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Autore: willow11    04/08/2011    9 recensioni
Brittany, la figlia di Santana è alle prese con la sua prima parola...
-Che strane mamme che hai…- disse il ragazzo alla bambina che la guardava sorridendo –Su dai piccola, riproviamo… LADY GAGA…-
piccola Shot scritta come seguito di 10 anni dopo (si può leggere anche se non avete letto) buona lettura.
Questa shot partecipa al concorso One-shot dell'estate
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Brittany Pierce, Dave Karofsky, Kurt Hummel, Quinn Fabray, Santana Lopez
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie '10 anni dopo'
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a volte ritornano,
piccola shot estiva,
con gli stessi personaggi di "10 anni dopo"
se non l'avete letta, penso basti l'ultimo capitolo
per capirci qualche cosa in più...
spero cmq sia chiara pure senza lettura della long

spero che vi piaccia..
stranamente a me, piace molto...
buona lettura


first word





-Wow…-disse Puck osservando con attenzione la villetta davanti a lui.

-Devo ammettere che conoscere una guest star ha i suoi vantaggi…- aggiunse Kurt, abbassando gli occhiali da sole a goccia, per scrutare meglio il piccolo giardino molto curato che circondava la casa a tre piani.

-Brittany è una guest star?- Chiese Dave confuso mentre stringeva con una mano quella del compagno e con l’altra una valigia maculata.

-Era per dire scimmione…- disse sorridendo l’ex usignolo porgendosi leggermente verso la guancia di Dave per dargli un bacio.

-Da quando siete andati a vivere insieme siete insopportabili- li schernì la mora facendo il suo ingresso trionfale nel giardinetto, trascinando con eleganza due piccoli trolley.

L’ex Titans girò leggermente lo sguardo per rispondere con una smorfia alla provocazione della migliore amica che sorrise sorniona.

-Avete già iniziato voi due?- Chiese sarcastica la ragazza dai capelli rossi che spingeva un passeggino.

-Ma guardali… Copulano con lo sguardo, mi scandalizzano la piccola!- replicò Santana facendo notare alla fidanzata la mano di Kurt infilata nella tasca del jeans di Karosfky.

Frances guardò l’ispanica alzando un sopracciglio contrariato poi abbassò la testa per cercare sua figlia nel passeggino.

Dalla leggera copertina bianca di lino usciva scomposto un corpo abbastanza cresciuto che dormiva beatamente con la testa piena di capelli color rame e lo sguardo incazzoso come quello dell’ispanica.

-Tranquilla San sta dormendo, e poi credo che vivendo sotto il tuo stesso tetto abbia visto cose peggiori!- replicò ridendo Quinn che con una mano stava appoggiata al passeggino mentre con l’altra si reggeva il ventre al quinto mese di gravidanza.

-Concordo pienamente…- Disse Puck avvicinandosi alla bionda per accarezzarle la pancia.

-Tutto bene?- Le chiese preoccupato.

-Si Noah tranquillo..- rispose sorridendo l’ex cheerios.

Proprio in quel momento la piccola cominciò a piangere.

-Hai una voce molesta Puckerman- lo ammonì l’ispanica prendendo velocemente in braccio la bambina.

-Lasciala perdere è diventata iperprotettiva…- lo tranquillizzò la rossa guardando il ragazzo con la cresta.

-Britty, hai tutta la comprensione della mamma…- disse la latina mentre cullava la piccola Brittany che piangeva sulla sua spalla.

-Quel bruttone con la cresta ti ha fatto spaventare vero Britty…- continuò con voce dolce.

Il ragazzo si avvicinò alla bambina che sbucava dalla spalla della latina e la guardò, immediatamente la bimba smise di piangere.

Quinn e Frances scoppiarono a ridere.

-Puckzilla… su ripeti piccola… Puckzilla…- la incitò dolcemente il ragazzo con una faccia buffa.

-No Brittany, no Puckzilla ti prego… Puckerman sei un idiota- lo schernì l’ispanica.

La bambina si staccò leggermente dalla madre per poi osservare meglio il ragazzo con la cresta.
 
Frances si avvicinò alla figlia e la guardò sperando che dicesse qualcosa.

-Puckzilla…- ripeté il ragazzo.

La piccola continuò a fissare il ragazzo curiosa.

Poi alzò leggermente il braccio destro e aprì leggermente la bocca.

I Quattro ragazzi la guardarono sgranando gli occhi.

–eh..- emise ridendo la bimbetta dopo aver indicato col piccolo indice i capelli del ragazzo.

-Scampato pericolo…- pensò la latina ad alta voce.

-Ancora niente eh?- Chiese la bionda con tenerezza.

La rossa annuì e guardò la bambina sorridendo.

