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Autore: Queen_    24/07/2011    4 recensioni
Hermione Jean Granger, la strega più brillante del suo anno – a ben pensarci, di tutti- che perde la sua razionalità per..per amore?!
Frederick Weasley, il mago più simpatico, nonché re degli scherzi assieme al gemello George..altruista e ..per una volta non sicuro di sé.
Ronald Bilius Weasley, migliore amico di Harry Potter, timido e -Oh, miseriaccia- innamorato..e per una volta deciso!
Una storia in cui si intrecciano sentimenti di persone diverse.
Siate clementi, è la prima in assoluto che scrivo!
Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di J.K Rowling e questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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-Mille giorni di te e di me-

 

 

 

« Più di due anni, meno di tre. Questo il tempo che è trascorso da quando ti ho conosciuto. Mille giorni. Mille giorni pieni di ricordi. Non siamo mai andati oltre gli sguardi rubati, oltre le frecciatine, non abbiamo mai superato quella distanza che avrebbe permesso alle nostre labbra di sfiorarsi. Mai. Forse non gli piaccio o forse lui non mi piace. Sì è decisamente così. Non ci piacciamo; forse quello che ci lega è solo amicizia e la mia stupida mente malata ha scambiato l'affetto quasi fraterno per.. amore. Ma allora perché porto il conto dei giorni che sono passati da quando l'ho conosciuto? »

 

Questi erano i pensieri di Hermione Jean Granger alle 8.00 di una calda mattinata di Maggio, quello del suo terzo anno ad Hogwarts.
Con ancora quella domanda che la tormentava, decise che era ora di alzarsi e prepararsi per scendere a fare colazione. Alle 8.30 era pronta ed andò a chiamare Ginny, la sua migliore amica, per avviarsi insieme in Sala Grande.

Ginny poteva vantarsi di conoscere Hermione meglio di chiunque altro, persino meglio della stessa Granger: era da tempo che aveva capito che l'amica era in una situazione per così dire " difficile "; ad informarla di ciò non era stata Hermione, aveva capito tutto da sola.
La sua migliore amica era confusa, non sapeva chi tra due persone(a Ginny ben note) avesse rubato il suo cuore; quindi, si propose di parlare quanto prima all'amica e di aiutarla a risolvere il terribile dilemma, ignara del fatto che forse la giovane in questione avesse già deciso...Arrivarono nella Sala che, come al solito, era gremita di ragazzi intenti a parlottare tra loro o che, ancora mezzi addormentati, mangiavano lentamente.
Le due ragazze presero posto al tavolo dei Grifondoro; Ginny si sedette accanto ad Harry, mentre Hermione , 
casualmente, capitò tra Ron e Fred, i suoi due Weasley preferiti.
Ginny le sorrise con l'aria di chi la sa lunga, ma Hermione non capiva il perché di questo suo comportamento! Nessuno sapeva che lei 
provasse qualcosa per i due che adesso le erano accanto, o almeno lei sperava di non averlo fatto capire! A dirla tutta, ora che li aveva accanto entrambi, sembrava che tutto fosse più chiaro: voleva tanto, troppo bene a Ron, ma Fred aveva qualcosa in più..quando sorrideva, il suo cuore batteva molto, troppo più velocemente del dovuto!Cosa era successo ad Hermione, alla razionale Hermione? Non lo sapeva, non lo riusciva a spiegare e, era sicura, la risposta non l'avrebbe trovata nei suoi adorati libri.
Sapeva solo che la cosa giusta da fare era allontanarsi, ma fu tutto inutile perché Fred la seguì.
Al solo udire quei passi la ragazza arrossì: infondo doveva 
volerle bene, anche se, la strega al pensare ciò strinse i pugni, probabilmente colei che l'aveva stregato era Angelina: Angelina Johnson, l'atletica Grifondoro, cacciatrice della suddetta squadra di Quidditch, dove anche lui giocava come battitore, quinto anno come Fred.

« Hanno molte più cose in comune » sussurrò la ragazza, dimenticandosi del fatto che lui l'aveva seguita e, ormai, anche raggiunta.

« Chi ha molte più cose in comune, piccola Grenger? »

Lei non si girò.

« Nessuno che ti interessi, Fred »

« Ma potresti dirmelo lo stesso, infondo, che ne sai tu di chi mi interesso io? »

Mentre pronunciava queste parole lei si girò e non potè non notare i suoi bellissimi occhi e il suo meraviglioso sorriso che, in quel momento era proprio rivolto a lei.

« Beh, dai, tutti lo sanno che ti interessi solo di Angelina »

Si sforzò per far apparire un sorriso sul suo volto, ma Fred notò che era un sorriso un po'triste.

