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Autore: Back To Vegas Skies    04/08/2011    5 recensioni
C’era una volta, in un paese molto molto lontano, un’incantevole fanciulla, di nome William Beckett.
Era la più carina del suo paesino di montagna: lunghi capelli castani le scendevano sulle esili spalle, occhioni color nocciola che risaltavano per la loro vivacità su quel viso così angelico ed ingenuo. Ma la cosa più bella di quella fanciulla così incantevole, era sicuramente la sua voce melodiosa che incantava chiunque la ascoltasse.
Persino gli uccellini cantavano con lei, intonando le sue stesse note.
* * *
Nonsense scritta da me e mia sorella in una serata di noia xD
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Fall Out Boy, My Chemical Romance, Panic at the Disco, The Academy Is, The Used
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia è qualcosa di geniale, nato nella testa di mia sorella una sera che non avevamo nulla da fare. Il 90% è suo, quindi non voglio prendermi nessun merito! Purtroppo ha troppa paura di rovinare la sua reputazione per palesarsi su EFP quindi faccio io “il lavoro sporco” LOL
È stato divertentissimo scriverla insieme, mescolando arrandom persone che tra loro probabilmente non hanno niente a che fare! xD
 
Spero vi piaccia, intanto noi diciamo che i personaggi non ci appartengono, che non è vero niente (e ci credo! XD) e che non guadagniamo una lira ç_ç
 
Buona lettura!
 

La vera storia della Principessa sul pisello.

