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Autore: applestark    18/08/2011    1 recensioni
Chi ha letto la saga di L.J Smith conosce il personaggio di Meredith Sulez: risoluta,scaltra,un carattere molto forte...
Immaginiamo che anche lei fa parte della serie tv.
Meredith torna a Mystic Falls dopo un lungo periodo di assenza. Trova tutto cambiato: Bonnie è una strega, Caroline è un vampiro...un nemico di nome Klaus.
E se Klaus oltre a Stefan in cambio della cura per Damon avesse preso anche Meredith? . E se il nostro ibrido trovasse dentro se quel briciolo di umanità che credeva perduto? Potrebbe mai Meredith innamorarsi del nemico?...Leggete e fatemi sapere cosa ne pensate! Fanfic in corso!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando mi svegliai mi trovavo in auto. Lo capii dal rumore delle ruote sull’asfalto e dalla scomodità della seggiolino. Aprii piano gli occhi e trovai alla guida della macchina una figura sorridente. I capelli biondi e leggermente mossi, gli occhi blu mi fissavano. Sobbalzai spaventata: Klaus.
 
Ero stata via da Mystic Falls per un anno e le cose al mio ritorno non erano andate proprio come speravo. Ero venuta a conoscenza della storia della maledizione del sole e della luna, delle doppleganger , dei vampiri, i Lockwood lupi e tutti gli altri casini che stavano succedendo nella mia apparentemente tranquilla Mystic Falls. Con mio orrendo dispiacere ero entrata in scena nel momento più sbagliato possibile. Elena era la mia migliore amica, io lei e Bonnie eravamo come sorelle, ma dopo la mia partenza per Phoenix non avevo più avuto loro notizie. Ed ecco che al mio ritorno Bonnie è una strega affermata, Caroline Forbes vampira, Elena al centro di una antica lotta fra vampiri: i fratelli Salvatore.  Mio nonno mi aveva sempre raccontato storie sui vampiri quando ero piccola ma non avrei mai creduto che fosse tutto quanto vero; era stato rinchiuso in un manicomio perché nessuno credeva a quelle favole della mezzanotte  e invece…i vampiri erano parte della nostra vita quotidiana.
Ad ogni modo ero ritornata a Mystic Falls per ricominciare e trovare l mia migliore amica su un altare sacrificale con zia Jenna morta e un vampiro antico e pazzo non era stato il massimo come “nuovo inizio”.
Vampiro pazzo: momento. Chi era il ragazzo al mio fianco? Ed io dov’ero diretta? Perché mi trovavo in quell’auto?. Tutte quelle domande, quei punti interrogativi…
Era come se avessi un buco nella memoria, un vuoto.
-Salve Meredith- esclamò…
Riflettei un attimo e un nome riaffiorò nella mi amente: Klaus. Ero in auto con Klaus, il mostro che aveva seminato terrore nella mia città, aveva sacrificato la vita di Elena…
-Dove mi stai portando? Che ci faccio qui con te?- domandai ansiosa.
Abbozzò un sorriso.
-Non ricordi proprio niente tesoro?-
Cercai di dimenarmi e aprire lo sportello ma c’era la chiusura.
Klaus agitò il dito.
-Non uscirai di qui. Verrai con me a Richmond e starai con il tuo amichetto Stefan- esclamò.
Lo guardai terrorizzata ed ecco un altro ricordo riaffiorarmi nella mente.
Stefan Salvatore, il ragazzo di Elena, aveva trovato una cura per salvare suo fratello Damon dal morso di un licantropo: il sangue di Klaus. Ma in cambio…avrebbe dovuto fare tutto quello che gli diceva.
Ma io, Meredith Sulez, che cosa c’entravo con tutto questo?.
-Io non so tu chi sia ne cosa vuoi da me!- gridai nel panico.
Klaus sorrise tranquillo.
-Meredith, dolce Meredith. Sai benissimo chi sono, ma sul “cosa” non posso ancora risponderti-
Diedi un pugno al cruscotto.
-Riportami subito a casa!-
Klaus incurante di quello che dicevo continuava a fissare la strada, poi svoltò bruscamente a destra.
-Troppo tardi! Siamo già a Richmond. E smetti di lamentarti è già troppo che tu sia ancora viva-
-Voglio delle spiegazioni- urlai. –che cosa è successo ai miei amici?-
