Scritta per il The Vampire Geometry Fest con il prompt: Caroline/Damon/Stefan “Zanzare”
Note:
Damon, Stefan,Elena, Elijah e Caroline nel pensionato Salvatore mentre
discutono sul metodo per fermare Klaus.
Non
poteva certo mancare la zanza-fic! ^__^
SOTTO ATTACCO DI ZANZARE
-Quattro vampiri in casa, di cui uno originario, e vengo dissanguata da un esercito di zanzare.- commentò Elena rassegnata, schiaffeggiandosi il braccio con l’intento di fermare l’assalto delle fastidiose bestiole. –Klaus dovrà accontentarsi di quello che resta del mio sangue.- aggiunse poi.
Elijah le lanciò una breve occhiata divertita e continuò a sorseggiare il suo tè.
Stefan aggrottò la fronte, come faceva ogni volta che lei ironizzava sulla propria morte e su Klaus, ma le passò una crema rinfrescante e rimase in silenzio.
Lei sorrise appena, sfiorandogli delicatamente le dita.
Damon sollevò brevemente lo sguardo dal diario che stava leggendo e dopo essersi assicurato che nessun essere vivente o non, più grande di una zanzara, stava succhiando il sangue di Elena, sprofondò di nuovo nella lettura.
-Mi stavo chiedendo…- iniziò d’un tratto Caroline con voce squillante. –Le zanzare sono vampiri come noi, giusto?-
Damon arricciò il naso. –Ma neanche lontanamente!- proruppe indignato.
Stefan posò lo sguardo sulla ragazza, augurandosi che stesse scherzando e trovandola invece seria si passò una mano tra i capelli, imbarazzato. –Non è esattamente il termine di paragone che userei io, comunque…-
-Comunque si nutrono di sangue come noi.- insistette Caroline sicura di sé.
Elena si lasciò sfuggire un breve sorriso e Stefan sollevò le mani con aria rassegnata. –Se proprio vuoi metterla su questo piano.-
-Non puoi negare che le somiglianze siano sostanziali.- ribatté lei, decisa a sostenere la sua orazione. –Ma il vero quesito è questo: perché loro possono entrare senza essere invitate?-
Damon sbuffò sonoramente e gettò il diario sul tavolino.
-Che diavolo stai dicendo, Caroline?- sbottò.
-Sono solo logiche deduzioni.- chiarì lei a tono. –E tu potresti anche fare qualcosa. Sei qui per proteggere Elena o no?-
Gli occhi di Damon si assottigliarono all’istante. –Oh no.- sibilò pericolosamente. –Proteggere Elena adesso è compito del nostro vampiro originario.- e accennò con una smorfia alla poltrona di Elijah.
-Sai Caroline,- esordì quest’ultimo, infrangendo il momentaneo silenzio. –per quanto discutibile e poco lusinghiero, trovo che il tuo paragone sia per buona parte corretto.-
La ragazza lo guardò rimanendo in silenzio, stupita di aver trovato un alleato così inaspettato.
-Infatti,- proseguì Elijah. –non è la prima volta che mi trovo ad avere a che fare con giovani vampiri fastidiosi come insetti.- e lanciò a Damon un'occhiata eloquente.
Quello ricambiò con uno sguardo furioso, prima che Caroline gli parasse la visuale, portandosi di fronte alla poltrona dell’antico.
-Mi scusi,- iniziò poi la ragazza educatamente –ma visto che lei è un originario e che queste zanzare sono sostanzialmente vampiri,- si ravviò i capelli con aria imbarazzata. –non è che potrebbe suggestionarle ad uscire di casa?-
Elena s’impegnò nel nascondere dignitosamente la sua espressione divertita.
Elijah sollevò un sopracciglio, palesemente basito, mentre Damon si prendeva la sua rivincita, scoppiando a ridere di gusto.
-Vado a comprare dell’insetticida.- dichiarò velocemente Stefan, alzandosi dal divano. –Prima che la situazione sfugga al nostro controllo, relegando il problema Klaus in secondo piano, rispetto a queste temibili zanzare.-
FINE.
Scusa Caroline, ma talvolta sei così carina! ^__^
Io…
l’idiozia di questa cosa non ha dell’umano.
Sto
peggiorando, lo so. La mia discesa nell’abisso della demenza è ormai una corsa
senza freni.
Sopprimetemi.
-__-