Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars
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Autore: PrincesMonica    23/07/2011    10 recensioni
E' una FF che mi è nata dopo i Concerti Italiani. non so da dove sia uscite, comunque è stranamente Tenerosa. Jared si mette in relazione con una ragazza un po' diversa dalle solite e che lavora per loro. Riuscirà a capire che cosa vuole?
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ecco qui, è finita anche questo giro. 
Avrete notato che ho dipinto un Jared quantomeno diverso dai miei soliti, ma io credo che lui quando è innamorato si comporti esattamente così. Sono fermamente convinta che non tradirebbe mai l'amore della sua vita, così come sarebbe disposto a fare qualsiasi pazzia per lei. 
Non so se voi siete d'accordo con me. Voi che pensate?

Comunque grazie a tutte per aver letto e commentato questa storia. GraTzia!

Per leggere questo capitolo, consiglio di ascoltare questa canzone
http://www.youtube.com/watch?v=tuK6n2Lkza0
 
Lo spunto della scena mi è stato dato da valetrinity89, quindi la ringrazio!
 
EPILOGO
 
Jared fischiettava felice nel taxi che lo aveva caricato al LAX. Voleva solo tornare a casa in tranquillità. Le riprese erano andate così bene che avevano terminato con un paio di giorni in anticipo e quindi prima delle solite sedute stampa di routine poteva godersi un po’ casa sua e non solo. Guardò l’orologio: Zoe era di sicuro a casa da scuola, quindi le avrebbe fatto una sorpresa con i fiocchi, visto che non si aspettava che lui tornasse così presto da New York.
Pagò il tassista e si avviò verso casa sperando che il suo cane non lo sentisse prima della ragazza. Aprì la porta silenziosamente rimanendo bloccato quando sentì delle note familiari: “Are you gonna be my Girl” dei Jet era sparata a palla per tutto il soggiorno. Mollò la valigia all’entrata e cercò Zoe che non doveva essere distante.
Infatti ecco la: aveva i capelli lasciati liberi sulla schiena, i suoi occhiali da sole e una camicia a quadri di Jared chiusa solo da un bottone al livello del seno, dove spuntava un reggiseno nero di pizzo coordinato con un paio di culotte. Ai piedi un paio di fantasmini bianchi, ottimo per scivolare sul pavimento appena passato di cera, come poteva constatare Jared.
 
Big black boots,
long brown hair,
she's so sweet
with her get back stare.

E mentre cantava faceva ammiccamenti Sexy. A Jared veniva da ridere, ma  voleva rimanere invisibile il più possibile. Gli piaceva sapere cosa faceva Zoe quando lui non c’era.
 
Well I could see,
you home with me,
but you were with another man, yea!


Aveva in mano una spazzola che usava come microfono. Si scatenava saltando e scivolando per il pavimento del soggiorno. Jared seguiva il movimento delle sue curve ipnotizzato, tanto che decretò che la sorpresa l’aveva fatta lei a lui e non viceversa, anche se Zoe non sapeva che lui fosse li.

 
I know we,
ain't got much to say,
before I let you get away, yea!
I said, are you gonna be my girl?


In quel momento Zoe si girò verso di lui rimanendo a bocca aperta. Che ci faceva Jared a casa?

