta, che causando dolore, riesce a distrarmi da cose che fanno più male.
Ho solo paura e vergogna, a mostrarmi per come sono davvero.
Delle stupide foto, non dimostrano che io sono una cattiva ragazza.
Un sorriso, non significa che io sto bene.
Il fatto che si dica che sono rimasta amica di Joseph, non significa che lo sia davvero.
Provo ribrezzo, nell'osservare che sono diventata.'
Demi e Joe.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Si sistemerà tutto, piccola Demi.




Si sentiva straziata. Si sentiva fuori posto, la piccola Demi. Così era solito chiamarla il suo grande amico Joseph.
Non sapeva perchè, ma si sentiva incompleta, rifiutata. Non si sentiva abbastanza, per nessuno.
Si era rinchiusa nella sua bolla di dolore, angoscia, si era costruita una corazza adosso, una fortezza attorno al suo essere, e non consentiva a nessuno di superarla.
Anche le persone a lei più care, erano costrette a guardarla dall'esterno inconsapevoli del fatto che lei soffrisse, ignari delle sue sofferenze.
Com'era possibile, che nell'arco di sei mesi avesse perso tutto? La sua migliore amica, il suo migliore amico, Joe, se stessa..
Dopo lo scandalo delle foto, i giornali non le davano tregua. Prese in mano un numero di "People" e osservò la copertina.
'L'innocenza di Demi Lovato, la giovane ragazzina dal sorriso smagliante, si trasformerà in trasgressione?'
«Dovrebbero pagarmi, per tutti i giornali che gli faccio vendere.» sussurrò, e prese a leggere l'articolo. Quattro pagine di falsità, di foto, scritte da persone che non sapevano niente,
assolutamente niente di lei.
'La piccola diciottenne dal sorriso d'oro, sta forse perdendo la retta via?
Sul web sono state trovate delle foto scandalistiche della ragazza, per non parlare della sua burrascosa relazione con Joe Jonas, front-man dei Jonas Brothers,
terminata in modo drastico, determinando anche la sospensione del tour.
Cosa sarà successo? La teen-star amata dai ragazzi di tutto il mondo sta forse cambiando? O era tutta una copertura, l'immagine da brava ragazza? E riuscirà a sistemare la relazione, tanto breve quanto amata dai fans, con Joe Jonas?'

Basta. Chiuse violentemente il giornale e si mise a pensare.
'Cosa ne sanno loro? Di me, di Joe, della mia vita? Di come io mi senta, di ciò che provo?
Non sanno nulla. Non capiscono, quanto io mi senta sbagliata.
Io non ho nessuno, non ho una famiglia, non ho un padre, non ho niente.
Ho solo dolore. Ho solo una lametta, che causando dolore, riesce a distrarmi da cose che fanno più male.
Ho solo paura e vergogna, a mostrarmi per come sono davvero.
Delle stupide foto, non dimostrano che io sono una cattiva ragazza.
Un sorriso, non significa che io sto bene.
Il fatto che si dica che sono rimasta amica di Joseph, non significa che lo sia davvero.
Provo ribrezzo, nell'osservare che sono diventata.'


Ecco cosa pensava.
Percorse la breve distanza che l'avrebbe condotta in bagno, e si chiuse nella stanza.
Si mise ad osservare il suo riflesso nello specchio.
Non aveva nemmeno più la forza di sorridere, di cercare di farlo per i suoi fans.
'Che cosa sei diventata Demi? Chi sei diventata?
Credi che le cose cambieranno, se non mangi?
Credi che la situazione migliorerà, se ti tagli?
Credi che avere sbalzi d'umore sia una cosa positiva?
No, non lo è.'


La situazione doveva sistemarsi, e lei lo sapeva meglio di chiunque altro. Aveva bisogno d'aiuto.
Non bastava più, ficcarsi due dita in gola per stare meglio.
Ma chi, chi l'avrebbe aiutata? Solo una persona, ci sarebbe stata ancora per lei, o almeno così aveva detto.
«Joe, ho bisogno di te.» scrisse rapidamente col suo cellulare, e premette il pulsante invio.

