Film > Pirati dei caraibi
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Autore: dragon_queen    02/08/2011    0 recensioni
Personale seguito dell'incredibile trilogia dei Pirati dei Caraibi. Stavolta la protagonista è una ragazza di quasi 20 anni, che reca sulla schiena un singolare tatuaggio e nasconde un inaspattato passato...
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Hector Barbossa, Jack Sparrow, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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             Il vento riempiva le grandi vele, come mai occhio umano aveva mai visto. Il pesante veliero dal raro colore d'ebano scarlatto filava sull'acqua con la leggerezza di una barchetta di carta. Sul sudicio ponte, ricoperto da un sottile strato di brina a causa del clima, l'equipaggio di Vane stava cominciando ad innervosirsi.

-Il capitano ci ha promesso ricchezze e potere per due intere vite se avessimo accettato di affrontare questo viaggio senza ritorno, ma sono due giorni che abbiamo varcato quelle dannate porte e ancora non abbiamo avvistato questo fantomatico tesoro...- stava dicendo uno.

-Abbassa la voce, non vorrai farti sentire...Comunque io credo che il nostro capitano si sia fidato troppo della vecchia pergamena trovata da quel rigattiere a Tortuga- diceva un altro.

-Sono più che convinto invece che si sia bevuto il cervello- concluse il primo.

All'improvviso un colpo di pistola e il poveretto cadde a terra, morto. Il resto dell'equipaggio si voltò in direzione del ponte comando: ad osservarli stava un uomo imperioso, con lo sguardo vuoto e maligno, con ancora in pugno una pistola fumante. Forse il soprannome che si era guadagnato, Black Shadow, non era poi così inappropriato. Quello infatti aveva l'aspetto dell'ombra della morte che ti sovrasta quando ti rendi conto di essere giunto alla fine.

-Ebbene, qualcuno altro vuole raggiungere prematuramente la valle degli spiriti?!?!- disse, con voce cupa.

I pirati si guardarono.

-No capitano!!-

-Bene, allora preparatevi uomini, perchè siamo arrivati-

I marinai si voltarono verso l'orizzonte, rimanendo senza parole: davanti ai loro occhi sorgevano due immensi colossi di pietra, con le braccia unite a formare una sorta di arco; oltre il cancello si vedevano pareti a strapiombo e, poco più avanti, un edificio simile ad un tempio, completamente scavato nella roccia, con due statue di pietra che ne sorvegliavano l'entrata.

-Gettate l'ancora!! Calate le scialuppe!! Abbiamo un tesoro da recuperare!!- ordinò il capitano.

Nel giro di pochi minuti, cinque scialuppe furono fatte scendere in acqua e venti uomini si diressero verso il tempio, guidati dallo stesso Vane.

Attorno alla costa però era come se le correnti si fossero fatte più forti che in mare aperto e i pirati ebbero molta difficoltà ad approdare. Dopo numerosi tentativi e scampati ribaltamenti però riuscirono a toccare la terra ferma.

Una volta che si furono trovati dinnanzi alla grande entrata, gli uomini di Vane si bloccarono, come se una forza proveniente dall'interno impedisse loro di muovere un solo passo.

-Avanti cani!! Non rimanete là impalati come un branco di donnicciole!! Non mi sarei aspettato tanta codardia dal mio equipaggio!!!- sbraitò il capitano, risvegliando i pirati da quella sorta di torpore.

Finalmente si fecero coraggio e si avventurarono verso l'interno. Il vento che soffiava tra le pareti di roccia provocava ululati e lamenti, simili a quelli dei dannati confinati nel girone più profondo dell'inferno.

Il gruppo di uomini procedeva, anche se con fare prudente. Probabilmente temevano che quel posto potesse contenere trappole o riservare brutte sorprese.

D'improvviso sbucarono in un'immensa grotta, la cui sola fonte di luce era una fenditura nel soffitto. Illuminata dal fascio di luce stava una candida sfera cobalto, che fluttuava a mezz'aria.

-Finalmente, l'Occhio degli Oceani...- sussurrò Vane.

Stava per avvicinarsi, quando tra lui e il manufatto si parò una specie di foschia, che poi si scoprì essere lo spirito guardiano di quel posto, con le fattezze di una giovane donna.

-Fermo Black Shadow, la tua presenza qui non è gradita. Questo è un luogo sacro, mai calpestato da essere vivente e così deve rimanere-

-Non mi interessa!! Voglio quel manufatto e lo otterrò. Neanche i demoni dell'inferno me lo impediranno!!- rispose il pirata, per nulla sconvolto dall'apparizione, al contrario però dei suoi uomini, che erano già arretrati di qualche passo.

-Fai ciò che devi allora, sei stato avvertito. Ma ti dico una cosa: tu non potrai toccarlo-

-Sparisci spirito!! Non intralciare ulteriormente la mia strada!!-

-Allora che voi siate maledetti, uomini senza Dio!! Che l'ira dei mari si abbatta su di voi...- e detto ciò la figura scomparve.

L'equipaggio arretrò ulteriormente.

-Avanti ciurma!! Non crederete alle profezie di un fantasma, vero?!? Siamo ad un passo dal più grande potere del mondo!!- e il capitano si protese verso l'altare sul quale fluttuava la sfera.

Non appena le sue dita stavano per raggiungerla, dal gioiello si schiuse un'intensa luce, che investì lui e i suoi pirati, compresi quelli rimasti sulla nave, accecandoli. La sfera, circondata da un alone luminoso, fluttuando, si diresse leggera verso l'uscita. Giunta in mare aperto si inabissò, perduta per sempre.

Quando Vane riuscì nuovamente a vedere, si diede una breve occhiata intorno. Per la prima volta ebbe paura: tutti loro erano stati maledetti!!! 

  
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