« Beh, non è che m'interessi solo di lei, anche di te m'importa.. » Adesso lei sorrise davvero... Erano passati mille giorni, e forse qualcosa tra loro sarebbe potuto accadere.. « Infondo siamo come fratello e sorella, no? » si salvò in calcio d'angolo.
No, Fred non poteva dichiarare ciò che voleva dire da giorni, da 
mille giorni, pensò tra sè e sè: l'avrebbe persa anche come amica, la conosceva e sapeva anche che lei, quell'esile ragazzina definita "so-tutto-io" ma che non capiva la cosa più ovvia, amava suo fratello Ron e che quest'ultimo ricambiava i sentimenti di lei. Lui era solo un peso.

Negli occhi della ragazza, nel mentre, una luce si spense. Per un momento si era illusa, lei che in vita sua non si era mai illusa.

« Si hai ragione, sei il fratello che non ho mai avuto »

Fece un falso sorriso e l'abbracciò.

« Allora, sorellina, che ne dici di raccontarmi cosa ti turba? »

Davvero lei non sapeva che rispondere.. Non poteva certo rivelargli che ciò che la turbava era lui! Allora giocò la carta 'Ron'.

« Oh, Fred, sempre lo stesso. Ron. Non prova niente per me, lo sento. »

« Ahh, ma allora sei stupida! Come potrebbe non provare niente per te? » -gliela farei pagare per questo- pensò. Era gelosissimo e in quel momento lei lo stava guardando con fare interrogativo.« Hermione, sei perfetta! Sei intelligentissima, sei dolce e sei.. Bellissima! Diamine, come si fa a non amarti? Ron è cotto di te! »

La ragazza non prestò attenzione alle ultime cinque parole, si concentrò sulle prime dieci..Pronunciate dalle sue labbra erano musica per le sue orecchie.

Si stavano guardando adesso, non più una parola, la distanza stava diminuendo ogni secondo.

« Ah, eccovi! Non vi trovavo! » la voce era quella di Ron.

Fred distorse le labbra; era suo fratello ma ultimamente, da mille giorni, quasi lo odiava! A ben dire era invidioso di lui, di lui che occupava le fantasie di Hermione e non aveva il coraggio di dichiararsi pur sapendo di essere ricambiato.

« Ciao, Ron » disse Hermione.

« C-cosa facevate tutti soli qui? »

La domanda gli uscì spontanea. Secondo Harry, lui non doveva temere niente. Hermione era cotta di lui e solo di lui, ma tuttavia sentiva che pian piano si stava allontanando ed era geloso di suo fratello Fred. Non l'aveva mai visto preoccuparsi tanto per una ragazza, neppure per Angelina, che tutti dicevano avesse rubato il cuore del bel giovane.

« Niente, parlavamo. Lei era triste e, da bravo migliore amico- disse ciò con un nodo alla gola, avrebbe voluto essere molto più per lei- sono venuto a vedere cosa la turbasse e, a quanto pare ho trovato il colpevole. Ora vado. Mi raccomando, abbi cura di lei »

Si girò e cominciò a correre per raggiungere i sotterranei; il gemello aveva un'ora di pozioni. Lo sguardo di Hermione sembrava non volerlo lasciarlo andare, ebbe questa impressione, ma decise che si sbagliava. Il play-boy Fred non poteva illudersi e non poteva innamorarsi, anche se questo sembrava averlo fatto. Incontrò Angelina e decise di invitarla al ballo di fine anno; non avrebbe potuto portarci la ragazza dei suoi sogni, tanto vale portarci quella che tutti credevano cheamasse. Quest'ultima non se lo lasciò ripetere due volte.

 

Nel frattempo Hermione e Ron stavano andando verso le serre di Erbologia, dove li avrebbe aspettati Harry.
« Allora, vuoi dirmi cosa hai raccontato a Fred? Anche io sono preoccupato per te! » nel dirlo arrossì. 
« Davvero, Ron, mi dispiace, non posso dirtelo. »
« Ok, come vuoi. Però ho una proposta da farti. » non poteva crederci. « Ti andrebbe di venire al ballo di fine anno con me? » le punte delle orecchie diventarono rosse come i suoi capelli, aveva appena invitato la ragazza che popolava il suo cuore, istintivamente incrociò le dita.

Lei sorrise -ok, ci siamo, se dice sì, la sera del ballo mi dichiaro!- pensò.

« Vabbene, Ronald, ma ora muoviamoci se non vogliamo far perdere punti alla casa per il nostro ritardo » cominciarono ad affrettare il passo

-Se solo me lo avesse chiesto poco tempo fa, sarei stata più felice.. Poco fa non sapevo con certezza se mi piacesse lui o..- scacciò via questo pensiero. Un pensiero che chi la circondava non avrebbe mai creduto appartenesse a lei, a quella ' secchiona so-tutto-io ' che non aveva tempo per le cose irrazionali come l'amore. Ma lei era una ragazza normale e, come tutte ora doveva combattere contro istinti strani, contro pensieri diversi. Il suo molliccio si sarebbe trasformato nell'amore. L'amore era la sua paura più grande. Si decise: doveva raccontare tutto a Ginny anche se era certa che l'amica, sveglia com'era seppur più piccola di un anno, avesse capito tutto.

Ad ora di pranzo si affrettò ad arrivare in sala grande, dove trovò Ginny..

