Libri > Percy Jackson
Ricorda la storia  |      
Autore: piccolalettrice    11/08/2011    7 recensioni
"...Già, anche la più grande mente deve ammettere di avere un difetto di fabbrica, sai? Io non capisco te, non capisco lei e cosa condividiate."
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Percy Jackson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

SPAZIO AUTRICE:

Per trovare sto dannatissimo, orribile, titolo ci ho messo delle ore!
E ho fatto perdere anche la pazienza ad una persona in particolare... la citiamo? Ma sì, la citiamo... Thalia_Socia_Grace, che ringrazio per la pazienza.

Ora, passiamo alla fic... l'ho scritta in un momento di noia ispirandomi ad una canzone di beyoncè... If I were a boy, certo è un tantino modificata, nel contesto ma è a quella che si ispira.

Superfluo è dire che non mi piace.

Ok, vi lascio, non mi dilungo oltre..

buona lettura

piccolalettrice

 

 

Non puoi capire.

 

E' dall'alto delle nuvole che ti fisso, Percy Jackson.

E non capisco.

È strano, vero? La dea della saggezza, dell'intelligenza... che non capisce qualcosa.

Certo, tu non sei facile da capire, Percy Jackson, nemmeno per me.

Ti fisso e aspetto. Tanto stai per sbagliare, so che lo stai per fare... ma quel momento non arriva.

Certo, sei goffo, patetico, imbranato... ma lei non sembra dispiacersene. Sorride.

Ma cosa le hai fatto? Quale oscuro sortilegio le hai inferto? Cosa sei tu?

Ti vedo mentre la guardi, Percy Jackson, e mentre lei ti sorprende a farlo... e ti chiede cosa c'è.

nulla nulla” rispondi tu, arrossendo. Sei patetico e lei questo lo sa... eppure...sorride.

Ma cosa le hai fatto, Percy Jackson? Non riesco a capirlo.

E non capisco te.

Forse sono una dea, forse la mente mortale è troppo nebulosa, i sentimenti forse lo sono... ma non capisco.

Forse sei tu... o forse sono io.

Già, anche la più grande mente deve ammettere di avere un difetto di fabbrica, sai? Io non capisco te, non capisco lei e cosa condividiate.

Ma guardatevi! Siete gli opposti, siete impossibili!

Eppure lei sorride ogni volta che dici qualcosa di insensato, sorride quando inciampi nei tuoi stessi piedi, quando ti dimentichi di distogliere lo sguardo dai suoi occhi e di rispondere, dopo che ha finito di parlare.

Come fa un semplice sorriso ad essere tanto incomprensibile? Per me poi!

Non capisco nemmeno questo.

Perchè ti guarda così? Perchè non ti fulmina con gli occhi? Perchè proprio un sorriso? Perchè?

Perchè proprio te? Tu chi sei? Cos'hai di speciale? Cosa le fai per farla sorridere? Rispondimi Percy Jackson!

 

È dal basso della terra che la fisso, divina Atena.

E penso di capire.

È strano, vero? Percy Jackson, il piccolo, stupido, figlio di Poseidone... che capisce qualcosa. Che capisce una dea e quello che chiede.

E sa anche come dare una risposta a questa dea.

Io so cosa sta pensando, divina Atena. E non sa quanto è strano vederla così.

E credo di capire anche, cosa c'è che non va.

Lei non è me, divina Atena.

Ci rifletta... e forse capirà.

Se fosse un ragazzo anche solo per un giorno, rotolerebbe fuori dal letto ogni mattina e metterebbe cosa vuole.

Come sto facendo io.

Uscirebbe con chi vuole, e non dovrebbe mai tener conto a nessuno, sarebbe libera da ogni responsabilità.

Come sto ostentando io.

Se fosse un ragazzo, come lo sono io, penso che allora potrebbe capire come ci si sente ad amare una ragazza, come mi sento ad amare lei.

E magari che saprebbe essere un uomo migliore di quello che sono.

Eppure il suo sorriso sembrerebbe dire che io lo sia già, che io sia già il più perfetto. E mi basta.

Lei l’ascolterebbe, forse come io non saprei mai fare, perché sa quanto fa male quando perdi qualcuno che volevi, perché lui ti ha data per dovuta... e ogni cosa che avevi fatto è andata distrutta... lei questo lo capisce.

Perché anche se io sembro pendere dalle sue labbra, sembro metterla al centro del mio mondo e innamorarmi... tutte le cose che sta costruendo potrebbero cadere, anche se, contro ogni logica, ancora non lo stanno facendo.

Se fosse un ragazzo metterebbe lei stessa per prima, e detterebbe le regole, perché saprebbe che lei le sarebbe fedele.

Tuttavia vede come la sto guardando e come adoro perdermi nei suoi occhi mentre parla, non detto regole, no. Ma mi fido, mi fido tanto da aprirle tutto me stesso.

Ma se sbaglierò...

Sarà un po’ troppo tardi per il mio ritorno.

Direi che ho commesso solo un errore, che potrebbe perdonarmi. Forse sbaglierei ancora... o forse no.

E se lei fosse un ragazzo, al mio posto non cadrebbe mai nell'errore. Questa probabilmente è la cosa più brutta.

Io sono solo un ragazzo, ma posso capire come ci si sente ad amare una ragazza, spero di essere un uomo migliore, malgrado per lei io sia già il meglio... o almeno questo è quello che crede.

E penso che non so ascoltarla come dovrei, penso che mi fa male il cuore quando la vedo e che la perderò perché la darò per dovuta.

Ed ogni cosa che avevo, aveva e avevamo fatto sarà distrutta.

Ma sono solo un ragazzo. Non posso capire come tutto questo sia sciocco da parte mia.

Ma sto cercando di farlo capire a lei, o mia divina.

 

 

 


 

   
 
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: piccolalettrice