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Autore: Akemi_Kaires    16/08/2011    8 recensioni
{Ferriswheelshipping; N/Touko}
Dopotutto, Touko non si era mai arresa a quell'addio, né a quella sottile differenza che le impediva, secondo la tradizione, di poter amare liberamente la sua "nemesi".
L'avrebbe trovato, costi quel che costi, e il loro sogno sarebbe stato finalmente coronato e divenuto realtà.
Luce e Buio potevano coesistere, divenire un'unica ed indivisibile entità.
Lo avrebbe trovato. Lo aveva giurato a sé stessa.
[Partecipante al Pokèmon Special Challange indetto da nihil no kami su EFP; Shipping: Ferriswheelshipping]
(Dedicata a TeddyBiBBy e a julia28)
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
- Questa storia fa parte della serie 'With You, My Love'
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I Will Stay With You, Forever!



Ho miseramente fallito. Se tu ora non ti trovi al mio fianco, è solo per colpa mia.

Tuoko si accasciò sul morbido e comodo letto, gettando a terra con noncuranza tutti i suoi oggetti personali. Non si preoccupò neppure di metterli in ordine, come era solita fare.
Affondò la testa nel cuscino, immergendosi a capofitto nello sconforto e nel dolore. Inzuppò le piume con le sue lacrime, bollenti e graffianti, che lasciavano una traccia salata sul suo dolce e candido viso.
Pianse, tramutandosi immediatamente in una bambina innocente ed indifesa, cercando di dar sfogo a quel peso opprimente che da giorni gravava pesantemente sul suo cuore puro e sincero.
Credeva, o meglio sperava, che quelle gocce nate dalla disperazione potessero lavare e spazzare via quel malsano sconforto che la sopprimeva ed uccideva lentamente. Da troppo tempo ormai conviveva con quella sensazione mortale, insana.
Col passare dei giorni, il senso di colpa si faceva sempre più aggressivo e forte. La coglieva di sorpresa in ogni momento di debolezza, provocandole un lancinante dolore nell’anima in grado di mozzarle il respiro. Ed era durante quei momenti, dove con occhi sbarrati si poggiava una mano sul petto pregando che l’aria potesse tornare a sanarle i polmoni, che la sua immagine tornava a fare capolino nella sua mente, riaprendo quella cicatrice profonda che aveva tentato invano di sanare e guarire.
“Se n’è andato. È volato via per colpa tua, perché non sei riuscita a fermarlo e strapparlo dalle braccia della follia”.
Era questo che un’insistente e pungente voce continuava a martellarle la testa, costringendola a restare in ginocchio ed incassare i colpi inferti dai ricordi, mentre le mostrava sempre più frequentemente l’immagine vivida e nitida di N.
L’allenatrice ne era assolutamente consapevole: se lui era svanito nel nulla, lasciandola al suo destino, una volta accettata la sconfitta, era solamente per merito della sua debolezza. Se avesse avuto il coraggio di afferrarlo saldamente per un braccio e trattenerlo accanto a sé, di svelargli a gran voce i sentimenti nutriti nei suoi confronti, forse ora non si sarebbe trovata da sola in quella camera. Ci sarebbe stato lui, al suo fianco, intento a confortarla.
Soffocò i gemiti e i singhiozzi in quelle coltri bianche, cercando di mettere a tacere quella voce che gridava al mondo la sua colpevolezza.

Avevo da sempre sognato per noi un futuro roseo e magnifico, ove noi – l’eroina e il “malvagio” – potevamo vivere felicemente, unendoci in un’entità unica, indivisibile ed indissolubile.

Per tutto il suo lungo viaggio, all’insegna della giustizia e della verità, aveva da sempre cercato di pianificare un finale diverso da quello già prefissato. Detestava dover accettare inerme il suo destino, ove sarebbe stata separata per l’eternità dalla sua “nemesi”.
Non riusciva ad immaginarsi un futuro dove la sua persona non fosse presente. Non riusciva a pensare momenti dove lui non potesse trovarsi accanto a lei.
In tutte le sue piccole e private fantasie, lui era costantemente presente. La sua voce era udibile in ogni situazione, così calda e carezzevole, familiare e dolce. Il suo bel volto, acceso da quei occhi verdi stupendi e magnetici, era irradiato da quel timido sorriso che aveva avuto modo di ammirare solamente al momento del loro triste addio.
Il suo futuro, la sua strada, era ovunque vi fosse lui. Mano nella mano, aveva da sempre sognato un percorso che avrebbero affrontato assieme, infrangendo la barriera della distinzione tra “buono e cattivo”.
Non le importava assolutamente nulla del vero ruolo di un eroe. Ciò che le importava in prima persona era la felicità di quel bambino da sempre sottomesso e soggiogato da doveri e poteri malvagi e traditori. D’altronde, desiderava solamente ridonare una vita a colui che non ne possedeva più una, strappatagli sin dall’infanzia.
C’era qualcosa di sbagliato in quel pensiero? No.
Allora perché anche in quell’occasione, nonostante tutti i buoni propositi, tutto era andato secondo ingiuste tradizioni?
Perché lui era sparito nel nulla, lasciandola sola, nonostante l’amore che li univa? Erano stati costretti lo stesso e seguire tappa per tappa la via di quello stupido presagio e augurio: “L’eroe vince e il malvagio lascia per sempre le terre che bramava di conquistare.
La pace doveva trionfare, su questo Tuoko non aveva dubbi. Ma ciò valeva davvero la burrasca che sapeva di possedere nel profondo del suo animo? Era davvero valsa la pena salvare un intero mondo, pur essendo consapevole che la sua vita sarebbe terminata all’epilogo di quella drammatica favola?

