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Autore: kaos3003    03/08/2011    5 recensioni
Tutto è partito da un prompt di hikaruryu presso kinkmemeita: qualcuno fa tornare Dean bambino e Castiel è confinato al ruolo di babysitter.
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quinta stagione
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Fandom: Supernatural
Titolo: Paint the sky with stars (With them how my spirit sighs)
Rating: verde
Conteggio Parole: 100
Personaggi/Pairing: Dean/Castiel, Sam
Avvertimenti: fluff, preslash
Prompt: Scrivere una drabble senza dialoghi (Squadra 2)
Disclaimer: ovviamente i personaggi non sono miei, chiedete a Kripke per qualcosa di sensato ;)

Dean odiava le streghe, ma puntualmente le faceva incazzare, finendo maledetto.
Dean odiava quel gran figlio di puttana del Trickster e ieri lo aveva fatto incazzare, finendo maledetto.
La cosa, pensò Sam, aveva una sua logica. Perversa, ma pur sempre logica.
Sì, tutto era perfettamente logico e così, mentre Castiel cercava informazioni su quel pazzo, lui era rimasto in uno squallido motel a sorvegliare il piccolo involto di coperte che era suo fratello maggiore. Be', minore, visto che fra le coperte, con un orsacchiotto da poco rubato all'autogrill stretto fra le braccia, dormiva un Dean Winchester di appena quattro anni.


Fandom: Supernatural
Titolo: Paint the sky with stars (Why the heavens never show)
Rating: verde
Conteggio Parole: 200
Personaggi/Pairing: Dean/Castiel
Avvertimenti: fluff, preslash
Prompt: Scrivere un drabble in cui un personaggio fornisce un'informazione su richiesta ma riceve in cambio solo ingratitudine. (Squadra 2)
Disclaimer: ovviamente i personaggi non sono miei, chiedete a Kripke per qualcosa di sensato ;)

Castiel teneva lo sguardo fisso su Dean Winchester, troppo intento a giocare con dei soldatini per curarsi di lui. Non capiva bene il perché, ma evidentemente le sue informazioni non avevano trovato il consenso del più giovane dei due fratelli.
« Non togliergli gli occhi di dosso! » era stato l'ultimo ordine di Sam, prima di uscire di fretta dalla camera. A detta di Castiel, era stato parecchio brusco sbattere in quel modo la porta e sfrecciare a tutto gas sull'Impala.
Eppure qualcosa l'aveva scoperto: quell'essere non era un Trickster. Non era sicuro di cosa fosse, ma certamente era troppo potente per essere una delle minori divinità pagane. Quanto a Dean avrebbero dovuto aspettare che la maledizione si esaurisse da sola, magari in un anno o due.
Ecco, questo Castiel non riusciva a spiegarsi: quando aveva tentato di esporgli quel punto, Sam lo aveva guardato con odio per qualche minuto, prima di consigliargli di 'andare a farsi fottere' e telefonare a Bobby.
L'angelo guardò intensamente il bambino seduto a terra: da quando suo fratello se ne era andato, Dean non aveva fatto altro che muovere uno dei piccoli omini sul bordo del tavolo, facendo dei rumori che ricordavano solo lontanamente degli spari.


Fandom: Supernatural
Titolo: Paint the sky with stars (As the heavens seem so far now)
Rating: verde
Conteggio Parole: 200
Personaggi/Pairing: Dean/Castiel
Avvertimenti: fluff, preslash
Prompt: Scarabocchio (Squadra 3)
Disclaimer: ovviamente i personaggi non sono miei, chiedete a Kripke per qualcosa di sensato ;)

« Piace? »
Castiel squadrò il disegno, perplesso. Sam non era ancora tornato e lui non sapeva più cosa fare: era un angelo del Signore, un soldato, nessuno gli aveva mai spiegato come occuparsi di un bambino.
Sul foglio spiccavano una serie di figure pressoché uguali: se non fosse stato per i capelli e gli occhi, sarebbe stato impossibile distinguerli. Be', eccezione fatta per la più piccola con la chioma bionda, quello poteva essere solo il bambino Dean, e per una figura dalle immense ali nere spiegate.
Castiel piegò la testa di lato, sempre più perplesso. Ovviamente Dean poteva vederle -era un bambino, un soggetto privo di ogni colpa e dotato di una fede pari a un piccolo gruppo di monaci-, quello che in realtà lo straniva erano le loro mani troppo vicine.
« Ti piace? »
« Perché dovrei tenerti la mano? »
« Sembri un angelo » rispose Dean, avvicinandosi. « Mamma dice che gli angeli ti difendono ».
« Siamo soldati » ribatté tranquillo, restituendo il foglio al bambino. « Non abbiamo il tempo per stare appollaiati sulla spalla di un solo uomo e proteggerlo ».
In quel momento avrebbe voluto poter riportare indietro il tempo: l'espressione di quel bambino era angosciante quanto quella del Dean adulto nella cucina di Bobby.


