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Autore: Clodie Swan    31/07/2011    10 recensioni
La parodia del sadico Edward arriva all'ultimo capitolo in cui Bella dopo essere riuscita a portarlo all'altare, lo travolgerà in un'altra delle sue catastrofi, stavolta la peggiore di tutte: una gravidanza inaspettata. Come andrà a finire per Edward ora che i suoi sadici propositi stanno andando in fumo?
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Breaking Dawn
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- Questa storia fa parte della serie 'Le parodie del sadico Edward'
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CLODIE SWAN

Parodia: l'alba irrompe

Prologo

"Molte volte avevo rischiato che qualcun altro si pappasse Bella. Che stress, la cosa stava diventando un'abitudine! Non facevi in tempo ad ammazzare un nemico, che ne spuntava fuori un altro. Questa però era una circostanza diversa dalle altre. Era facile fare fuori vampiri neonati, nomadi malvagi, e compagnia bella. Ma adesso che a minacciarla era qualcuno che lei amava, come potevo riuscire a salvare da sè stessa quella disgraziata masochista?Non poteva nemmeno sbarazzarmi di lei perchè, oltretutto, me l'ero pure sposata! Povero me! Che cosa avrei dovuto fare?"
                                                                                    Il sadico Edward



Cap 1
Oggi sposi


Mancavano ventiquattr'ore al tragico giorno. La fuga era da escludere visto che, quando non stavo con la mia promessa sposa (bleah),  c'era la mia famiglia che mi braccava di continuo. Era dal primo libro che mi volevano tutti accasato come loro. Dovevo condividere con loro l'onore di sopportare una persona per tutta l'eternità. E chi ce la fa? Già io non so se arrivo a domani!
Il suicidio sarebbe stato impossibile per ovvie ragioni. Ci avevo già provato nel secondo libro con scarsi risultati. Ma dovevo fare uno sforzo, se volevo arrivare alla fine del quarto capitolo della saga e far vendere qualche altro milione di copie. Ricordate che ho una percentuale sulle vendite. E poi c'era sempre la possibilità dell'uxoricidio...
Nel frattempo per evitare altre sorprese dalla sfiga proverbiale di Bella e consentirle di sopravvivere fino al matrimonio, sostituii il suo catorcio ambulante, da anni destinato allo sfascio (Siiiiiiii era ora! Stappiamo lo champagne!) con un massiccio macchinone da vip, dai vetri oscurati e più sicuro di un mezzo blindato. Avrebbe resistito ad una guerra nucleare anche se con Bella al volante non si sa mai...
Quella sera le feci una visitina in camera da letto per controllare se per caso non avesse dei ripensamenti dell'ultimo minuto. Ma quando mai! Bella con indosso un pigiamino sexy mi zompò addosso sognando già la luna di miele, propinandomi frasi sdolcinate che mi facevano venire il latte alle ginocchia.
Il pigiamino però non era male...il matrimonio poteva avere i suoi vantaggi malgrado tutto. Alla fine se non mi fosse piaciuta a letto, potevo sempre mangiarmela. Ihihihihi.
La lasciai per andare a festeggiare con i miei fratelli l'addio al celibato. "Non lasciarmi...mi manchi già." mormorò lei con gli occhioni lacrimosi.
E che strazio! Manco ho messo un piede fuori dalla porta...o meglio dalla finestra. E poi stiamo sempre appiccicati dalla mattina alla sera, neanche ci avessero spalmato di vinavil, che sarà mai un'oretta di distacco? Pure i carcerati hanno l'ora d'aria e che cavolo!
"Domani ci vediamo al matrimonio, amore. Sarò quella vestita di bianco." scherzò Bella salutandomi.
Ma dai! E che succede se sono daltonico? Vabbè, la salutai con un bacetto dolce, dandole un'ultima annusatina a pieni polmoni (che ogni volta mi stimolava l'appetito) e sbirciandole le cosce (che non erano male). Mmmh avevo la bava alla bocca. Ma era la sete o gli ormoni?

