Disclaimer: Glee
è della Fox.
La
storia invece appartiene a dorydafish.
L’originale potete trovarla qui.
Questo
è quello che succede
quando il mio treno è in ritardo…
Sono rimasta shockata quando mi sono resa conto che è da
moltissimo che non
scrivo di un bacio tra Kurt e Dave, così ho pensato che
potevo benissimo
scrivere questa – probabilmente stupida – oneshot.
Penso
che si possa
considerare una sorta di continuazione di A Friend… giusto
un paio di mesi
dopo.
Kurt
sta cominciando a
provare dei sentimenti per Dave…
The Gap – Colmare le distanze
“Cosa
faresti se ti chiedessi di baciarmi?” domandò Kurt
riponendo delle sedie in una classe vuota. Il quinto incontro del PFLAG
era appena
finito e lui e Dave dovevano finire di mettere in ordine prima di
potersene
andare a casa. Tra il primo e quel quinto incontro in qualche modo Dave
era
riuscito a dichiararsi sia a suo padre sia al suo migliore amico ed
entrambi si
erano dimostrati sorprendentemente comprensivi già dopo un
paio di giorni. Ad
Azimio erano servite solo un paio di sfide all’X-box per
essere certo che Dave
non si sarebbe trasformato in una fatina luccicante.
“Che
razza di domanda è?!” sbottò Dave in
direzione
dell’altro, osservandolo con insistenza. Kurt non
alzò lo sguardo dalla pila di
sedie accatastate ma si finse immerso nella lettura di un volantino del
Gay
Pride di Columbus.
“Ero
solo curioso. Avresti potuto semplicemente rispondermi
con un no comment. O dirmi di farmi
gli affari miei” replicò lui tranquillamente, come
se si fosse trattato di una
cosa da poco, neanche avesse chiesto a Dave quale fosse il suo colore
preferito.
“No comment?!
Come diavolo potrei rispondere con un no
comment a una domanda del genere?!”
Il
ragazzo sapeva di non stare esattamente bisbigliando, ma
la domanda di Kurt era semplicemente troppo folle e non capiva nemmeno
perché
gliel’avesse posta. Kurt, dal canto suo, si
allarmò leggermente nel sentire il
tono della voce dell’altro alzarsi.
“Cavolo,
quanto te la prendi! Sta tranquillo, era solo una
domanda.”
“Sei
tu che prima mi chiedi di baciarti e poi ti comporti
come se fosse la cosa più normale del mondo! E che cazzo
Kurt! Stai pure con
uno!”
Kurt
lo fronteggiò appoggiandosi una mano sull’anca.
“Prima
di tutto non ti ho esplicitamente chiesto di
baciarmi, bensì come reagiresti se lo facessi…
c’è una grossa differenza tra le
due cose. In secondo luogo, nel caso t’interessasse, al
momento sono single.”
“Col
cazzo che lo sei! Che ne è di Anderson? Ieri vi ho
visti insieme e non sembravate di certo due che hanno appena
rotto” rispose
Dave incrociando le braccia e assumendo un’espressione
contrariata. A quel
punto Kurt sbuffò sonoramente.
“Ci
siamo lasciati di comune accordo più di tre settimane
fa. Entrambi ci siamo resi conto che funzioniamo meglio come amici che
come
coppia” spiegò lui semplicemente, ma a Dave
sembrava non importare più di
tanto.
“Fantastico!
Quindi ora che sei single pensi di poterti
divertire facendotela con me… beh, sai una cosa Hummel?
Fottiti!”
Kurt
alzò gli occhi al cielo e si sistemò come
d’abitudine
una ciocca di capelli.
“Ripeto:
ti ho chiesto solo come reagiresti.”
Dave
assottigliò gli occhi rivolgendo all’altro uno
sguardo
truce.
“Quindi
non mi stai chiedendo di baciarti?” domandò in
tono
accusatorio.
“Beh…”
rispose Kurt facendo vacillare la sua ostentata
sicurezza.
“Sì
o no, Kurt?” domandò Dave alzando le sopracciglia.
L’altro
si ricompose e portò l’altra mano ai fianchi, come
se con quel gesto stesse cercando di rafforzare in qualche modo la sua
posizione. Fece un passo verso Dave, mostrandogli che lui di certo non
si
sarebbe tirato indietro.
“Non
hai risposto alla mia domanda, cosa ti fa pensare che
io debba rispondere alla tua, David?”
Il
ragazzo fece cadere le braccia lungo i fianchi in segno
di resa.
“Va
bene. La risposta comunque è no, non ti bacerei, ti
direi grazie, ma no grazie.”
