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Autore: marta92    01/04/2006    3 recensioni
I pensieri di una ragazza, che dall'età di 11 anni si è chiusa in se stessa: non parla con nessuno e ce l'ha con il mondo. Il tutto accompagnato dalle note di "Mad World" di Gary Jules, tratto da "Donnie Darko".
Genere: Introspettivo, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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All around me are familiar faces

All around me are familiar faces
Worn out places, worn out faces
Bright and early for their daily races
Going nowhere, going nowhere
Their tears are filling up their glasses
No expression, no expression
Hide my head I want to drown my sorrow
No tomorrow, no tomorrow

<= o:p> 

<= o:p> 

Sono qui, seduta nella mia stanza, che cerco di fuggire dalla realtà.

Ho appena finito di vedere, per l’ennesima volta= , Donnie Darko, senza essere riuscita  = ancora una volta, a comprenderne il significato.

Ma non mi importa.

In verità, avrei dovuto stu= diare geometria, considerando che domani ho il compito in classe.

Ma non mi importa.

Non mi importa più d= i nulla da tempo…sono stanca di questo mondo…

Tutti ti sembrano amici…semb= rano tutti cordiali e gentili, pronti ad aiutarti. In verità, appena poss= ono ti pugnalano alle spalle, senza pietà.

Ormai, sono giunta alla conclusion= e che tutti gli uomini siano “vuoti”…non provano sentimenti sinceri, ma fanno di tutto per apparire come dovrebbero o come vorrebbero. = Solo in condizioni particolari traspare la vera natura di una persona, ad esempio quando si è in preda alla rabbia.

Tutti fingono di essere soddisfatti della propria vita…ma io mi chiedo: come si fa ad essere soddi= sfatti di una vita in cui situazioni e circostanze si ripetono continuamente?

Non accade mai nulla di ecc= ezionale: tutto quello che facciamo è prestabilito, proprio come racconta Donnie…lo ha prestabilito qualcun altro per noi= . E non credo che sia stato Dio.

Vorrei fuggire da questo mondo. Ma= credo che l’unico modo per fuggire, sia morire. E= io non sono così codarda da ricorrere al suicidio. No…non mi <= span class=3DGramE>farò battere da questa vita, non gliela darò vinta. Non mi arrenderò così.

 

I find it hard to tell you
I find it hard to take
When people run in circles
It's a very, very mad world mad world

 

Trovo difficile parlare. E’ = da quando avevo 11 anni che mi sono chiusa in me stessa e non parlo più con nessuno. Non ho un amico immaginario come Donnie, ma nonostante questo, mia madre crede che sia matta…e continua a sottopormi, 3 volte a settimana, a delle sedute da una stupida psicologa= 230;che crede di riuscire a capire i miei veri sentimenti, quello che provo. Illusa. Nessuno può capire come mi sento veramente…

Spesso non riesco a capirlo nemmeno io. Figuriamoci se lo può capire qualcun altro!

 

Children waiting for the day they feel good
Happy Birthday, Happy Birthday
Made to feel the way that every child should
Sit and listen, sit and listen
Went to school and I was very nervous
No one knew me, no one knew me
Hello teacher tell me what's my lesson
Look right through me, look right through me

 

Non vivo una giornata felice, da q= uando avevo 11 anni, per l’appunto. Non c’è compleanno, Natale= o Pasqua che tenga. Io sto sempre da cani.

Anzi! A volte mi viene voglia di f= ar fuori tutte le persone che ti vengono sotto gli occhi, con quei sorrisi falsi e ti dicono “Auguri!”. Auguri di che??? S= ai cosa me ne faccio dei tuoi stupidi auguri?

Ma ormai le persone che spendono un secondo solo per d= irmi questa inutile parola, sono molto poche.

Se ho amici?

No, non ne ho. Mai avuti.

Mi sono illusa di averne fino al giorno in cui è tutto cambiato. Credevo di avere= una così detta “Amichetta del cuore”, oltre che tanti altri amici.

Ho scoperto solo che era una stro= nzetta che fingeva di essermi amica e appena ha potuto, mi ha voltato le spalle. P= roprio come tutti gli altri.

Ma vi dirò, sto meglio così, nella mia <= span class=3DGramE>squallida solitudine, anzi che avere accanto degli squ= allidi amici.

A scuola non parlo mai con nessuno. Non chiedo mai nie= nte, né agli insegnanti, né ai compagni di classe.

Se ho bisogno di una penna,= non scrivo piuttosto che chiedere ad uno di quegli invasati di prestarmene una.=

Gli insegnanti mi hanno tutti in contropiede, un po= 217; per il fatto che non studio, un po’ perché sono una tipa risso= sa…e un po’ per il fatto che me ne sto sempre tra i miei pensieri, che non condivido con nessuno al mondo. Perché ta= nto so che nessuno, li vuole realmente conoscere.

 

Consideratemi una pazza, come si limitano a fare tutti ormai. Non credo che stia vivendo una di quelle “fasi adolescenziali&= #8221; di cui parla sempre la psicologa a mia madre, in cui noi ragazzi ci chiudia= mo in noi stessi, ricorriamo a droghe e porcherie simili pur di emanciparci= 230;no.

Io sono semplicemente così…questa è= ; la mia natura, che è rimasta nascosta per undici lunghi anni.

Poi finalmente ha fatto capolino. = E finalmente mi ha permesso di capire che vivo in “a mad world”.

  
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