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Autore: sehunssi_    26/07/2011    10 recensioni
Il ragazzo rimise la parrucca nell’armadio, facendo attenzione a non rovinarla. Poi piegò la gonna e la maglietta e le ripose anch’esse nell’armadio. Infine, sistemò le scarpe nella loro scatola, per poi nasconderla sotto al letto. Tirò un sospiro di sollievo, ringraziando il Signore che, anche oggi, nessuno lo aveva riconosciuto travestito da ragazza.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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6.

Il giorno seguente Taemin si svegliò prima del solito, ancora agitato dall’incontro del giorno prima. Si lavò, si vestì, fece colazione e come tutte le mattine si recò a scuola. La giornata trascorse lenta, tra le ultime verifiche e le ore di studio libero: la scuola stava davvero terminando. Sbuffò, per il troppo caldo, mentre contava i secondi che mancavano al suono dell’ultima campanella. Ancora quattro giorni e avrebbe finito scuola, questo significava anche che non avrebbe più rivisto Minho. O almeno così pensava.

Finalmente terminò anche l’ultima ora, Taemin stava sistemando le sue cose nello zaino quando uno dei suoi compagni lo chiamò, dicendogli che uno più grande lo stava cercando. Taemin si voltò verso la porta e vide Minho, dritto come un fuso, che si guardava intorno. Accanto a lui c’era Kibum, chiaramente annoiato.

“M-mi cercavi Hyung?” chiese Taemin avvicinandosi.

“Sì! Avrei una cosa da chiederti!” rispose l’altro.

Taemin lo guardò perplesso, domandandosi cosa mai potesse volere da lui Minho.

“Ti, uhm, ti andrebbe di uscire a fare un giro? Così, c’ho pensato un po’ perch-“

“Io me ne tiro fuori.” Disse acido Kibum. “Ti vorrei ricordare, Minho, che tra quattro giorni termina la scuola e noi abbiamo gli esami finali. Non ho tempo per portare a spasso un bambino.” Poi guardò Taemin “Senza offesa, sia chiaro.” Detto questo girò i tacchi, lasciando gli altri due da soli.

“Aish, è tremendamente acido in questi giorni, perdonalo.”

“Fa niente, lo capisco. Dev’essere lo stress per la scuola… no?”

“Sì… quello ed altro. Tornando a noi.” Minho si avvicinò al viso di Taemin, tanto che l’altro non potè fare a meno di diventare rosso fino alle orecchie. “Allora, ci stai per un giro? Non ho proprio voglia di mettermi sui libri e mi chiedevo se ti andasse di farmi compagnia per un film e una pizza, visto che Kibum non vuole venire.”

“I-i-io?”

“E chi altro sennò?” Minho scoppiò a ridere, divertito.

Taemin abbassò la testa, imbarazzato, e poi rispose con un “Sì” senza alzare lo sguardo. Minho sorrise e gli passò la mano tra i capelli, facendolo arrossire ancora di più. Si scambiarono i numeri e decisero l’ora e il luogo dell’incontro. Era da considerarsi un appuntamento?  Uscirono insieme dall’istituto e fecero un pezzo di strada insieme, parlando un po’. Taemin era veramente timido e Minho non smetteva di farglielo notare. Il più piccolo sentiva il cuore battere velocissimo, perché gli sembrava quasi di vivere in un sogno: Minho che camminava accanto a lui, roba da drama o shojo manga.

“Io devo andare di là, a domani!” disse Minho, attraversando la strada mentre salutava Taemin. L'altro lo salutò, sorridendo.

Taemin decise che non sarebbe tornato a casa subito, visto che non aveva niente da fare per l’indomani, si diresse invece verso la libreria di Jinki, che era giusto nelle vicinanze. Jinki era il migliore amico di Taemin, nonché l’unica persona che conosceva il suo segreto. Si erano conosciuti proprio in quella libreria, dove l’amico lavorava. Avendo un carattere molto simile si erano trovati subito, andando perfettamente d’accordo.

Arrivò col fiatone – aveva corso per tutto il tragitto –, cercò di darsi una sistemata prima di entrare ed aprì la porta.

“Buongiorno e benv- Taemin!” urlò Jinki, andandogli incontro e abbracciandolo. Taemin strinse forte l’amico, contento di vederlo dopo un bel po’ di tempo.

“Devo raccontarti delle cose, tante cose.” Disse.

“Buone nuove? Sono tutto orecchie, Tae!”

Si sedettero, e Taemin raccontò per filo e per segno gli avvenimenti degli ultimi tempi. Jinki ascoltava attentamente, annuendo ogni tanto o esclamando “Oh!” di sorpresa.

“Mh, storia interessante.”

“Mh, abbastanza.”

“Beh, non vedo molti problemi. Voglio dire, a te piace Minho… vero?”

Taemin diventò immediatamente rosso, facendo sorridere Jinki.

“Tae, sono così felice per te. Secondo me è quello giusto.”

“Mannò, a lui piace… Taeyeon. Cioè… lei che è me.”

“E quindi? Sono convinto che ti accetterebbe così come sei.”

“Ma ci conosciamo poco…”

“Domani uscite, no? Fai amicizia, apriti con lui. Diventa suo amico, e un passo alla volta comincia questa storia… non ne vale forse la pena?”

Taemin si mordicchiò il labbro, nervoso. Sì, ne valeva assolutamente la pena, ma cosa avrebbe fatto se Minho l’avesse rifiutato? Infondo, il suo era un grande segreto, e Minho non sapeva d’aver incontrato il suo alterego femminile. Ma una volta scoperto l’arcano, come si sarebbe comportato? Probabilmente sarebbe rimasto schifato, avrebbe raccontato a tutti che razza di ragazzo perverso e strano era, e lo avrebbe odiato. 

“Taemin, non pensare negativo.”

“Non lo sto facendo, non lo farò.”

“E allora non piangere, stupido.”

Senza accorgersene Taemin aveva cominciato a piangere, preso dai troppi pensieri negativi. Era decisamente un ragazzo emotivo, a volte anche troppo. Costruiva castelli in aria, rinchiudendosi nella propria bolla di problemi e pensieri, escludendo tutto e tutti. Solo Jinki riusciva a tirarlo fuori, ed era anche per questo che erano amici.

Jinki si avvicinò a Taemin, abbracciandolo di nuovo.

“Non devi preoccuparti, io ci sarò sempre per te, okay?”

“Mh.” Rispose il più giovane, tirando su col naso. Appena si calmò, decise che era l’ora di tornare a casa, prese lo zaino e salutò Jinki, ringraziandolo di nuovo.

Appena chiuse la porta dietro di sé, Jinki si passò una mano tra i capelli, abbassando la testa e sospirando. Era consapevole che il suo ruolo di migliore amico non sarebbe mai cambiato, ma ogni volta che vedeva Taemin non poteva fare a meno di sentire una stretta allo stomaco, di quelle che fanno male e non passano mai. E probabilmente a lui, quella stretta, non sarebbe passata nemmeno tra un milione di anni.

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*rullo di tamburi* ecco a voi Onew! Scherzi a parte, sono soddisfatta dell'ultima parte del capitolo, l'incontro Tae/Onew era da tanto che volevo metterlo e finalmente c'è! Adesso che ci sono tutti, intrecci, casini e love love love a tutta birra! Spero sia piaciuto anche a voi e scusatemi se sono lenta coi capitoli, ma devo studiare per due esami >___<
Se avete voglia e tempo leggete anche le altre mie fic *fa pubblicità* specialmente quella nuova che aggiornerò piano piano insieme a questa!
un bacio <3
  
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