Venti minuti dopo, si trovava seduto di fronte a lei il ragazzo, il suo ex ragazzo, che la osservava interrogativo.
«Allora..Cosa c'è che non va?» chiese lui, visibilmente nervoso.
La ragazza lo sapeva, se voleva che le cose cambiassero davvero, per prima cosa sarebbe dovuta essere sincera.
«Joe, va tutto male. Non c'è niente di stabile nella mia vita.» Prese fiato, e lo sguardo rassicurante del ragazzo la incitò a spiegarsi, a togliersi quel peso, a scrollarsi l'angoscia di dosso.
«Ricordi quando, circa un mese fa, mi avevate fatto notare che ero dimagrita?» Lui annuì.
« Era vero, ma era sbagliato. Mangiavo, poi, di proposito, vomitavo. Ogni boccone di cibo, se ne andava via dal mio corpo, senza lasciare alcuna traccia.» Abbassò lo sguardo, mortificata.
Una parte delle sofferenze se ne era andata. Lui la guardò incredulo e... spaventato.
Aveva paura, che si potesse fare del male, e solo in quel momento si rese conto di quanto davvero la situazione fosse grave.
«Demi, era..»
«Sì Joe, credo fosse, e che sia tutt'ora bulimia.
E vedi questi?» Chiese, mostrandogli il polso, solcato da cicatrici profonde e segni. Lui non si mosse di un millimetro, temeva la spiegazione della ragazza, che non tardò ad arrivare.
«Non sono cicatrici causate braccialetti Joe. Sono segni di dolore, angoscia, pressione e frustazione smaltite tramite un rigolo di sangue che percorre il polso. Credo venga detto autolesionismo
Lui la guardava preoccupato. Non erano più in buoni rapporti, ma lei era stata la sua migliore amica per molto, troppo tempo.
Lei si sentiva strana, imbarazzata. Aveva paura che lui la prendesse per pazza, ma doveva sfogarsi.
Un altro fardello se ne era andato.
«E i miei sbalzi d'umore, non credo siano i semplici cambiamenti dovuti all'adolescenza, Joe. E' qualcosa di più serio, in certi momenti non mi riconosco più nemmeno io.»
Un altro peso tolto dallo stomaco. Non aveva il coraggio di guardarlo in faccia.
«Mi sento sola Joe, e ho paura. Di quello che succederà, di quello che dirà la gente e..di me.»
Il ragazzo la guardava sbigottito, dandosi mentalmente dell'idiota per non essersi mai reso veramente conto dei problemi che affrontava la ragazza.
«E..ho bisogno del mio migliore amico Joe, per sistemare le cose.» Sussurrò, alzando finalmente lo sguardo.
Piangevano entrambi, finchè ad un certo punto, lui non la attirò a se e la strinse in un caldo abbraccio.
Era ciò di qui Demi aveva bisogno, sentirsi al sicuro, protetta da lui.
Lo sapeva, che non erano mai stati fatti per stare insieme, ma la loro vita mondana aveva preso il sopravvento.
Il ragazzo si staccò piano.
«Hai bisogno di aiuto, Demi.» Lei iniziò ad allarmarsi nel sentire quelle parole. «E ti aiuterò io. Tutto si sistemerà, te lo prometto.» Sorrise. Per la prima volta dopo tanto tempo,sorrise sinceramente, solo perchè le andava di farlo. Lo riabbracciò, rifugiandosi fra le sue braccia.
«Grazie Joe.»
«Shh. Non c'è di che, piccola Demi.»
Lei sorrise spontaneamente ancora una volta nel sentirsi chiamare così, dopo tanto tempo.








 
 
  
 
 
 
 
                                                                                                                                    
                                                                                               Non so come mi sia venuta in mente questa one - shot, ma mi andava di pubblicarla.
                                                                                      E in parte io credo sia vero, che la loro relazione fosse suggestionata da ciò che li circondava.
                                              Questa situazione, mi ha insegnato molto, Demetria lo ha fatto. Volevo scrivere un qualcosa che potesse far sentire le sue emozioni.
                                                                                                                                                       Un bacio, spero che vi sia piaciuta, Charlie.




                                                                                                                         



 

   
 
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