-Per fortuna che il carattere l’ha preso da Francy, se l’avesse preso dalla Lopez aveva già iniziato a vaneggiare da un pezzo- aggiunse ridendo il ragazzo.

-Devo ripetervi che sarebbe geneticamente impossibile… e comunque tranquilli, mi sto attrezzando- replicò l’ispanica fissando negli occhi sua figlia.

-Aspettate, dove sono finiti quei due?- Chiese Quinn non trovando più Kurt e Dave.


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-SANNN!!!!- Urlò la ballerina scrutando in lontananza l’amica che era appena sbucata sotto il piccolo palco dell’anfiteatro del villaggio vacanze.

La bionda corse verso l’amica e prima ancora di salutarla cercò confusa la piccola Britt.

-Dov’è?-

-Il Kartosfky se n’è appropriato- disse con un tono di rassegnazione.

Brittany soffiò triste.

-Ehy anche io sono felice di vederti…- l’ammonì l’ispanica cercando un abbraccio.

La bionda sorrise e si gettò tra le braccia dell’amica stringendola forte.

-Mi sei mancata San-

-Anche tu BrittBritt- disse ricambiando la stretta.

-Allora gli altri come stanno? E Francy? E Quinn?- disse un po’ preoccupata.

-Stanno tutti bene… Frances sta monitorando la passeggiata con Kurt e Dave, mentre Quinn sta riposando… A proposito il villino è splendido…- disse sedendosi sui gradoni dell’anfiteatro.

-Vi piace?- Chiese Brittany curiosa.

-Certo, abbiamo mandato i due più pericolosi in mansarda così non li sentiamo…-

-Ok sono contenta allora, quando mi hanno assicurato un trattamento di lusso non mi sembravano così convinti- disse la bionda grattandosi la testa.

-Sei stata fantastica a regalarci questa vacanza, da quando è nata Britty non abbiamo avuto un attimo di pausa…-

-L’ho fatto per questo, e poi volevo stare un po’ con voi…-

-Non è vero, volevi solo che ti facessimo partire l’applauso per la performance- replicò la latina alzando le sopracciglia.

La bionda mise il broncio –voglio vedere mia figlioccia… Lei si che mi capisce… L’ha già detta la sua prima parola?-

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-LADY GAGA… Su amore ripeti allo zio Kurt… LADY GAGA- disse ragazzetto scandendo bene le parole alla bambina.

-La scorsa settimana abbiamo visto Rachel… Per la felicità di San…- disse la rossa facendo una smorfia –e cercava di fargli dire Barbra Streisand- concluse ridendo rivolgendosi al fidanzato di Kurt.

-Ma dai pensavo che ci provasse col suo- replicò sarcastico l’ex usignolo.

-Adesso provo io- disse Dave gattonando sulla sabbia verso la bambina con in testa un cappellino arancione, che kurt teneva in piedi sulle sue ginocchia distese su un telo mare.

Come l’omone si avvicinò alla bambina questa cominciò a gridare.
-Scimmione mio gli fai paura sei troppo grosso- disse il ragazzetto cercando di calmare Britty.

-Uffa… Sono pure il suo padrino…- si lamentò l’ex titans.

-Dave è solo perché non è abituata ai pezzi da novanta come te… Vero amore?- Rispose la rossa accarezzando dall’alto la testa del ragazzo e guardando sua figlia.

L’ex giocatore si alzò da terra e guardò la donna della sua migliore amica dall’alto –Certo che tra te e San non arrivate al metro e sessanta- la punzecchiò Dave.

-E’ meglio che cominci a correre- disse stizzita la rossa raccogliendo un po’ di sabbia in un pugno-

Il ragazzo rise facendo un sorriso mezzo spaventato.

-Si ridi ridi…-

-Con quelle gambine cosa credi di fare…- urlò Dave dopo essersi allontanato.

-Tanto ti prendo…- rispose a tono la rossa, poi si girò verso Kurt -E tu non insegnare cose strane a mia figlia… Non credo tu voglia vedere la furia latina di mia moglie all’azione-

L’ex usignolo sgranò gli occhi –Non è tua moglie-

La ragazza si abbassò poggiando un dolce bacio sulla testolina di sua figlia –Ancora per poco- disse prima di iniziare a rincorrere Karosfky.


-Che strane mamme che hai…- disse il ragazzo alla bambina che la guardava sorridendo –Su dai piccola, riproviamo… LADY GAGA…-


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-Chi l’avrebbe mai detto…- Disse Puckerman a bassa voce.

-Cosa?- Chiese la fidanzata al suo fianco.

-Che Brittany sarebbe diventata una ballerina di fama internazionale.

-Ma dai Puck era bravissima a scuola- rispose Kurt che stava accanto a Quinn.