« Ciao, Gin »

« Dai Hermione, aspetto solo di sentirtelo dire »

« Sentirti dire cosa? » era come aveva previsto:aveva capito tutto!

« Herm, non sono cieca o stupida...Sono tua amica, ti conosco, osservo i tuoi atteggiamenti..tu sei innamorata di-abbassò il tono di voce- Fred, ma un po' lo sei anche di Ron. Ammettilo! »

« M-ma cosa dici? Non ho tempo per innamorarmi, io! Tra due anni ho i G.U.F.O e devo già cominciare a prepararmi! »

« Te l'ho già detto: non sono stupida! Ti conosco Herm! Forse meglio di quanto tu conosca te stessa! »

« E va bene! Va bene.. Lo ammetto.. Ma mi piace solo F-Fred! »

« Ne sei proprio sicura? Be, staremo a vedere. Sai che a Divinazione sono brava, io ho visto nella sfera il tuo futuro: sposerai Ron, non hai scampo.. »

« Sai che odio questa materia, non credo a queste sciocchezze! »

« Vedremo » fu la risposta di Ginny, era convintissima di quello che diceva, come lo era del fatto che, al momento, era realmente solo Fred il fortunato di cui la sua migliore amica si era innamorata « e comunque cercherò di aiutarti a conquistarlo, anche se penso che non ci voglia molto,-si avvicinò all'orecchio destro di Hermione- si è imbambolato e ti sta fissando da un bel po'. »

« Non penso proprio! Andiamo, un po' razionale lo sono ancora! È cotto di Angelina! »

« Vedremo » le fece l'occhiolino e ripresero a mangiare.

Nel frattempo erano arrivati anche Ron ed Harry: erano tristi in quanto avevano fatto perdere cento punti alla loro casa durante l'ora di Piton.

 

Fred era ancora immobile a fissare Hermione, le cui guance erano diventate rosso fuoco per l'imbarazzo. George accanto a lui decise di fare qualcosa, suo fratello era molto, troppo strano quella mattina!

« Freddie, cosa ti è preso?! »

« Georgie, credo di..-abbassò di due toni la sua voce- credo di essermi innamorato! »

« Andiamo, gemello, sono quasi cinque anni che tutti noi lo sappiamo! Sei innamorato di Angelina, non è mica un mistero, ma così non ti ho mai visto! Lo sai che ti ricambia, non c'è bisogno di essere così triste! »

« Non mi riferisco ad Angelina. È acqua passata-" da mille giorni " pensò-sono innamorato di un'altra »

« Ebbene, sarà tra le ragazze che fanno parte del "Fred & George fan club" no? Insomma, sono poche quelle che non ne fanno parte » ghignò e si passò una mano tra i rossi capelli ammiccando ad una ragazza tassorosso che lo fissava in continuo.

« E invece ti sbagli, non fa parte di questo club.. Più che altro è sostenitrice di un altro gruppo, di molto meno sostenuto rispetto al nostro! »

« Andiamo, non sarà mica tra le sostenitrici di Malfoy? Se è così non è molto intelligente! »

« Oh, Georgie, lei è molto, fin troppo intelligente, ma fa parte del Weasley fan club! »

« Non sei anche tu un Weasley? »

« Si, ma non sono Ronald. »

Ora si che George aveva capito. Ron non attirava nessuna ragazza se non due: Hermione Granger e Lavanda Brown; ma Hermione era da escludere, no decisamente non era il tipo di Fred.. Lavanda invece sì, ma Fred aveva detto che la ragazza in questione era molto intelligente e no, Lavanda assolutamente non lo era, era più un'oca giuliva lei. Allora doveva essere per forza Hermione, ma come mai non si era accorto di nulla?

« Fratello, sono sconvolto: ti piace Hermione? »

« Ebbene si, ci sei arrivato! »

« Ma a lei piace Ron, e anche Ron è cotto di lei! »

« Lo so, LO SO! »

Sbattè un pugno sul tavolo; troppo tardi si accorse di aver attirato gli sguardi di tutti, ma se ne fregò.

« Allora...La inviterai al ballo? »

« No, ho già invitato Angelina, mi è sembrata la cosa più giusta da fare. »

« Una curiosità.. Da quanto sei innamorato di lei? »

« Mille giorni » rispose prontamente.

George sorrise.

« Sei diventato un caso perso, conti anche i giorni! »

Detto ciò tornarono silenziosi: George tornò a mangiare, Fred a guardare Hermione; stava impazzendo, sentiva di dover fare qualcosa, ma cosa?
 

 

-Mary's corner-

Dopo vari problemi con l'HTML e con i simboli per i discorsi (-.-) I'm here..:)
So che non è una storia molto originale e francamente non l'adoro, ma mi andava di scriverla e mi sono detta: perchè non provare?
Spero che a qualcuno piaccia almeno un po'..in ogni caso gradirei una piccola recensione anche solo per dire che converrebbe ritirarmi e tornare solo a leggere.
Bacioni.
Queen_

 
  
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