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Autore: WilKia    24/07/2011    3 recensioni
una piccola shot ambientata in un momento imprecisato dopo l'episodio "Sexy" e costruita su una canzone degli Shinedown.
al glee club il tema della settimana è il rimpianto ed ecco come Santana ha interpretato il compito assegnato.
naturalmente i personaggi non mi appartengono, vi consiglio vivamente di andarvi a sentire questa canzone bellissima che dà il titolo anche alla mia shot.
enjoy WilKia >.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Santana Lopez
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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The Crow and the Butterfly
 
I painted your room at midnight,
So I’d know yesterday was over.
I put all your books on the top shelf,
Even the one with the four leaf clover…
Man I’m getting’ older!
 
Rimpianto
Aveva scritto Mr. Schue alla lavagna appena entrato in classe.
Era questo il tema della settimana.
“So che siete molto giovani, ma questo non significa che non abbiate già vissuto esperienze che vi hanno lasciato un segno.
E prima o poi a tutti capita di domandarsi
E se..”
Aveva fatto una pausa, scrutando i volti dei suoi studenti.
Quanto erano cambiati, quanto erano maturati da quando si erano riuniti per la prima volta in aula canto, l’anno precedente.
“Perciò ecco qui, cercate dentro di voi e trovate una canzone che vi aiuti a esprimere un vostro rimpianto.”
 
I took all your pictures off the walls
And wrapped ’em in a newspaper blanket.
I haven’t slept in what seems like a century
And now I can barely breathe.
 
Non appena letta la parola scritta in inchiostro blu sulla lavagna, gli occhi neri di Santana erano immediatamente corsi a cercare I capelli biondi di Brittany, che se ne stava seduta due file più in basso, abbracciata a lui.
Le sue labbra si contrassero in una smorfia a metà tra il dolore e il disgusto… ma forse era più dolore.
Di sicuro non doveva stare a cercare molto per trovare il pensiero cui ispirarsi.
Dopo averle confessato i suoi sentimenti ed essere stata respinta, aveva accuratamente evitato Brittany.
Per lei era semplicemente troppo.
Aveva dovuto praticamente fare violenza a se stessa per tirare fuori quelle parole, anche se era da tanto che le bruciavano dentro, ma aveva imparato che i sentimenti sono pericolosi, che fanno male, che è più sicuro negarli e tenerli nascosti in un piccolo scrigno sepolto in qualche luogo caldo e buio dentro di se.
Poi era arrivata LEI.
La sua dolcezza, la sua ingenuità, quei suoi occhi azzurri così limpidi e trasparenti.
E i sentimenti semplicemente avevano iniziato a forzare lo scrigno e a scivolare fuori, costringendola a indossare una maschera per tenerli celati, cercando di negarli con tutta la forza che aveva.
Cercando di respingerla, di accontentarsi di averla a metà, di condividerla con “quello”.
Ma chissà come quegli occhi azzurri, erano capaci di vedere attraverso la maschera.
E tutta la sua determinazione aveva iniziato a sgretolarsi.
Allora aveva creduto che… forse sì, poteva fidarsi.
Forse poteva disseppellire quello scrigno.
Forse lo poteva aprire e lasciare liberi di volare tutti i sentimenti che fino ad allora aveva custodito gelosamente.
Forse anche lei poteva volare insieme a loro, volare con LEI.
Aveva deciso e si era lanciata, certa che avrebbe trovato le SUE braccia a stringerla…
E si era ritrovata a precipitare nel vuoto.
  
Just like a crow chasing a butterfly
Dandelions lost in the summer sky
When you and I were getting high as outer space
I never thought you’d slip away
I guess I was just a little too late
 
La notte successiva e anche quella dopo, e quella dopo ancora, erano passate senza che lei riuscisse a dormire.
Ogni volta che chiudeva gli occhi, vedeva lei.
Le sue labbra.
Il suo sorriso.
La buffa espressione che le si dipingeva in volto quando non capiva qualcosa.
Gli sguardi pieni di dolcezza che le rivolgeva.
Ormai viveva in simbiosi con l’ipod, aveva costantemente bisogno di sentire dei suoni intorno a sé, l’inquinamento acustico era l’unica cosa che impediva alla SUA voce di rimbombarle nella testa, di risentire ancora, e ancora le sue frasi spiazzanti.
Una delle tante cose che l’avevano fatta innamorare.
E il cui pensiero, ora, era come una coltellata al cuore.
 
Your word still serenade me,
Your lullabies won’t let me sleep.
I never heard such a hunting melody,
Oh it’s killing me...
You know I can barely breathe.
  
E adesso era li, davanti a tutto il Glee club a cantare il suo rimpianto.
Perché forse, se solo avesse avuto più coraggio…
Se solo si fosse lasciata andare un po’ prima…
Se solo quel giorno le avesse risposto “Perché no, mi piacerebbe davvero tanto cantare insieme a te questo duetto.”
Allora forse…
 
Just like a crow chasing a butterfly
Dandelions lost in the summer sky
When you and I were getting high as outer space
I never thought you’d slip away
I guess I was just a little too late
 
Chiuse gli occhi, mentre Puck faceva urlare le corde della chitarra elettrica.
Li strinse con tutte le sue forze, ma le lacrime proprio non volevano saperne di fermarsi.
 
Just like a crow chasing a butterfly
Dandelions lost in the summer sky
When you and I were getting high as outer space
I never thought you’d slip away
Like a crow chasing a butterfly
Dandelions lost in the summer sky
When you and I were getting high as outer space
I never thought you’d slip away
I guess I was just a little too late
Ohohuohoh
Just a little too late… 





Angolo della pazza

ebbene sì, rieccomi con la mia seconda ff scritta e pubblicata in meno di 24 ore.. mia sorella dice che sono malata e probabilmente ha ragione :D
è totalmete diversa da quella precedente e comincio a sospettare di avere un disturbo bipolare della personalità, ma a voi giudicare..
grazie mille a chi ha letto e recensito il mio delirio precedente, vi amooo.
grazie mille in anticipo a chi è arrivato a legger fin qui e deciderà di lasciare due parole, ma anche se non vorrà lasciarle e leggerà soltanto.
alla prossima
>.<
   
 
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