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Autore: dorydafish    03/08/2011    2 recensioni
Kurt chiede consiglio a Dave.
Il ragazzo lo sentì fare un respiro profondo e dirgli “Credo di voler rompere con Blaine.”
[Kurtofsky friendship!]
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Dave Karofsky, Kurt Hummel
Note: Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno
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A Friend

Disclaimer: Glee è della Fox. La storia invece appartiene a dorydafish. L’originale potete trovarla qui.

Una piccola drabble scritta invece di revisionare le bozze come avrei dovuto…
Volevo solo qualcosa di tenero per Dave :P
Ambientata in un’ipotetica terza stagione che vede Kurt e Dave quasi amici…

A Friend

“Si può sapere che problema hai?” domandò Dave rivolgendo a Kurt un’occhiata sospettosa anche se questo stava cercando di fare del suo meglio per non mostrarsi troppo a disagio “Pensavo avessi smesso di farti paura.”

Il ragazzo seduto accanto a lui rimase in silenzio. Era da tutto il pomeriggio che aveva l’impressione che qualcosa non andasse. Solo un paio di giorni prima Kurt era sembrato entusiasta all’idea di lavorare all’organizzazione del primo incontro del PFLAG, ma adesso aveva l’aria di uno che avrebbe dato qualsiasi cosa pur di trovarsi da qualunque altra parte che non fosse quella stanza e dove non ci fosse Dave.

“Kurt?” provò a chiamarlo nuovamente l’altro vedendolo sussultare nel momento in cui pronunciò il suo nome.

“Ehm… sì?”

Dave fece per alzarsi, cercando di rivolgere a Kurt un sorriso forzato, come se fosse tutto a posto.

“E’ solo che mi sembri a disagio all’idea di passare del tempo insieme a me. Non preoccuparti, ho capito. Vado su un computer lontano dal tuo” minimizzò lui cercando di nascondere la nota di delusione nella voce. Avrebbe dovuto capirlo prima che, dopo tutto quello che gli aveva fatto, Kurt si sarebbe sicuramente sentito a disagio a trascorrere del tempo in sua compagnia. Rimase però stupito quando si sentì afferrare per un lembo della giacca della squadra di football.

“Non essere ridicolo Dave, non mi fai più paura. Nemmeno un po’...” disse Kurt dandogli una leggera spallata, giusto per sottolineare in modo più chiaro il concetto. Dave incassò la testa nelle spalle e, osservando l’altro ragazzo, cercò di capire se stesse mentendo solo per non farlo sentire a disagio, senza però ottenere alcun risultato. Rendendosi conto di essere rimasto a fissare Kurt un po’ troppo a lungo, riportò improvvisamente l’attenzione sullo schermo, concentrandosi sulle pagine che stava consultando prima d’interrompersi.

“Allora se non sono io, cos’è che ti preoccupa?” domandò casualmente mentre leggeva un articolo su Gareth Thomas, un giocatore di rugby gallese che Kurt aveva visto ospite da Ellen. Il ragazzo aveva pensato che a Dave sarebbe interessato sapere qualcosa in più sugli sportivi gay. Non che gli piacesse ammetterlo, ma effettivamente Kurt aveva fatto centro: sapere che era possibile conciliare sport e omossessualità lo aveva rassicurato. Temeva che il PFLAG sarebbe stato un tripudio di brillantini, nuvolette rosa e musical…

“Uhm”  fu l’unica cosa che disse Kurt, impallidendo appena.

Non che Dave volesse mettergli pressione, qualcosa però lo spinse a farlo ugualmente.

“Dai Hummel, sputa il rospo! Cos’è che ti sta assillando?” domandò.

Il ragazzo lo sentì fare un respiro profondo e dirgli “Credo di voler rompere con Blaine.”

Dave si voltò di scatto alla sua sinistra e lo osservò stupito: quella era decisamente l’ultima risposta che si aspettava.

“Tu… cosa?!”

Kurt distolse lo sguardo, rifiutandosi d’incontrare quello dell’altro.

“Mi hai sentito Karofsky.”

Il ragazzo lo osservò mentre si torceva nervosamente le mani per poi alzarsi dalla sedia. Dave assottigliò lo sguardo con aria minacciosa.

“Ti ha fatto qualcosa? Ti ha obbligato a fare qualcosa che non volevi? Perché se sì, giuro su Dio che gli spezzo le ossa se-”

“Non essere stupido! Blaine non farebbe mai nulla che possa ferirmi. E’ solo che è… troppo perfetto” disse Kurt che si era finalmente deciso a guardarlo, senza però sembrare minimamente impressionato.

“Sì, beh… volevo solo esserne sicuro” borbottò Dave non avendo idea di come se ne fosse uscito con un’affermazione del genere “Ma non credi che sarebbe meglio parlarne con la Jones o qualcun altro del Glee? Non per deludere le tue aspettative, ma non è che io e te possiamo definirci esattamente migliori amici…”

Kurt si risedette girando la sedia in direzione di Dave, sfiorandogli involontariamente la coscia con le ginocchia.

