Non ho mai capito cosa significhi davvero essere innamorati. Me l'hanno descritto in tanti modi. Farfalle nello stomaco, paralisi, brividi freddi che corrono su e giù per la schiena... Non ho mai provato nulla del genere. Eppure, qualcosa di ignoto mi ribolle dentro, un brusco fuoco appassionato che preme con forza sul mio diaframma, spingendomi a dire: sono innamorata. Non saprei descriverlo con più precisione. E' la più astratta delle emozioni. E sei tu ad innescarla.
L'aria fresca mi scorre tra le dita, dando un po' di sollievo dall'afa soffocante di luglio. Il finestrino è completamente abbassato, e il vento agita i miei capelli e mi frusta il viso. Continuo a scostarmi le ciocche dagli occhi, paziente. Non ho intenzione di fissarli dietro alla nuca, perché so che ti piacciono sciolti.
Lo stereo acceso fa da sottofondo; tu parli, e parli, e la tua voce è talmente sensuale che non ha importanza cosa dici. Potresti anche insultarmi; io continuerei a godere di quei suoni morbidi e profondi per tutto il tempo.
Chiudo gli occhi. La mia mente è talmente ricolma di te, che ogni mia preoccupazione sembra distare anni luce, estranea.
La tua mano calda sul mio ginocchio è come un sorso di cioccolata.
Sorrido.
Sorridi.
E' magico. Ogni istante, ogni gesto, ogni parola sembra tratta dal copione di una storia perfetta. Incredibile che si tratti solo dell'intreccio delle nostre vite.
Siamo anime affini, due pezzi di un puzzle che si incastrano alla perfezione.
Non so cosa significhi essere innamorati. Forse sono le farfalle nello stomaco, forse è la sensazione di paralisi o di brividi freddi... Forse ognuno di noi prova sensazioni diverse.
Quello che io sento, semplicemente, è la più dolce e astratta delle emozioni.