Fandom: Flashpoint
Personaggi: Jules, Sam.
Pairing: Sam/Jules
Timeline: prima della sparatoria, periodo buono xD
Notes: i frullati di Sam sono assolutamente inutili e maledettamente poetici <3

Breakfast at Braddock's

Per Jules la colazione era un rito.
Doveva esistere, da qualche parte, una legge che giustificasse la maniacale attenzione con cui soppesava proteine, carboidrati e zuccheri. Non che fosse una questione di dieta: si trattava semplicemente di stare in forma. Nella sua testolina così dannatamente intelligente c'era uno schema chiaro, sacro e inviolabile, con cui ogni mattina reinventava la sua colazione perfetta; perché si sa, per un'alimentazione equilibrata bisogna variare. Ed era uno spettacolo vedere con quanta cura disponeva tutti gli alimenti prescelti, occupando ben metà del tavolo – che a volte diventavano tre quarti, se non di più; ma a lui non importava, pur di saprerla di là in cucina, al suo risveglio.

La colazione di Sam somigliava ad un'incursione militare.
Consisteva nell'aprire il frigo ancora mezzo addormentato e allungare una mano tentando di raggiungere a tastoni i viveri più vicini. Ne uscivano combinazioni assurde e tanto più godibili quanto capaci di far inorridire Jules. Certo, a volte doveva ricorrere ad un pizzico di iniziativa personale per integrare un bottino troppo magro – quando a portata di mano c'era giusto un cartone di latte o una mezza tavoletta di cioccolato, ad esempio. Però la filosfia di base diceva che non aveva senso sprecare energia per accumulare energia, tanto valeva risparmiare quella poca che c'era già.

L'unico alimento a metterli d'accordo – più o meno – erano i frullati. Sam frullava volentieri qualsiasi cosa e aveva una particolare dote nel creare miscele davvero squisite. E a Jules quasi non pareva vero di vederlo operativo senza caffeina in circolo.
La prima volta che avevano fatto colazione insieme – quando Jules si era svegliata, rubandogli tutta la coperta mentre si stiracchiava e Sam aveva realizzato, di colpo, che nessun risveglio avrebbe avuto più senso senza quel freddo improvviso e quello sbadiglio al suo fianco – Jules lo aveva osservato preparare un frullato alla banana, incuriosita dal suo entusiasmo.

« Vuoi assaggiare? In famiglia i miei frullati erano una leggenda. »

Jules si era un po' persa nel suo sorriso, prima di rispondere.

« Proteine, vitamine, zuccheri... Sì, può andare. Ma non metterci qualche altra schifezza, ok? »
« Guarda che con l'aggiunta di cacao é più buono. » l'aveva ammonita, agitando il barattolo.
« Provaci soltanto. »

Lui aveva ridacchiato, rubandole un bacio prima di rimettersi all'opera.
Da quella mattina, appena lei si distraeva un attimo, Sam aggiungeva alla miscela qualche delizioso tocco dello chef, imparando in fretta cosa le piacesse o meno.

« Questo era davvero fantastico. » diceva Jules, ingoiando l'ultimo sorso con estrema soddisfazione, come se ogni giorno fosse davvero il migliore.

La cosa incredibile era quando gli passava accanto, finita la colazione, affibbiandogli un colpettino scherzoso sulla spalla, sfidandolo a rincorrerla.

« Qualcuno fa una buona colazione e si mantiene in forma ...qualcuno no! » lo stuzzicava con una linguaccia.

Poi scappava nell'altra stanza ed era maledettamente veloce. Di solito si lasciava prendere solo all'ultimo, quando lui riusciva a circondarle la vita con un braccio e finivano lunghi distesi sul letto, a ridere e farsi il solletico come due bambini.
E Sam non avrebbe saputo dire cosa gli piacesse di più, se lo scherzo, i frullati, le corse o riconoscere quella leggerissima traccia di cioccolato sulle sue labbra.