Anime & Manga > Host club
Segui la storia  |       
Autore: z3cca    09/08/2011    4 recensioni
Insegnare a qualcuno le buone maniere è sempre complesso, figurarsi se si tratta di una plebea tutt'altro che aggraziata... Se poi questa plebea non ha la minima intenzione di collaborare siamo messi bene! E' il caso di Chiaki, semplice ragazza che per una serie di strani eventi si ritrova a dover apprendere le buone maniere da Tamaki e dal resto del club. E' il caso di dire: che la fortuna li assista!
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Haruhi Fujioka, Kyoya Ohtori, Nuovo personaggio, Tamaki Suoh, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 1: La regola d'oro: ma anche no 4 ever!
 


 

Tremate tremate bella gente, sono tornata con una nuova storia più sclerotica, in contemporanea con una seria va scritta anche una comica, altrimenti non sarei psicologicamente bilanciata... Non sarà solo comica, tranquilli, penso anche a voi mie dolci pulzelle e miei baldi giovini che amate il sentimentale. Con questo è tutto, buona lettura!

 


 

Oltrepassando il cancello della seconda residenza della famiglia Suou e trovandomi davanti al portone di quella villa, piena di servitori affaccendati a pulire ciottolo per ciottolo il viale in occasione dell'arrivo dell'ospite, ovvero me, l'unico pensiero che mi occupava la testa era: cosa ci faccio io in un luogo simile?



 

Mi presento: il mio nome è Chiaki, Yamashita Chiaki, ho 17 anni e non so assolutamente cosa stia accadendo. Pare che la figlia della sorella del pronipote del cognato del prozio dell'amante del cugino della comara della zia della nonna del tale che abita questa villona, o qualcosa del genere ora non ricordo bene la parentela, abbia deciso di farmi venire a stare con il suo nipotino...



 

In realtà sono stati i miei genitori che stanchi di vedermi oziare hanno deciso di rivolgersi e di chiedere aiuto a questa parente talmente alla lontana che non so neanche io cosa condividiamo o in cosa potremmo somigliarci (e credetemi, né il mio carattere e nè il mio aspetto fisico si somigliano a quello della glaciale nonnina) e di cui non avevo mai sentito parlare fino ad oggi.

Insomma dovrò andare ad abitare con un perfetto sconosciuto a causa di due irresponsabili genitori e per un accordo fatto con una vecchia malefica... sembra una barzelletta o la premessa per uno stupro... Inoltre dovrò abitare in un villone e andare in una scuola per ricchi viziati col Mercedes, verrò servita e riverita da una sfilza di maggiordomi e camerieri... Perfetto, quasi da sogno, se non fosse che fino a poco tempo fa ero, e sono ancora, solo una mediocre ragazza di paese che non conosce minimamente questa vita, i cui genitori sono modesti operai, e il cui unico sport è l'oziare fissando il vuoto (lo pratico a livello agonistico).

Quindi, partendo da tali presupposti so già che sarò terribilmente a disagio, senza poi contare la differenza fisica! Perchè se c'è una cosa che ho imparato guardando alla tv OC e Gossip Girl è che: i ricchi oltre ad essere schifosamente ricchi e viziati sono anche schifosamente belli, dote di cui certo non godo, ma neanche mi ci avvicino col mio metro e una mela cotta e i miei cuscini posizionati nei luoghi strategicamente sbagliati, per non parlare dei miei capelli con volontà propria che non vogliono saperne di acquisire un'acconciatura per lo meno decente neanche a pagarli balsamo! (Insomma, sono capelli, che se ne fanno dell'oro? Meglio dare loro del balsamo)

Ma perchè limitarsi a questo? I miei hanno espresso il desiderio non solo di abbattere il mio adorato ozio, che diciamocela tutta l'ozio non ha mai ucciso nessuno... (Voi ditemi che male posso fare se sto interi pomeriggi distesa sul divano a fissare il vuoto o le sere estive a fare da cena a zanzare che mi limito a contare e a cui do nomi come Cassiopea, Ernigisibaldo, Ermengarda o Asdrubale...) ma anche di farmi rendere di più a scuola e di apprendere le buone maniere così da sistemarmi bene nella vita... Ma anche no!

Io non ci sto! Dove credono di vivere? Buone maniere? L'ultima volta che ne ho vista una avevo 3 anni, nell'occasione in cui il gelataio mi diede un fazzoletto in più della norma perchè mi ero macchiata, ma era un fazzoletto... UNO! Ma non scherziamo! E poi sistemarmi dove? Mi pare di aver già detto che da grande voglio diventare la gattara tipo quella dei Simpson! Ma sto divagando... Riprendiamo le redini del discorso, dunque...


 

Mi stavo trasferendo nella seconda residenza Suou, per ordine dei miei e concessione della vecchia (mi devo ricordare di smetterla di chiamarla così se non voglio morire folgorata dal suo sguardo glaciale), per iniziare una nuova vita all'insegna dell'alta società, cosa che mia madre aveva deciso di abbandonare sposando mio padre, onesto lavoratore di umili origini, e facendo infervorire il resto della famiglia, senza contare che è stata diseredata... Ma questa è un'altra storia, che racconterò in seguito.


 

Ovviamente a me tutto questo non va giù (il trasferimento e le buone maniere, non mia madre diseredata, di quello non mi importa nulla) e impiegherò tutto il mio genio malefico per ritornare alla mia vita di semplice popolana (ignorante ma felice, il sogno di una vita!).


 

Dalla porta del villone uscì un elemento diverso da tutti quei tipi vestiti di nero e con i capelli tirati a leccata di vacca (?) che stavano portando i miei bagagli dentro, uno dei quali tentò di scipparmi la tracolla che portavo beccandosi un calcio nei gioielli di famiglia perchè mi aveva spaventata. Era un tipo alto, capelluto, biondo e con gli occhi azzurri, un tipo che sembrava emettere luce propria... Quello che nelle favole descrivono come principe azzurro e che io chiamo ALIENO (ammettetelo anche voi, nella vita reale non esistono individui del genere... devono per forza essere degli elementi non identificati!).

Questo tipo, che supponevo fosse il padrone di casa dato che non era vestito da pinguino, mi venne in contro felice come una Pasqua, sprizzando gioia da tutti i pori. Senza che avessi il tempo di presentarmi mi aggredì, anzi no, mi abbracciò e iniziò a presentarsi saltando da un argomento ad un altro senza apparente filo logico, e se c'era io lo avevo perso, innondandomi di parole che parevano non voler finire e facendomi cadere la mascella incapace di rispondere ma solo di pensare una sola frase: da dove esce questo tipo affetto da parlantina acuta? Ma soprattutto, questo non sputa mai? (aspetta, questa è più di una domanda, ma chi se ne frega!)


I miei guai erano appena iniziati...


 


 

*Il ma anche no: è un'espressione che sono solita dire per rispondere negativamente...

**Maiavallofante: unione tra maiale, cavallo e elefante (amo questi giochi di parole XD) prendete tutti i difetti dei seguenti animali per capire in che pessima situazione versa la mia Chiaki-chan

***leccata di vacca.... ho sempre sognato usare questa espressione!


 

Ringrazio la mia amatissima Sabi-chan... ti lovvo come sempre, lo sai vero?

Spero leggiate in molti, e questo è tutto bella gente! Ci sentiamo nel capitolo due! <3

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Host club / Vai alla pagina dell'autore: z3cca