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Autore: Kurtofsky    25/07/2011    3 recensioni
Mugugnando David si mosse sul letto, cercando alla cieca il corpo del suo compagno senza però trovarlo.
Aprì lentamente gli occhi, tastando il materasso ormai freddo.
Kurt non c’era.
[Affetta da Shipping compulsivo, partecipo all'iniziativa del forum « Collection of Starlight », said Mr Fanfiction Contest.]
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dave Karofsky, Kurt Hummel
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Undici Mesi
Fandom: Glee
Personaggi: Kurt Hummel, David Karofsky
Genere: Introspettivo, Fluff, Romantico
Rating: Verde
Avvertimenti: OneShot, Future!Fic, Slash
Conteggio Parole: 657 (FiumiDiParole)
1. Per l’amore mio =3 perché questo è il mio regalino per i nostri primi undici mesi insieme<3
2. Non spicca in originalità .w. lo so… ma non importa<3 ambientata in un ipotetico futuro nel quale Kurt e Dave convivono insieme ù_ù
3. Crack, fanon o canon? Slash, Het, Threesome? GOD SAVE THE SHIP! I ♥ Shipping è un'idea del « Collection of Starlight », said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 », modalità random.
4. Scritta anche per la mia Tabella Mista della prima Kurtofsky Challenge indetta dalla community Kurtofsky_ita. Questa è la mia tabella, il prompt scelto è “Giacca
5. Ringrazio ancora joeypottering13 che ha letto ancora la fic in anteprima X°D

{ Undici Mesi ~



Mugugnando David si mosse sul letto, cercando alla cieca il corpo del suo compagno senza però trovarlo.
Aprì lentamente gli occhi, tastando il materasso ormai freddo.
Kurt non c’era.
Sospirò un po’ infastidito e, girandosi supino sul letto, tese le orecchie per cercare di avvertire nella casa un qualsiasi rumore riconducibile al suo ragazzo.
Poteva sentire il rumore delle posate e Dave comprese senza troppe difficoltà che Kurt aveva lasciato il letto, impedendo all’ex atleta di godere delle dolci e rilassate espressioni che l’altro assumeva mentre dormiva, per preparare la colazione.
Sbuffò e, dopo aver fatto qualche passo incerto verso la porta, decise di tornare indietro e mettersi i boxer, giusto per non dare a Kurt la possibilità di sgridarlo sin dal primo mattino.
David non capiva perché odiasse così tanto vederlo girare nudo per casa. In fondo erano due maschi e avevano già visto quello che si doveva vedere… ma no invece: Kurt assumeva varie tonalità di rosso, iniziava ad urlare qualcosa sul pudore e sull’igiene – che Dave fingeva di ascoltare, la mattina non aveva proprio voglia di concentrarsi e sopportare gli inutili problemi dell’altro - e metteva il broncio per ore fino a quando David non decideva di fargli un massaggio o di coccolarlo.
Alla fin fine l’ex atleta era convinto che facesse tutto quello un po’ per imbarazzo ed un po’ per essere al centro dell’attenzione.
Uscì quindi dalla camera con passo lento, facendo una breve sosta al bagno per darsi una svegliata, ed entrando silenzioso in cucina.
“ Buongiorno, Davey!”, esclamò allegramente Kurt preparando la colazione.
“ ‘ngiorno…”, biascicò il più grande, bloccandosi poi sulla porta per osservare il suo ragazzo con un’espressione confusa.
Kurt stava cucinando indossando una giacca rossa dall’aspetto familiare… sotto la quale sembrava non portare assolutamente niente, si ritrovò a notare mentre percorreva con gli occhi le lunghe gambe chiare del più giovane.
“ Come stai?”, domandò il cantante con un sorriso, girando appena il capo per poter guardare il compagno che, incantato, quasi non rispose – cosa che lo fece ghignare compiaciuto. “ Tutto ok, Davey?”, pigolò malizioso, appoggiando la colazione sul tavolo.
Se la giacca fosse stata aperta sicuramente Kurt sarebbe stato nudo e Dave, leccandosi le labbra, non poté far altro che attirarlo a sé – appuntando però mentalmente quella situazione per potergliela rinfacciare quando sarebbe stato lui a girare senza boxer nell’appartamento.
“ La mia giacca…”, commentò, costringendolo senza difficoltà sulle sue gambe, sentendo contro le sue cosce la nuda pelle dell’altro.
“ L’ho trovata nell’armadio…”, mormorò Kurt, carezzandogli i capelli ed appoggiando la fronte su quella del compagno - non riuscendo a nascondere il rossore che gli imporporò le sue guance, era sicuramente imbarazzato dalla sua trovata.
“ Pensavo non ti piacesse…”, constatò infilando la mano sotto la giacca per potergli carezzare la schiena nuda.
“ Pensavo fosse un regalo carino per festeggiare i primi undici mesi nel nostro appartamento.”, rispose piano il più piccolo, sfiorandogli le labbra con le sue.
Dave approfondì subito il bacio, tenendolo stretto a sé ed assaggiando ancora con le mani la consistenza della liscia pelle del suo compagno… ancora un po’ e l’avrebbe costretto disteso sul tavolo. Ne era certo!
Non pensava che quella sua vecchia giacca dei Titans potesse essere così sensuale!
“ Se questo è per gli undici mesi… cosa fai per quando faremo un anno?”, domandò con un sorriso.
“ Segreto.”, ribatté prontamente Kurt, alzandosi per sistemare la colazione in un vassoio, lasciando interdetto il più grande.
“ Che fai?”, domandò Dave piano.
“ La colazione si raffredda. Quindi… che ne dici se andassimo a consumarla a letto?”, propose con tono volutamente malizioso.
David emise subito un roco verso d’approvazione – il letto era decisamente meglio del tavolo - e, alzandosi in piedi a sua volta, prese il vassoio con la colazione per portarlo in camera da letto il più veloce mentente possibile.
Giusto qualche minuto prima si era sentito quasi infastidito dall’assenza di Kurt nel loro letto, ma se erano quelle le mattine che lo aspettavano nel non trovare Kurt addormentato accanto a sé… beh: poteva benissimo sopportarle!
   
 
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