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Autore: weenchester    27/07/2011    8 recensioni
Salirono entrambi la piccola rampa di scale per raggiungere la camera da letto, dopodiché si sdraiarono ognuno sul proprio lato del materasso.
- Notte dobe. –
- Notte teme. –
Ma ciò fu solo l'inizio per Sasuke.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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La televisione accesa nel salotto di casa illuminava Naruto e Sasuke, seduti entrambi sul divano intenti a scambiarsi attenzioni, ignorando beatamente la sigla di chiusura del film per cui erano stati svegli fino a tardi, probabilmente senza neanche averlo seguito, dal momento che avevano passato buona parte della programmazione a starsene per conto loro tra carezze e baci. Soltanto la voce mezza assonnata di Sasuke interruppe l’ennesimo bacio tra i due.
- Dobe, il film è finito ed è mezzanotte passata. È meglio se andiamo a letto, domani non è certo domenica. – proferì con tono autoritario e imputabile il moro.
- Dai solamente un altro po’… - insistette Naruto, mordicchiandogli con fare malizioso il lobo dell’orecchio, ma Sasuke sembrava voler resistere alle tentazioni del biondo per andare a dormire.
 
Salirono entrambi la piccola rampa di scale per raggiungere la camera da letto, dopodiché si sdraiarono ognuno sul proprio lato del materasso.
- ‘Notte dobe. –
- ‘Notte teme. –
 
Il biondo, però, sembrava non riuscire a trovare pace su quel materasso, così, dopo essersi girato più volte, si rivolse al moro sdraiato in fianco a lui, solo rivolto di spalle.
 
- Hey Sas’ke?! –
- Mh… ?! – mugugnò Sasuke con la voce chiaramente impastata dal sonno.
- Ti da’ fastidio se accendo la luce sul comodino? Sai, è così buio… -
- No. –
- No che non vuoi o no che non ti da fastidio? –
- No che non mi da fastidio… -
- Sicuro, posso accenderla? –
- Sì… - sospirò sempre più spazientito Sasuke.
- Davvero? –
- Dobe, fa come diavolo ti pare! – sbottò infine irritato, premendo con maggior veemenza la testa sul cuscino. 
- D’accordo… - rispose sommessamente Naruto, notando la reazione del ragazzo in fianco a lui.
Avvicinò silenziosamente una mano verso l’abat jour posta sul comodino e premette il piccolo pulsante posizionato lungo il filo della corrente. Un ‘click’ fece scattare l’interruttore e, finalmente, si accese la lampada. Naruto stette per qualche secondo a fissare la luce che emanava e decise infine di premere il pulsante per spegnerla, ma, di nuovo, la riaccese e continuò con lo stesso cantilenante ticchettio dell’interruttore a premere ‘on’ e ‘off’.
- Dobe, la vuoi piantare di fare accendi e spegni?! Deciditi, una buona volta, e poi dormi. – sospirò Sasuke, rispondendo, stranamente, con voce pacata e tranquilla. Sapeva che, probabilmente, se avesse alzato il tono di voce più del dovuto entrambi avrebbero finito per gridarsi contro l’un l’altro nell’ennesima lite della giornata; era sera, non voleva certo un ragazzo con un cespuglio biondo in testa che gli urlasse nell’orecchio, diamine.
- Va bene, è solo che con la luce spenta è troppo buio, mentre con la luce accesa, se mi giro dalla parte del comodino, mi da fastidio. Quella lampadina è accecante! Non potevi scegliere un colore più tenue? –
- Sai, solitamente una persona normale, di notte, dorme anziché preoccuparsi di inutili lampadine colorate! -
- Hai ragione, ma solo se la persona in questione non ha paura del buio… -
- Allora lasciala accesa così la finiamo e siamo tutti contenti.  –
- Guarda che non devi farmi un favore solo per averla tenuta accesa. Da piccolo, mia mamma si preoccupava sempre di accendermi la piccola luce a forma di fungo che tenevo in fianco al letto. Poi aspettava che io mi addormentassi e, infine, la spegneva, tornando in camera sua da papà. –
Sasuke non si curò molto delle sue parole. Sentendolo che ancora blaterava, roteò gli occhi e girò la testa sul cuscino per rivolgersi al biondo.
- Per caso vuoi anche che io ti legga una favola come quando andavi all’asilo?! –
- Tch, figuriamoci se lo faresti. Inoltre in casa non abbiamo nessun libro per bambini, spiegami come potresti. –
- Dobe, io stavo scherzando. – proferì quasi confuso, rivolgendo una nota di perplessità al volto di Naruto che, di rimando, stette in silenzio, incrociando le braccia sul petto e increspando un flebile broncio imbarazzato.
- E comunque, se non ti piace il colore di quella stupida lampada, la prossima volta vacci tu al Konbini alle 2.00 di notte solo perchéqualcuno non voleva smetterla di fare capricci per la lampadina che si era fulminata! –
Naruto stava per aprire di nuovo bocca per replicare alle parole del moro, quando una stessa occhiataccia da parte sua lo bloccò.
- Ho capito, d’accordo sto zitto. –
 
