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Autore: October momsen    28/07/2011    1 recensioni
Non riesco a crederci, ho capito bene?
Sto per cambiare radicalmente la mia vita, cavolo, ho solo diciassette anni, non sono pronta a dire addio a tutti, alla mia famiglia, ai miei amici, a Martha. Non penso di essere così forte.
Prendo la sua mano, ma non lo guardo, non ne ho il coraggio.
Alzo lo sguardo e ammiro la mia ultima alba, mentre lui sparisce dietro gli alberi.
Genere: Dark, Fluff, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Jenni Pombel, 5/06/1993, occhi: castani, capelli: rossi, segni particolati: cicatrice vicino all'occhio destro.
Che schifo di foto, con tutti i giorni che ci sono, proprio ieri dovevo fare la nuova foto per l'annuario scolastico? Proprio ieri che avevo l'herpes. Che sfiga.
Appoggio l'annuario rilegato in pelle sul comodino e mi tuffo di nuovo sul cuscino. Già le sette del mattino, che palle. Prendo i primi vestiti che trovo nel cassetto, mi sistemo i capelli in una coda alta e scendo per la colazione. Mio fratello e mia madre stanno già bevendo il latte.
«Buongiorno tesoro» mia madre mi da un bacio sulla guancia.
«Buondì gentaglia» sfoggio un sorriso «beh io scappo a scuola, ciao a tutti»
Mentre le mie converse mi portano frettolosamente verso la scuola, la mia testa è altrove.
Penso a ieri notte, quando Bennet Dusley mi ha baciata, mi ha accarezzato i capelli e mi ha morsa. 
Si, mi ha morsa. Mi sembra di vivere in uno di quei telefilm per noi ragazzine, ma questa è la realtà, stento a crederci, ma Ben è davvero un vampiro.
Ci frequentiamo da mesi ormai e ieri ha deciso di confidarmi il suo piccolo segreto, d'altronde avrei dovuto capirlo che non era comune come ragazzo, uscivamo solo di sera, mai un'uscita di pomeriggio o in mattinata, mai un tuffo in piscina o un po' di tempo trascorso per rendere migliore l'abbronzatura.
Eccomi davanti al cancello della scuola. Trovo la mia migliore amica, Martha, dio quanto l'adoro.
Le do un bacio e naturalmente le dovrò raccontare di ieri. Non ce la faccio, mi scambierebbe per pazza, persino lei che sa tutto di me.
Le lezioni finiscono e torno a casa.
Cala il buio. Mi arriva un messaggio.
"Stasera, solito posto"
Perfetto, Ben. Sono le 21:00, mi sistemo i capelli, li sciolgo e passo la piastra, stando attenta al mio nuovo piercing all'orecchio, mi fa un po' male, poi mi tocco la spalla, due segni rossi, rabbrividisco ripensando a come me li sono procurati, ma non è un brivido di paura, è un brivido di piacere. Mi vergogno dei miei stessi pensieri ed esco di casa.
Arrivo al bosco, quant'è buio tra questi alberi.
Cammino, sento gli animali che corrono, strisciano e volano attorno a me. Non pensarci Jenni, cammina e non pensarci.
Arrivo davanti a una roccia, al fianco di un ruscello ed eccolo lì, seduto che fissa l'acqua che scorre.
Si gira verso di me, la luna gli illumina il viso, quei lineamenti marcati, quel naso perfetto e quegli  occhi blu che mi fanno sobbalzare il cuore.
Ben si avvicina a me, mi accarezza la guancia, me la sfiora con la sua mano così dolcemente da attirarmi a sé, ci scambiamo un bacio, divento sempre più sua, tutto diventa offuscato e confuso, ci sdraiamo a terra, non sono padrona dei miei movimenti, lui lo è. Possiede il mio corpo, gli appartengo.
«Ti amo Jenni, voglio stare con te, per sempre. Ti piacerebbe diventare come me? So che è una scelta molto difficile, non potresti più uscire alla luce del giorno e dovresti lasciare la città se non vorrai dirlo alla tua famiglia. Ti chiedo troppo vero? Mi sento un egoista, ma io ti voglio Jenni.»
Non riesco a crederci, ho capito bene? Rimango pietrificata per un momento e l'unica cosa che riesco a fare è annuire e dire «Ti amo».
Sto per cambiare radicalmente la mia vita, cavolo, ho solo diciassette anni, non sono pronta a dire addio a tutti, alla mia famiglia, ai miei amici, a Martha.
Non penso di essere così forte.
Prendo la sua mano, ma non lo guardo, non ne ho il coraggio. 
Alzo lo sguardo e ammiro la mia ultima alba, mentre lui sparisce dietro gli alberi.
  
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