08/08/2011
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Tommy si svegliò di soprassalto. Era sudato, il cuore batteva così forte che sembrava sul punto di esplodere... ancora quel sogno. Di nuovo. Un incubo... avrebbe di gran lunga preferito dimenticare il passato e cercare di vivere serenamente il presente, ma a quanto pare non gli era concesso. Sbuffò passandosi le mani sul viso stanco. Erano passati anni, eppure il ricordo da quei giorni bui era ancora vivo e ben impresso nella sua mente. Come dimenticare? Si alzò dando uno sguardo al letto vuoto al suo fianco e passando la mano sul cuscino. Sorrise. Si alzò infilandosi i boxer. Il vizio di dormire nudo non l'aveva ancora perso. Thia si arrabbiava di continuo. Con Sunny in giro per casa non era certo una cosa lodevole. Camminò verso la cucina dove già poteva sentire il rumore delle tazze e delle pentole per la colazione. Rimase qualche istante a contemplare quella figura intenta a trafficare tra i fornelli. Il corpo esile, i lughi capelli ondulati e le gambe sinuose che spuntavano dal corto abito. Come avrebbe potuto vivere senza di lei? Le si avvicinò piano abbracciandola da dietro. La sentì sussultare quando posò le sue mani sul ventre ormai gonfio che accarezzò dolcemente "Buongiorno" le sussurrò all'orecchio.
Athena si voltò allacciandogli le braccia al collo "Buongiorno" rispose dandogli poi un bacio sulle labbra. Gli accarezzò il viso infilando le mani nei capelli tagliati corti di Tommy. Ormai non era più un ragazzo, ma un uomo "Cos'è questa faccia Tommy?"
Era incredibile come lei riuscisse a leggergli dentro con un sguardo "Niente piccola, niente"
"Davvero?"
Non sapeva mentire quando lo guardava in quel modo "Bè ecco... sono solo un po' stanco"
"Hai fatto ancora quel sogno?" annuì "Tommy..."
"Senti lo so, ma non posso farne a meno, non lo controllo io! Lo sogno e basta, è davvero una grande stronzata... ma, cazzo Thia, davvero io non posso nemmeno pensarci a quello che sarebbe potuto accadere..."
"Ma non è accaduto. La storia di Vince ti ha sconvolto"
"Ma ci pensi? Quanto deve essere terribile una cosa del genere? Se fosse successo a te... non ci voglio pensare" disse scuotendo la testa.
Erano passati 6 anni da quando Athena era riuscita a sconfiggere la leucemia. Era stata dura. Dopo che il primo trapianto non era andato a buon fine, lei stessa aveva perso le speranze rinunciando a riprovarci. Ma un'accesa discussione con Tommy l'aveva convinta a riprovare di nuovo. Altre chemio, e un nuovo trapianto... questa volta riuscito alla perfezione. Così si era salvata da quella inevitabile fine. Evidentemente il destino aveva serbo altro per lei. Aveva potuto continuare la sua vita al fianco dell'uomo che amava e da cui era amata, aveva visto quella che ormai era a tutti i titoli loro figlia, crescere e diventare una sveglia e vivace undicenne. Il tutto completato da quel regalo inaspettato che nessuno si asettava più... un altro bambino. Un maschio. Il figlio di Tommy Lee. Avevano provato per anni, avevano consultato specialisti di ogni genere, ma dopo le massacranti cure che le erano state fatte, per Thia pareva non esserci più speranza di avere un figlio suo. E invece la lieta notizia aveva colto tutti con sorpresa e gioia. Sarebbe nato entro pochi mesi, Tommy non stava più nella pelle e Sunshine era felice di poter avere un fratellino più piccolo che, a detta sua, sarebbe stato al suo completo servizio. Merito dello zio Nikki, che le metteva in testa ogni genere di scherzo da combinare al futuro nascituro. Erano ben lontani i tempi del 'sesso, droga & rock n'roll'. Ora per Tommy era tempo di vivere davvero. Rock a parte, quello non sarebbe mai mancato.
Ma in tutto questo, la triste sorte di una perdita terribile, era toccata a Vince. Per un brutto scherzo del destino la sua piccola Skylar era morta in quell'anno a causa di un cancro. Il biondo ne era rimasta sconvolto. Aveva passato settimane chiuso in casa a bere e a vaneggiare. Tommy, Nikki e Mick gli erano stati vicini il più possibile, ma in certi momenti lo sconforto non è facile da passare. Pian piano si stava riprendendo, ma quella vicenda aveva lasciato nel cuore del frontman una profonda ferita che mai si sarebbe rimarginata.
Athena gli prese il viso tra le mani obbligandolo a guardarla "Io sono qui Tommy, ok? Sono qui... basta con questa brutta storia"
"Si... scusa" rispose abbracciandola stretta a sè.
"Vince vuole aprire una fondazione con il nome di Skylar, per i bambini malati di cancro, lo sai?"
