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Autore: darknesstolight    17/08/2011    1 recensioni
un racconto sulla storia più famosa di sempre. Miley Cyrus & Nick Jonas.
Ispirata dalla canzone di Miley OVVIAMENTE per Nick, 7 Things.
Ogni capitolo è un pezzo delle cose che lei odia e ama di lui.
Dentro ci saranno altri pezzi di così dette "canzoni niley"...
i hope you like it :3
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Stranamente e per la prima volta, dopo aver rotto con Nick, mi svegliai di buon umore. 
Mi avviai verso il bagno e fresca come una rosa ne uscii canticchiando.
Presi qualcosa di comodo da mettere e un paio di converse nere,completamente scritte, da ogni lato.
Presi il cellulare e scesi le scale. Sentii rumori da sotto, probabilmente doveva essere Tish che preparava la colazione.
Sperai con tutta me stessa che Papà stesse facendo l'ovomaltina.*
Appena li vidi mi scappò una risata. Mamma, abile e veloce tra tazze di latte, cereali e biscotti e papà che aveva sporcato tutto quello che c'era attorno a lui solo per preparare un bicchiere di quello che si poteva definire... latte al cioccolato.
Mi sentirono ridacchiare e si voltarono verso di me. Vidi una luce nei loro occhi, quasi come avessero visto che stavo tornando me stessa, la vecchia Miley, quella sempre allegra, solare e che salutava ogni giorno la vita con un sorriso.
Mi sentii meglio.
Poco dopo ci ritrovammo tutti seduti al grande tavolo della sala da pranzo. Ogni giorno, sia colazione o cena che fosse, c'era sempre una gran confusione. Brandi che parlava con Papà, io che giocavo con Noah, Braison che conversava... litigava piuttosto, con Trace e infine Tish... che stava li a guardare quel gruppetto di contente persone del Tennessee, mentre faceva tutto tranne che mangiare.
I pasti erano sempre stati divertenti a casa Cyrus.
Nel pomeriggio, squillò il telefono. Billy Ray annoiato, si alzò dal divano e andò a rispondere. 
Cinque minuti dopo io e Mamma eravamo in salotto a saltellare dalla gioia.
-NON RIESCO A CREDERCI!- Urlai fuori di me.
-A CHI LO DICI!- mia Madre sembrava più felice di me.
-IL PRESIDENTE! TI RENDI CONTO? IL PRESIDENTE!- pensai che la mia vita fosse finalmente tornata alla "normalità" e che Nick era già stato dimenticato.
Anche se alla gola, ancora sentivo quel nodo che non mi faceva respirare, ogni volta che pensavo a lui.

Quella sera, Tish e Billy Ray erano seduti sul mio letto per farmi un discorso.
-Vedi Miley, hai raggiunto la fama in pochissimo tempo e adesso guarda dove sei arrivata...- Sospirò Mamma con una punta di eccitazzione mista a nostalgia nell'animo.
-Hai talento piccola mia. Ebbene, domani avrai una delle più grandi occasioni per dimostrarlo. TU canterai alla casa bianca l'inno nazionale. Si certo, l'occasione è la caccia alle uova nei giardini, ma ci sarà il presidente e questo rende il tutto importante.- Il mio cuore tornò a battere forte dopo le parole di mio padre.
-Fidatevi, Mamma, Papà. Posso farcela. Me la sono cavata in mille situazioni, questa non puo' essere da meno!- sorrisi, sperando con tutta me stessa che il giorno dopo non mi sarebbe venuto un attacco di panico.
Qualche  minuto dopo uscirono dalla mia stanza, lasciandomi sola. 
Pensai a lungo. Pensai al grande giorno di domani, pregai Dio di aiutarmi, ascoltai un po' di musica. E ovviamente pensai anche a lui.
Oh, quanto mi mancava... Provai a scacciare dalla mia mente quei pensieri. Non potevo rovinare il sonno anche quella notte.
Così, con le cuffiette dell'iPod nelle orecchie, la mia canzone preferita e a luce spenta, chiusi gli occhi lentamente.

