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Autore: Writer96    16/08/2011    9 recensioni
"Le tende. Ecco qual è il problema di questo posto.
Le tende.
Sono piene, dico piene di polvere. E di gnomi. Ed altre creature potenzialmente pericolose.
Solo tu sembri vederle, però"
éaltro personaggio: Alice e Frank Paciock]
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Harry Potter, Neville Paciock | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Polvere e Caramelle.



Le tende. Ecco qual è il problema di questo posto.
Le tende.
Sono piene, dico piene di polvere. E di gnomi. Ed altre creature potenzialmente pericolose.
Solo tu sembri vederle, però. Creaturine che parlano e vi sbeffeggiano come se niente fosse, ad ogni ora del giorno.
Creature malefiche.
Tu vorresti parlare, ma hai paura che se lo facessi, quelli volerebbero su di te tappandoti la bocca con le loro manine sudice e piene di polvere.
Tu odi la polvere.

-Frank, tesoro, c’è un sacco di polvere qui...-
Sorride, lui, con i suoi grandi occhi ambrati leggermente beffardi.
-Non essere drastica, Alice... Niente che non sia, come dire, irreparabile..-
-Frank, non capisci! Questa è la camera di Neville, di nostro figlio! Non può dormire con così tanta polvere intorno!-
Lui non sembra comprendere la gravità della situazione. Vostro figlio dormirà lì dentro e non può essere sommerso di polvere.
-Ali, è una sistemazione temporanea! Staremo qui solo questa notte!-
-Ma Frank! Non c’entra niente! Una notte e Neville potrebbe sviluppare chissà quale allergia!-
-Tesoro, basta. Sta tranquilla, domani saremo al mare in vacanza...-
La sua voce non ammette repliche. E, del resto, anche se tu avessi voluto dire qualcosa, trovi sia decisamente più costruttivo abbracciarlo.
Mica per niente è tuo marito...

Le tende vengono tirate via da qualcuno, con gentilezza.
Gli gnomi saltellano via e tu speri di riuscire a dire qualcosa.
Vorresti avvertire chi ha spostato le tende del pericolo che ha corso, perché gli gnomi sono decisamente guerriglieri oggi.
Ma la polvere crea una grande coltre davanti alla tua bocca e tu sei sicura che, se la respirassi, moriresti.
Soffochi un colpetto di tosse e cerchi una maniera per impedire a tutta quella maledetta polvere di entrare.
Poi, ti illumini.
Caramelle.
Ne inghiotti una, approfittando del fatto che nessuno ti stia guardando.
Brucia, segno evidente che non si trattava di una normale caramella.
Ma non importa, è buona lo stesso.
E’ dolce, come piace a te.

-Oh, Lily, guarda, guarda!E’ Mielandia, il negozio di dolci più grande che si possa desiderare!-
Sei eccitatissima alla tua prima uscita ad Hogsmeade.
Il negozio di dolci sembra invitarti, con quel calore che proviene dalle porte aperte.
Trascini Lily dietro di te, correndo come una matta nel tentativo di entrare il prima possibile dentro al negozio.
Cioccolato. Dolcetti. Caramelle.
Sembra essere un concentrato di tutte le cose più belle del mondo.
Sei così presa dalla foga di entrare che mandi a sbattere per terra qualcuno.
-Scusa, scusa, scusa!-
-Non fa niente, davvero... Piuttosto impaziente, eh?-
Frank Longbottom si rialza da terra e ti sorride.
Non sembra arrabbiato. Sembra...
dolce.
Ti saluta con la mano, prima di allontanarsi.
Guardi Mielandia e le porte che poco prima hanno fatto passare Frank.
Hai appena deciso che si tratta del tuo negozio preferito in assoluto.

Tieni la cartina della caramella in mano, sicura che costituisca una protezione invidiabile da ogni possibile attacco da parte degli gnomi o della polvere.
Una voce ti fa sussultare e ti accorgi delle persone davanti a voi.
Sono familiari.
In tutti i sensi.
Vengono qui insieme ad ogni festività e tutte le volte lei, la vecchia con l’avvoltoio, parla e spinge l’altro a dire qualcosa.
Lui è strano. Assomiglia a Frank, ma per certi versi è come vedersi allo specchio.
E’ timido, ma non sembra abbia pensieri cattivi.
Sicuramente gli gnomi non l’hanno ancora morso. Non deve toccare le tende.
Oggi, quando lo vedi aprire bocca, non senti le sue parole.
Sei preoccupata per la polvere che gli entra in bocca.
Ha bisogno anche lui di una caramella.
Solo che non ne ha.
E’ evidente, deve essere protetto.
Gli porgi la carta, cercando di convincerlo che è essenziale che si protegga con quella dalla polvere minacciosa.
La vecchia con l’avvoltoio gli da una piccola botta sulla schiena e lui la prende, ma ha l’aria di non capire.
Senti di doverlo proteggere, lo sai.
Vorresti abbracciarlo, anche se non ne conosci il motivo.
Forse, vuoi solo abbracciare qualcuno.
Ci sono gli gnomi e basta, qui.
Poi c’è Frank, ma non fa molto. Guarda per aria e canta, tutto il tempo.
Lui non ha paura della polvere, non ne ha mai avuta.
Il ragazzo ti guarda, mentre la vecchia dice qualcosa, incurante della polvere.
Devono avere molto a che fare con Frank, loro. Lei, sicuramente. Il ragazzo, almeno, ha preso la carta e la tiene in mano.
Tu torni a letto, felice della protezione che gli hai dato.
Tornerete alla vostra battaglia, tu e la polvere.
In silenzio, per non disturbare Frank che canta.
Guardi il ragazzo andare via e ti senti vuota, strana. Fa male, ma non sai perché. Forse uno gnomo ti ha morsa.
Forse.