"Si me lo ha detto... spero proprio che lo faccia. E' una gran cosa... penso che tutto questo l'abbia cambiato"
"Già... ora siediti, ho preparato la colazione, tra poco anche..." Thia fu interrotta da una bella bambina i jeans e maglietta che si era appena seduta con loro. Sunny era cresciuta, ma quegli occhioni luminosi e il grande sorriso sulle labbra che formava due buffe fossette sulle gote piene, erano sempre gli stessi "Eccola! Bensvegliata"
"Si si... buongiorno a tutti. Papàààààààà!!!" urlò.
"Che ho fatto?!"
"Sei ancora così?! Mi devi accompagnare tu a scuola oggi, ricordi?!"
"Ahhhhhhhhhhh si si certo che me lo ricordo... il giorno dei papà, giusto? Vedrai quanto sarò figo!"
"Si lo so, sarai il più figo di tutti... però evita di dire parolacce, e non fissare le poppe della mia maestra di matematica!"
"Cosa?!" obiettò Thia incrociando le braccia al petto.
"Chi??? Io?!?!"
"Si... sai mamma, ogni volta che la vede punta sempre lì!"
"Spia! Non è vero!"
"Ma bravo Tommy, poi facciamo i conti!"
"Hey ho detto che non è vero!"
"Si invece!" Sunny si avvicinò al suo orecchio abbassando la voce "Così impari a non farmi andare al concerto con zio Nikki!"
"Ma dai! Sei perfida! Sentito amore?! L'ha fatto solo per ripicca!"
"Come no... lasciamo perdere questa storia! Tesoro potrai andare al concerto con zio Nikki a patto che..."
"Dai Thia senti, se ora le dai il permesso perdo la mia autorità! non sarei più credibile scusa!"
"Ma non vedo cosa ci sia di male, anzi dovresti portarcela tu!"
"Ma ho promesso a Vince che avrei passato la serata con lui"
"Perchè non ci viene anche lo zio Vince?"
"Bella idea!"
"Non credo..."
"Andiamo gli farà bene, prova a chiederglielo"
"Ok, ci proverò"
"Comunque Sunny, ci vai a patto che mi porti un suo autografo!"
"Affare fatto! Siiiiii!!! Zio Nikki ha detto che me lo farà conoscere!"
"Accidenti che fortuna! Vorrei proprio venire con voi, ma ci pensi? Incontrerai Slash!"
"Non capisco cosa ci troviate in quello scimmone con i ricci..."
"Sei geloso forse?"
"Assolutamente no!"
"Vieni anche tu mamma!"
"Lo sai che non posso... ora vatti a mettere le scarpe, Tommy muoviti o farete tardi!"
"Si si, vado..."
"Hey guadrate!" urlò Sunny rientrando dalla porta "E' arrivata una cartolina!"
"Woooooo, e io so già di chi si tatta, dai qua!"
Tommy prese tra le mani la cartolina circondando con un braccio la vita di Athena, e lesse le poche parole scritte in elegane calligrafia 'Qui è tutto stupendo, torneremo in tempo per veder nascere Tommy Junior! Un saluto a tutti dalle Bahamas, Mick e Anne'
Athena si voltò allacciandogli le braccia al collo "Buongiorno" rispose dandogli poi un bacio sulle labbra. Gli accarezzò il viso infilando le mani nei capelli tagliati corti di Tommy. Ormai non era più un ragazzo, ma un uomo "Cos'è questa faccia Tommy?"
Era incredibile come lei riuscisse a leggergli dentro con un sguardo "Niente piccola, niente"
"Davvero?"
Non sapeva mentire quando lo guardava in quel modo "Bè ecco... sono solo un po' stanco"
"Hai fatto ancora quel sogno?" annuì "Tommy..."
"Senti lo so, ma non posso farne a meno, non lo controllo io! Lo sogno e basta, è davvero una grande stronzata... ma, cazzo Thia, davvero io non posso nemmeno pensarci a quello che sarebbe potuto accadere..."
"Ma non è accaduto. La storia di Vince ti ha sconvolto"
"Ma ci pensi? Quanto deve essere terribile una cosa del genere? Se fosse successo a te... non ci voglio pensare" disse scuotendo la testa.
