Anime & Manga > Digimon
Ricorda la storia  |      
Autore: Werewolf1991    02/08/2011    1 recensioni
L'oscurità, Una Digimon Angelica. Un amore tradito. Ed un dolore che porterà al cambiamente. La luce verrà avvolta dall'oscurità. Piccolo regalo per Kymyt.
Genere: Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Corrotta

Una volta a Digi-World vi era una Digimon angelica di rara bontà e bellezza. Essa si distingueva persino tra quelli della sua specie, per la sua grazia e umiltà, ed era da tutti trattata con rispetto e ammirazione. Tutti a Digi-World, la conoscevano come la  Dea del mondo digitale, o anche Dea della luce. Era ammirata da coloro che seguivano la via del bene, e temuta da coloro che seguivano quella del male. Nulla le sfuggiva ed era implacabile nel colpire tutti coloro i quali intraprendevano la via dell’oscurità. Così fu per molto tempo. Tuttavia, un giorno avvenne un fatto che avrebbe cambiato per sempre la vita di questa creatura celestiale, e, con essa, sconvolto l’intero Digi-World.
 
Freccia Sacra!” esclamo, l’arco stretto in pugno, i miei capelli dorati che fluttuano leggermente dietro di me, spinti dalla leggera brezza, provocata dalla mia tecnica. La freccia parte verso il suo bersaglio. Un solo attimo poi tutto finisce. L’essere crudele si disintegra in milioni di dati ed io sorrido, soddisfatta di aver liberato Digi-World di un’altra  creatura del male. Tuttavia non posso fare a meno di provare pena per lui.
.
Ma adesso non ho tempo, sento delle urla, qualcuno sta soffrendo, è mio dovere andare a salvarlo. Mi avvicino sempre più alla fonte delle urla, poi lo vedo. Un essere mostruoso tiene sollevato in aria un piccolo Koromon dall’aria terrorizzata. “Fermo!” gli intimo. Quello si gira e mi fissa con due occhi gelidi. Sul suo volto è presente un espressione di scherno. “ Che cosa vuoi da me, Angioletto? Non vedi che sono occupato?” mi dice quasi con non curanza, tornando a concentrarsi sulla sua vittima “ Lascia stare quel cucciolo!” gli ordino autoritaria. Lui allora scoppia a ridere “ E perché mai, io, il grande e possente  Ogremon, dovrei obbedirti?” “ Perché te la prendi con lui? Cosa ti ha fatto?” domando allora io, attendendo una risposta. Quello ride ancora e poi dice “ Nulla. Solo che mi diverto a fargli del male. Sai, mi piacciono quando sono sull’orlo del pianto!” Detto ciò emette una risata gutturale, e stringe la presa. Il piccolo geme terrorizzato ed io non posso più aspettare. Mi preparo ad attaccare e gli dico “ Ogremon, ascolta. Quello che stai facendo supera il limite della malvagità. Non c’è peggior crimine che prendersela con un cucciolo. Se lo lascerai adesso, e la smetterai di commettere simili atrocità, allora sarai perdonato. Ma se non lo farai allora sarò costretta ad intervenire e punirti. Cosa rispondi?” quello mi guarda con aria di sfida, poi sembra riflettere. Per un momento, m’illudo che possa pentirsi, ma poi lui mi dice  con aria di scherno “ Mah, non saprei…la tua offerta è molto allettante e sono molto tentato di accettare… d’accordo!” mi dice. Io allora abbasso l’arco, e lo scruto cercando di capire se è vero ciò che mi sta dicendo. “Davvero?” gli chiedo dubbiosa. “ Certo…” mi sussurra lui. Io sorrido. Poi mi avvicino a lui, che mi imita, portando il piccolo Koromon tra le braccia. Mentre lo fa, lo accarezza lentamente, e lo sento sussurrare “ Tranquillo, piccolino. Non ti farò più alcun male.” Poi mi arriva davanti. “Hai preso la decisione giusta.” Gli dico gioiosamente. Lui mi guarda prima con un enorme sorriso, tendendo leggermente una delle sue enormi mani verso di me. Poi fa l’atto di lasciare il Koromon.  “ Ne sono sicuro” mi dice lui. Poi la sua espressione cambia leggermente. Sul suo volto si dipinge un’espressione di cattiveria. “ Ne sono sicuro, angioletto… ma tu, sei certa di avere fatto lo stesso?” la domanda mi lascia spiazzata. Allora gli domando “ Di che parli?”  lui mi guarda con espressione indecifrabile. Poi inclina leggermente la testa e subito dopo sento qualcosa che mi colpisce alle spalle.



