E tutto brucia, ma va bene così.

Basta incrociare il suo sguardo e subito inizia a bruciare.
Sakura è davvero circondata dalle fiamme – e scottano, tanto.
Non ha bisogno di pensarci, sa che è colpa sua, che se non la guardasse il fuoco smetterebbe di ardere.
Va bene così, però, perché lui è lì e la osserva bruciare e lei ama il modo in cui tutto fa male.

Pochi istanti e le fiamme si spengono e lui non c’è più, è sparito.
Era solo un sogno, però il fuoco arde ancora dentro di lei ed è colpa sua.
Sasuke non c'è e Sakura si sente morire – e fa male, tanto.
Tutto brucia, ma va bene così.

Il fuoco e le fiamme sono la metafora dell'amore che Sakura prova per Sasuke. Bruciano e fanno male, però a lei va bene così, perché sa che non può fare a meno di amarlo malgrado tutto.
Nella prima parte della drabble Sakura sogna di rivedere Sasuke e, non appena lui la guarda, il fuoco, in senso letterale, inizia a divorarla. Basterebbe che Sasuke smettesse di osservarla e lei non soffrirebbe più, ma quella sarebbe una tortura ancora peggiore, per questo non può non amare il modo in cui tutto fa male, perché questo significa che lui è lì con lei.
Nella seconda parte, invece, la ragazza si sveglia e capisce che è stato tutto un sogno. Le fiamme si sono spente, ma il fuoco è ancora dentro di lei, simbolo di quell'amore che non riesce a smettere di provare.
Lo stile è volutamente confuso, nella prima parte perché Sakura sta sognando e quando si dorme i pensieri non sono né coerenti né lineari (si capisce dai sogni assurdi e senza senso che spesso si fanno).
Nella seconda parte, invece, ho voluto usare lo stesso stile (da notare le "e" ripetute, la cosa è voluta e non un errore) perché Sakura è sì sveglia, ma quell'amore è diventato un'ossessione che la sta portando alla pazzia, quindi non è del tutto padrona di sé.
(Uhm, sì, sono tornata. Ho ripreso a scrivere su questo fandom o almeno credo. Mi sono mancati Sasuke e Sakura, mi è mancato il SasuSaku, mi siete mancati voi. A presto!)