 
C’era una volta, in un paese molto molto lontano, un’incantevole fanciulla, di nome William Beckett.
Era la più carina del suo paesino di montagna: lunghi capelli castani le scendevano sulle esili spalle, occhioni color nocciola che risaltavano per la loro vivacità su quel viso così angelico ed ingenuo. Ma la cosa più bella di quella fanciulla così incantevole, era sicuramente la sua voce melodiosa che incantava chiunque la ascoltasse.
Persino gli uccellini cantavano con lei, intonando le sue stesse note.
La dolce Will adorava andare a cogliere i fiori per i sentieri solitari recitando la “vispa Teresa”e sognava come ogni fanciulla, un lieto fine, un principe che le cambiasse la vita e che, come per magia, la facesse sentire una vera principessa. Nonostante fosse solo una semplice contadinella, William amava la sua vita, la sua famiglia e il suo paesino.
Aveva anche un dolce cagnolino pieno di pelo, il suo nome era Spencer ed era particolare proprio per i suoi occhioni azzurri e per il fatto che era corteggiato da tutte le cagnoline del paese. Will si divertiva a chiamarla “flawless bitch”, ma proprio per questa caratteristica adorava il suo cane più che ogni altra cosa.
La bella William era orfana ed era stata cresciuta con le amorevoli cure dalla sua adorabile zia Patrick che le preparava dei deliziosi biscotti e le pettinava i folti capelli prima di andare a dormire, cantandole una ninna nanna che la piccola aveva chiamato “Where is your boy tonight” sognando un principe azzurro.
Un giorno, mentre come di suo solito, passeggiava insieme al suo adorato cagnolino, sentì una voce per i boschetti che faceva degli strani versi vicino ad un pioppo.
- Na na na na na you make me feel that! 
Era strano questo verso e non era la prima volta che la bella Beckett lo sentiva. Era spaventata.
Più andava avanti nel suo tragitto e più sentiva questo verso aumentare di intensità.
Corse verso il rifugio che si era costruita nel bosco, dove adorava pettinare le sue bamboline preferite, per poi mettersi a dormire guardando la televisione e all’occorrenza un bel film di Julia Roberts.
Quella sera, infatti stava facendo “Pretty Woman” e proprio durante la scena finale, quando Richard Geere bussa alla finestra di Julia Roberts per farle la dichiarazione d’amore, sentì bussare alla sua finestra. Il verso che aveva sentito la mattina questa volta era molto più intenso e la bella Beckett aveva paura.
- Ehy bellissima, io sono il principe di Sassyland e beh, sono giorni che io e il mio fidato amico, il Duca di IMakeOutWithEveryoneLand, Pete Wentz, ti seguiamo!
La bella non ci credeva! Il principe era davvero molto carino: era vestito interamente di viola e aveva un estroso cappello dello stesso colore con una meravigliosa piuma gialla.
- Allora… - disse il principe - Vuoi venire con me nel mio regno?
- Sì! Mille volte sì! - Rispose la bella William.
Uscirono dal rifugio e trovarono Pete in atteggiamenti molto compromettenti con il piccolo cagnolino Spence della bella fanciulla.
- Oh! Può venire con noi? - Chiese la bella fanciulla riferendosi al suo cagnolino - Non potrei mai lasciarlo qui da solo nel bosco! Ci sono così tanti malintenzionati! - Esclamò mentre Pete accarezzava il cagnolino con fare sinistro e una strana espressione sul viso.
- Non preoccuparti, ci penserò io a lui, mia dolce fanciulla! - Disse il bel duca facendo gli occhi dolci anche al cavallo.
I tre così, si incamminarono, il principe Gabe e la bella contadinella sullo stesso cavallo che si scambiavano sguardi sospiranti e intensi e il duca Pete, poco più indietro, continuava ad allisciare il pelo del piccolo Spence.
Appena arrivarono al castello, tutto viola come il vestito del principe, la bella Will venne condotta in un enorme salotto,  dove sul camino torreggiava imponente il ritratto di una dama che le somigliava tantissimo.
- Ma…Quella sono…
- Oh, no no! - Esclamò una voce che la fece sobbalzare.
Solo in quel momento la bella Will si accorse di una strana figura presente in un angolo del salotto. Era uno strano ragazzo con un costume da banana che le sorrideva.
- E tu chi sei? E chi è la dama del ritratto? - Chiese la bella William.
- Io sono Ryan, il giullare di corte e ora ti spiegherò tutto -Estrasse una chitarra da una piega del suo costume e cominciò a cantare una strana canzone:
“Tanti anni fa
In un luogo non lontano da qua,
viveva una regina,
la bella Guglielmina
che dopo pochi anni ebbe una bambina.
Fu una strega a rapir la piccina,
obbligando un suo scagnozzo a farla marcire in una cantina.
Ma l’uomo impietosito da quella creatura
Disobbedì all’ordine senza paura
Lasciandola nel bosco
Per affidarla ad una donna che aveva poco o niente di losco.
Quella principessa sei tu
E nessuna il principino Gabe potrà mai amare di più!”
- Nessuna… Tranne sua madre! - Esclamò una severa voce femminile.
- Ma mia regina! - Obbiettò il piccolo giullare, che più tardi Will avrebbe scoperto, era costretto ad indossare quel costume per soddisfare uno dei tanti strani desideri della regina - E’ lei l’erede di Guglielmina, non ci sono dubbi, la somiglianza è impressionante!
- Bisogna provarlo! - Ribatté la donna.
Era la dama più bella che Will avesse mai visto: aveva un vestito blu pervinca ed era avvolta in un boa di marabù e piume, aveva dei capelli rosso fuoco che le cerchiavano il viso e dei bei lineamenti.
- M-M-Mamma… - Disse Gabe.
- Oh! Gabuccio! Lo sai che desidero che tu mi chiami Signora madre o regina Gerarda! - Esclamò.
- Sì, madre! Ma io… la amo! - Gridò Gabe.