“Sei tu che me l’hai chiesto.”

Dave alzò un sopracciglio cercando di apparire indifferente al contatto tra la sua coscia e il ginocchio di Kurt, nonostante gli fosse difficile ignorare la sensazione del suo cuore che aveva iniziato a battere più velocemente del normale.

“E’ quello che vuoi? Vuoi che ti diano la conferma che Blaine è il ragazzo giusto per te?”

“A dire il vero no. Vorrei solo un consiglio imparziale da una persona obiettiva.”

“Senza offesa, ma credo tu stia prendendo un granchio. Sono l’ultima persona in grado di darti un consiglio imparziale sul rapporto tra te e il tuo ragazzo” ammise Dave sorprendendo se stesso e Kurt.

“Oh, davvero? E perché mai?” domandò Kurt con finta innocenza senza però riuscire a ingannare Dave che scosse la testa, non capendo per l’altro fingesse di non sapere.

“Kurt, sai perfettamente il perché.”

Il ragazzo sbatté le palpebre apparentemente perplesso, chiaramente in attesa di una spiegazione. Dave volse lo sguardo altrove, sentendosi intrappolato al pari di un elefante in un negozio di cristalli.

“Ok, se vuoi un consiglio imparziale, eccolo! Blaine è quello giusto per te: ti fa star bene e ti fa le serenate. E’ intrigante, carino e, anche se non mi piace, lo vedo anch’io che è stracotto di te. E’ stato gentile persino con me, nonostante io mi sia comportato da stronzo. Magari lui non sogna altro che spaccarmi la faccia, ma-”

“Dubito che Blaine possa volerti spaccare la faccia” lo interruppe Kurt, facendogli alzare gli occhi al cielo.

“Ti ho rubato il tuo primo bacio, fidati… vorrebbe spaccarmi la faccia eccome!” disse lui facendo però segno a Kurt di non interromperlo di nuovo “Ma mi sta bene. Alla fine state bene insieme… non ti dirò di certo di scaricarlo perché è troppo perfetto!”

“David, io-”

“Meriti di essere felice Kurt. Lo so che l’anno scorso ti ho reso la vita un inferno, ma giuro che non lo farò mai più” disse Dave credendo fermamente in quello che stava dicendo. Non avrebbe saputo dire per quanto tempo rimasero in silenzio e Dave, senza abbassare lo sguardo, non fece altro che fissare gli occhi di Kurt illuminati dalla luce dello schermo. Voleva che l’altro capisse che le sue intenzioni erano serie e di fatti vide Kurt annuire lentamente per poi alzarsi e andare a cingergli il collo con le braccia, facendogli venire i brividi. Karofsky sentì uno strano calore espandersi sulle guance e trattenne il respiro fin quando Kurt non si allontanò da lui.

“E questo cos’era?”

“Un grazie perché ti preoccupi per la mia felicità” rispose Kurt sorridendogli dolcemente “E per avermi confermato che mio padre si era sbagliato su di te.”

“Oh” fece Dave, conscio che il rossore sulle guance non stava facendo altro che aumentare. Tra i due calò nuovamente un silenzio, questa volta privo però d’imbarazzo, ed entrambi ripresero a lavorare sulle loro ricerche da dove le avevano interrotte. Mezzora dopo Kurt osservò l’orologio a muro e iniziò a raccogliere le sue cose.

“Devo andare. A quest’ora Blaine mi starà aspettando nel parcheggio” disse il ragazzo mettendosi la borsa a tracolla “Mi fa piacere che finalmente siamo riusciti a chiarirci. O quanto meno a parlarci. Chi l’avrebbe mai detto che Dave Karofsky sarebbe diventato mio amico?”

Dave fu solo in grado di rispondergli con un cenno del capo.

“Ci vediamo domani, Kurt.”

“A domani, Dave.”

Guardando fuori dalla finestra, e cercando al tempo stesso di ignorare quella strana sensazione al petto, Dave non poté fare a meno di osservare Kurt avvicinarsi a Blaine con un sorriso per poi dargli un leggero bacio a fior di labbra.

Kurt era felice e a lui bastava.

 

Non avrei dovuto scriverla, avrei dovuto revisionare il mio lavoro, ma che ci posso fare… Avevo bisogno di vederli almeno amici!

PER FAVORE, COMMENATE! Non mi sento molto in un periodo pro Dave, quindi è probabile che siano andati entrambi OOC, ma non m’interessa particolarmente… Doveva semplicemente essere una storia felice, QUINDI FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE =)

 

Note della traduttrice:

Qui siamo sulla bella (si spera) e infedele andante. Diciamo che mi sono presa qualche licenza su certe frasi, cercando un equivalente italiano forse meno letterale ma più gradevole da leggere. Questa storia ha un seguito che sto già traducendo (a dire il vero l’ho tradotto prima di tradurre questa, dettagli u.u)… Spero vi sia piaciuta. Grazie a nome di dorydafish per chiunque legga e abbia voglia di commentare quello che scrive =)

  
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