Finalmente Naruto si era deciso a chiudere bocca e ormai era da più di qualche minuto che incombeva il silenzio, mentre Sasuke era finalmente riuscito a rilassarsi, chiudendo gli occhi.
 
- Hey Sas’ke?! –
 
Ma forse Sasuke sperò troppo presto di poter realmente riuscire ad addormentarsi senza essere più disturbato.
 
- Mh… ?! – mugugnò di nuovo con la voce mezza impastata.
- Non senti caldo a dormire con quella coperta sulle gambe in piena estate? –
- No, sto bene così. Ultimamente di notte non fa così caldo e inoltre la coperta è leggerissima. Ora chiudi gli occhi e anche la bocca, per favore. –
 
Naruto scivolò sommessamente sul materasso e infine appoggiò la schiena alla spalliera del letto, tenendo le ginocchia rannicchiate e strette al petto.
 
- Hey Sas’ke?! –
- Che cosa vuoi ora? –
- Tu non hai fame? –
- No! Se vuoi è avanzato mezzo toast di stasera sul tavolo giù in cucina. Mi raccomando, metti nel lavandino il piatto quando hai finito di mangiare. Buona notte. –
- Ah, va bene… ma sei sicuro sicuro che non hai fame? Stasera non hai mangiato molto. –
- Tu invece hai mangiato peggio di un animale quindi non dovresti averne. Comunque, come ti ho già detto, giù in cucina sul tavolo c’è mezzo toast. –
- Il toast… andiamo! Lo sanno tutti che l’alimento principale dei cittadini giapponesi è il riso, perché noi abbiamo mangiato panini imbottiti? -
- Se vuoi il toast, mangialo. Altrimenti domattina lo butto nella pattumiera. –
- D’accordo ho capito, ma devo scendere da solo? –
- Non so, vuoi che chiami qualcuno per aiutarti a scendere dalle scale?! – rispose con ironia Sasuke.
- Non hai capito. Non era quello il senso che volevo farti intendere. –
- Allora cerca di intendere tu, invece, che è mezzanotte passata! –
- Veramente hai detto che era mezzanotte passata prima di salire qui in camera da letto, quando eravamo ancora in salotto sul divano. –
 
Nessuna risposta, però, sopraggiunse da Sasuke, che stava inerme, sdraiato sul materasso, senza muovere nemmeno un muscolo.
 