A Will sembrava di vivere in una favola, una di quelle che sua zia amava leggerle.
- Come lo fa a provare? - Chiese un uomo alla regina.
Aveva un vestito da moschettiere e la calzamaglia che aderiva perfettamente alle gambe muscolose. Sembrava un paladino della giustizia.
- Nessuno le ha ordinato di mettersi in mezzo! - Rispose acidamente la regina Gerarda.
- Ma tu chi sei? - Chiese la bella Will, emozionata alla vista di cotanta mascolinità in un unico soggetto.
- Io sono Butch, Robin Butch! - Le rispose con fare suadente e baciandole la mano. - Enchanté!
La ragazzina esplose in una risatina imbarazzata, arrossendo.
Fu un colpetto di tosse del principe ingelosito a richiamarla alla realtà.
- Comunque, non è difficile dimostrarlo - Disse il re Fronke che portava una corona alta 30 cm sul capo in modo da poter compensare la sua mediocre statura.
- Oh la prego, mi dica come! - Esclamò la bella Will guardando teneramente il bel principe che ne approfittava di quel momento per togliersi il cerume dalle orecchie.
- Se sei la vera principessa, te ne accorgerai! - Le rispose la regina acidamente, inarcando le sopracciglia.
- Qualunque cosa succeda, sappi che ti amo… - Disse il bel principe che ne approfittò per dare il suo cerume al servo  più sporco Bert, costretto a quel posto di lavoro penoso poiché in passato aveva avuto una tresca con la regina.
- Oh! Anch’io! - Disse la bella Will.
Secondo la leggenda, la fortunata discendente della regina Guglielmina sarebbe dovuta sottostare ad una prova per dimostrare di essere di sangue blu.
Il piano della regina era quello di far dormire la bella Will su un materasso altissimo e morbidissimo e sotto mettervi un pisello. Se la bella avesse dormito male allora sarebbe stata lei la vera erede della regina Guglielmina, se invece no, allora era solo una che le somigliava.
Il principe Gabe era disperato.
- E se non fosse lei? Io ne sono troppo innamorato! - Esclamò.
Allora a Pete venne un’idea.
- Ho un piano. Appena tutti saranno andati a dormire, vai in camera sua e datti da fare, così, siccome la giovane sarà sicuramente ancora illibata, i suoi versi saranno talmente forti che sembrerà che non riesce a dormire - Disse il bel duca che in quel momento aveva adocchiato il moschettiere Robin Butch.
Passò la serata e tutti andarono a dormire.
 Gabe così, tramite un passaggio segreto, entrò nella camera della bella Will che stava pettinando le sue bamboline cantando:
- Forever alone until I found you…
- Che voce soave! - Esclamò il principe, dimenticando la sua discrezione.
- Chi è? - Gridò la principessa spaventata.
- L’amore della tua vita… - Rispose il bel principe accarezzandole i capelli dolcemente.
La bella Will così lo guardò e con grande sorpresa del principe, lo spinse con forza sul suo letto.
I due lo fecero i tutti i modi e per tutta la notte cosicché la regina Gerarda, che aveva appena ammanettato il suo Fronke al letto per dare il via ai loro perversi giochi sessuali, sentendo i rumori e le grida, disse:
- Toh guarda! Non riesce a dormire!
- Non hai altra scelta, i due si devono sposare - Rispose Fronke porgendole il frustino reale.
La mattina i due si svegliarono e la regina diede loro il suo consenso. Tutti furono felici della notizia, che si diffuse velocemente in tutto il regno.
I due lo stesso giorno si sposarono e fecero una grande festa.
La bellissima Will era un incanto con il suo bellissimo abito rosa confetto che si intonava perfettamente alla tonalità della sua pelle e le rose che le scendevano tra i boccoli castani intonate al tanga che nascondeva sotto gli strati di chiffonne che avrebbe mostrato più tardi al suo principe.
Ma la più bella quel giorno, era sicuramente la regina, per la quale la bella Will stava già sviluppando un senso di grande ammirazione, adottandola come suo modello.
La bella sovrana portava un abito lungo aderente nero che esaltava tutte le prosperità che madre natura le aveva donato e dei tacchi vertiginosi che esaltavano ancora di più la mediocre altezza del povero re Fronke.
Alla festa erano presenti tutte le più belle dame e i più valorosi cavalieri. C’erano la bellissima duchessa Brendon, che tra una tartina al caviale e l’altra, aveva adocchiato il giullare che adesso cominciava a capire l’uso che poteva fare del suo costume da banana; la dolce dama da compagnia della duchessa, la piccola e loquace Ian, che si era già gettata tra le braccia del cavaliere Dallon, un fidato e affascinante amico di Robin Butch. Il bel paladino a sua volta stava già pensando a come sottrarre l’adorabile cagnolino Spence dalle grinfie del duca Pete, che era rimasto folgorato dalla bellezza genuina della amabile zia Patrick. Insomma, quella festa si stava trasformando in qualcosa che andava ben oltre una festa di matrimonio.
La sera, quando la festa era già degenerata e dalla sala da ballo provenivano dei rumori abbastanza equivoci, la regina seduta sul suo trono con i piedi appoggiati pigramente sulla schiena del povero servo Bert, chiese alla bella Will:
- Allora, ora che sei mia nuora, dimmi la verità, lo hai sentito il pisello ieri notte?
Will, che non sapeva nulla della faccenda della leggenda, le rispose:
- Sì mia regina, l’ho sentito eccome!
 

FINE!
 

 
 
 


Allora? Vi è piaciuta? çVç
Voglio ribadire il fatto che secondo me è una genialata e che mia sorella è un fottuto genio.
Detto questo, io COME SEMPRE adoro Pete, e boh… Spence sta bene nei panni del cucciolo <3
 
Gerard è il personaggio che ci è venuto meglio LOL
 
A presto!
Ros

 

   
 
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