Dove sei, N? Ti ho cercato in lungo e in largo, ho percorso leghe pur di trovarti. Perché non torni da me?

Nonostante tutto, non si era mai voluta arrendere. Aveva setacciato miglia e miglia di nuovi regioni e territori, pur di scorgere anche in lontananza la sua elegante figura.
Viaggiando giorno e notte, servendosi di qualsiasi mezzo a disposizione, era giunta perfino in posto inimmaginabili per un normale e comune allenatore. Aveva esplorato nuove zone, visitato luoghi poco conosciuti e inusuali, pur di rincontrarlo.
E ad ogni tentativo fallito, la disperazione montava in lei, costringendola a rannicchiarsi a terra e piangere silenziosamente, bagnando e marchiando i posti ove era passata con lacrime ricolme di disperazione e amore perduto.
Ogni centimetro di Unima ormai le era conosciuto. Non vi era posto dove sarebbe potuto stare senza che lei lo avesse notato. Anche se i suoi occhi non l’avessero visto, sarebbe stato sicuramente il suo cuore a guidarlo verso di lui.
Più volte aveva percepito quella sensazione che le indicava il suo possibile passaggio. Molte volte aveva avuto modo di respirare aria che emanava il suo dolce e inebriante profumo, che per lei era diventato come una droga. E lì il dolore si faceva sempre più opprimente, costringendola a spingerla altrove, alla ricerca di nuovi indizi che l’avrebbero finalmente condotta al cospetto di quel Re tradito.
Se in quel momento si trovava in camera sua, sopraffatta dalle fatiche di giornata e dal rimorso, era solo perché aveva avuto modo di scontrarsi con l’inevitabile e millesimo fallimento.
Tuoko sollevò leggermente il capo, il volto corrugato in una profonda espressione di rammarico, colta alla sprovvista e di sorpresa da una calda sensazione che l’aveva improvvisamente abbracciata tra le sue materne spire.
Nuove gocce amare di disperazione marchiarono il suo viso.

Ti prego, amore mio, resta ancora un po’. Non te ne andare… non mi lasciare.

Allungò lentamente e con timore una mano verso quell’evanescente e fugace figura che le era accanto, intenta a carezzare i suoi capelli dolcemente e con conforto.
Commossa da quella stupenda e incredibile visione, non trovò neppure le parole giuste per esprimere la propria gioia mista a sincera incredulità.
Era a conoscenza che ciò al quale si trovava dinnanzi era solo frutto della sua mente corrotta dalla disperazione e dal rammarico. Eppure quel senso di colpa adesso possedeva un sapore agrodolce, pungente e perfino doloroso. Sentiva, però, di non poterne fare a meno.
Fissò con occhi lucidi la sua tanto amata figura, beandosi di tutto ciò che le era mancato da troppo tempo.
N era proprio lì, ad un passo da lei eppur irraggiungibile, al suo fianco.

Ovunque tu sia, io ti raggiungerò. Voglio coronare il nostro sogno, ignorando differenze e destini di noi protagonisti di questa storia. Il mio desiderio è solamente quello di starti accanto.

Bastò quel breve istante, quel piccolo battito di ciglia, e l’immagine si smaterializzò come polvere al vento, lasciandola nuovamente sola con il suo rimorso.
Questa volta, però, Tuoko non sarebbe restata a crogiolarsi nel dolore oltremodo.
Facendosi leva sulle esili braccia, si alzò e si avviò lentamente verso la finestra aperta, dove spirava un carezzevole e freddo venticello estivo. L’aria sferzò il suo volto, smuovendole leggermente la lunga coda di cavallo, purificandola da ogni amara sensazione e scacciando qualsiasi peso opprimente che gravava sulle sue gracili spalle.
Osservò la luna splendente in cielo, e in essa vide il profilo di colui che avrebbe cercato ancora a lungo e che, con determinazione, avrebbe trovato ad ogni costo.
Afferrò saldamente una delle sue amate pokèball, si mise in testa il suo fidato berretto. Sorrise, tra sé e sé, ormai pronta ad affrontare la sua nuova avventura.
Lo avrebbe trovato e insieme avrebbero affrontato la loro nuova vita.
Bastava solamente crederci.

Aspettami, per favore. Sto arrivando. Questa volta non ti lascerò fuggire senza opporre resistenza!

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La Tana del Drago:
Osu! Eccomi nuovamente qui, su questo fantastico fandom, pronta ad aggiornare ancora una volta la serie che ho appena creato.
Questa shot, basata sulla seconda coppia che amo, è dedicata alla mia adorata TeddyBiBBy e alla carissima julia28, che spero di deliziare grazie a ciò che ho scritto. Mi auguro di donare un sorriso gioioso sui vostri volti, ragazze!
L'idea mi ronzava in testa da vari giorni, solo che non ho mai avuto modo di trasferirla su fogli. Avrò riprogettato il tutto minimo 5 volte, per poi tornare ad utilizzare il metodo già sfruttato nella shot "The End Is Here. Close Your Eyes, Dragon Tamer..." (chi non sa a cosa mi riferisco può fare anche una capatina e commentare. ;) )
Spero che tutto ciò sia stato di vostro gradimento! So che non è un granché ma... mi sono impegnata tanto, per scriverla!!!
Recensite numerosi, mi raccomando!
Un bacione enorme!
Akemi
  
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