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Autore: MonyMOFO    07/08/2011    5 recensioni
Possono due persone completamente diverse accorgersi poi di essere completamente uguali? Brook è una ragazza molto ricca tanto quanto viziata, figlia di un avvocato molto conosciuto a Los Angeles e di una donna architetto.
Una sua giornata tipo si suddivide in shopping, parrucchiera, estetista e feste mondane.
Jared è una rockstar che a differenza di Brook odia il fatto di essere troppo al centro dell'attenzione e passerebbe una giornata intera a leggersi un buon libro.
I due si troveranno a dover passare un periodo insieme dopo che il menager della band di Jared Leto, chiama il padre di lei per risolvere un problema con la loro etichetta discografica EMI ma un terzo incomodo renderà tutto ancora più difficile.
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"Ti rovinerò, Jared Leto"
"Vedremo, Edward Martin"
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto, Tomo Miličević
Note: Lime | Avvertimenti: Incompiuta
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ok!!! Settembre 2012

«Ciao! Siamo Jared…
- e Brook. Momentaneamente siamo
occupati...
- molto occupati...
- sì! Quindi lasciateci un messaggio dopo il BIP...

- BIIIP
- Ahahahah Non il BIP di Jared però, ma questo…»


BIIIP


«Jay! Jay! Rispondi! Lo so che sei in casa! Adesso ci siamo stancati del tuo comportamento immaturo e vigliacco. Sto arrivando lì con
Vicki a prenderti. Ti porto da uno psicologo. E’ passato un mese, è ora che ti dai una mossa, devi reagire, cominciando col cambiare il messaggio della segreteria telefonica. Ti do 10 minuti per vestirti e renderti presentabile. Tagliati quella barba, sei pessimo. DIECI MINUTI. Non uno di più! Ciao!»

BIIIP

Agosto 2011 (Un anno prima)

«Il temporale di ieri non ha spaventato i nostri amici ascoltatori, vero Jack?» - «Esatto Lindsay! Sembra che abbiano comunque deciso di partire per le vacanze. Siamo in pieno agosto e sono solo le 7 di mattina, ma le autostrade sono già bloccate dalle code kilometriche di gente che ha deciso di rischiare e passare una settimana fuori città» - «Che ne dici invece di cominciare la nostra giornata lavorativa con una bellissima canzone di Jennifer Lopez per svegliarci un po’?» - «Amo quella ragazza!» - «Ami la sua musica o il suo sedere fratello?» - «Entrambe le cose ahah su Radio L.A., Jennifer Lopez feat. Lil Wayne - I'm Into You!»


“Alza, alza!” – “Non mi sembra il caso Jay. Stai guidando e siamo in coda. Hai bisogno di concentrazione” – “Ma smettila Shan, stiamo andando a 20 km-h e Jennifer Lopez non sarà motivo della mia distrazione! E smettila di picchiettare quel dito sull’iPhone, mi irriti!” – “Ragazzi! Fa caldo, ho sete, mi scappa da pisciare e sono stanco. Mi fareste il favore di evitare di litigare almeno oggi? Grazie!”.
Incasinati. Ecco cosa eravamo. Tra poche ore avevamo un concerto di beneficenza a Los Angeles per il popolo di Haiti e non avevamo calcolato che partire oggi sarebbe stato un suicidio. Come un tic, picchiettavo le dita sul volante del mio nuovissimo suv, comprato per capriccio, per dare fastidio a mio fratello Shannon che si sentiva un figo solo per poter guidare un macchinone di grossa cilindrata. Il sole era bollente e l’aria condizionata serviva ben poco, sulla strada regnava il caos, clac-son assordanti, persone infuriate, bambini urlanti.

BOOOOM

“Complimenti Jared!”, Shan cominciò a battermi le mani con ironia. “Avresti potuto fare di meglio buddy, magari la prossima volta spaccagli anche l’altro fanale!” – “Tomo, per favore, non metterti pure tu, mi sono distratto ok?”. Senza rendermene conto mi ero scontrato con un’altra automobile di fronte a me, anche se sembrava che l’autista non se ne fosse accorto ma un picchiettare sul finestrino del mio suv mi fece capire che l’uomo se ne era reso conto eccome…anzi, la donna…
“Goku, scendi immediatamente dalla tua macchina!”
 “Ok ok! Ma stai calma! Non è successo nulla di grave!”.
Aprii la portiera e mi trovai di fronte una ragazza molto arrabbiata. Indossava una abito floreale sul rosso e sul giallo abbinato a delle infradito dello stesso colore. I capelli biondi si appoggiavano sulle spalle e la frangia le copriva un occhio, lasciando ben in vista l’altro che si mescolava tra un colore grigio e azzurro. Sexy, insomma.
“Dormivi per caso?”, chiese furiosa incrociando le braccia.
“Scusami“, risposi grattandandomi la testa .
“No no accidenti, tu sei quello lì….sì..il cantante…come diavolo ti chiami?”
“Jared Leto…”
“Ecco, Leto, pretendo che tu mi ripaghi i danni della mia auto. E se prendo una multa perché i fari non mi funzionano sappi che ti manderò a casa il conto!”-
Dietro di me sentii sghignazzare i miei compagni di viaggio e mi voltai per lanciare ad entrambi un’occhiataccia.
“Senti, mi dispiace. Il caldo mi ha dato alla testa, sto guidando da ore e…”
“Non mi interessa – mi interruppe la ragazza – voglio solo che mi ripaghi i danni e che la mia macchina ritorni come prima!”, si mise a fissarmi
sempre con le braccia conserte e con atteggiamento altezzoso.
“Sei molto sgarbata, sai?”, la ragazza spalancò la bocca e si tolse gli occhiali da sole dalla testa per poi indossarli. Con uno scatto veloce se ne andò e la vidi avvicinarsi alla sua auto. Shannon con il labiale mi domandò cosa stesse succedendo. “Non lo so!” bisbigliai. La ragazza finalmente tornò indietro con un telefono tra le mani.
“Ah, vuoi il mio numero?” chiesi sarcastico.
“No, sto chiamando la polizia!”, spalancai gli occhi.
“Cosa?! Ma tu sei pazza! Con tutto questo casino credi che la polizia venga qua solo per un fanale rotto?”
“Sì, se il maresciallo è mio padre!”, disse arrabbiata avvicinando il telefono all’orecchio.
“Ok, senti. Ti bastano 50 dollari?”
“Tze, tirchio..”, Tomo mi fece un segno con la mano per farmi capire di sganciarne di più.
“Cento?” – “Affare fatto!” rispose rubandomi le banconote di mano. Le osservò per un po’ e sorridendomi disse:”Me lo fai un autografo?”
“Stai scherzando?”
“Devo chiamare mio padre?”.
Incasinato e incazzato. Ecco come era il mio umore ora.
Quella ragazza era sexy tanto quanto irritante.
   
 
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