Valcai il cancello della grande Casa Bianca con un elegante abitino azzurro. I miei genitori e la nonna al mio fianco.
Sorrisi, fiera di me, dei traguardi raggiunti. Ogni piccolo sogno si era realizzato. Ops, intendevo...solo i più infantili. La Pace del mondo ancora non c'era.
Risi di quella stupida battuta, incolpando il nervosismo. Improvvisamente davanti a me mi vidi arrivare il Presidente. 
Mi si bloccò il fiato per un momento. Era la persona più importante che avessi mai incontrato finora e per me era un vero e proprio onore poter stringergli la mano e vedere che aveva riposto abbastanza fiducia in me per farmi cantare una cosa così bella, significativa come l'Inno Nazionale.
Ci congedò e continuò ad andare in giro per il giardino, seguito da una scorta di guardie armate dall'aria inquietante, mentre andava a salutare gli ospiti principali.
Camminammo per il grande prato, guardando i bambini già impazienti di cominciare a fare scorpacciate di cioccolata.
Poi lo vidi. 
Era li, bello come il sole, con i suoi fratelli, Joe e Kevin.
Ancora una volta mi sembrò che tutto attorno a me funzionasse al rallentatore. Solo io e lui. Alzò la testa, mentre rideva, scherzava e mi guardò. I suoi riccioli si mossero sul suo capo lentamente, quasi in un film dove i protagonisti non si vedono da una vita e finalmente si riincontrano.
Nick fece qualche passo e si avvicinò a me. Sentì il mio cuore cessare di battere qualche istante, poi riprendere più veloce di prima.
I miei parenti all'improvviso non erano più accanto a me.
Senti le braccia del ragazzo che amavo cingermi dolcemente le spalle e poi, dopo tanto, troppo tempo, i suoi occhi marroni fissare i miei, color mare.
Lentamente avvicinò le sue labbra alle mie. Proprio un secondo prima del momento che ormai desideravo e speravo da così tanti mesi... un allarme? qualcosa suonò. Mi guardai intorno, nessuno sentiva nulla. Poi all'improvviso Nick mi chiamava. Perchè non mi aveva ancora baciata?
-Miley!?- diceva lui.
-Miley, dai fai in fretta!- continuavo a non capire.
-ALZATI, MILEY!- lo guardai, appena in tempo per vederlo scomparire, avvolto da una grande luce bianca e la... testa di mio padre...?

-Papàààààà! Perchè mi hai svegliato!?- Biascicai sbadigliando, con gli occhi ancora chiusi dal sonno.
-Dai, dobbiamo andare alla Casa Bianca! Non ricordi? Presidente, Tu, Cantare, Inno, Pasqua, Invito!!! Forza fra poco arriveranno parrucchiera e truccatrice!- mi urlò nelle orecchie lui.
Sbuffando, ancora sentendomi uno zombie, mi avviai in bagno. 
Ne uscii poco dopo e mi ritrovai mia madre a frugare nell'armadio.
-Maaa che stai facendo!?- le chiesi con fare scocciato
-Non vedi? Cerco qualcosa che tu possa metterti. Come sono agitata, come sono agitata!  AAAAH!- Urlò, sepolta sotto una massa di vestiti.
Era strano non far parte di quella foga, ma ero tranquilla. Non capivo il motivo. 
Sapevo solo che sarebbe successo qualcosa di bello.
Se solo quel sogno...
-MILEEEEEEEEEEEY! Guarda chi c'è! Vai ad aprire alla porta! Corricorricorri!- continuò a starnazzare Tish mentre cercava il nulla nella mia roba.
Aprii alla porta. Truccatrice e parrucchiera erano già li ad aspettarmi.
-Miley! Ancora in mutande sei? Piccola mettiti addosso almeno uno straccetto, Cavalli, Armani, te ne regalano a frotte!- mi disse Julie, la truccatrice.
presi una maglietta gigante di papà e fui pronta per essere truccata. 
Il grande evento, L'Easter Egg Roll, si teneva a Washington verso le 15. Così in fretta e furia, io, con mia madre, mia nonna e il corpo di ballo volammo a Washington.

Rimasi sconvolta e estasiata. 
Laura Bush mi presentò a tutti.
Poi cantai dallo stesso balcone dove si affaccia il Presidente per i suoi discorsi! Dopo l'esibizione raggiunsi una folla di bimbi e il cane gigante Clifford e altre grandi figure politiche. 
Mi divertii a intrattenere i bambini facendo qualche salto mortale sull'erba.
Il caso volle che proprio mentre camminavo tranquilla godendomi un po' di felicità incontrai Nick.
Appena lo vidi il mio cuore fece una capriola. 
Non aveva più importanza quanto avevamo litigato, cosa ci eravamo detti, quanto era stata dura, nè il fatto di essere in "pausa". 
Il mio cuore non aveva dubbi, eravamo di nuovo insieme.
O non ci eravamo mai lasciati?
Insomma, il mondo era perfetto.
Non potrò mai dimenticare quel giorno.
Cantare alla Casa Bianca, presentare mia nonna alla First Lady e innamorarmi "di nuovo".


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*l'ovomaltina è una specie di latte al cioccolato da quel che ho capito, e miley nel suo libro descrive di quanto le piacesse quando gliela preparava suo padre. :3
alcuni pezzi finali ammetto di averli fregati a "MILES TO GO" vale a dire il libro scritto da Miley. @copyright.
comunque spero vi sia piaciuto. questo è quello che doveva essere il 4 capitolo, ma come ho già detto ho accorciato un po'.
questo è sicuramente il mio pezzo preferito per adesso *W*
Scusate qualche possibile errore, sono le 3.30 di notte e sto morendo di sonno. hahahaha E grazie per le recensioni, siete fantastici :33
su twitter: @xxhellomars
                                                                           Sarah :D

  
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