- Secondo te adesso che ore saranno a New York? –
 
- Sai, per via del fuso orario ora lì credo che dovrebbe essere circa giorno però non so quante ore abbiamo di differenza. –
 
- Mi ricordo che una volta ho visitato quella città. Sarà stato circa quando avevo 14 anni. –
 
- Ti ricordi? È da lì che ti ho portato quella maglia blu con stampata sopra la statua della libertà. – Naruto, però, notando che il moro in fianco a lui sembrava non dargli retta e, anzi, ignorarlo completamente, pensò bene di rispondersi da solo.
- Oh davvero Naruto? Sai è la mia maglia preferita da quando me l’hai regalata!
- Ma dai sul serio? E io che pensavo non ti piacesse, sai ero indeciso tra quella e un'altra. –
- Hai fatto la scelta giusta dobe! D’altronde, tu sei perfetto!
- Oh Sasuke così mi fai arrossire! –
- Sei così tenero quando le tue guance s’imporporano di quel tenue color rosso.
- Beh, grazie! Sinceramente non mi aspettavo di ricevere un complimento da parte tua, sei sempre così scontroso. –
- Naruto, tu sei l’unico a cui io abbia mai rivolto dei complimenti. Sei l’unico in grado di sciogliere la mia corazza da anatra scorbutica, quindi scioglimi con la tua travolgente passio--
Ma quando stava per terminare la frase, la voce catatonica del moro interruppe la sua breve commedia.  
- La finisci di parlare da solo? Almeno, se proprio devi, non chiamarmi in causa nei tuoi monologhi, dobe. -
- L’alb--
- Sssht! Non. Parlare. Per favore. -
- Lo sai ch-
- Tu sei un vero e proprio attentato alla mia pazienza! Ammettilo che sei un’arma segreta creata dallo Stato per annientare ogni mio singolo neurone e cellula del mio corpo! –
- Guarda che se mi parli così mi offendo. –
Ma Sasuke aveva già dato le spalle al biondo, ignorandolo completamente e sprofondando con la testa nel cuscino, nel tentativo di tapparsi le orecchie per non ascoltare qualsiasi altra singola idiozia sarebbe uscita dalla bocca di Naruto.
- Fottiti teme! – ma anche Naruto si girò, sbuffando, dall’altra parte del cuscino, dando le spalle al moro.
Sasuke pensò bene di non replicare per evitare che il biondo ritornasse a parlare; si limitò a fare un respiro profondo per reprimere un innato istinto omicida che crebbe improvvisamente dentro di lui, facendogli serrare le mani in due pugni.
 
Ma Naruto, per l’ennesima volta, adocchiò con lo sguardo la figura di Sasuke e, lentamente, si avvicinò a lui per accertarsi se stesse dormendo oppure no.
 
- Hey Sas’ke, stai dorm--
Non fece in tempo a completare la frase che il moro si rizzò improvvisamente sul materasso, accanendosi contro di lui in una violenta sfuriata.
- No! Non sto affatto dormendo, come vedi, e solo perché tu non hai sonno o non vuoi dormire non significa che lo stesso debba valere anche per gli altri! -
Naruto lo guardò sconcertato e sorpreso della brusca reazione, ma, allo stesso tempo, sdegnoso nei suoi confronti, in uno sguardo di totale snobismo.
- Scusa, non volevo mica che tu ti adirassi in questo modo. Come sei suscettibile, ragazzo. Comunque abbassa la voce, che egoista, non vorrai mica svegliare l’intero palazzo. Sai, la gente a quest’ora dorme. Buona notte. -
Sasuke lo fulminò con lo sguardo e per poco non gli mise le mani addosso, neanche lui seppe per quale oscuro motivo resistette alla tentazione di sfregiargli la faccia.
- Usuratonkachi… è quello che sto tentando di fare! -
 
 
 
 
Note.
Mi sono sempre chiesta come sarebbe la loro vita quotidiana. Questo è circa ciò che pensa inconsciamente la mia mente. Questa, invece, è una frase del tutto senza senso. e_e (?)
E mi raccomando, se mai vi dovesse capitare di condividere il letto con Naruto siate clementi con lui.
Momento, condividere il letto con Nacchan?! Nah, dimenticate ciò che ho detto =w=
 

   
 
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