 
"Bene ragazzi!" dissi tutto soddisfatto ai miei fratelli quando li raggiunsi. "Cosa abbiamo in programma stasera? Torneo di calcetto? Mi portate a ballare? A che ora arriva la spogliarellista?"
Bene, bene! Io mi sarei dato alla pazza gioia mentre Bella se ne restava a casa zitta e buona. Per fortuna Alice non le aveva organizzato anche la festa di addio al nubilato. Ne avevamo avuto abbastanza delle sue dannate feste!
"Ehm...Edward veramente non abbiamo organizzato altro che una semplice battutina di caccia." rispose Emmett timidamente.
In pratica era quello che facevamo tutte le sere. Sai che botta di vita!
 "Cattivi che siete! Manco la ragazza che esce dalla torta mi avete fatto."protestai col broncio.
I miei due fratelloni scossero la testa. "Troppo rischioso. Ci saremmo mangiati la ragazza e avremmo buttato via la torta." disse Jasper. "E poi Rosalie ed Alice ci avrebbero staccato la testa dal collo a morsi se fossimo andati a vedere uno striptease. E non è una metafora." I due rabbrividirono solo all'idea di vedere le loro signore infuriate. Incoraggiante come scena per uno che si doveva sposare il giorno dopo. Mi facevano proprio pregustare le gioie del matrimonio! Così per tirarmi su il morale passai la serata a dissanguare qualche povera bestia innocente, ma dovevamo nutrirci per bene altrimenti al banchetto di nozze ci saremmo pappati parenti e amici. Quella sì che sarebbe stata una buona idea. I regali ormai ce li avevano mandati!
La lunga notte d'attesa alla fine terminò. Anche se fossi stato umano, penso che non avrei chiuso occhio lo stesso. Iniziò la tortura. I miei mandarono Jasper all'aeroporto per prendere la mamma di Bella ed il patrigno. Perchè mandare proprio Jasper dal canino facile, poi non si sa. Manco era iniziata la cerimonia e già rischiavo di giocarmi la suocera. Cominciamo bene...
Piano piano arrivarono tutti: parenti, amici, vampiri, licantropi, umani...ma quello che ha fatto la lista di nozze, cosa si è fumato?
Il momento si avvicinò. Ero lì davanti a tutti, vestito da pinguino, ed ero in preda ad una paralisi quando Rosalie attaccò con la marcia nuziale. Sarebbe stata meglio quella funebre.
Uccidetemi vi prego! Qualcuno abbia pietà di me!
Ed ecco che in cima alle scale apparve una figura bianca al braccio di Charlie. Il buon vecchio paparino mi guardava storto anche oggi. Strano che non si fosse portato il fucile. La sua faccia era tutta un programma della serie: "Falla soffrire e ti ammazzo." Ragazzi, io sarò immortale ma quell'uomo mi fa sempre venire la tremarella!
Quanto a Bella...si aggrappava al braccio del babbo timorosa di inciampare in uno scalino e fare un volto di cento metri sopra gli invitati atterrando sulla torta nuziale. Quasi sicuramente ci sarebbe riuscita. Per fortuna Charlie la teneva ben stretta per il braccio a costo di fermarle la circolazione. Bella avanzava lentamente (e datti una mossa!) intimidita da tutta quella gente che la fissava e nascondeva la faccia, dietro il suo bouquet. Devo ammettere che era molto carina. Cominciavo a inorgoglirmi un pochettino. Finalmente la sposa arrivò al mio fianco e cominciò lo scambio delle promesse.
"Vuoi tu Edward Cullen prendere questa donna nel sacro vincolo del matrimonio...." iniziò il pastore. Vincolo? Allora lo ammettete anche voi che è una sola.
"Prometti di amarla, onorarla..." Ci proverò, ma non garantisco.
"..in salute e malattia..." Diciamo in salute soltanto...i vampiri non si ammalano.
"...in ricchezza e in povertà..." i soldi non saranno mai un problema visto che 
noi vampiri nababbi abbiano fondi illimitati.
 "...finchè morte non vi separi..." cioè mai. Che stress! Sentivo già salirmi la depressione. Queste promesse cominciavano a farsi imbarazzanti. Alla fine dissi sì a tutto e Bella fece lo stesso tutta commossa col volto rosso come un peperone.
"Vi dichiaro marito e moglie."annunciò alla fine il pastore. Fiuuuu che sudata! Ce l'avevo fatta. Vieni qua, piccola! Spomiciai la mia mogliettina e mi girai verso il pubblico che applaudiva ed esultava: "Evviva gi sposi!"
Dicono che il matrimonio sia la tomba dell'amore. Ma tanto io sono già morto!
  
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