Mi ritrovo stesa a terra. Sento del sangue uscire da dietro la testa. La sollevo leggermente, e quello che vedo mi fa rabbrividire. L’ogre ha sollevato il piccolo sopra la sua bocca. Il piccolo piange. Cerco di rialzarmi, mentre nella mia mente si fa strada una sola domanda “ Perché?”  glielo domando e lui mi risponde: “ Sai, come ti ho detto prima, la tua offerta è molto allettante, ma…questo mi diverte di più!” detto ciò lancia in aria il piccolo Koromon che urla spaventato. Poi rovescia la testa all’indietro aspettando che gli cada in bocca. Io tento nuovamente di rialzarmi ma sono ancora troppo stordita.
Il tempo inizia a dilatarsi, mentre in me si fa strada, per la prima volta in tanti anni, l’impotenza. È come un essere strisciante che mi si avvinghia intorno al corpo, bloccandomi completamente. Inutile cercare di togliermela di dosso. E così, non posso far altro che guardare immobile mentre il piccolo cade inesorabilmente verso la sua fine. Sento delle lacrime scendere dalle mie guance. Non me ne curo. E guardo l’orrore prendere forma davanti ai miei occhi. Poi accade qualcosa. Un movimento improvviso, che non riesco ad identificare. Vedo l’espressione di Ogremon cambiare. Non capisco perché. Poi, avviene l’impensabile.

È un attimo.

Un’ombra si para di fronte all’Ogremon.

Un raggio di energia lo fa capitolare.

Il piccolo Koromon cade lentamente verso il suolo.

Ogremon è disteso a terra e si tiene un lato della testa stordito.

Koromon sta per schiantarsi al suolo.

Ma ciò non avviene .

L’ombra lo ha afferrato, e ora si para di fronte all’Ogre, dandomi le spalle.

Osservo la creatura che ho di fronte. All’apparenza si direbbe un essere angelico. Ha sei ali bianchissime, e porta una tuta bianca, e quelli che sembrano stivali. Credo che abbia anche un drappo, ma da questa posizione mi è difficile vedere bene. Poi lui parla all’ogre. “ Ogremon. Ti sei macchiato di un’atrocità senza pari. E nonostante ti fosse stata data l’opportunità di redimerti, hai scelto di perseverare nella via del male. Ora sarai punito.” Lui si rialza malconcio “ Sta zitto, specie di angioletto spennacchiato, o io ti…” ma non fa in tempo a finire poiché l’altro, si alza in volo e grida “ RAGGIO CELESTIALE!” scagliando un altro raggio di energia contro il suo avversario. Questo emette un forte ruggito e poi svanisce. Io sono ancora bloccata. Lui allora, dopo aver messo giù Koromon, si inginocchia vicino al piccolo e gli dice “ adesso vai a casa. Non preoccuparti. Nessuno ti farà più del male.” Lui allora lo ringrazia calorosamente poi si allontana saltellando. Io mi rialzo e mi avvicino all’altro Digimon. Questo si volta verso di me. Ora posso finalmente vederlo. Porta un elmetto simile al mio. Ha dei lineamenti delicati. Le sue labbra si aprono in un lieve sorriso. Mi tende la mano. “ Grazie.” Gli dico stringendogliela “ Non mi sembra di conoscerti.” Aggiungo. Lui mi dice “ Ma io conosco te. Sono onorato di essere alla presenza di una creatura di simile forza e perfezione” con tono rispettoso e voce melodiosa. La stessa che ha avuto fino ad ora. Persino mentre condannava l’ogre sembrava quasi cantare. io arrossisco leggermente e abbasso la testa “ Non credo di meritare il tuo elogio. Posso sapere il tuo nome?” chiedo lievemente imbarazzata. Lui mi risponde “ Semmai sono io che non merito il privilegio di essere al tuo cospetto. E il mio nome, o Meravigliosa, è Angemon.” Dopo china il capo in segno di rispetto. Io allora poggio l’altra mano sulla sua e gli dico “ Non devi dire così. Non c’è bisogno di adularmi. Cerco solo di fare ciò che è giusto. Chiamami con il mio nome.” Lui arrossisce. “ Non merito un simile onore!” esclama colmo d’imbarazzo. Io allora gli poggio una mano sulla spalla. Lui sembra sussultare. “ Mi permetto d’insistere.” Gli dico. Allora lui cede “ Molto bene… lieto di conoscerti Angewomon” dice esitante. Il modo in cui pronuncia il mio nome è simile al suono che fa il vento quando passa leggero tra le foglie. Restiamo immobili a guardarci per un po’. Poi ci allontaniamo. “ Allora grazie di tutto. Spero che ci rivedremo, Angemon.” Gli dico mentre mi allontano.  Lui mi risponde “ Lo spero con tutto il cuore…arrivederci Angewomon. Possa la tua luce sempre rischiarare le tenebre intorno a te!” io gli rispondo “ E che l’oscurità non intacchi mai la purezza del tuo spirito!”. Con queste ultime parole ci salutiamo. Sento che qualcosa è cambiato in me. Il cuore mi batte forte e sento già la sua mancanza. Spero davvero di rivederlo.
 