-Frank, hai finito di pulire casa? Tua madre è molto esigente in fatto di pulizie!-
-Come se non lo fossi anche tu..- ribatte lui, sorridendo bonariamente.
-Io sono fissata con la polvere, Frankie, è diverso. A proposito, dov’è il regalo di Neville?-
Sei leggermente in ansia, per questo Frank alle tue spalle, comincia a massaggiarti delicatamente la schiena.
-Calma, Ali. E’ qui. Adesso vestiti che arrivano tra poco.-
Sorridi, godendoti quel contatto. Frank ti abbraccia e poi, visto l’orario, corri di sopra a prepararti.
Passando accanto all’ingresso prendi due o tre caramellino dalla carta argentata che sono poggiate dentro alla concolina d’argento.
In camera, prendi il vestito rosso che ti ha regalato Lily.
Nel pensare a lei, ti salgono le lacrime agli occhi.
Non doveva morire Lily. Non doveva morire lei.
Dal piano di sotto senti un’esplosione.
Sorridi, pensando che ti toccherà riparare all’ennesimo incantesimo finito male di Frank.
-Frank? Cos’è esploso oggi?-
Ma non risponde. Ti affacci per le scale, ridendo e pensando che probabilmente si tratterà di qualcosa di grosso.
Una donna riccia si para davanti a te. Non ti guarda, persa nella sua risata folle.
Ai suoi piedi Frank è agonizzante, ma non urla.
Corri verso di lui, ma ti blocchi.
Il dolore è ovunque, in ogni tuo arto.
Le urla sgorgano dalla tua gola senza che tu te ne renda conto. Insieme a quelle di Frank.
-L’Ordine della Fenice..- pronuncia la donna.
Il dolore finisce per qualche istante. Vuole che tu parli.
Ma non lo farai. Non vuoi altri James o Lily.
Se devi morire, è meglio farlo per proteggere chi ami.
L’ultima caramella si scioglie nella tua bocca, mentre il tuo corpo va a fuoco.

Ti giri, prima che qualcuno chiuda di nuovo le tende.
E all’improvviso, tutto si blocca.
Non c’è polvere, non c’è niente.
Non ci sono le canzoni di Frank, le risate degli gnomi, le creature che ti volano intorno alla testa.
C’è lui. E lei.
James. Lily.

Non dovevate morire voi, ragazzi.
E’ Remus, sconvolto, a darvi la notizia. Tu non ci credi, non vuoi crederci.
Ha scelto loro, non voi.
Voi siete vivi, loro morti.
C’è anche Silente, in un angolo, la lunga barba argentea intessuta di lacrime.
Un singhiozzo ti esce disperato dalla bocca, mentre Frank crolla, disperato, sul divano.
Sirius non c’è.
Lo immaginavi.
Non ci sarà più, probabilmente, non dopo tutto quello che è successo.
Sirius è vuoto senza James.
Tu sei vuota senza Lily.
Prima Mary, poi lei.
Frank ti guarda cadere a terra e piangere tutte le lacrime che non sapevi di avere.
Nessuno parla, mentre tu piangi. Nessuno si muove, nessuno respira.
Siete a casa di Remus, una specie di tana dove si è rifugiato.
E’ piena di polvere.
Sfiori il pavimento con una mano, catturando tutti quegli insignificanti granellini grigi.
Una lacrima cade e lascia un segno sul pavimento.
Qualcuno si accuccia accanto a te e ti porge qualcosa.
-E’ cioccolata. Mangia. Ti farà stare meglio.-
La voce roca di Remus ti riporta alla realtà.
Mangi, senza nemmeno sentirne il sapore.
Vorresti tanto una caramella, al posto del cioccolato.
Una caramella di quelle babbane che Lily ti offriva sempre.
Vorresti tanto lei.
Lily.
E i singhiozzi ricominciano, ancora più forti di prima.

 
James con gli occhi di Lily ti guarda per un istante.
Poi si gira e torna ad essere tutto normale.
La tua testa torna sul cuscino e la polvere cerca di nuovo di soffocarti.
Gli gnomi ridacchiano, le creaturine volano avanti e indietro per il letto, giocando sopra le orecchie di Frank.
Non ci sono più James e Lily in quel ragazzo.
Non c’è più nessuno, se non tutta quella maledetta polvere.
E’ tutto normale.





E rieccola. Writ è tornata. Con una storia strana, lo so. Avete presente nel 5 libro, quando Harry incontra i genitori di Neville al San Mungo? Ecco, il contesto è quello. Mi piaceva immaginare una Alice un po' fuori dal mondo ma piena di ricordi, che la colpiscono all'improvviso eppure lei rimane ferma e distaccata. L'accenno a james e Lily era inevitabile.
Baci, Writ

   
 
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