“Al massimo sono il tuo ragazzo.”
“Questo lo so anche io, a meno che tu non abbia fatto un viaggetto in qualche ospedale per cambiare sesso. Cosa ci fai qui?”
“Uhm... ero convinto fosse ancora casa mia, ma forse ho sbagliato.”
Zoe arrivò da lui praticamente pattinando e lo baciò sulle labbra dolcemente.
“Avessi saputo che arrivavi oggi ti venivo a prendere no?”
“E perdermi la scena di te che giri per casa mezza nuda? Giammai! E per fortuna che Shannon non sta più qui, altrimenti sarei potuto diventare molto geloso.”
Dopo il concerto di Capodanno, Zoe e Jared avevano deciso di provare direttamente a convivere, anche grazie al fatto che stava per scadere il contratto d’affitto del vecchio appartamento di Zoe. Erano abbastanza sicuri che avrebbe funzionato la cosa, visto che avevano fatto abbondante pratica durante i vari tour e così era stato.
Shannon fin da subito si era spostato nella piccola depandance in giardino, usando la casa vera e proprio solo quando aveva bisogno di suonare. Alla fine, contro il parere degli altri due, si era preso una casa sulla spiaggia, in modo da poter rubare i tramonti* con tutta calma e quindi la mars house era diventata il loro personale nido d’amore. A parte per il fatto che rimaneva comunque lo studio dei 30 Seconds To Mars. Per fortuna per loro in quegli ultimi dieci mesi, avevano suonato ben poco. Avrebbero ripreso in breve gli strumenti per tornare in tour, ma nel frattempo un po’ di calma per tutti ci stava. Soprattutto per Tomo che ormai era alquanto agitato per l’arrivo del primo pargolo Milicevic.
“Hai poco da essere geloso. Anche lui ormai tra un po’ sarà finalmente ingabbiato.”
Jared si sedette sul divano, facendo in modo che lei gli si poggiasse sopra e intanto di poter insinuare le mani sotto la sua camicia.
“Hai pettegolezzi per me?”
“Uhm... qualcosa. Ho parlato con Emma che è incredibilmente soddisfatta di essere riuscita a dargli un ultimatum. Spero per Shannon che lo sappia mantenere.”
“Del tipo?”
“O lei o le altre. Non può correre da Emma quando si sente solo per poi scopare a destra e a manca come se nulla fosse. Emma ha deciso, sta a Shannon capire quanto ci tiene a lei e siccome sono già due settimane almeno che lui si attiene alla regola, possiamo quasi definirci speranzose. E comunque so che tu sai già, quindi queste discussioni sono quantomeno inutili.”
Jared rise portandola direttamente su Marte. Le era mancato da morire in quel mese di lontananza. Non era semplice lasciarsi, ogni volta si ritrovava con un peso al cuore e qualche lacrima sul cuscino, ma non gli avrebbe mai chiesto di cambiare lavoro solo per non lasciarla. E comunque tra la scuola e gli amici, riusciva comunque a passare quei periodi in velocità.
La vera prova del nove sarebbe stato il tour: di certo lei sarebbe stata con loro nei vari mesi estivi, ma per il resto dell’anno avrebbero dovuto fare spola avanti ed indietro. Sarebbe stato da divertirsi, ma non importava, erano entrambi certi che ce l’avrebbero fatta a superare anche questa.
Quando avevano deciso di mettersi insieme avevano fatto una lunga chiacchierata, ovviamente dopo aver cercato di buttare giù i chili di troppo di Zoe, e avevano deciso che per portare avanti una storia seria, c’era bisogno di compromessi. Zoe lo avrebbe aspettato senza dover perdere il suo lavoro e lui, invece di stare in vacanza all’estero, sarebbe sempre tornato a casa. Era un dolce compromesso per Jared, anche se avrebbe preferito avere Zoe vicino a sè praticamente sempre, ma la prima cosa che aveva capito era che lei non avrebbe rinunciato alla sua vita e a quello che a lei piaceva, per lui. Anzi, probabilmente per nessuno. Se in un futuro Zoe avesse deciso di mollare l’insegnamento per seguirlo in giro per il mondo, allora lo avrebbe fatto solo per se stessa. E in fondo quello era uno dei tratti distintivi che l’aveva fatto innamorare di lei.
La strinse ancora di più tuffandosi nei suoi capelli per inspirare a fondo il profumo che gli era tanto mancato, mentre lei rideva per un principio di sollettico.
“Ehy, mister, la smetta di infilare quella mano dove non dovrebbe stare.”
“Prova a fermarmi se ci riesci.” Zoe si lasciò togliere la camicia, mentre la bocca di Jared le baciava le spalle e le mani scendevano verso il bordo delle culotte. “non ti lamenti più?”
“Uhm... no, mi piace troppo. Ti adoro quando mi tocchi così.”
“Lo so, per questo continuo a toccarti.”
Rimasero sul divano per delle ore, indecisi se continuare a rimanere li o spostarsi per stare più comodi a letto, fino a quando lo stomaco di Zoe non prese a brontolare.
“Ho fame Jay.”
“L’avevo notato. Ma non ho voglia di uscire, dato che sono appena tornato.”
“E io non ho voglia di cucinare, dato che sono bella comoda su di te.” Jared rise e si allungò fino a prendere il fedele BlackBerry che lampeggiava sul comodino. Lasciando perdere chiunque lo stesse cercando, chiamò la pizzeria ad asporto.
“Salve, vorremmo ordinare una pizza. Anzi, facciamo due. Una ai peperoni e una normale. Mezz’ora? Perfetto. In Mars Street 30**. Grazie a dopo.”
Zoe si strusciò ancora una volta su di lui, nuda e perfettamente appagata.
“Così mi salvi la vita.” Jared sorrise tra se.
“Sei tu che hai salvato la mia, Zoe.”
 
 
*Citazione presa da Closer to the Edge ovviamente
**Non serve che spiego, vero?


FINE

   
 
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