Kurt
rimase spiazzato da quella risposta… era decisamente
l’ultima cosa che si sarebbe aspettato di sentire.
“Non
mi baceresti?” domandò confuso.
Sul
volto di Dave si dipinse un’espressione molto simile a
un ghigno.
“Nah,
ti avrei detto che ho già un ragazzo.”
Kurt
spalancò gli occhi dallo stupore.
“HAI
GIÁ UN RAGAZZO?!”
Ora
fu Dave ad apparire confuso… perché mai a Kurt
importava se stesse o meno con qualcuno?
“Beh,
no… ma è quello che ti avrei detto.”
“Ti
rendi conto che la cosa non ha alcun senso?”
Dave
strinse le spalle.
“Non
posso credere pensassi ti avrei aspettato finché non
avessi rotto con il tuo damerino, così da poter finalmente
avere la mia remota
possibilità di provarci con te.”
Questa
volta fu Kurt ad assumere la stessa espressione che
aveva avuto lui poco prima e questo fece infuriare Dave… e
non poco.
“E
non è quello che stai facendo?” chiese il ragazzo.
Dave
si grattò la nuca e si girò.
“Fottiti
Hummel!” disse ma le parole gli morirono in gola
quando sentì una mano di Kurt sul suo viso che lo afferrava
per il mento,
costringendolo così a guardarlo.
“Cosa
stai facendo Kurt?” riuscì a domandargli a stento.
Al
ragazzo non sfuggì il modo in cui gli occhi di Dave
indugiarono sulle sue labbra prima di tornare a fissarlo.
“Baciami”
disse Kurt esitando. Le loro labbra erano così
vicine che Dave poteva sentire chiaramente il respiro
dell’altro. Karofsky
deglutì; doveva per forza essere un sogno. Provò
a ringhiare un ‘te lo puoi
scordare’, ma ne uscì più
che altro un lamento insicuro e inutile. Qualcosa gli diceva che
sarebbe stato
meglio allontanare Kurt con una spinta.
“Baciami”
disse nuovamente Kurt, questa volta però con
maggior sicurezza. Le sue labbra erano a pochi centimetri dal volto di
Dave e
il ragazzo era tentatissimo dall’idea di colmare la distanza
che li separava
solo per il gusto di farlo, ma non poteva. Non se si trattava di uno
stupido
gioco. Kurt gli piaceva - anche troppo – e proprio per questo
non voleva
assecondare quel suo stupido capriccio.
“Perché
lo stai facendo?”
Kurt
allontanò la mano dal volto di Dave e
l’abbassò fino a
raggiungere il lato sinistro del torace. Karofsky sentì il
palmo della mano
dell’altro premere contro la sua maglietta e si maledisse per
essersi fatto
tradire dal suo corpo. Se il suo cuore avesse smesso di battere
così
velocemente, probabilmente Kurt avrebbe continuato a ignorare i suoi
sentimenti, ma quel contatto non stava facendo altro che peggiorare la
sua
situazione.
“Per
questo David” disse Kurt lasciandolo senza parole e
quando prese una mano dell’altro e se la portò sul
cuore. Dave rimase basito da
quello che stava sentendo: non riusciva a credere che il cuore di Kurt
stesse
battendo allo stesso ritmo del suo. Alzò gli occhi e
incontrò quelli
dell’altro, che ripeté:
“Per
questo motivo.”
Kurt
spostò le mani andando a posarle sul viso di Dave.
“Mi
avevi detto che meritavo di essere felice… e se lo
fossi stando con te?”
“Kurt-”
“Per
favore Dave, baciami e basta” disse Kurt quasi
supplicandolo. L’altro infatti si avvicinò
pericolosamente alle sue labbra,
fermandosi un secondo prima che s’incontrassero.
“Solo
se mi baci prima tu.”
Kurt
non se lo fece dire due volte e colmò la distanza che
li separava.
Beh,
se
Kurtofsky doveva essere, volevo che fosse Kurt a baciare per primo
Dave. :P
Non
pensavo di essere così prolissa, ma che volete farci?!
LE
RECENSIONI SONO AMORE!
DDF
XXX
Note
della
traduttrice:
A
traduzione
ultimata mi sono accorta che questa storia aveva un prequel, A
Friend…
le ho adorate entrambe e insieme secondo me sono semplicemente
meravigliose. Mi
è riuscita meglio la
traduzione del prequel (strano, perché mentre la traducevo
il risultato non mi
esaltava per niente) ma forse questa è un po’
stucchevole in alcuni punti
perché riesca a tirar fuori il meglio. Spero comunque vi sia
piaciuta… io me ne
sono follemente innamorata nonostante ritenga che questi due funzionino
meglio
se zitti u.u