-Come saremo a casa saprai tutto- rispose sempre tranquillo.
Guardai fuori al finestrino. Eravamo davvero a Richmond. Sentivo i rumori della città, i clacson delle auto, il traffico…
-E ai miei genitori cosa hai fatto?- dissi a voce bassa ma piena di rabbia.
-Sanno che sei alla Duke per un corso di studio, gliel’hai detto tu stessa non ricordi?-
Klaus mi guardò fingendosi dispiaciuto.
Sentii una forte rabbia prendermi, le mani mi formicolavano e un groppo in gola mi impediva di piangere.
-Mi hai soggiogata- sibilai sotto voce.
Mi guardò con il suo solito sorriso da bastardo e parcheggiò l’auto su un vialetto di periferia.
-Benvenuta a casa Meredith-.
Aprì la portiera e mi lasciò uscire dall’auto. Fui sul punto di mettermi a correre per fuggire ma sarebbe stato totalmente inutile. Klaus non era un semplice vampiro, era un ibrido dotato di una forza straordinaria.
Volevo ancora vivere quindi lo seguii lungo il vialetto sdruccioloso senza parlare.
-Dov’è Stefan?- chiesi sull’uscio della porta.
Soffocò una risatina.
-Da qualche parte a combinare guai.-
“Povera Elena” pensai. Stefan però, era stato davvero onorevole. Vendersi a Klaus per salvare la vita di suo fratello Damon.
-Signorina Meredith ecco casa tua!- esclamò Klaus varcando la porta di legno scuro.
-Casa mia è a Mystic Falls-ribattei.
Rise. –Non più-
-Bastardo- sussurrai.
-Ti ho sentita- disse senza guardarmi.
Abbassai lo sguardo sperando che non mi facesse del male e fortunatamente dalle scale scese una ragazza con i capelli ricci e la pelle olivastra: mi ricordava Bonnie.
-Ciao Lauren- disse Klaus.
La salutai con un cenno della mano.
Mi tolsi la giacca e la appesi all’attaccapanni accanto all’entrata. Il salotto era ampio e al centro della stanza vi era un divano in pelle con qualche poltrona e un televisore al plasma.
-Lauren per favore mostra a Meredith la sua camera- .Klaus mi sorrise.
Quella sua gentilezza nei mie confronti aveva un retroscena subdolo, me lo sentivo.
La ragazza annuì e salì per metà la rampa di scale di ciliegio.
-Dove sono le mie cose?- chiesi.
Klaus si era riempito un bicchiere di liquore e stava bevendo
-Hai preparato la valigia tu stessa non ricordi?-
Un altro gesto compiuto quando ero soggiogata.
Odiavo quel mostro sempre di più.
La valigia probabilmente l’aveva portata lui, era appoggiata a terra accanto a una delle poltrone. L’afferrai e mi avviai verso la scala.
-Sali ora forza!- gridò Klaus scrutandomi.
Stordita seguii Lauren per le scale. Il corridoio era lungo e scuro, la mia camera era la prima a destra.
-Perché mi ha portata qui?- chiesi a Lauren mentre apriva la porta massiccia della mia stanza.
Scossa la testa. –Davvero non lo so-.
Entrai e appoggiai la valigia sul mio letto. La coperta era di un viola scuro, molto carina. Le pareti erano dipinte di un giallino scuro e l’armadio di uno strano legno bianco era molto grande. La scrivania era piccola e ricoperta di libri sul comodino vi era un lume .
-Voglio tornare a casa- gridai.
Lauren mi sorrise.
-Tu che ci fai qui?- le chiesi curiosa.
-Io devo un favore a Klaus sono una strega- spiegò abbozzando un sorriso.
E così Lauren era una strega, proprio come Bonnie.
-Lo odio lo odio!- esclamai stringendo il pugno nella mano.
Lauren si strinse nelle spalle.
-Vedi che si sta comportando in modo gentile con te-.
Sorrisi amareggiata.
-Davvero Meredith, non esagerare con la gentilezza di Klaus, potresti pentirtene – disse la strega caustica e uscì dalla stanza.
Mi morsi il labbro nervosa e poi mi gettai sul letto.
Chissà che cosa stava succedendo a Mystic Falls…se qualcuno si stava preoccupando per me…
Diedi un occhiata al calendario appeso dietro la porta: 18 luglio.
Il giorno dopo sarebbe stato il compleanno di Elena.
Affondai la testa nel cuscino e cominciai a piangere.

 
  
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