-Shhh- l’ammonì l’ispanica che teneva seduta sulle sue gambe la bambina concentratissima, come le madri, a guardare la performance dell’amica ballerina.

Brittany ondeggiava sul palco muovendo armoniosamente il suo corpo su una melodia orientale.

Era eccezionale.

Semplicemente eccezionale.


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Finito lo spettacolo, che era stato intervallato da diverse star della danza contemporanea, i ragazzi si appostarono sotto il palco per aspettare che la bionda dietro le quinte finisse di cambiarsi, ovviamente Santana non aveva aspettato e aveva raggiunto l’amica nel piccolo camerino allestito appositamente per lei.

-Ti stimo Francy, io sarei scoppiato di gelosia- disse Puck guardando la donna.

-Essere gelosi di Brittany significherebbe perdere Santana- rispose tranquillamente la rossa buttando un occhio verso il camerino.


Intanto Quinn era rimasta seduta sui gradoni dell’anfiteatro per via del pancione e assieme a lei erano rimasti Kurt e Britty.

-Adesso che non ci sono le mamme potrei provarci io!- disse sorridendo l’ex capo cheerleader girandosi verso la bimba che scrutava il pancione.

-E’inutile Quinn…- rispose rassegnato il ragazzetto che teneva in braccio la bambina.

-Ma è perché sbagliate la parola, Britty va stimolata- disse la ragazza osservando la bambina che ricambiava lo sguardo.

-Prom Quinn…- scandì lentamente la bionda provocando una risata isterica di Kurt –Dai amore della zia, fammi vedere che hai preso pure qualcosa da quella snaturata di tua madre… Prom Quinn…- ripetè dolcemente.


-Ehy cosa stai insegnando a mia figlioccia?- disse la ballerina appena arrivata.

-E’tutto il giorno che ci provano, poverina non ne può più- disse frances avvicinandosi ai ragazzi abbracciata a Santana.

La ballerina guardò Francy e poi guardò la piccola Brittany che come la vide avvicinarsi cominciò a dimenarsi tra le braccia di Kurt.

-Vedi ha capito tutto…- disse Brittany assecondando le richieste della sua omonima per portarla tra le sue lunghe braccia e riempirla di baci.

-Ok ho fame, ceniamo!- Propose Dave alzando le mani.


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Per tutta la cena i ragazzi avevano scherzato con la bionda, che oltre a tenere banco insieme a Francy, quelle due si erano trovate in una maniera sconvolgente, fissava la piccola bambina in braccio alla sua migliore amica.

-Ok, che domani ti puoi rilassare…- disse Santana sorridendo.

-Si ragazzi, non m’importa domani tutti in acqua voglio ballarci dentro- rispose la bionda ridendo.

-Pensi sempre a ballare Brittany- disse ridendo la rossa che finalmente teneva in braccio sua figlia.

-Brittany…-

i ragazzi si voltarono di botto verso la bambina.

Frances sgranò gli occhi e Santana le si avvicinò di scatto.

Brittany guardò l’ispanica eccitata.

-Amore mio…- disse la rossa guardando sua figlia mentre le lacrime le inumidivano gli occhi.

-Ballare Brittany…- disse tutto d’un fiato la piccoletta guardando la madre ridendo.

Santana strinse forte la compagna e si commosse con lei.

-Ballare Brittany-


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-Ha detto il suo nome no?…- Disse l’ispanica mentre guardava la sua bambina dormire nel piccolo lettino.

-Non ha detto il suo nome…- Replicò la rossa.

-Ed è un problema per te?- Chiese la mora spaventata.

-A volte sei proprio stupida amore mio…- Rispose Francy dandole un bacio sulle labbra.

-Non distrarmi dalla mia bellissima figlia…- l’ammonì l’ispanica staccandosi dal bacio per continuare a guardare la bambina dormire scomposta.

-Non è tua figlia…-

La ragazza la guardò confusa.

-Non legalmente…- spiegò la rossa che cominciava a sudare freddo.

-Non fa niente…E’ bellissima lo stesso- replicò l’ispanica tirando un respiro rassegnato senza staccare gli occhi di dosso alla bambina.

-Santana…-

L’ispanica si confuse un attimo sentendosi chiamare per nome.

-Dimmi amore…-

-Vuoi sposarmi?- Chiese tutto d’un fiato la rossa dopo aver attirato la sua attenzione con un piccolo anello posto in scatolina rossa.
Santana guardò la compagna e perse un battito.

-Mmm… si- mugugnò la bimba nel sonno.

Le due ragazze si girarono di scatto per guardarla.

Ovviamente stava dormendo.

-Parla nel sonno, proprio come te…- Disse ridendo la rossa.

-Ti amo…- rispose semplicemente l’ispanica annullando le distanze con un bacio.
  
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