Oggi mi
sono messa al tavolino, acceso il Pc, con la decisone di scrivere una storia
bella. Bella e profonda.
Solo per
voi.
A STORY ABOUT LOVE
CAPITOLO
1:
Ronald
Weasley e le sue straordinarie figure
- Ronald
Weasley, cosa accidenti credevi di fare? – la voce della professoressa
McGrannitt, secca come un colpo di coltello, mi riporta alla realtà.
Cosa credevo
di fare? Ehm, beh, cercavo innanzitutto di concentrarmi sul pupazzo di gomma
che cercavo di Trasfigurare in un grazioso binocolo… ehm, con risultati un po’
(ok, decisamente disastrosi) scarsi… ora il mio delizioso banco è ricoperto di
bruciacchiature e le sopracciglia di Harry hanno assunto una tonalità rosa
chiaro.
Ok, a
Trasfigurazione faccio schifo.
Sospiro
rassegnato.
Queste lezioni
mi distruggono…
Mi sa che devo
provare le Gocciole…
Lei è di
fronte a me.
Sta ridendo,
divertita.
- Mi scusi,
professoressa – borbotto, ficcando bacchetta e libri nella borsa, e alzandomi.
- Bene
ragazzi, ora che io e il signor Weasley abbiamo sistemato la faccenda della sua
Trasfigurazione decisamente scadente – dice la McGrannitt, rivolgendosi alla
classe ridolina – Vi assegno i compiti per dopodomani e pretendo che mi
portiate l’incantesimo perfettamente eseguito -.
Un mormorìo di
delusione e scocciatura percorre i banchi, mentre un frusciare di penne e
pergamene invade la classe.
Sbuffo,
scocciato, risiedendomi, e comincio a giocare con Dean a tris, mentre Harry
scrive i compiti.
Quando suona
la campanella che segna l’inizio della ricreazione, ci alziamo e la McGrannitt
mi ferma, davanti a tutti. – Weasley, vorrei parlarti, se non ti dispiace -.
- Ok – dico
semplicemente.
Harry ed
Hermione mi guardano, indecisi sul da farsi.
La
professoressa dice loro: - Il vostro amico vi raggiungerà a breve, dobbiamo
scambiare quattro chiacchiere. –
Annuisco, con
un’espressione da perfetto idiota.
Harry ed
Hermione, convinti, mi fanno un cenno di saluto e si incamminano.
- Weasley,
questo comportamento non è da te – dice la McGrannitt con voce gentile, appena
rimaniamo soli. – Prima ti vedevo più attento, più disponibile e più
volenteroso. La tua media si è abbassata ulteriormente… da una A sei passato a
una D… cosa ti sta succedendo? Qualche problema in famiglia, forse…? -.
- No,
professoressa, niente di questo – balbetto, confusamente – è solo che il ritmo
di vita è piuttosto intenso… insomma, tra compiti, interrogazioni eccetera… -.
La
professoressa mi guarda, con fare comprensivo.
- Ti credo,
Weasley – mi dice – sei un bravo ragazzo, e non ho mai dubitato delle tue
capacità. Solo che dovresti impegnarti di più… capisci, non voglio che i
M.A.G.O siano un problema per te. -
- Stia
tranquilla, professoressa – dico, semplicemente.
Le mie
orecchie stanno fumando, mi sa…
- Benissimo.
Ora puoi andare, Weasley – mi dice la professoressa.
- Grazie –
borbotto, e mi allontano velocemente.
Mi sento
terribilmente stupido.
Raggiungo
Harry ed Hermione.
Harry si sta
rilassando, steso nell’erba fresca, ed Hermione, lì accanto, sfoglia il libro
di Trasfigurazione.
Li raggiungo e
mi stendo accanto ad Harry, che ha un filo d’erba tra le labbra e gli occhi
chiusi. Hermione sussurra: - Credo si sia addormentato -.
- Bene – dico.
Comincio un
po’ a meditare, osservando Hermione.
I professori
non capiscono proprio nulla… un po’ mi vergognavo, un po’ questo mio desiderio
deve rimanere segreto, mi sto distraendo un po’ troppo dallo studio… perché…
Accidenti,
nessuno lo vuole capire?! Sono innamorato!
Come si fa,
dico io, a concentrarsi sullo studio quando il tuo amore è a pochi metri di
distanza da te e ne puoi pure sentire l’odore?
Sì, perché
Hermione ha un odore celestiale…
Ah, Lenticchia
si è innamorato della Mezzosangue…
Sarà uno scoop
sensazionale, tra Malfoy e i suoi amici cretini.
Per il momento
non ci penso, anche perché non mi interessa… mi farò avanti quando mi sentirò
pronto…
Chiudo gli
occhi, assaporando il momento dei ritagli di tempo tra le lezioni, così belli e
rilassanti…
E penso che è
bellissimo essere qui…
Ad Hogwarts…
Con Hermione
Granger che sfoglia un libro di Trasfigurazione accanto a me…