Ecco. Lo sento. Qualcosa è cambiato. Una delle mie più mortali nemiche sta cambiando. C’è un mutamento in atto in lei. Aspettavo da tanto questo momento. Che questo possa essere l’inizio della sua rovina. Fra poco tempo avrò finalmente una possibilità. Devo solo aspettare.
 

Sono passate due settimane. Non ho fatto altro che pensare a lui. Alla sua voce calda e melodiosa.  Alla sensazione di calore che mi ha trasmesso la sua mano sulla mia. Non riesco a non pensarci. Vorrei vederlo, vorrei poter passare del tempo da sola con lui. Non sono mai stata così felice fino ad ora. Mi manca da morire. Nel frattempo passo il tempo  come sempre. Solo che sembra non passare mai. Non so cosa mi prende. Forse…mi sono…innamorata? Non ne sono sicura, ma questa sensazione è talmente bella che me ne lascio avvolgere. Sto volando da diverse ore e sembra tutto tranquillo. Poi d’improvviso un battito d’ali. E una voce che riconoscerei fra mille. Mi volto.

Il mio cuore si ferma

Trattengo il respiro. Ho un nodo allo stomaco.

Il cuore scalpita nel petto, desideroso di uscire e raggiungerlo.

Si volta verso di me. Mi sorride.

Mi sento avvolgere dalla felicità.

Si avvicina a me, e mi sfiora le mani.

Sento come delle campane. Tutto il resto perde consistenza, e restiamo solo io e lui. È ancora più bello di come lo ricordassi “ Salute a te, Angewomon. Sono felice di rivederti.” Mi dice “ Anch’io ne sono felice, Angemon” gli rispondo con un filo di voce. Sono nervosa. Non so che fare. Non so che dire. Lui avvicina il suo volto al mio. Sento il suo respiro caldo sulla pelle. È meraviglioso. Poi lui sfiora la mia guancia con una mano.

“ Angewomon, io…devo confessarti una cosa…- mi dice esitante. Io non so che rispondere. Lui riprende a parlare “ Io… capirò se per te non sarà lo stesso ,ma.. devo dirtelo… sin da quando ci siamo lasciati quel giorno…io non ho fatto altro che pensare a te. mi mancavi, e stavo bene solo quando ti pensavo. Io…so di non essere perfetto, ma…ecco… io…”

Io sono sbalordita. Vorrei dirgli che è mancato anche a me. Vorrei dirgli che anch’io stavo bene solo quando pensavo a lui. Vorrei dirgli tante cose ma non ci riesco.