Fandom: Supernatural
Titolo: Paint the sky with stars (Night has brought to those who sleep only dreams they cannot keep)
Rating: verde
Conteggio Parole: 300
Personaggi/Pairing: Dean/Castiel
Avvertimenti: fluff, preslash
Prompt: La cura - Battiato (Squadra 4)
Disclaimer: ovviamente i personaggi non sono miei, chiedete a Kripke per qualcosa di sensato ;)

Quel giorno il cielo era nero con sfumature rosse e Detroit sembrava talmente vicina da poterne respirare lo smog e sentire sotto i polpastrelli la consistenza polverosa dei suoi mattoni. Castiel guardò fuori dalla finestra, lasciando che Dean si sistemasse sul suo grembo: da quasi una settimana non avevano notizie di Sam e il bambino diventava ogni giorno più irrequieto.
« Quando torna Sammy? »
Castiel non aveva saputo rispondere nei giorni precedenti e la cosa non era cambiata: i sigilli enochiani nascondevano i Winchester da qualsiasi angelo, purtroppo impedivano a lui di trovarli. Se solo Sam avesse risposto alle sue chiamate...
« Devo occuparmi di lui, sai? » riprese Dean, afferrando un pennarello azzurro e cominciando a colorare il cielo. « E' il mio fratellino. Papà dice che è il mio lavoro ».
La striscia azzurra diventava sempre più larga e presto avrebbe sfiorato il tetto della casetta, senza però superarlo: solo l'onestà dei bambini non permetteva al cielo di raggiungere la terra e di proteggerla. « Sono sicuro che Sam sta bene » rispose, fissando la pila accanto a loro. Dean bambino amava veramente riempire i fogli, pur non sapendo disegnare e in quelle sue figure si potevano riconoscere tutte le persone importanti per quel bambino: Dean era circondato da Sam, John, Mary e pefino da Castiel che, con le sue ali nere spiegate, tendeva la mano a quella piccola figura bionda, sfiorandone il capo.
I telefoni accanto a loro si ostinavano a rimanere muti, ma per qualche minuto Dean sembrò deciso ad ignorarli per concentrarsi unicamente sul suo disegno, quasi fosse ignaro del silenzio del fratello. « Quando torna Sammy? » richiese infine, mentre prendeva un altro foglio immacolato.
Stavolta Castiel rimase zitto, passando le dita fra quelle ciocche bionde e pregando che, almeno in quella stanza d'albergo, il cielo potesse toccare sempre la terra per prendersene cura.


Fandom: Supernatural
Titolo: Paint the sky with stars (A spirit has to fly)
Rating: verde
Conteggio Parole: 400
Personaggi/Pairing: Dean/Castiel, Sam
Avvertimenti: fluff, preslash
Prompt: "Sai tenere un segreto?" (Squadra 4)
Disclaimer: ovviamente i personaggi non sono miei, chiedete a Kripke per qualcosa di sensato ;)

