True Blood 4x04

Sookie scese nel nascondiglio, per vedere come stava Eric. Ebbe una stretta al cuore quando vide il vichingo biondo disteso nel letto, con una faccia triste, gli scintillanti occhi azzurri velati da un’opaca malinconia.

-Sei troppo silenzioso.- Disse avvicinandosi al vampiro.- Non è da te.- Continuò ripensando all’Eric Northman prima dell’amnesia.

-Sì invece.- Disse lui tristemente.

-No invece. Il vero Eric…- Esclamò. Il vampiro la interruppe. - Io sono vero.- Disse secco.

-Sì. Lo sei. Volevo dire l’Eric con i ricordi.- Mormorò avvicinandosi sempre di più a lui, e pensando che, Dio, Eric Northman era veramente cambiato. Forse anche in meglio.  – Non c’è praticamente niente che lo deprime – Continuò. E qui Sookie si sbagliava. Perché non passava giorno in cui Eric Northman non pensasse con tristezza e rabbia, che Sookie non era ancora sua. Ma questo non poteva saperlo. Eric non l’avrebbe detto neanche sotto tortura. – Certo, è una canaglia, e spesso ti fa venir voglia di togliergli quel sorrisino dalla faccia a suon di schiaffi, ma è un vampiro felice.- Ecco. Forse quella era l’unica nota negativa dell’Eric con l’amnesia. Quel nuovo Eric era sempre… triste, lanconico. Il vecchio sceriffo che lei aveva conosciuto era famoso per i suoi sorrisi maliziosi, quei grandi sorrisi che gli facevano brillare gli occhi, e che a Sookie piacevano tanto, nonostante alcune volte diventassero veramente insopportabili.

-Non potrò mai più nuotare sotto il sole.- Disse Eric, quasi senza ascoltarla, con un’immensa tristezza, che faceva star male anche Sook.- Né sentire il calore sulla pelle. Né vedere la luce del giorno sui tuoi capelli.- Continuò. Quell’ultima affermazione sorprese Sookie. Del resto, Eric Northman non era mai stato un tipo molto aperto, né dava voce alle sue emozioni. Di nuovo quella stretta al cuore.- Bhè, la notte non è poi così male. Puoi ancora vedere il cielo e le stelle.- Disse Sookie cercando di consolarlo.

-Non farlo.- Disse Eric mettendosi a sedere. Sookie lo guardò stupita.- Non sono un bambino.- Continuò lui.

Sookie si sedette vicino a lui e decise di essere sincera.- Vorrei tanto sapere cosa dire per farti sentire meglio.

-Credi che sia debole?- Chiese il vampiro senza guardarla.

-No.- Disse lei, sorridendo, perché Eric, con amnesia o senza, non dava proprio l’idea di essere un debole.

-Tu vuoi l’Eric che non prova niente.- Continuò.

-Non è vero.- Disse lei con sincerità, ricordando le lacrime del vampiro alla morte del suo creatore Godric.

- Se mi baci, ti prometto che sarò felice.- Disse Eric mentre un sorriso malizioso, quello che piaceva tanto a Sook, gli piegava le labbra.

Sookie lo guardò sorpresa.- No!- Sussurrò sorridendo suo malgrado, e pensando a come sarebbero state le labbra di Eric contro le sue.

-Perché?- Chiese smettendo di sorridere e avvicinandosi a lei.- E’ solo un bacio.- Continuò, gli occhi che finalmente non avevano più traccia di malinconia, ma di quello che sembrava bruciante desiderio.

Sookie socchiuse gli occhi. Insomma, Eric aveva ragione no? Era solo un bacio, e le labbra del vampiro continuavano a torturarla. Sembravano così morbide, e… Dio, non avrebbe proprio dovuto farlo ma…

Eric si staccò d’un tratto da lei.- C’è qualcuno alla porta.- Disse alzando gli occhi.

Sookie si alzò, infastidita da quell’interruzione, e uscì dal nascondiglio ammonendo Eric di rimanere lì.

Ci sarebbero state altre occasioni pensò Sookie sorridendo. Lei di certo, avrebbe aspettato

Spazio autrice: Salve a tutti! Allora,è da poco iniziata la quarta stagione di True Blood, e proprio domenica scorsa è uscito il quarto episodio. L'ispirazione ha bussato alla mia porta e io l'ho fatta entrare. Una pov. Sookie su quel quasi bacio, e sulle sue emozioni riguardo a Eric. Spero che vi sia piaciuta.

Un bacio

Anna