“ Angewomon… tu sei la creatura più meravigliosa che io abbia mai incontrato… e… io… mi sono…innamorato di te!”

 dice lui, tremando leggermente. Io resto a bocca aperta di fronte a questa confessione. Il silenzio dura circa un minuto. Poi la sua espressione si fa triste “ Scusa, forse non avrei dovuto dirtelo” mormora dispiaciuto. Io scuoto la testa. Poi avvicino il mio viso al suo e, senza pensarci, lo bacio. Lui sembra sorpreso, ma subito dopo risponde al bacio. Poggia una mano dietro la mia testa e con l’altra mi cinge la vita. Io gli avvolgo le braccia intorno al collo. Restiamo così, uniti l’una all’altro per quella che sembra un’eternità. Il tempo non ha più importanza. Solo noi e la nostra unione contano. Entrambi portiamo la nostra essenza l’una nell’altro. Poi ci separiamo. Non c’è bisogno d parole. Non sono mai stata così felice. Stiamo stretti l’una all’altro in silenzio, assaporando questo sentimento meraviglioso. Spero solo che non finisca mai.
 
Perfetto. Il momento si avvicina. Che si goda pure l’effimera felicità adesso. Fra poco potrò intervenire. Soffrirà, e, nella sua sofferenza, troverà rifugio in me. Senza rendersene conto, si lascerà consolare da me. Ed io entrerò in lei. E sarà mia, finalmente.
 

È tutto meraviglioso. Sono passate altre due settimane da quel giorno ed ora la mia vita è perfetta. Angemon è così…Speciale. La sua voce melodiosa mi scalda il cuore. I suoi baci sono come piccoli assaggi di Paradiso, e le sue carezze mi fanno sciogliere, come tenera neve sotto il sole. La sua presenza mi fa sentire al sicuro. Sto andando da lui. Mi ha promesso di portarmi in un posto speciale che solo lui conosce. Ha detto che voleva andarci solo con la sua amata. Mi avvicino al posto dove mi ha dato appuntamento, da lì proseguiremo insieme. Mi fermo e lo vedo. Sto per andargli incontro, ma qualcosa mi blocca. C’è qualcuno con lui. È un’altra Digimon angelica.

Il sangue si gela nelle vene.

Il cuore si ferma.

Ed io rimango inorridita da ciò che vedo.

La sta baciando!

La sta baciando!

La tiene stretta a sé, e l’accarezza come faceva con me.

Chiudo gli occhi pregando che sia un incubo. Non può essere. Lui non lo farebbe mai. Mi ha sempre detto che io ero l’unica per lui. Che ama solo me. Ma quando li riapro lui è ancora lì. E anche lei. Sono ancora abbracciati. Un singhiozzo sfugge alle mie labbra. Lui se ne accorge e si volta. La sua espressione comunica confusione “ Angewomon!” mi chiama. Ma ormai è tardi. Volo via tra le lacrime, sentendo il mio cuore ferito sanguinare. Il dolore è insopportabile.
 
Mi sono rifugiata in una grotta. Sto seduta abbracciandomi le ginocchia, e poggiando la testa sull’incavo che si è formato. Piango sfogando tutto il mio dolore. Perché? Perché? Non riesco ancora a capire. E mi fa male. Soprattutto se penso a quanto tempo avrà passato con lei. Ormai non m’importa più di nulla. Sento solo il dolore. Vorrei morire. Poi sento una presenza. Ed una strana voce. “ Perché piangi, bambina mia?” dice. Io alzo la testa e mi guardo intorno, ma non vedo nessuno “ Chi sei?” sussurro con voce rotta dal pianto “ Non temere, sono una tua amica. Ti aiuterò”  prosegue quella voce. “ No, non ti credo!” le rispondo. “Non fare così. Dimmi come ti senti, piccola cara?”insiste la voce “ Non ho intenzione di parlarti!” ribatto. “D’accordo, come preferisci. Ma io volevo solo aiutarti.”Dice la misteriosa voce. Poi la strana presenza si allontana. A quel punto la chiamo “ Aspetta! Non andare!” imploro. La strana presenza si riavvicina. “ In che senso vuoi aiutarmi?” chiedo esitante. “Io posso farti stare meglio. Sento una grande sofferenza in te. posso farla andare via. Per sempre.” Dice la voce con tono mellifluo. Io ci rifletto e poi le chiedo “ Che cosa vuoi, in cambio?” “ Niente, bambina. Niente che tu non possa darmi.”Risponde la voce, sibillina. So che dovrei stare in guardia. So che non dovrei fidarmi, ma ho un disperato bisogno di aiuto, l’unica cosa che voglio è smettere di soffrire. Allora cedo. “ Va bene. Aiutami. Falla andare via.” Mormoro sconsolata. “Ne sei sicura?”mi chiede la voce “ Si!” rispondo convinta.“ Molto bene. Ora chiudi gli occhi e lasciami entrare in te. ti prometto che quando avrò finito non sentirai più nulla.”Subito dopo sento la strana presenza entrare dentro di me. Sento l’energia scorrermi dentro. E brucia, brucia come fuoco.