« Sammy guardami! » urlò Dean, saltando dal letto. « Sono Batman ».
« Sì Dean, ti vedo ».
In realtà Sam non aveva nemmeno alzato gli occhi dal vecchio manoscritto, ma Castiel era troppo occupato ad osservare il bambino per curarsene. Il più giovane dei Winchester era tornato quel giorno con un incantesimo, rubato ad una qualche sciamana probabilmente con la sicurezza che fosse la soluzione definitiva; purtroppo il rito non aveva funzionato e ora Dean, ancora nelle vesti di un bambino di quattro anni, stava saltando su uno dei letti, gridando e ridendo.
« Quell'incantesimo non l'ha fatto diventare un'altra persona » mormorò, piegando la testa di lato con fare pensieroso. « E' sempre Dean, non può essere questo Batman ».
« Sta solo giocando, Batman non è vero » ribatté sereno Sam, prima di alzare gli occhi e scontrarsi con l'espressione perplessa di Castiel. « Cioè, è un personaggio dei fumetti e Dean fa finta di essere lui perché... lasciamo perdere ».
« Perché vorrebbe essere qualcuno che non esiste? »
« Perché... »
« Perché Batman è mitico » intervenne Dean, correndo verso loro e ancora una volta Sam sentì un immenso moto di gratitudine verso il fratello per l'ennesimo tempestivo salvataggio. « Batman è il più fortissimo di tutti, dopo papà e Sammy ».
Sam sorrise, osservando il fratello 'maggiore'. Il piccolo Dean che lui ricordava era tutto: forte, invincibile e, almeno ai suoi occhi, più grande dell'universo, ma difficilmente così tenero. « Sì Dean, Batman è il più forte » concesse, aprendo un altro libro e scorrendone velocemente le righe. « Ma adesso è ora di andare a dormire ».
« Ma non ho sonno » si lamentò il bambino, prima di esibirsi in un profondo sbadiglio. Dean poteva avere anche trent'anni, ma al momento il suo corpo di quattro reclamava il meritato riposo.
« Lo vedo. Fila a lavarti i denti » disse tra le risa e dandogli una piccola spinta verso il bagno. « Cas, potresti controllarlo? Sono convinto di essere sulla buona strada » aggiunse, concentrandosi nuovamente sui libri.
E così Castiel si limitò ad alzarsi per sorvegliare silenziosamente il rituale serale di quel bambino. Be', non che fosse un grosso impegno, pochi minuti Dean era già nel letto più lontano dalla porta -Sam era stato categorico a proposito- e lo chiamava accanto a sé.
« Sai tenere un segreto? »
Be', era una angelo, quindi sì, probabilmente non avrebbe rivelato un'informazione confidatagli.
Castiel si sedette accanto a Dean, che lo tirò verso di sé. « Anche tu sei più forte di Batman » mormorò il piccolo, prima di baciarlo sulla guancia.


Fandom: Supernatural
Titolo: Paint the sky with stars (Make the darkness bright)
Rating: verde
Conteggio Parole: 200
Personaggi/Pairing: Dean/Castiel, Sam
Avvertimenti: fluff, preslash
Prompt: Scrivere una drabble che inizi con "Domani" e finisca con "ieri". (Squadra 1)
Disclaimer: ovviamente i personaggi non sono miei, chiedete a Kripke per qualcosa di sensato ;)

Domani tornerà normale, questo continuavano a ripetersi, osservando Dean correre spensierato, domani tornerà normale e ci piglierà a calci in culo per avergli comprato una maglietta con un orsetto. O almeno così diceva Sam, mentre accarezzava pensieroso la testa del fratello addormentato. Castiel, invece, non voleva preoccuparsi troppo del domani: Dean era sempre Dean e Michele non avrebbe tentato di impossessarsene fino a quando fosse rimasto in quel corpo.
Sì, Dean era sempre Dean e a Castiel piaceva la spensierata innocenza di quel bambino: niente incubi sull'Inferno, niente mostri, le uniche sue preoccupazioni sembravano essere Batman e le corse nell'area giochi del parco.
Poi Dean aveva di nuovo trent'anni e tutto era cambiato: Sam rideva, mentre litigava con il fratello maggiore per quella maglietta e Castiel... Be', Castiel reggeva fra le mani uno dei disegni del bambino, quello dove la grande figura dalle ali spiegate sfiorava il capo di un bambino con una mano.
Quindi sì, Dean prese Sam a calci in culo, ma altresì l'angelo lo sorprese a fissare i disegni che lui non riusciva a gettare e mentre li guardava aveva una strana luce negli occhi, così diversa e così evocativa dell'affetto che gli mostrava senza pudore ieri.


Note dell'autore: non vorrei dire, ma per far scrivere ad una Wincester una Destiel ci vuole tanto, tantissimo impegno. Per dire, quale Drarrysta vi scriverebbe una Dramione? Appunto.
Comunque, tutto è partito da un prompt di hikaruryu presso kinkmemeita, i prompt per le singole parti, invece, vengono da it100. Spero vi sia piaciuta ^^
   
 
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