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Autore: Miacchan    31/07/2011    0 recensioni
Le nostre amate Nazioni frequentano la scuola come tutte le persone normali. In questa storia si raccontano le vicissitudini di tre nuove nazioni: Hawaii, Alaska e Malta che faranno colpo sul nostro adorato Bad Trio!
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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I giorni passarono: alle classi fu dato l’avviso dell’imminente festival scolastico dell’istituto. Il festival, che da anni riscuoteva parecchio successo, consisteva nell’associazione libera ed originale degli studenti, con fini ludici e ricreativi. Kai, Diana e Towisne furono senz’altro d’accordo a creare qualcosa insieme: un Neko Maid Café. Le ragazze, in graziosissime uniformi da cameriere, usavano orecchie e code da gattine. Servirono caffè e quant’altro a centinaia di ragazzi, attratti dalle uniformi scelte da Kai (come volevasi dimostrare!).

Ad un tratto, nel Café entrarono tre distinti personaggi in abito d’epoca: Françis indossava una palandrana cobalto, camicia a frange e mezzi calzoni, con stocco e sottopancia. I capelli biondi e ribelli erano legati con un nastrino, a formare un curioso codino a mezz’aria. Gil, con divisa militare e mantello, indossava guanti di pelle e un curioso cappello con tanto di piuma e coccarda. Antonio, per finire, indossava un gilet rosso su pantaloni da torero, con fiocco al collo e drappo rosso al braccio. Insomma, erano un vero e proprio splendore, tanto che tutti i ragazzi del Café rimasero di ghiaccio. Poi l’invidia serpeggiò per il Café, vedendo le tre belle cameriere stringerli in divertiti abbracci.

 

Mia cara, tu non sai quali istinti risvegli in me…” sussurrò Françis a Kai, che divenne rossa ma non si scompose. Gil, appostato appositamente dietro Towisne, diede un colpo alla gonna, che si alzò d’un tratto. “Che bella vista!” poté esclamare, prima di beccarsi una cinquina dritta sulla gota da Towisne.

Sei molto bella, Diana.” si limitò a sussurrare Antonio, accarezzando la testa della ragazza.

Signori, non vogliateci male. Rapiremo le vostre cameriere per un po’!” disse Françis, in modo molto teatrale. Antonio si accodò, laconico “…E forse ve le renderemo...”.

Gil prese Towisne dalle gambe, e reggendola con due mani la portò fuori dal Café. Antonio porse il braccio a Diana, che sorrise e lo prese delicatamente. Per ultimi, Kai e Françis uscirono nella posa “rapimento”, ossia con Kai stile sacco di patate che scalciava affettuosamente.

 

L’organizzazione dei ragazzi era un “revival storico”, in cui le ragazze potevano scattare foto con i tre belloni in calzamaglia e tricorno. Françis lasciò intendere che erano tutte lì per lui, e Kai mise il broncio. Le bastò urlare “Baci gratis!” che si formò una fila così lunga che Françis la scongiurò di perdonarlo. Towisne chiese a Gil una foto, e lui, dinanzi a tutta la scuola, la prese dalle spalle e la baciò. “Meglio di una semplice foto, non credi?” sorrise. La ragazza sentì in lontananza un “Vai così, Neechaaaaaannn!”, e rise. Diana ed Antonio furono gli unici due che tennero davvero fede alle loro promesse: Diana preparò un caffè ad Antonio e si fecero una foto assieme. Solo una? Ma no, almeno una ventina!

I giorni passarono: alle classi fu dato l’avviso dell’imminente festival scolastico dell’istituto. Il festival, che da anni riscuoteva parecchio successo, consisteva nell’associazione libera ed originale degli studenti, con fini ludici e ricreativi. Kai, Diana e Towisne furono senz’altro d’accordo a creare qualcosa insieme: un Neko Maid Café. Le ragazze, in graziosissime uniformi da cameriere, usavano orecchie e code da gattine. Servirono caffè e quant’altro a centinaia di ragazzi, attratti dalle uniformi scelte da Kai (come volevasi dimostrare!).

Ad un tratto, nel Café entrarono tre distinti personaggi in abito d’epoca: Françis indossava una palandrana cobalto, camicia a frange e mezzi calzoni, con stocco e sottopancia. I capelli biondi e ribelli erano legati con un nastrino, a formare un curioso codino a mezz’aria. Gil, con divisa militare e mantello, indossava guanti di pelle e un curioso cappello con tanto di piuma e coccarda. Antonio, per finire, indossava un gilet rosso su pantaloni da torero, con fiocco al collo e drappo rosso al braccio. Insomma, erano un vero e proprio splendore, tanto che tutti i ragazzi del Café rimasero di ghiaccio. Poi l’invidia serpeggiò per il Café, vedendo le tre belle cameriere stringerli in divertiti abbracci.

 

Mia cara, tu non sai quali istinti risvegli in me…” sussurrò Françis a Kai, che divenne rossa ma non si scompose. Gil, appostato appositamente dietro Towisne, diede un colpo alla gonna, che si alzò d’un tratto. “Che bella vista!” poté esclamare, prima di beccarsi una cinquina dritta sulla gota da Towisne.

Sei molto bella, Diana.” si limitò a sussurrare Antonio, accarezzando la testa della ragazza.

Signori, non vogliateci male. Rapiremo le vostre cameriere per un po’!” disse Françis, in modo molto teatrale. Antonio si accodò, laconico “…E forse ve le renderemo!”.

Gil prese Towisne dalle gambe, e reggendola con due mani la portò fuori dal Café. Antonio porse il braccio a Diana, che sorrise e lo prese delicatamente. Per ultimi, Kai e Françis uscirono nella posa “rapimento”, ossia con Kai stile sacco di patate che scalciava affettuosamente.

 

L’organizzazione dei ragazzi era un “revival storico”, in cui le ragazze potevano scattare foto con i tre belloni in calzamaglia e tricorno. Françis lasciò intendere che erano tutte lì per lui, e Kai mise il broncio. Le bastò urlare “Baci gratis!” che si formò una fila così lunga che Françis la scongiurò di perdonarlo. Towisne chiese a Gil una foto, e lui, dinanzi a tutta la scuola, la prese dalle spalle e la baciò. “Meglio di una semplice foto, non credi?” sorrise. La ragazza sentì in lontananza un “Vai così, Neechaaaaaannn!”, e rise. Diana ed Antonio furono gli unici due che tennero davvero fede alle loro promesse: Diana preparò un caffè ad Antonio e si fecero una foto assieme. Solo una? Ma no, almeno una ventina!

 

Free Talk :3

Si, lo so, questo capitolo è un po' cortino e per questo chiedo venia ^^" Mi farò perdonare con il prossimo capitolo che sarà bello intenso :3

 

  
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