Vedo delle strane immagini, sfocate.

Morti, urla, e gemiti.

Sento una strana forza pervadermi.

Il mio corpo cambia.

 La mia mano sinistra si allunga, e sento spuntare qualcosa di lungo e affilato da essa.

Le mie ali si uniscono, ora ne ho solo due.

La mia mente viene invasa da strani pensieri.

Provo desideri di uccidere, distruggere e terrorizzare.

Dovrei averne paura e provare disgusto, ma provo soltanto…piacere.

Sento che il mio dolore sparisce.

 Avverto che il mio potere sta cambiando.

Sento una forza oscura invadermi.

Ormai sono cambiata.

La mia anima, da pura e splendente, ora racchiude in se la più oscura tenebra.

Le mie ali, un tempo candide e piumate ora sono più nere dell’odio.

I miei capelli, una volta splendenti come il sole ora sono bianchi, come la neve.

I miei occhi ora sono rossi come il sangue.

La purezza è stata intaccata dall’oscurità.

Il candore macchiato dal buio più profondo.

Ormai Angewomon non esiste più.

Adesso io sono… LadyDevimon!

Molto bene. Ora è tutto perfetto. Ora è mia. La mia peggior nemica è diventata una delle mie serve più fedeli. Ormai è completamente consumata dall’oscurità. Ho vinto.

Vado a cercarlo. Avrò la mia vendetta. Lo trovo abbracciato a quella. Le loro dimostrazioni di amore reciproco mi disgustano. Mi avvicino avvolta dalle tenebre. Lui si gira e mi guarda “ An…ge…womon?” chiede con voce strozzata. Ghignò al pensiero di farlo a pezzi. “ No. Non sono più lei. Ora il mio nome è LadyDevimon!” gli rispondo con tono maligno. Lei trema. Lui la stringe a sé, per proteggerla. Povero sciocco. Mi fondo con l’oscurità, e mi porto dietro di loro. Li vedo guardarsi intorno, confusi. Il loro terrore è una scarica di piacere per me. In  silenzio, trapasso il corpo di lei con la mia mano sinistra. Sgorga sangue. Lui si gira verso di lei, sconcertato. Quella si dissolve subito dopo. Lui allora ruggisce di rabbia e fa per attaccarmi. Io lo impalo come ho fatto con lei. “ Per…ché?” rantola, prima di scomparire. Io rovescio la testa all’indietro e rido. L’eco della mia risata si perde nel vento. Che tutti la sentano e che tremino, sapendo che LadyDevimon è qui. Che tutto Digi-World sappia che un nuovo incubo è iniziato e che non avrà mai fine.
 
E così, la Dea di Digi-World, l’angelo della Luce, divenne la Regina dell’oscurità. Corrotta dal male, la sua anima candida si macchiò per sempre. E da allora semina terrore e distruzione. L’amore tradito fu la causa della sua rovina. Ed ora si dice che, ogni qual volta che da qualche parte, qualcuno tradisca la persona amata, il sentimento che ne scaturisce fa nascere una LadyDevimon.

Questa fic è un regalo per Kymyt, che ieri ha fatto il compleanno. Grazie a tutti quelli che la leggeranno e recensiranno.

Scusa il ritardo, cara. E spero che ti piaccia. E di nuovo auguri.
 
 
 
 
                  

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Digimon / Vai alla pagina dell'autore: Werewolf1991