Erano passati 6 anni da quando Athena era riuscita a sconfiggere la leucemia. Era stata dura. Dopo che il primo trapianto non era andato a buon fine, lei stessa aveva perso le speranze rinunciando a riprovarci. Ma un'accesa discussione con Tommy l'aveva convinta a riprovare di nuovo. Altre chemio, e un nuovo trapianto... questa volta riuscito alla perfezione. Così si era salvata da quella inevitabile fine. Evidentemente il destino aveva serbo altro per lei. Aveva potuto continuare la sua vita al fianco dell'uomo che amava e da cui era amata, aveva visto quella che ormai era a tutti i titoli loro figlia, crescere e diventare una sveglia e vivace undicenne. Il tutto completato da quel regalo inaspettato che nessuno si asettava più... un altro bambino. Un maschio. Il figlio di Tommy Lee. Avevano provato per anni, avevano consultato specialisti di ogni genere, ma dopo le massacranti cure che le erano state fatte, per Thia pareva non esserci più speranza di avere un figlio suo. E invece la lieta notizia aveva colto tutti con sorpresa e gioia. Sarebbe nato entro pochi mesi, Tommy non stava più nella pelle e Sunshine era felice di poter avere un fratellino più piccolo che, a detta sua, sarebbe stato al suo completo servizio. Merito dello zio Nikki, che le metteva in testa ogni genere di scherzo da combinare al futuro nascituro. Erano ben lontani i tempi del 'sesso, droga & rock n'roll'. Ora per Tommy era tempo di vivere davvero. Rock a parte, quello non sarebbe mai mancato.
Ma in tutto questo, la triste sorte di una perdita terribile, era toccata a Vince. Per un brutto scherzo del destino la sua piccola Skylar era morta in quell'anno a causa di un cancro. Il biondo ne era rimasta sconvolto. Aveva passato settimane chiuso in casa a bere e a vaneggiare. Tommy, Nikki e Mick gli erano stati vicini il più possibile, ma in certi momenti lo sconforto non è facile da passare. Pian piano si stava riprendendo, ma quella vicenda aveva lasciato nel cuore del frontman una profonda ferita che mai si sarebbe rimarginata.
Athena gli prese il viso tra le mani obbligandolo a guardarla "Io sono qui Tommy, ok? Sono qui... basta con questa brutta storia"
"Si... scusa" rispose abbracciandola stretta a sè.
"Vince vuole aprire una fondazione con il nome di Skylar, per i bambini malati di cancro, lo sai?"
"Si me lo ha detto... spero proprio che lo faccia. E' una gran cosa... penso che tutto questo l'abbia cambiato"
"Già... ora siediti, ho preparato la colazione, tra poco anche..." Thia fu interrotta da una bella bambina i jeans e maglietta che si era appena seduta con loro. Sunny era cresciuta, ma quegli occhioni luminosi e il grande sorriso sulle labbra che formava due buffe fossette sulle gote piene, erano sempre gli stessi "Eccola! Bensvegliata"
"Si si... buongiorno a tutti. Papàààààààà!!!" urlò.
"Che ho fatto?!"
"Sei ancora così?! Mi devi accompagnare tu a scuola oggi, ricordi?!"
"Ahhhhhhhhhhh si si certo che me lo ricordo... il giorno dei papà, giusto? Vedrai quanto sarò figo!"
"Si lo so, sarai il più figo di tutti... però evita di dire parolacce, e non fissare le poppe della mia maestra di matematica!"
"Cosa?!" obiettò Thia incrociando le braccia al petto.
"Chi??? Io?!?!"
"Si... sai mamma, ogni volta che la vede punta sempre lì!"
"Spia! Non è vero!"
"Ma bravo Tommy, poi facciamo i conti!"
"Hey ho detto che non è vero!"
"Si invece!" Sunny si avvicinò al suo orecchio abbassando la voce "Così impari a non farmi andare al concerto con zio Nikki!"
"Ma dai! Sei perfida! Sentito amore?! L'ha fatto solo per ripicca!"
"Come no... lasciamo perdere questa storia! Tesoro potrai andare al concerto con zio Nikki a patto che..."
"Dai Thia senti, se ora le dai il permesso perdo la mia autorità! non sarei più credibile scusa!"
"Ma non vedo cosa ci sia di male, anzi dovresti portarcela tu!"
"Ma ho promesso a Vince che avrei passato la serata con lui"
"Perchè non ci viene anche lo zio Vince?"
"Bella idea!"
"Non credo..."
"Andiamo gli farà bene, prova a chiederglielo"
"Ok, ci proverò"
"Comunque Sunny, ci vai a patto che mi porti un suo autografo!"
"Affare fatto! Siiiiii!!! Zio Nikki ha detto che me lo farà conoscere!"
"Accidenti che fortuna! Vorrei proprio venire con voi, ma ci pensi? Incontrerai Slash!"
"Non capisco cosa ci troviate in quello scimmone con i ricci..."
"Sei geloso forse?"
"Assolutamente no!"
"Vieni anche tu mamma!"
"Lo sai che non posso... ora vatti a mettere le scarpe, Tommy muoviti o farete tardi!"
"Si si, vado..."
"Hey guadrate!" urlò Sunny rientrando dalla porta "E' arrivata una cartolina!"
"Woooooo, e io so già di chi si tatta, dai qua!"
Tommy prese tra le mani la cartolina circondando con un braccio la vita di Athena, e lesse le poche parole scritte in elegane calligrafia 'Qui è tutto stupendo, torneremo in tempo per veder nascere Tommy Junior! Un saluto a tutti dalle Bahamas, Mick e Anne'
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